AstralWhatever, 10/11/2011 21.16:
Grazie per la risposta.
Assoluta certezza che siano distinti dai sogni? Cosa te lo fa pensare? Premettendo che anche io, da totale ignorante in materia, tendo a pensarla più o meno così.
Proverò qualche tecnica. Preferirei comunque entrare in OBE da un sogno lucido, in modo da rendermi conto della eventuale differenza tra i due.
E' difficile rispondere a questa domanda e Acronimo ha già detto alcune delle cose che avrei detto anche io.
Obe e sogno (lucido e non)sono stati di coscienza differenti.
Io, per un periodo, ho creduto che potessero essere la stessa cosa, per comprenderne la diversità ho dovuto imparare a fare i sogni lucidi.
So che vorresti una risposta più concreta e dettagliata e forse potrei farti riferimento a diversi elementi che mi hanno indotta a credere fermamente in questa distinzione, ma crollerebbero alla prima obiezione, perchè in realtà l'unico dato che davvero mi da la certezza di non stare sognando è la mia consapevolezza.
Non sono restia a definire l'obe come un' episodio correlato al mondo onirico, ma di certo lo stato di coscienza è differente.
E' un concetto difficile da spiegare,così com'è difficile comprendere appieno anche cosa accade in quei frangenti.
Questa difficoltà, a mio avviso, dipende dal fatto che l'essere umano per capire, comprendere o stimare le cose deve necessariamente posizionarle tra un punto d' inizio ed una fine e non contempla il concetto di infinito.
Riportandoti un' esempio,faccio riferimento ad un ragionamento che solitamente si fa durante un esperienza extracorporea: se il mio corpo è dormiente sul letto però io sto guardando la televisione in cucina allora vuol dire che la mia anima si è staccata dal mio corpo?
Seguiamo questo percorso apparentemente logico perchè, tornando al concetto di inizio e di fine,si tende a pensare che dove finisce il corpo ,inizia l'anima (che si stacca).
E se invece questo distacco non occorresse?
Io ho l'impressione che a muoversi sia la nostra consapevolezza, che allontanandosi dal suo epicentro (il corpo fisico) genera l'impressione di un distacco corporeo.
Io non posso parlarti di tecniche per viaggi astrali, non ne uso.
Mi sono scoraggiata ai primi tentativi.
Mi hanno aiutata tantissimo alcune tecniche meditative, modificate e personalizzate.
In risposta alla tua ultima affermazione, stai sereno e non porti troppi limiti di preferenza finalizzati alla ricerca che stai facendo,
se avrai modo di vivere entrambe le esperienze, capirai la distinzione a prescindere dal modo in cui le hai ottenute.
[Modificato da Maila1 11/11/2011 02:35]