@forsaken: scusa il ritardo ma mi ero perso questo thread, sorry...
io penso che l uccidere, menomare, creare negatività in diversi modi, sia un modo d espressione dell essere, colui che uccide, colui che arriva a tal gesto, è indubbiamente squilibrato (non intendo mentalmente). questa sua azione violenta genera un effetto, sia in lui, sia nei familiari delle vittime, e anche nel chi apprende la notizia tramite giornali e televisioni... questo genera un determinato effetto, ben preciso. io la vedo come un modo per generare una determinata energia, e non lo giudico, perchè in un progetto potrebbe esser necessario che determinate persone provino determinate cose (come l esser colpevole o vittima). umanamente (limitatamente) parlando, si può definire un azione malvagia, che và punita a tutti i costi... ma realmente, se parliamo di karma, di reincarnazioni, di progetto intelligente, perchè arriviamo a dire che "l assassino" è malvagio? cè un incoerenza alla base del discorso...
quindi, per me, no. non esiste una punizione per i cattivi. già lo scrissi tempo fa. nei testi sacri è scritto chiaramente, in diverse parabole... quella del figliol prodigo, ad esempio...
qui ci si potrebbe tranquillamente ricollegare all altro thread, "patto con il diavolo", perchè tutto cade... il maligno è una creazione prettamente umana, fa parte della dualità ed è così che l uomo la percepisce... invece che bianco e nero, immaginiamoli verde e rosso, o azzurro e giallo... diventa molto diverso il discorso...
è solo l uomo che crea il diavolo (e tutto ciò che è malvagio) per il fatto che deve scaricare la responsabilità. l uomo non accetta di esser artefice degli orrori causati dal genere umano, quindi l attribuisce al diavolo... che è parte però dell uomo, creato dall uomo...
secondo me, eh... :)