00 17/11/2013 22:46
Re:
ForsakenLinux, 17/11/2013 22:00:


Lo capì nel 1600 la buon'anima di Galileo Galilei quando per la prima volta nella storia, anziché guardare all'essenza impalpabile e metafisica delle cose, si concentrò su quello che davvero dà realtà all'intera esistenza: cioè la relazione fra una cosa e l'altra.
È come se le quantità si dessero valore e corpo a vicenda entrando in contatto fra di loro secondo le leggi della matematica.

Boh niente, s'era accesa una lampadina ma credo si sia fulminata.




E no qui la lampadina l'hai accesa bella grande e come... hai colto un punto essenziale di tutto il discorso:

"Il male e il bene esistono su una base relazionale tra due o più entità."

Mi vien da pensare che bene e male fini a se stessi decadano all'istante mentre male e bene posti in una relazione di almeno due individui abbiano un senso. In una relazione di almeno due persone può esserci un movimento (uno scambio)e in questo movimento possono transitare bene e male, se non eistessero relazioni non eisiterebbero bene e male?