Dicson, 05/05/2012 00.48:Ciao astro. Sono novello nel forum ma è già qualche anno che osservo questi fenomeni e li sperimento sulla mia pelle, per cui rispondo. Non ti conosco ma dalle tue parole è facile dedurre che sono i primi tempi che ti occupi dei cosí detti "VA" (infelice acronimo che piú che altro sembra l'abbreviazione di una popolare parolaccia). Probabilmente tra qualche mese-anno riderai di tutte queste pseudo-aspettative. Infatti sono solo d'intralcio! Scusate, io amo partire dalle cose semplici e parlare terra terra. Nei sogni il pensiero logico-lineare cosciente passa in terzo piano. Le persone che sono abituate a pensare con estremo rigore razionale in genere non hanno una grande vita onirica. Fior di ignoranti che hanno ancora a che fare col sillabario mantengono spesso una sensitività molto elevata. L'esempio più lampante sono i bambini, che hanno una razionalità ancora molle ma sognano spontaneamente. Difficile che questi due elementi non siano implicati. I bambini non si pongono domande metafisiche, non spaccano il capello in quattro per distinguere un VA da un sogno lucido, non applicano tecniche meccaniche prima di addormentarsi; semplicemente sognano, con la stessa naturalezza con cui pensano, camminano, mangiano. Anzi, molto spesso non distinguono proprio tra "sogno" e "realtà" tant'è che la percezione è in loro cosí spontanea. La vera impresa non è indurre un VA (ffa... Non ho resistito!), nè di costruire un sistema speculativo coi controcazzi, ma semplicemente tornare bambini. Ovvero ignoranti come capre, ma appunto per questo fluidi nel percepire.