Quanto può essere importante il fattore alimentazione, alcool e fumo?

Salve a tutti, ormai più vado avanti e più la mia curiosità cresce e sopratutto la voglia di sapere ed il piacere della scoperta si intensifica.

Volevo sapere se secondo voi, quanto è importante il fattore alimentazione? incide davvero così tanto su una buona riuscita? e alcool e fumo? possono in qualche modo disturbare tale preparazione?

Tengo a precisare che non sono ne un alcolizzato si intende, ne un fumatore accanito, bevo poco a pranzo e cena e qualche volta con gli amici sempre in modo molto regolato e comunque molto raramente superalcolici, generalmente solo birra, e per le sigarette solo un paio al giorno dopo il caffè del pranzo, ringraziando il cielo, non ne sento oltremodo necessità e vado avanti così da un pò di anni.

Tengo ad esporre questi particolari, perchè potrebbero essere d'aiuto per capire ,anche se sommariamente, la vita che conduco.

Oltretutto per me sarebbe difficile fare radicali cambiamenti, per questo motivo, vi stavo ponendo tali questioni, in quanto navigando sul web, cercando sempre più materiale, mi sono imbattuto in alcune discussioni, in cui addirittura si affermava che bisognava stare attenti a ciò che si mangia..

Ora non dico sia una bufala, ho semplicemente pensato che ognuno vive l'esperienza a modo suo..un pò come quelli che sentono le vibrazioni e quelli che non le sentono, eppure le esperienze riescono comunque.

Per questi motivi e dubbi volevo un vostro parere, e magari più pareri, per sapere se realmente tutto ciò può davvero così tanto incidere da rendere più difficoltosa la mia preparazione e i miei tentativi, almeno saprei da subito che sto sbagliando in partenza e cercherei almeno in qualche modo di cambiare qualcosa.
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secondo me, tutto può incidere...e anche niente.
mi spiego meglio, per ottenere qualcosa, spesso, si può ricorrere a varie strade.
ottenuto il risultato, nessuno ti può dire se il percorso sia stato più o meno giusto, lo sai solo tu.
stessa cosa per il consumo di alcool e le sigarette, chi ne dice una chi ne dice un' altra...

no il consumo di questi veleni non incide oltremodo sulla tua preparazione, ma se posso darti un consiglio cerca di privartene non per un motivo prettamente salutare, ma x accrescere il tuo intento.
Mi spiego meglio, ogni volta che hai voglia di fumare o bere pensa che non puoi e non farlo questo andra a costruire l'intento per cio che vuoi, non e tanto la sostanza ma la privazione al piacere orientanto al raggiungimento di un obbiettivo ad essere l'arma definitiva.
spero di essere stato chiaro,
pace.

francescomaat, oltre a non essere d'accordo con ciò che dici, ti chiedo cortesemente di andare a presentarti nell'apposita sezione.
non sono d'accordo per il semplice fatto che, privarsi del piacere porta solo a desiderarlo.
l'unico modo per eliminare qualcosa dalla propria vita è avere la piena coscienza di ciò che si vuole fare...e comunque non è facile lo stesso.

anche dopo aver compreso la natura del piacere, la tentazione rimane ma si puo usare a proprio favore!:)
l'abnegazione serve appunto per coltivare la forza di volonta, ovvio non deve diventare una fissa, ma uno strumento per forgiare il nostro intento.

comprendo il tuo punto di vista, ma credo che la tentazione ci sia nel momento in cui non si è compresa la natura della voglia di piacere.
ti faccio un esempio semplice semplice.
io fumavo tanto, poi ho smesso perché fumare in quella maniera fa male.
da qualche anno a questa parte non ho più avuto la tentazione perché quando ho smesso ne ho compreso il motivo.
tra l'altro, non ho più tentazione perché non mi nego assolutamente di fumare, solo che non ne sento il bisogno!
il giorno che avrò voglia di fumare, semplicemente lo farò.
quindi come vedi è proprio il concetto di negazione (o abnegazione) che abbiamo differente...il tuo mi ricorda quello del peccato originale dove si soffre per una colpa vecchia di 2000 anni...e quindi si espia.
questo secondo me non forgia, rende solo arrabbiati.