00 14/12/2011 20:55
Ciao Jimmy, io non ho mai "sofferto" di paralisi notturne, quindi forse potrò essere di poco aiuto, posso immaginare che siano simili, nel mio caso, a quando ho incubi e cerco di muovermi e di svegliarmi e non ci riesco.... credo che le paralisi siano stati di coscienza un po' più elevati rispetto al sogno, diciamo un quasi svegli davvero ma con ancora una sorta di velo onirico che ci circonda, trasformare quindi sensazioni e paure in qualcosa di "avvertito concretamente" può in quel caso essere molto facile. Credo che creazione di sensazioni tattili (mani intorno alla gola) sia molto facilitata, come nelle esperienze ipnagogiche, è facile trasformare lo sfregamento del collo sul cuscino in una mano che vuole soffocarci. Dal mio punto di vista la mente durante una paralisi ha quasi le facoltà di dirigere un sogno lucido che prende spunti dalle sensazioni del mondo reale proprio perchè in quello stesso momento abbiamo consapevolezza anche del nostro corpo.

In pratica ipotizzo che raccogliamo le sensazioni esterne, le mescoliamo alle nostre sensazioni emotive o pensieri e le traduciamo in un mondo alternativo che consideriamo reale..una sorta di sogno gabbia creato da barlumi di realtà e influenzato dalle nostre emozioni.

Tutto quanto esposto sopra è riconducibile anche alle esperienze di viaggio astrale, solo che in caso di viaggio astrale siamo pienamente consapevole del nostro corpo fisico ma siamo svincolati dal produrre un sogno gabbia perchè la nostra mente è completamente vigile, poi in molti casi il viaggio astrale sfocia in sogni lucidi o gabbia a causa di perdida di consapevolezza e contatto.

Il tuo post mi ha fatto davvero riflettere sull'argomento delle paralisi, inizierò ad approfondire la teoria e le supposizioni, oltre alla ricerca...ti ringrazio, mi ha fatto focalizzare alcune idee che mi frullano da un po' nella testa su sogni, realtà, influenze emotive etc..
[Modificato da acronimo 14/12/2011 21:00]