a voi come succede? (elenco punti principali delle fasi di uscita dal corpo)

Salve a tutti... come già raccontato nel mio post sotto "Esperienze", ho avuto la mia prima OoBE. Analizzando un po' quel che è successo ho riassunto che:
1) è stata una serata in cui, a differenza del solito, facevo fatica ad addormentarmi
2) l'induzione della trance col conto alla rovescia da 100 a 0 è stato molto lucido, nel senso che non tendevo mai a perdere il conto e non ho fatto alcuna fatica a terminarlo, e una volta arrivato alla fine avevo come al solito il corpo pesantissimo (training autogeno style) ma la mente sempre molto sveglia
3) ho provato a immaginare l'onda blu e finalmente sono riuscito ad immaginare, sentendolo, anche il calore nel mio corpo
4) ogni volta che la mente se ne andava ed io perdevo coscienza, nel dormiveglia venivo svegliato da qualche rumorino, con ogni probabilità ipnagogico
5) l'OoBE si è sviluppata dopo una breve perdita di coscienza, e dopo che la mente è stata risvegliata da un'allucinazione ipnagogica (il bisbiglio della mia ragazza) durante una certa paralisi del sonno (non ho provato a muovermi, ma sono sicuro che il corpo dormiva).
6) per uscire dal corpo ho fatto esattamente quello che faccio quando mi rilasso col training autogeno, e anche le vibrazioni erano pressochè identiche. Nel dettaglio durante il training, dopo aver con cura rilassato ogni muscolo del mio corpo, immagino una sensazione di calore nello stomaco (come aver bevuto una tisana calda) contemporaneamente ad una sensazione di freschezza sulla fronte (come una mano fresca che sente se scotti quando hai la febbre). La differenza è che mentre durante il training, quando inizio a sentire le vibrazioni e gli acufeni, non riesco a mantenere questo stato a lungo causa la perdita di concentrazione causata dal dover respirare, durante la paralisi ipnagogica il corpo ha già il "pilota automatico" e ho potuto dedicare tutta la mia attenzione alle vibrazioni e "all'uscita dal corpo".

Chiaro che ognuno ha il proprio metodo e che non esiste una ricetta per avere le OoBE, però vi riconoscete in qualcosa di ciò che mi è capitato? Anche voi prima di uscire avete sempre una leggera perdita di coscenza risvegliata poi o da vibrazioni forti o da ipnagogiche? Ho letto che certi si svegliano con un rumore assordante, ma non ho capito se intendono gli acufeni particolarmente forti oppure un'allucinazione ipnagogica uditiva.
Infine, c'è qualcuno che riesce senza perdita di coscienza, ad arrivare a "inserire il pilota automatico" al suo corpo fisico, per poter così dedicare così tutta la propria attenzione al corpo energetico? e se qualcuno a quest'ultima domanda risponde di sì, può indicarmi cortesemente quale percorso ha seguito per raggiungere questa grande abilità?
Ciao e grazie! Ci vediamo presto nel piano astrale!

Ciao
Riguardo alla domanda: c'è qualcuno che riesce senza perdita di coscienza, ad arrivare a "inserire il pilota automatico" al suo corpo fisico, per poter così dedicare così tutta la propria attenzione al corpo energetico?
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io ti rispondo di no! Ma credo che il momento in cui passi dalla veglia al sonno sia il momento con meno coscienza mai verificato, e comunque non credo che nessuno ne sia capace (potrei anche sbagliarmi). Se posso darti un consiglio, non pensare a sviluppare una capacità così grande, il VA è già complicato di suo, non è il caso di bruciare le tappe
Buona fortuna per il futuro!!!

Felicissimo_me, 19/03/2012 21.37:

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c'è qualcuno che riesce senza perdita di coscienza, ad arrivare a "inserire il pilota automatico" al suo corpo fisico, per poter così dedicare così tutta la propria attenzione al corpo energetico?

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Ciao David, mi permetto di rispondere alla tua domanda quotando Felicissimo_lui e ti dico che, certo, per me non esistono altri metodi per quella cosa comunemente definita "proiezione astrale". Cioè, non passare minimamente dal sonno. Il cosiddetto stato di trance volontario non ha nulla a che vedere con la pennichella indotta dalla stanchezza di un esercizio di concentrazione come l'onda blu o countdown vari...

Felicissimo_me, 19/03/2012 21.37:

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Se posso darti un consiglio, non pensare a sviluppare una capacità così grande, il VA è già complicato di suo, non è il caso di bruciare le tappe
Buona fortuna per il futuro!!!

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Non preoccuparti, non voglio assolutamente bruciare le tappe, bensì al contrario, voglio imparare le cose correttamente, dando loro il giusto tempo di essere assimilate, e non fare le cose in modo troppo semplicistico bruciandomi magari la possibilità di apprendere una buona tecnica.

mistermoog, 19/03/2012 21.51:

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certo, per me non esistono altri metodi per quella cosa comunemente definita "proiezione astrale". Cioè, non passare minimamente dal sonno. Il cosiddetto stato di trance volontario non ha nulla a che vedere con la pennichella indotta dalla stanchezza di un esercizio di concentrazione come l'onda blu o countdown vari...

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Perdonami ma non ho capito bene! E' corretto quindi passare dal sonno per raggiungere la proiezione astrale secondo te? cioè senza cercare di ottenere lo stato di trance volontario?

Scusa, ti ho confuso dicendo che quotavo Felicissimo, mentre invece quotavo solo la domanda. Infatti penso il contrario, cioè non si passa dal sonno. Come fanno da sempre quelli che fanno questo tipo di esperienze volontarie.
Per me, quello che passa dal sonno è sempre un'esperienza involontaria, "lucida" magari ma involontaria.

Non solo.. conosco persone, e qualcuno è passato pure di qui a raccontarci la sua esperienza (moog sai bene di chi sto parlando), che quando "escono" sono perfettamente svegli e talvolta la loro coscienza è come sdoppiata: sono contemporaneamente sia qui che là..
Per come la vedo io quello è la VERA esperienza astrale..!

Non so...nonostante i miei grandi passi avanti nel tentare di aprire un po' la mente per non valutare certi episodi come atti di irrecuperabile follia, una parte di me rimane odiosamente ancorata all' idea che quelli siano viaggi d altro tipo. Mi riferisco all' ultimo post di Jimmy.
Spero di cambiare idea, non fosse altro che per me.
Dubbi, fortissimi dubbi che resistono all' evidenza, lo devo ammettere. Forse per questo sono le uniche esperienze che non riesco a condividere, forse non le accetto ancora come "sane".
Al di là di questo, tendenzialmente, continuo a credere che comunque ognuno abbia il suo modo.
I viaggi più sbalorditivi in quanto a interconnessione con le altrui realtà, li ho fatti sognando in senso classico.
Credo dipenda dalla capacità di distaccarsi dalla realtà canonica: chi è più limitato in tal senso, forse necessità dell' assopimento sensoriale.

Di solito non devo fare nulla: mi basta solo addormentarmi e passare dal sogno lucido al VA...
Quando poi decido di farlo volontariamente (Ma è raro. Di solito preferisco sfruttare la notte, un lasso di tempo che uso quasi per intero), mi basta rilassarmi e lasciare andare il mio corpo, tenendo la mente focalizzata su qualcosa. Poco tempo e via :D

Prima usavo la tecnica delle paure, cioè cercavo di ricreare dei sentimenti forti per "saltare" fuori (Non ho paura di nulla, ma se voglio riesco a riprodurla, come qualsiasi altro sentimento), ma era stressante e non sempre efficace.
Dalla settimana oscura le cose sono più semplici.