00 19/12/2011 20:55
@Maila: caspita, in pratica ritrovo pienamente quanto avevo esposto sopra nell'articolo che hai postato...direi perfetto...

comprendo che in quel momento si è soggiogati dallo stato illusorio che prende il sopravvento e dal "panico" che ne può scaturire. Parlarne qui in modo distaccato ci porta sicuramente a fare un'analisi attenta e concreta ma immagino che ritrovarcisi sia davvero incasinato e difficicoltoso.

Rimango convinto che ci deve essere un meccanismo per sbloccare la cosa. Non so se io abbia mai avuto paralisi notturne, ma le vedo decisamente interconnesse ai momenti che precedono le uscite dal corpo, quindi la linea è davvero sottile ed è probabile che molti di noi siano o stiano passando attraverso le paralisi notturne per accedere al viaggio astrale...

Questa cosa mi induce a pensare in modo più scettico rispetto al VA portandomi a ipotizzare che il viaggio astrale possa davvero essere una sorta di manipolazione consapevole dello stato ipnagogico...

@Enter:
...proseguo rispondendoti ma vorrei riallacciarmi alle cose che stavo dicendo a Maila...penso che il fatto di avere sempre esperienze negative durante le paralisi sia dovuto al fatto che in quei momenti ci troviamo in uno stato di disagio, ansia e paura e di conseguenza l'esperienza si trasforma in una sorta di incubo. Ogni sensazione e rumore, proprio come esposto nell'alticolo postato da Maila, si trasforma "obbligatoriamente" in qualcosa di "spaventevole", è una conseguenza non una natura iniziatica delle paralisi.

I viaggi astrali, hanno natura variegata, forse perchè scaturiscono da diversa espererienza iniziale, ma qui dovrei aprire un "libro" a parte perchè le variabili e le sfaccettature sono davvero tante per essere analizzate in questo thread.

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Davvero interessante per me questo thread, ricco di nuovi spunti su cui riflettere
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