00 15/01/2012 09:34

ok, già so che non riuscirò a spiegare bene il mio punto di vista su quest'argomento (ovvero "uomini vs donne"), ma voglio provarci! [SM=g27828]
in questi ultimi mesi (e in particolar modo negli ultimi giorni...forse anche un po a "causa" di questo topic!) mi sono resa sempre più conto della differenza di "approccio" agli argomenti, diciamo così, fuori dal comune, fra uomo e donna, e (le donzelle vorranno perdonarmi [SM=x431246] ) ma credo che alla base ci sia una questione di "orgoglio"...
cerco di spiegarmi meglio...
noi donne (ovviamente secondo la mia idea) quando abbiamo esperienze "strane" (che si tratti di VA, SL, o qualunque cosa esoterica) cerchiamo (a volte quasi ostinatamente) di capire tutto da sole, cerchiamo su internet, leggiamo libri, insomma ci attiviamo per trovare la causa (di qualunque evento) da sole...
gli uomini no, loro fanno domande! (lo reputo un pregio!)

naturalmente parlo prima di tutto per esperienza personale, quando poco più di un anno fa, una persona (un uomo) mi ha parlato di VA, ho iniziato a fare le mie ricerche, e fra le altre cose ho incontrato voi(il forum), ma devo ammettere di essere stata nel popolo degli anonimi per due mesi buoni (in cui mi connettevo come e più di ora), ho letto e spulciato quasi tutto il forum, in qualche modo avevo imparato a conoscervi (Ami, Acro, Moogghino, Alfea, Andreuccio ecc ecc) avevo trovato tante risposte alle mie domande e anche di più, e in un certo senso ormai mi ero fatta un'idea su quello che poteva essere il VA (naturalmente un'idea in continuo divenire!), ma senza entrare e chiedere.

qualche mese fa, parlando con un mio amico di un suo sogno, mi è "scappato" il termine sogno lucido...e sono stata "assalita" dalle sue domande!
non erano domande "invasive", ma (appunto) un voler capire e scoprire cos'erano quella e altre esperienze che gli erano capitate...
diciamo che dall'avere di fronte un ruscelletto mi sono ritrovata un fiume in piena [SM=x431243]
la spontaneità con cui parla con me di quando gli capitano le vibrazioni (di cui non conosceva nemmeno il nome), o dell'essere riuscito a passare da un sogno ad un sogno lucido, quel chiedere in maniera così semplice, mi ha fatto proprio pensare che in un certo senso noi donne siamo orgogliose...e forse anche un po "vergognose"...
siamo orgogliose perché vogliamo capire tutto da sole e (siate oneste) siamo capacissime di fare 3000 discorsi lunghissimi per portare qualcuno a parlare di quello che vogliamo sapere (magari facendo anche finta che non ci interessi!), ma facciamo questo proprio perché (forse e dico forse) in un certo senso ci vergogniamo(già so che verrò fraintesa [SM=x431283] ), ci vergogniamo perché potrebbero prenderci per pazze o chissà cos'altro!
magari a volte ci vergogniamo anche di parlarne con persone care perché abbiamo "paura" di vedere che ci possano guardare con occhi diversi o forse semplicemente perché pensiamo che non potrebbero capire...
ma, probabilmente, "vergogniamo" non è nemmeno il termine corretto...onestamente non so nemmeno se c'è un termine più adatto...forse pudore...boh [SM=x431217]

quello che posso dire è che non è stato il VA di per se stesso a spingermi ad iscrivermi ed iniziare a dialogare con voi (in un certo senso avevo già trovato le risposte che cercavo e sarei potuta andare via soddisfatta e anonima), ma quello che ho recepito di voi come persone (a prescindere dal sesso) e quindi la possibilità di avere un "sano" confronto, e di questo vi ringrazio [SM=g27823]


Cassandra Cassie


"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee