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Tecnica potenziante per prolungare i viaggia astrali

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    Ermethe
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    Obino
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    00 11/12/2012 10:34
    Questa tecnica è stata utilizzata in Tibet e so che è molto potente, l'uso dei mantra corretti unito alla visualizzazione del chakra associato del giusto colore come illustrerò in seguito porta rapidamente il corpo a riempirsi di energia espandendo l'aura in un modo tale che se aprite gli occhi vedrete il prana condensarsi attorno al vostro corpo addensandosi nella stanza, se effettuata correttamente, dopo un viaggio astrale anche interdimensionale, al ritorno, il corpo fisico sarà carichissimo e vi alzerete completamente rinvigoriti.
    se durante la visualizzazione dei colori dei chakra essi vi apparissero di colori più scuri o diversi, semplicemente cambiate il colore in quello corretto e a ogni esecuzione del mantra immaginate l'energia che entra e che lo rende sempre più brillante.
    Eseguendo il mantra associato al chakra immaginate la vostra voce dentro il chakra stesso come se ci parlaste dentro.
    I mantra andranno ripetuti 10 - 15 volte per 4 - 5 minuti per chakra protraendo ogni lettera per 3 secondi circa.
    Inizio:
    Chakra sacrale - colore rosso brillante - Hadoe-Nye Ha Ah-Retz
    Chakra sopravvivenza/ombelico - Colore arancione - Van - Oh - hoM
    Chakra plesso solare - colore giallo/oro - Shah-Dye Al Chye
    Chakra del Cuore - colore verde - Yah-ho-Vah El-o-Ah Va-Dath
    Chakra gola - colore azzurro cielo - Yah-Ho-Vah El-o-Heem
    Chakra terzo occhio - colore viola - Tooth
    Chakra coronale - Colore Bianco madreperla lucente - Eh-HeH-Yeh

    per evitare di aprire mille topic vi scrivo anche un'altra cosa, io ho studiato fisica quantistica, e sono giunto a certe conclusioni da questo punto di vista, c'è un tipo di meditazione molto antica e a quanto pare è la più potente, permette di accedere anche a poteri che avevamo tutti e che sono sopiti, si dice sia il segreto dietro la levitazione, telecinesi, bilocazione e molto altro ancora, essendo una tecnica che nasconde dei pericoli, cioè se non eseguita correttamente può fermare futuri sviluppi, bloccando il raggiungimento del pieno potenziale, oltre a essere lungo e complicato, non mi sento di dirvi di utilizzarla ne di spiegarvela vi dico un libro che la spiega in maniera corretta: The ancient story of the flower of life di Drunvalo Melchizedek il volume 2 ne spiega la tecnica, si trova facilmente il Pdf in rete del testo in lingua inglese, altrimenti in italiano viene pubblicato dalla casa editrice Macro Edizioni, col titolo L'Antico Segreto del Fiore della Vita, la sopracitata meditazione si chiama Mer-Ka-Ba. Detto questo buona fortuna a tutti!!!
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    mistermoog
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    Autostoppista galattico
    00 13/12/2012 03:09
    Oh, grazie infinite!










    Ah, tutto accade una volta soltanto,
    ma una volta, sì, deve accadere.
    Per valle o monte, per prato o per campo
    devo svanire, per sempre tacere
    be water my friend

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    Nemesi0185
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    00 02/01/2013 21:37
    vorrei portare alcune precisazioni, se l autore me lo consente...

    ;)

    tralasciamo il posizionamento perchè vi sarebbe un intero discorso da fare, come elencati vanno benissimo, ma sconsiglierei l utilizzo dei mantra per chi è poco pratico (oltre alla difficile esecuzione), mi limiterei a visualizzare il colore abbinato le prime volte e successivamente abbinare le classiche note musicali (do,re,mi,fa,sol,la,si). questo ha un effetto minore è vero, ma con i mantra si rischia di risvegliare energie piuttosto fastidiose se non si è pratici (nulla di grave eh, al massimo fatica ad addormentarsi, iper-eccitazione, appetito smisurato, e poco altro), suggerirei di andar per gradi.

    detto ciò confermo, uso una tecnica molto molto simile per attingere a energie indirizzabili su determinati obiettivi, in questo caso i v.a.


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    Ermethe
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    00 21/01/2013 01:28
    Re:
    Nemesi0185, 02/01/2013 21:37:

    vorrei portare alcune precisazioni, se l autore me lo consente...

    ;)

    tralasciamo il posizionamento perchè vi sarebbe un intero discorso da fare, come elencati vanno benissimo, ma sconsiglierei l utilizzo dei mantra per chi è poco pratico (oltre alla difficile esecuzione), mi limiterei a visualizzare il colore abbinato le prime volte e successivamente abbinare le classiche note musicali (do,re,mi,fa,sol,la,si). questo ha un effetto minore è vero, ma con i mantra si rischia di risvegliare energie piuttosto fastidiose se non si è pratici (nulla di grave eh, al massimo fatica ad addormentarsi, iper-eccitazione, appetito smisurato, e poco altro), suggerirei di andar per gradi.

    detto ciò confermo, uso una tecnica molto molto simile per attingere a energie indirizzabili su determinati obiettivi, in questo caso i v.a.




    Sono pienamente d'accordo con te, Grazie della precisazione!!!
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    acronimo
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    00 21/01/2013 10:51
    Grazie per le info!
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    X_dan
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    00 21/01/2013 18:07
    Salve, quella descritta sembra una tecnica molto interessante, ma per uno poco esperto come me potreste indicare qualche riferimento, pagina web o altro che chiarisca cosa si intende per mantra, prana e utilizzo dei chakra. Grazie
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    violetta(87)
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    00 21/01/2013 20:41
    nemesi, potresti chiarirmi l'abbinamento chakra-note musicali, ed in che modo agisce? grazie :)
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    Nemesi0185
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    00 22/01/2013 00:04
    io uso le note perchè è più semplice del mantra... cerco di spiegarmi meglio, non è che dico la nota "DOOOOOOOOOOOOOOOO - REEEEEEEEEEEEEE - MIIIIIIIIII" ecc ecc, ma cerco di "suonarla interiormente", cerco di ricreare il suono, il sibilo , e ogni volta che cambio nella mente il chakra, aumento la nota "pensata"... è un pò come indurre le vibrazioni, qui si induce il suono e la "vibrazione" abbinata ad esso... secondo me è più semplice, perchè con il mantra si dovrebbe arrivare (almeno in teoria) ad ottenere questo, ovvero ricreare un suono unico e vibrante nella mente...

    il modo in cui agisce (almeno per me), cioè abbinando il chakra e la nota (io uso anche i colori), ottengo un "contatto" più veloce... io lo uso tutte le volte che devo entrare in uno stato preciso di coscienza, aumenta il processo e mi permettere di restarci più a lungo... sia che si tratti di introspezione meditativa, sia di VA, ecc...


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    violetta(87)
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    00 22/01/2013 14:37
    molto affascinante!!
    capisco anche l'uso dei colori, in quanto immagino che come per i suoni, ad ogni colore è associata una vibrazione specifica, una frequenza, in questo caso "di luce", in relazione alla propagazione dell'onda luminosa associata ad uno specifico colore, appunto.
    quindi il discorso mi torna. però non capisco se le vibrazioni le imposti a casaccio, cioè.. hai l'orecchio assoluto, o pensi un'altezza del suono a caso e prosegui a partire da quella? perchè sarebbe interessante sapere o capire se effettivamente l'attivazione dei chakra risponde a "specifiche" vibrazioni (ognuno risponde ad una in particolare"), oppure no. per i colori ovviamente è più semplice.
    scusa se ho usato termini non adatti a spiegare il fenomeno, ne so ancora poco, spero di essermi spiegata lo stesso! grazie comunque della risposta!
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    Nemesi0185
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    00 22/01/2013 18:53
    in realtà non ho idea se il sibilo della nota che mi si produce nelle orecchie sia effettivamente un do piuttosto che un re... ma quando penso alla nota inizia il "fischio" e proseguendo aumenta da solo semplicemente pensando al passaggio successivo... è curioso, e adesso che mi ci fai pensare, le vibrazioni ricreate nelle orecchie son sempre le solite, o perlomeno io non ho mai constatato un cambiamento. nel senso, al 1° chakra è sempre quella, al 2° anche ecc, non cambiano di volta in volta... alla prossima occasione comunque ci farò più attenzione, poi ti dico...


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    violetta(87)
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    00 22/01/2013 19:03
    sarebbe molto interessante capire se effettivamente sono sempre le stesse, in quanto a meno che tu non abbia l'orecchio assoluto, e cioè la capacità di riconoscere i suoni dalla loro altezza, cosa possibilissima, potresti facilmente essere ingannato avendo la sensazione di percepire la stessa altezza del suono di volta in volta quando invece non è così.
    se non ti deconcentra o infastidisce, ti suggerisco di verificare con un qualsiasi strumento il fischio che senti ad ogni chakra a che suono corrisponde, e di farlo anche in occasioni-medtazioni successive, di modo da verificare se effettivamente sono sempre le stesse. la cosa più singolare di tutte sarebbe che tu non abbia l'orecchio assoluto e che effettivamente la nota a cui pensi è sempre della stessa altezza per ogni chakra, e che incredibilmente corrisponde anche al nome che gli hai dato nella tua testa. ti prego di aggiornarmi!!! mi interessa moltissimo!.. altra cosa interessante sarebbe il confronto tra la frequenza vibratoria di quel dato suono, e quella del colore a cui il chakra corrispondente è associato.
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    Garrick79
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    00 22/01/2013 19:14
    Sta cosa delle note musicali piace molto nache a me! E' pazzesco che le note musicali e i colori dell'arcobaleno siano proprio sette come i chakra! Sarebbe interessantissomo sapere se dal chakra sacrale al chakra coronale ci sia una scala di do o una differente! O se va bene una qualsiasi scala!
    Grazie dell'informazione!
    [Modificato da Garrick79 22/01/2013 19:36]


    Quando hai la gioia nel cuor tu ti senti sollevar
    e se il mondo coi suoi guai alle spalle lascerai
    le nubi puoi varcar... puoi volar, puoi volar, puoi volar.
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    Ermethe
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    00 22/01/2013 19:45
    Chakra
    I mantra sono formulati per accordarsi perfettamente alla frequenza vibratoria del chakra abbinato, per questo motivo hanno un effetto molto più accentuato, i chakra sono 7 secondo alcune tradizioni mentre anticamente specie nella cultura egiziana erano 13 quelli principali, sul libro che ho consigliato c'è una descrizione accurata e anche la vera strada per aprire il terzo occhio e arrivare al chakra coronale, io sono d'accordo con quanto detto sulle note per un motivo molto semplice, generalizzando, noi occidentali non siamo abituati a gestire certe quantità di energia, alcune tecniche se fatte nel modo giusto possono essere troppo efficaci e un corpo che non è abituato può subire conseguenze anche a livello psicologico, fasi depressive, attacchi di panico ecc, questo perché il percorso che porta alla luce, spesso, deve far affrontare le proprie tenebre le proprie paure o ciò che riteniamo essere stati i nostri errori, non lo dico per spaventare nessuno, a me è successo e ora sicuramente sto meglio di prima e non ero preparato da nessun guro o percorso iniziatico, c'è da dire però che per eseguire queste tecniche anticamente i percorsi erano estremamente selettivi, non per creare caste, ma perché ognuno può affrontare fino a un certo livello di illuminazione personale, oltre al quale ci si forza, ciò non è salutare, spesso controproducente. le frequenze sonore dei mantra coincidono con l'esatta frequenza del colore abbinato, c'è da dire che non tutti possiedono gli stessi colori soprattutto nel chakra coronale, è raro che i colori differiscano da quelli descritti, ma alcuni individui posseggono un chakra coronale di colore viola indaco, per questo motivo sarebbe consigliabile prima di applicare i colori visualizzare la propria aura o recarsi da chi è capace o ancora utilizza macchinari appositi.
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    violetta(87)
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    00 22/01/2013 20:02
    davvero interessante, waw.
    aggiungo anche che in realtà la suddivisione delle note, così come le conosciamo oggi, non è altro che una convenzione nata per codificare un sistema, un linguaggio. chiaramente nell'intervallo di un'ottava non sono contenuti solo sette suoni e sette frequenze distinte, ma una tavolozza molto maggiore di possibilità di cui noi abbiamo selezionato per semplicità solo alcune frequenze specifiche (che per l'esattezza sono 12, inclusi i semitoni- ad esempio do/do diesis/re e così via-, e non 7). non mi risulta difficile pensare che frequenze distinte da quelle "note" (ihih) mettano in moto cose differenti.. in passato le note non erano sette,( come per i chakra???) e si utilizzavano sistemi non dodecafonici!, quindi ci sarebbe molto da riflettere..
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    jimmy_
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    Guardiano della bacheca
    00 22/01/2013 21:23
    Re:
    violetta(87), 22/01/2013 20:02:

    davvero interessante, waw.
    aggiungo anche che in realtà la suddivisione delle note, così come le conosciamo oggi, non è altro che una convenzione nata per codificare un sistema, un linguaggio. chiaramente nell'intervallo di un'ottava non sono contenuti solo sette suoni e sette frequenze distinte, ma una tavolozza molto maggiore di possibilità di cui noi abbiamo selezionato per semplicità solo alcune frequenze specifiche (che per l'esattezza sono 12, inclusi i semitoni- ad esempio do/do diesis/re e così via-, e non 7). non mi risulta difficile pensare che frequenze distinte da quelle "note" (ihih) mettano in moto cose differenti.. in passato le note non erano sette,( come per i chakra???) e si utilizzavano sistemi non dodecafonici!, quindi ci sarebbe molto da riflettere..



    Infatti io quando canto uso abitualmente ed inconsapevolmente molti più suoni, tipo i quarti, i quinti ed anche i sesti di tono..! (alias so stonato e diosolsà che suoni faccio.. :P)



    “Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
    quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
    quando l'ultimo animale sarà ucciso,
    solo allora capirete che il denaro non si mangia."
    (Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)
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    Nemesi0185
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    00 22/01/2013 22:05
    aehm... violetta, cosa intendi per usare uno strumento? come faccio a registrare il suono nelle mie orecchie? non ho capito cosa intendi, perdonami...

    ps: no, decisamente non ho l orecchio assoluto... anche se da pseudo-musicista mi piacerebbe...


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    violetta(87)
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    00 23/01/2013 00:37
    Re: Re:
    jimmy_, 22/01/2013 21:23:



    Infatti io quando canto uso abitualmente ed inconsapevolmente molti più suoni, tipo i quarti, i quinti ed anche i sesti di tono..! (alias so stonato e diosolsà che suoni faccio.. :P)




    purtroppo non lo sa solo dio, ma losoppur'io. i tuoi sesti di tono sono perfetti.. (alias non sei stonato, ma quasi intonato :p)
    ..decisamente un'esperienza mistica tra l'altro...

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    violetta(87)
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    00 23/01/2013 00:43
    nemesi, se sei sicuro di non avere l'orecchio assoluto ( io non ne sono sicura) allora mi dispiace dirti che è davvero difficilissimo che tu possa essere in grado di riconoscere l'altezza del fischio che senti come sempre la stessa.
    cmq, quello che ti proponevo non era di registrarti :DD
    da pseudo-musicista avrai uno strumento (chitarra??tastiera????), quello che intendevo è che se non ti scoccia tanto, quando senti quel suono ti fermi, vai alla chitarra e lo cerchi. vedi che nota è ( a tentativi)e te lo segni. e così per tutti gli altri. questo esperimento andrebbe ripetuto almeno un paio di volte, per vedere se nelle volte successive i suoni che senti sono sempre effettivamente gli stessi... se ti va possiamo trovare insieme un modo per semplificare il tutto, cercando di aiutarti.. fammici pensare. sempre se ti va..
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    Nemesi0185
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    00 23/01/2013 16:59
    mmm... mi sembra una cosa semi-impossibile... io non l orecchio assoluto, posso provare a riprodurre la nota, ma il fischio è molto particolare, non so se riuscirei ad abbinarlo ad una nota... capisci? la mia percezione mi dice che il suono è il medesimo tutte le volte, ma ovviamente può esser solo una sensazione e posso sbagliarmi...


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    violetta(87)
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    00 23/01/2013 22:43
    vabè io c'ho pensato anche se nn mi hai dato il permesso... non vorrei fare la scassaXXzzX :p, però è una cosa che davvero mi incuriosisce..
    la tua sensazione che il suono sia il medesimo non è detto che sia sbagliata solo perchè non hai l'orecchio assoluto.. ad ogni modo è molto difficile che sia così, ma ripeto non impossibile.. ne ho viste di ogni, in questo campo.
    quello a cui ho pensato, è che invece di fermarti ad ogni suono per verificare che nota sia, potresti registrarti... come mi sembra di leggere anche tu hai suggerito nel commento sopra.
    insomma ti propongo di accendere un registratore prima di iniziare, lasciarlo acceso e ogni volta che senti il fischio tentare di riprodurlo con la voce, senza pensare a che nota è, semplicemente imitalo con qualsiasi vocale o suono ti esce. ma passi l'audio e io ti dico tutte le note che note sono. che ne pensi?
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    Nemesi0185
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    00 24/01/2013 21:33
    a ok, così è più chiaro, non avevo capito... ;)

    pensavo mi volessi infilare un registratore nel cervello!!! :P

    ci proverò... vediamo che ne esce



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    violetta(87)
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    00 24/01/2013 22:04
    ahahah, sarebbe più comodo in effetti!
    va bene, grazie!!
    magari qualcosa ne esce :)
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    Ermethe
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    00 27/01/2013 07:54
    una tecnica che ho trovato molto efficace, soprattutto per OOBE, è appunto quella di concentrarsi sui "fischi", tramite la concertazione su di essi ho scoperto che non hanno la stessa frequenza, dall'orecchio destro a quello sinistro la tonalità è leggermente diversa, quando sono arrivato a sentire chiaramente le due frequenze, ho visto una striscia di luce bianca incandescente, che ha incominciato ad avvicinarsi, più si avvicinava e più le frequenze incominciavano ad accordarsi, poco dopo mi sono accorto che non era la luce ad avvicinarsi ma ero io ad avvicinarmi a lei, i suoni che sentivo divenivano sempre più forti e sempre più uguali e come per la luce, capii, che ero io ad avvicinarmi a loro, più esattamente la mia coscienza, continuando a concentrarmi solo sui suoni arrivai vicino alla luce ed era come un muro immenso, a quel punto i suoni erano fortissimi e perfettamente uguali, in un istante la luce scomparve e "aprii gli occhi" vedendo le mie mani, il cuscino, la mia stanza, ma non potevo muovermi, ero bloccato, poco dopo ho aperto gli occhi, rendendomi conto, così, che l'immagine che vedevo prima era la stessa eccetto il fatto che la vedevo a occhi chiusi. Questi suoni potrebbero essere frequenze, come le ormai famose hemi sync, se così fosse sarebbe possibile riprodurli. Lo spettro visibile varia tra i 400 e i 790 terahertz, ogni colore corrisponde a una determinata frequenza della banda dello spettro elettromagnetico, si dice, però, che i suoni dovrebbero esistere solo tramite un elemento eterico come l'aria mentre i colori viaggerebbero fino alla quinta dimensione, sfruttano l'elettromagnetismo, una correlazione diretta sembrerebbe, dunque, inverosimile ma la realtà è che non sempre ciò che non si percepisce non esiste, ciò, credo, possa significare che suono e frequenza vibratoria sono due cose differenti ma che possono essere percepite dai nostri sensi in maniera similare e confusi tra loro questo potrebbe creare delle frequenze vibratorie utilizzando una determinata tonalità acustica che agisce direttamente sulla frequenza elettromaqnetica dei quanti di luce e sulla frequenza precisa del colore, a parte questa mia deduzione sulle mie esperienze, c'è da ricordare anche Fabien Maman, uno dei maggiori esperti mondiali di terapia con il suono vibrazionale, condusse un esperimento biologico nei primi anni ’80 all’Università di Jussieu di Parigi, che dimostrò l’impatto del suono acustico su cellule umane e sul loro campo energetico. Scoprì che tramite una serie di suoni acustici, le cellule di cancro esplodono e le cellule sane vengono energizzate e potenziate.
    Usando una camera Kirlian, Fabien Maman fu in grado di documentare quanto accade ai campi energetici delle cellule umane sane quando esposte ad una scala cromatica di frequenze sonore. Scoprì che il colore e la forma di ogni cellula ed il suo sottile campo energetico (aura) cambiava in accordo con il tono ed il timbro di ogni nota musicale. corrispondente.