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Sessualità e Viaggio Astrale (ipotesi di condizionamento)

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    acronimo
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    00 08/01/2012 23:01
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    Colgo l´occasione e la pertinenza dell´argomento per presentare la nostra nuova Obina Rosa (vedi immagine sopra) che da quest´anno accompagnerà l´ormai onnipresente Obino Blu, autore di tutte le peripezie astrali del nostro network, nelle varie rappresentazioni grafiche. Ringrazio Maila1, moderateice del nostro forum per il suggerimento di creare un´Obina Rosa, inviata speciale dal mondo astrale :-)

    Siamo abituati ad usufruire di un mondo formato da due entità ben separate ma complementari quali ľuomo e la donna, il maschio e la femmina. La nostra vita terrena ruota intorno all'eterna idealizzazione dei sessi, vuoi per la sopravvivenza della specie, vuoi per l'individualizzazione del carattere e vuoi per altri mille motivi di natura fisica o spirituale. Viene di conseguenza da pensare che, una volta in astrale, ovvero usciti dal nostro corpo, l'identità sessuale delľindivuduo sia rispecchiata e vivificata nel corpo astrale tale e quale come la identifichiamo nel piano fisico. Si dice che le anime (spesso gli angeli) non abbiano sesso ma diversi autori di libri sul viaggio astrale hanno riportato esperienze di sesso in astrale, alcuni di loro le hanno definite come puri scambi energetici, effusioni in cui ľatto fisico è sostituito da un'estasi energetica in cui lo scambio di energie racchiude una soddisfazione a livello emozionale, mentre altri autori hanno riportato esperienze più pratiche vicine al mondo materiale in cui il sesso era una costante predominante del luogo in cui si erano recati, una sorta di livello o girone "sessuale" del piano astrale. È vero anche che la materia in astrale è molto sensibile alle emozioni e ai desideri e di conseguenza potrebbe esserci un luogo condizionato dai desideri sessuali sprigionati dalla fisicità terrena, una sorta di grande forma pensiero in cui si viene attratti se si è in sintonia con tale livello vibrazionale, un luogo inlusorio ma reso usufruibile dal pensiero collettivo.

    Non bisogna certo cercare troppo lontano per avere una conferma della proiezione sessuale del nostro corpo in astrale, bastano le numerosissime esperienze personali che spesso ci troviamo a discutere sul forum: noi, siamo certi di essere noi, nella nostra piena somiglianza fisica ma in astrale con un corpo "sottile".

    Tornando al primo esempio, quello delle effusioni spirituali, sappiamo, come appena scritto, che in astrale siamo la rappresentazione impalpabile del nostro corpo fisico materiale, questo più per un condizionamento dovuto al tempo che per una scelta personale e va di conseguenza che anche in astrale continueremo a pensare con la logica fisica quindi un eventuale pensiero sessuale se vissuto in maniera emozionale potrebbe dar vita ad uno scambio energetico emulatore di sensazioni fisiche quali ľorgasmo. Immagino che la radice di tutto sia solo e semplicemente ľimpronta che la fisicità ha cucito nel nostro modo cosciente di vivere il mondo, in realtà penso che in astrale, se superassimo il nostro condizionamento di forma, potremmo vivere un'esperienza più libera, vera e sostanzialmente asessuata, quindi priva di riferimenti distintintivi (voce, lineamenti, sesso, volumi etc). Nella nostra vera essenza astrale non saremo nè maschi nè femmine e godremo del nostro stato incorporeo svincolato dai regimi fisici. Per comprendere meglio cosa intendo per impronta fisica nel momdo astrale riporto un esempio di condizionamento discusso più volte con alcuni utenti: molti di noi in astrale pensano di dover respirare e alcuni si pongono un vero e proprio problema, ma è davvero necessario respirare in astrale? Ovviamente la risposta è no! Personalmente non ho mai avuto questo "problema" ma ricordo di essermi scontrato con il condizionamento del camminare, comune alla maggior parte degli "astral-nauti", è forse necessario camminare in astrale?

    Partendo da questi piccoli presupposti possiamo ben capire che concetti strettamente fisici possono trasformarsi in autolimitazioni nel piano astrale e non solo, il nostro background culturale influirà decisamente sul nostro tipo di esperienza in astrale. Immaginiamo allora quanto ľimpronta sessuale possa essere influente nel piano astrale. La sessualità, intesa non solo come brama fisica ma anche come distinzione tra maschio e femmina vincolerà completamente il nostro approccio alľuscita dal corpo, noi continueremo ad essere maschi e femmine nonostante questo non sia necessario.

    Allora, quanto siamo veramente maschi e quanto siamo veramente femmine? La femminilità e la mascolinità sono solo stati passeggeri di questo mondo o sono parti integranti del nostro essere ancestrale?
    [Modificato da acronimo 08/01/2012 23:10]
  • francescoMarangi
    Incarnato
    00 09/01/2012 14:21
    di mio posso dirti che nei sogni lucidi avvolte faccio sogni sessuali
    cercando una ragazza quasi insistentemente più vicina ai miei gusti, li ho sempre avuto esigenze materiali anche non prettamente sessuali, tipo:

    la necessità di guidare una bella macchina
    di volare per essere più forte di altri
    di stare in mezzo a una guerra per salvare quello a cui tengo di più
    di stare in una spiaggia con un bel mare

    ma nel mio viaggio astrale sinceramente non mi sentivo nelle mie esigenze diciamo cosi sessuali o corporali, ma solo beato di essere me stesso nella mia assenza, non so se questo potrebbe avvicinarsi all' asessualità .... ma in quell'istante volevo solo capire o percepire quando forte fosse la mia coscienza ma non desideravo nulla di materiale. Forse nel mio rientro ho desiderato una cosa materiale cioè ritornare e stare insieme a mio fratello o ai miei cari ...

    [Modificato da francescoMarangi 09/01/2012 14:26]
  • Maila1
    Incarnato
    00 09/01/2012 17:51
    Ciao Acro,
    grazie per avermi nominata nell' articolo.
    Io credo che la nostra sessualità sia collegata alla nostra fisicità, col tempo e con la maturazione, essa diventa parte della nostra identità.
    Sono convinta che , senza condizionamenti culturali, i casi di bisessualità/ omosessualità sarebbero di gran lunga superiori, almeno tra le specie che si "accoppiano" non solo per fini riproduttivi.
    Durante un obe, portiamo con noi la nostra identità, quindi anche le nostre preferenze sessuali.
    Cosa che invece non accade durante i sogni, il che mi lascia riflettere parecchio.
    Mi sorgono spontanee due domande; una è la stessa domanda che chiude il tuo intervento e l' altra è un off topic: chi siamo mentre sogniamo?

    [Modificato da Maila1 09/01/2012 18:23]
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    00 09/01/2012 18:59
    Re:
    Maila1, 09/01/2012 17.51:

    Ciao Acro,
    grazie per avermi nominata nell' articolo.
    Io credo che la nostra sessualità sia collegata alla nostra fisicità, col tempo e con la maturazione, essa diventa parte della nostra identità.
    Sono convinta che , senza condizionamenti culturali, i casi di bisessualità/ omosessualità sarebbero di gran lunga superiori, almeno tra le specie che si "accoppiano" non solo per fini riproduttivi.
    Durante un obe, portiamo con noi la nostra identità, quindi anche le nostre preferenze sessuali.
    Cosa che invece non accade durante i sogni
    , il che mi lascia riflettere parecchio.
    Mi sorgono spontanee due domande; una è la stessa domanda che chiude il tuo intervento e l' altra è un off topic: chi siamo mentre sogniamo?





    Anche secondo me senza condizionamenti culturali la bisessualità sarebbe del tutto normale (guarda l'antica grecia oppure gli animali, per esempio), e probabilmente è vero che nei VA/SL, portandosi dietro la propria coscienza, i gusti sessuali restano gli stessi..
    Infatti in una mia esperienza me ne sono andato a vedere la mia "bella vicina" (nonchè mia fidanzatina all'asilo, ma questa è un'altra storia..) che dormiva nel suo letto..
    Nei sogni invece siamo meno legati ai propri schemi mentali dettati dalla società, e quindi riaffiorano parti di noi che generalmente teniamo sopite per paura di ciò che esse rappresentano: così talvolta può capitare di sognare di avere esperienze omosessuali, anche se nella vita di tutti i giorni siamo etero convinti..!

    Secondo me nell'interiorità di ogni persona c'è sia una parte maschile che una femminile: una spicca maggiormente e di solito è anche quella esteriore (l'inverso accade nei casi di transessualità), ma non bisognerebbe vergognarsi dell'altra parte che c'è in noi, visto che è giusto e normale avere lati sia maschili che femminili del proprio carattere: è proprio questo che ci rende delle persone "complete".

    So che con quello che ho detto ho toccato dei temi particolarmente ostici e che fanno paura all'"uomo della strada", ma visto che siamo su un forum che tratta di cose "spirituali", mi aspetto una certa apertura mentale..
    Immagino comunque che ci saranno diverse prese di posizione del tipo "che minchia dici: ricchione a me?" oppure "io masculo al 100%", ma appare evidente che chi dice così parla a seguito dei suoi condizionamenti mentali sopra citati: d'altronde si sa che l'omofobia è di solito sintomo di omosessualità repressa..! ;oP

    “Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
    quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
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    solo allora capirete che il denaro non si mangia."
    (Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)
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    00 09/01/2012 19:52
    Oh, io masculo al 100% XD
    Seriamente, concordo con tutto quello che è stato detto da Jimmy, ed aggiungo quello che sento io.
    Io, in astrale, sinceramente, non mi sento né carne né pesce.
    Non mi sono mai posto il problema della sessualità, né mia né delle entità incontrate, e non mi sono mai autoimposto limiti fisici.
    Già dalle prime volte volavo ed attraversavo oggetti con disinvoltura.
    Sarebbe interessante, però, guardare "in basso" durante la mia prossima esperienza :D
    Io mi sento talmente separato, che solo raramente mi capita di vedere parti del mio corpo astrale.
    È come se non avessi forma.
    Mi muovo semplicemente con il desiderio di farlo, in tutte le direzioni, in tutti i modi.
    Ma credo che dipenda dal fatto che non ho mai riposto attenzione alle forme del corpo astrale, tranne che, raramente, a quelle di mani e piedi.

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    acronimo
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    00 09/01/2012 21:02
    Jimmy davvero un bellissimo intervento, complimenti, oltre al coraggio nelľesserti esposto. Wow.

    ...correlando quello che hai detto con quello che ha scritto Maila:

    avete toccato un punto a cui proprio non avevo pensato e cioè il raffronto tra esperienza nel sonno ed esperienza in astrale legate alle coscienza critica.

    Intanto questo raffronto che adesso è consapevole nel mio bagaglio culturarle :-) lo terrò da conto la prossima volta che mi chiederanno la differenza tra sogno e viaggio astrale. Sono cose forse scontate ma non sempre si riescono a mettere a fuoco al momento giusto.

    Nel sogno siamo asessuati o meglio in balia del sesso inconscio, quindi di qualsiasi forma e natura o meglio quello più vicino alla nostra reale esigenza, mentre in astrale come nella vita reale siamo contornati dal fattore "coscienza" che oltre alle direttive sessuali ci da anche altre direttive, tipo prudenza, logica etc...nei sogni possiamo trovarci in qualsiasi situazione assurda e non dare peso a quello che succede, non abbiamo criticità, non abbiamo intento.

    Ora, questa "coscienza critica" che ci trasciniamo in astrale è quindi qualcosa che è dissociabile da noi stessi? E' l'impronta momentanea che abbiamo come esseri umani e che ci trasciniamo dietro per tutta la vita e che ci vincola in tutte le nostre scelte? Durante il sogno siamo più noi stessi perchè svincolati dalla coscienza critica e quindi mostriamo il nostro vero lato?

    Forse sto andando off topic, devo riflettere un po' su questo nuovo spiraglio che a prima vista appare banale ma nasconde un gran potenziale.

    Tornando a noi... Forsaken, probabilmente hai un buon "ridimensionamento" e svincolamento" in astrale, io ricordo che ho avuto qualche problema all'inizio con i muri e con le porte chiuse anche se alla luce dell'esperienza acquisita ormai penso che i muri e le porte in astrale siano solo mondi inlusori che nascondono la vera essenza del piano astrale, ancora una volta condizionamenti del nostro trascorso fisico (Nel Bardo (libro dei morti tibetatni) è illustrata molto questa cosa).

    Secondo me in astrale possiamo fregarcene di avere una forma ma è naturale (condizionamento) svolazzare in astrale credendo di avere la forma del nostro attuale corpo ed essere maschi o femmine come lo siamo qui.

    Siamo talmente abituati a vivere nel mondo fisico con tutte le sue regole e leggi, le distanze, gli spostamenti in termini chilometrici etc che portiamo nell'esperienza astrale lo specchio del notro stesso mondo così come lo abbiamo imparato a vivere e la stessa cosa vale per la nostra stanza. Guarda caso le prime esperienze o molte esperienze di viaggio astrale, avvengono nella nostra camera. Come mai? Per via del reale distacco dal corpo depositato sul letto? C'è stato un periodo, in cui avevo preso davvero tanta confidenza con l'astrale, in cui la mia stanza non esisteva più e i luoghi in cui mi ritrovavo erano i più disparati e con connotati poco terresti.

    Personalmente in astrale non ho mai avuto esperienze sessuali, se non qualche sentore di eccitazione (due volte in quasi vent'anni credo) e sono convinto che non esistano perchè in astrale non siamo nè maschi nè femmine dietro l'alone del condizionamento. Se ci troviamo a vivere esperienze di natura sessuale, probabilmente stiamo emulando qualcosa di fisico attraverso un condizionamento della materia e attraverso sensazioni inlusorie. Daltronde in astrale è facile ricreare ambienti, paure, mostri e tutto il resto.
    [Modificato da acronimo 09/01/2012 21:08]
  • francescoMarangi
    Incarnato
    00 09/01/2012 21:15
    le mie esperienze tra sogni e paralisi notturne per accontentare jimmy :)
    io ora vi dico le mie esperienze oniriche di sesso senza limitazioni un po come dice jymmi senza limitarci visto che è un forum pero non spaventatevi ormai per me queste esperienze le vivo in fondo fin dove puo arrivare il mio coraggio e curiosità
    Una volta o forse più di una mi sono trovato in queste situazioni :
    mi trovo sempre a fare sesso con una donna
    ma che lei sta a cavacioni su di me, non sono io in pratica a prendere l'iniziativa insomma ..... avvolte mi accorgevo di non riuscire a penetrarla, fin quanto mi potessi sforzare, avvolte da sogno mi risvegliavo con la stessa sensazione in paralisi notturna ...
    bene mi ritrovavo spesso paralizzato sul letto, ero coscente di non sognare più ma di essere sul mio vero letto della mia camera, in questi casi ho sempre cercato di non aprire gli occhi come se volessi la dico tutta raggiungere cmq l'orgasmo (aprire gli occhi fisicamente mi avrebbe risvegliato e non mi avrebbe fatto continuare quell' esperienza).
    La sensazione ora che nella mia stanza e nella mia condizioni di paralisi ci fosse veramente un entità sopra di me.... se all'inizio la cosa mi faceva piacere magari per il ricordo del sogno precedente, ora in questa condizione la cosa la avvertivo come reale, perche appunto sapevo di trovarmi cosciente sul mio letto e di continuare a fare sesso con questa donna (la sentivo in pratica una vera identita che stava nella mia stanza da letto). Mano a mano pero sentivo sempre un senso di paura (pensavo e se fosse un entita malvagia che in qualche modo abusava di me) da li nascevano tutti i tabu, demoni ecc ecc che fossero li a sadomizzarmi e non so per quel scopo .... o qualche pratica per impossessarsi di me .....
    e ti svegli da quelle paralisi con un angoscia che ti fa stare male
    Mi ricordo che una volta pensai in questa fase Rem e di Paralisi in cui ero ad occhi chiusi e coscente, che stessi facendo l'amore con un entita che non percepivo bene non riuscivo ad afferare qualcosa che si assomigliasse a una donna (io cercavo magari nell'idea di rendere cio che afferravo una bella donna) ma purtroppo più mi sforzavo e più sentivo un essere deforme e sensazioni orribili
    aveva le gambe sottili deformi e con pelle molto ruvida il corpo era molto duro anche questo deforme ma magro a quel punto capii che il gioco poteva veramente terorizzarmi e ho cercato di svegliarmi da quella paralisi agitando sempre più velocemente una gamba per arrestare la paralisi, e non ho mai avuto il coraggio di aprire gli occhi, almeno fino a quando quella sensazione di parlaisi ed entità fosse svanita e che mi fossi ritrovato nelle mie condizioni normali al 100% (infatti nemmeno con quella certrezzaa ebbi il coraggio di aprire gli occhi mi disteso supino di fianco, aprii gli occhi sotto le coperte, solo quanto senti un qualsiasi rumore per strada, abito al primo piano, mi decisi di uscire da sotto le coperte
    Ma in tutti questi casi non ho mai avuto il coraggio di vedere se ci fosse veramente qualcosa su di me e di trasformalo in viaggio astrale, solo ora so cosa sia un viaggio astrale e che può nascere da una paralisi notturna, magari invece di aprire fisicamente gli occhi apriro gli occhi astrali cosi da continuare l'atto e capire cosa ci sia su di me ....
    Ora che so della possibilita dei viaggi astrali non so se la mia curiosita si spingera a tal punto di vivere da viaggio astrale quelle sensazioni di paralisi e non so cosa potrei trovare .....

    Invece nelle mie esperienze di soli sogni la cosa si volge più sul romantico e sentimentale devo dire che la mattina mi sveglio di un umore molto più felice e giocoso, nei sogni fantastico di ragazze ideali.
    Invece quando si trasformano in sesso e da qui in paralisi notturne si trasfomano in agosce e come nell'ultimo caso non riusci a riprendere sonno per più di 1 ora se non ricordo male ....


    io il coraggio di esprimere le mie esperienze di sesso in sogni e paralisi ve lo detta senza remore alcuna :) spero di far contento jymmi e di non spaventare nessuno ma a me capita cosi che devo farci la prossima volta forse trasformero le paralisi in viaggi astrali e non so
    che effetto potra farmi se su di me ci trovi veramente un entità ...... voi che dite [SM=x431287]

    [Modificato da francescoMarangi 09/01/2012 21:45]
  • Maila1
    Incarnato
    00 09/01/2012 21:32
    In merito al discorso di Jimmy sulla presenza in ognuno di noi di entrambi i sessi, in percentuali differenti a seconda dei casi, sono d' accordo solo in teoria.
    In linea di massima mi sembra un discorso giusto, ma se guardo dentro me, nella mia intimità, capisco che devo essermi fatta fuori il mio lato maschile. Non ne trovo traccia...mai, in alcun caso.
    Sono donna, in ogni fibra del mio essere e così mi aggrada essere.
    Ma non avrei alcuna problematica ad accettare un mio lato mascolino.
    Forse, in passato, c'è stato anche.
    Tra l' altro credo che i gusti sessuali non abbiano tanto a che vedere con l'essere uomo o donna.Una lesbica può essere donna quanto un' eterosessuale, solo che è omo...sessuale. Idem per un gay.
    Il caso è differente per chi è incastrato in un corpo che non corrisponde alla propria identità sessuale ( che non è il gusto sessuale).
    Non so se sono riuscita a spiegarmi.
    In quanto alla domanda che io stessa ho esposto e che ha portato poi a queste riflessioni, credo di avere una possibile risposta ( fra tante possibili e coesistenti): chi siamo mentre sogniamo?
    In sogno siamo solo maschere indossate ad usufrutto del nostro inconscio per inscenare uno spettacolino...o sarebbe meglio definirlo, impropriamente forse, uno psicodramma.

    [Modificato da Maila1 09/01/2012 21:36]
  • Maila1
    Incarnato
    00 09/01/2012 22:27
    Francesco,
    sono allucinazioni ipnagogiche.
    Cercane la definizione, vedrai che corrisponde.
  • francescoMarangi
    Incarnato
    00 09/01/2012 22:59
    Maila1, 09/01/2012 21.32:

    In merito al
    In quanto alla domanda che io stessa ho esposto e che ha portato poi a queste riflessioni, credo di avere una possibile risposta ( fra tante possibili e coesistenti): chi siamo mentre sogniamo?
    In sogno siamo solo maschere indossate ad usufrutto del nostro inconscio per inscenare uno spettacolino...o sarebbe meglio definirlo, impropriamente forse, uno psicodramma.





    Penso che nei sogni lucidi diamo sfogo ai nostri stimoli in maniera esagerata anche a livello sessuale, magari in quelle condizioni potremmo provare o sperimentare anche la sensazione di essere gay, etero, trans. Il problema è sempre rappresentato dal nostro risveglio nel mondo reale, infatti quello sfogo nel sogno (di essere gay, trans ecc ecc) spesso si trasforma in angoscia e senso di schifo non appena apriamo gli occhi una volta svegli .......
    Forse la vera essenza terrena di chi siamo è rappresentata dalle emozioni che proviamo subito dopo il nostro risveglio, assenza fatta di contradizioni. Nei sogni lucidi sperimentiamo quello che non possiamo fare nella vita reale, ma nella vita reale quelle sensazione provata nel sogno ci fa schifo, appena aperti gli occhi, e ci contradiciamo dicendo "no non posso essere me stesso qui nel real funziona diversamente" (essere gay essere trans ecc ecc non può essere accettato, non vivrei felice e in accordo con la relata che ora mi circonda).
    Nei sogni eliminiamo qualsiasi tipo di inibitore come se non ci fosse quella super-coscienza(con cui avvolte mi trovo a battibeccare con jimmy). L' ora il tempo lo spazio circostante non esiste . Nel sogno questa super-coscienza, che controlla le nostre emozioni, e che riaffiora una volta svegli, per controllore e per porre freno alla nostra vera energia e coscienza, questa coscienza nel real non esiste ma si frantuma e si contraddice.
    Io sinceramente non credo in questa capacita della coscienza umana di auto controllarsi, forse mi viene da pensare che questo super-io non sono altro che i tabu della societa che tengono a freno la vera nostra ESSENZA, di cui siamo fatti, e che desideriamo ardentemente nei nostri sogni, forse sono questi tabu che non permettono la nostra vera autodeterminazione come pura energia (cioè la nostra vera coscienza che raggiungiamo nel mondo onirico).
    Il viaggio astrale è forse una via di mezzo tra la nostra vera coscienza, senza inibizioni (senza corpo) e la nostra vita terrena, come una specie di compromesso di strada di passaggio o di ritorna alla vita reale, da qui nasce nella mia esperienza (citata sopra) le sensazioni di tabu molto forti che nelle mie esperienze di paralisi si trasfomano in mostri o demoni.
    Come se quei demoni dovessero frenare le mie potenzialità di autodeterminarmi che nei sogni erano a 1000
    ma nella realta sono Bloccate da tabu e da questo super-io imposto dalla società per il vivere comune, come se l'astrale rappresenti una forma di preparazione al ritorno nella realta, dove sai che devi limitare la tua vera essenza da un 1000 a uno scarso 100 , ed è la paura di quei demoni a non farti vivere ed esprimerti al massimo.
    Qui nella realtà purtroppo abbiamo i nostri corpi abbiamo degli spazi ben confinati che non possiamo vallicare , un po come la teoria dei giochi di Jon Nasch, lui in pratica diceva che nel reale non possiamo ostacolarci troppo se vogliamo sopravvivere entrambi, nei sogni invece questa teoria questa competizione crolla, i corpi infatti sono immateriali, nel mondo onirico possiamo essere noi stessi (gay Trans ....) possimao veramente rappresentare la nostra piena essenza ( e quindi autoderminarci, non ce lo vieta nessuno,li nei sogni non c'è un super-io che ci controlla fatto di tabu e regole da rispettare come nella teoria dei giochi di Jon Nasch, che ci aiuta a sopravvivere, nei sogni il termine sopravvivere non esiste , non ci sono competitori o corpi da mantenere in vita, non ostacoliamo nessuno ne nello spazio ne nel tempo, anche se ci esprimiamo liberamente a 1000.



    Scusate per il doppio messaggio ma ilmio pc a una certa ora fa le bizze :)
    [Modificato da francescoMarangi 09/01/2012 23:54]
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    00 10/01/2012 08:59
    Mah...io direi invece che la maschera ce ľabbiamo qui nel mondo reale, vincolati dagli eventi, dalle stratificazioni sociale dal mostrare e filtrare quello che vogliamo che gli altri sappiano o vedano di noi. Credo che nel sogno invece, senza freni inibitori e senza freni logici e coscenza potremmo invece avvicinarsi di più alla nostra vera essenza..solo che nei sogni ľambiente è vivificato e costruito completamente dalle nostre essenze inconsce e quindi pecca un po' troppo di inlusorietà. Cioè nel sogno pur essendo più noi stessi alla fine ci circondiamo di una gabbia emotiva che ci imprigiona nella nostra dtessa essenza dandoci poche vie di scampo proprio perchè priva di logicitá e coscienza...al contrario nel piano astrale secondo me, abbiamo le stesse possibilità che abbiamo nel sogno e in più abbiamo logica e coscienza, sta a noi levare il velo di Maya e i condizionamenti per vivere noi stessi veramente.
    [Modificato da acronimo 10/01/2012 09:03]
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    00 10/01/2012 14:28
    Concordo.
    Mi sento davvero me stesso solo durante i VA ed i SL.
    Quindi, durante la notte.
    Il resto del giorno mi sembra di recitare.

    Out of business.
  • francescoMarangi
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    00 10/01/2012 23:52
    allora almeno io mi promettero che recitero di meno nella mia vita
    anzi faccio di più se faccio un sogno SL o VA cerchero di concretizarlo fin quanto è possibile nella vita reale vediamo che succede

    tranqui se sogno di volare non è che mi butto dal balcone ehehehe :), fin qui ci arrivo xd xd
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    00 11/01/2012 10:56
    Re:
    francescoMarangi, 10/01/2012 23.52:

    allora almeno io mi promettero che recitero di meno nella mia vita
    anzi faccio di più se faccio un sogno SL o VA cerchero di concretizarlo fin quanto è possibile nella vita reale vediamo che succede

    tranqui [SM=x431219] se sogno di volare non è che mi butto dal balcone ehehehe :), fin qui ci arrivo xd xd




    Hahaha....mi hai fatto spanciare dal ridere...si in effetti è bene non tentare di volare...
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    00 11/01/2012 14:39
    @Acronimo: Io per sicurezza, evito di buttarmi direttamente, ma tento prima di sollevarmi in aria.

    Out of business.
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    00 22/11/2013 15:17
    Sulla sessualità del copro astrale e degli intelletti angelici
    Alcune risposte in merito a questa tematica possono pervenire dalle note biografiche dei viaggiatori astrali della tradizione neoplatonica, ermetica, alchemica e dai fedeli d'amore della tradizione toscana e siciliana.

    Sulla sessualità del corpo astrale il Maestro Giordano Bruno rilascia memorie precise sull'atto di copula del corpo lunare mediante proiezione in stato di veglia. Il corpo astrale in stato integrale di sviluppo riusciva a calarsi nel corpo saturnale dell'amata esercitando una stimolazione nervosa che generava un orgasmo "fisico".
    La proiezione astrale conservava i caratteri fisiognomici dell'ente proiettore, ma questo ci permette di avere una delucidazione della proiezione su aspetti esclusivamente estetici e non formali (nell'accezione platonica-neo-ed ermetica).
    Se prendiamo indicazione dalla tradizione ermetica e pitagorica la costituzione formale dell'individuo uomo-donna è determinata da una differente disposizione delle polarità magnetiche + o -.
    Il corpo lunare quale proiezione del corpo materiale è l'esplicazione nel mondo lunare di una disposizione di potenze del corpo fisico e dunque quale proiezione maschile/femminile è proiezione dalla polarità del corpo agente.
    Fra le proiezioni astrali possiamo poi distinguere fra le quelle personali che sono fisiognomicamente corrispettive al corpo agente del proiettore, o quelle impersonali in cui l'inconscio si dispone secondo forma acquisendo fisionomia differente dal corpo referente dell'IO.
    Per la sessualità angelica il discorso poi è ancora differente, in quanto l'angelo occidentale (che è una accozzaglia di elementi sincretici della tradizione cattolica è giudaica) finisce nella dottrina teologica per acquisire e mischiare attributi di enti d'altre tradizioni; enti che in nessun caso sono proiezioni di corpi sessualmente complementari o materiali.

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    mistermoog
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    00 22/11/2013 17:57
    A Salvato'...Buon gioorno, permesso?...due paroline su dite in "presentazioni" magari. Hai già inserito due post molto impersonali ed enciclopedici al contempo.
    Ciò detto, benvenuto.










    Ah, tutto accade una volta soltanto,
    ma una volta, sì, deve accadere.
    Per valle o monte, per prato o per campo
    devo svanire, per sempre tacere
    be water my friend