quanti e quali sensi in sogno e in astrale

Luna Noctiluca
00venerdì 19 agosto 2005 23:29
Di quanti e quali sensi siamo dotati su altri piani?
Onirico o astrale, fate voi.

La classica catalogazione dei sensi è ormai obsoleta stando a studi più recenti e accurati.
Non siamo solo dotati di tatto, vista, gusto, olfatto e udito ma parrebbe che a questi se ne aggiungano un'altra dozzina o forse più.

La percezione della luce e dell'oscurità nelle loro gradazioni, per esempio, è ben distinta dalla percezione dei colori (caratterizzati da intensità, saturazione, brillantezza).
La sensazione del dolore non è contemplata nei cinque sensi standard, e andrebbe ad aggiungersi ad essi; come molti altri.

Torniamo all'argomento principe.
Nei sogni chi la fa da padrona è la vista.
Quando richiamiamo alla mente un sogno, ripeschiamo nella memoria visioni e flashback; raramente si sente parlare di altri fattori: un profumo, un sapore, e via dicendo.

Quello che colpisce in astrale è soprattutto la vividezza di ciò che vediamo e l'ipperrealismo di ciò che sentiamo.
Ma che sentiamo?
E nei sogni?

Questi quesiti nascono dal fatto che nell'ultimo periodo ho "scoperto" il tatto nel sogno (non in un'esperienza astrale, per lo meno non cosciente) e la mia attenzione si è focalizzata totalmente sulla sensazione tattile.

A questo è seguito un altro sogno: la sensazione "tattile" era passata dalle dita alle labbra.

Ancora un altro sogno: questa volta il gusto, meglio ancora la consistenza di un cibo croccante.

Poi un'esperienza fuori dal corpo: non riuscivo a girare la testa per vedere, ma sentivo qualcuno che camminava carponi sul mio letto; prima una mano, poi l'altra, poi le ginocchia e il materasso che affondava ad ogni pressione.
Il mio corpo recepiva, sentiva materialmente ogni vibrazione, ancora di più quando ho intimato al tizio di fermarsi e il burlone ha cominciato a saltare sul letto, come fanno i bambini, velocissimamente.
- per inciso, ho avuto sentore che si stesse prendendo gioco di me [SM=g27824], però mi ha fatto svegliare um minuto esatto prima della sveglia-

Luna N.

morpheus70
00sabato 20 agosto 2005 00:38
Profumi ed odori
Ciao Luna,

Non ho capito cosa intendi veramente[SM=g27819] : io in astrale o nel sogno che sia, riesco a sentire, vedere, toccare come da sveglio...
Semplicemente il gesto ripesca la sensazione che è immagazzinata nel nostro cervello.

A te non succede o ho capito male?

Ciao
acronimo
00sabato 20 agosto 2005 09:38
Ciao Luna, mi hai fatto venire alla mente le volte in cui anche io ho sentito qualcosa o qualcuno camminare sul mio letto proprio come hai descritto tu.
Forse in astrale durante alcune esperienze si ha un senso della vista percettiva, o meglio senza vedere direttamente si capisce o si concretizza in noi l'immagine di quello che abbiamo dietro di noi o di fianco o nella stanza accanto. Oppure il tatto assoluto cioè toccando qualcosa se ne comprende vivamente la forma la tridimensionalità la concretezza. Al momento oltre quelli che hai elencato non mi viene in mente altro....
Luna Noctiluca
00sabato 20 agosto 2005 09:57
Ciao Morph [SM=g27823]
facciamo un esperimento.

Fai scivolare lentamente le dita sulla tastiera che hai di fronte.
Falle scivolare delicatamente proprio ora.
Metti tutta la tua attenzione sulla sensazione nella punta delle dita

Adesso stacca le mani dalla tastiera.
Attendi qualche istante, chiudi gli occhi e richiama la sensazione che hai appena provato sotto i polpastrelli.

Per quanto tu la richiami vividamente non è la stessa cosa che sentire i tasti, il loro profilo e gli spazi vuoti, la concavità al centro e le piccola asperità, la liscezza delle lettere più digitate e lo strato impercettibile di polvere su quelle meno premute.

Un ricordo e la sollecitazione istantanea dei tuoi recettori sono due cose ovviamente diverse.

Io parlo della seconda.


Acro, possiamo aggiungerne un altro all'elenco: il gusto.
Stanotte ho tirato fuori una caramella da una borsa (in sogno), la guardavo, era rosa acceso. L'ho messa in bocca e mi sono resa conto di quanto fosse dolce.

Credo sia una questione di attenzione, che solitamente è incentrata su altre cose o è un po' offuscata. Ma può esserci un elemento scatenante che ci devia da tutto il resto e ci fa focalizzare in un punto/sensazione.

Mi aspettavo che quella caramella fosse aspra, come una caramella al limone.
Messa in bocca la scopro zuccherosa fino allo stucchevole; e per quanto sia un sogno è come se la lucidità esistesse in quella percezione.

un saluto


Luna N.


andriaobe
00sabato 20 agosto 2005 12:04
sensi
L'argomento è interessante e mi ha fatto riflettere.
In generale, sia nei sogni che nelle obe, ho usato diversi sensi, anche se non sempre contemporaneamente. Come ha detto Luna, ci può essere un elemento scatenante che focalizza la notra attenzione su un senso piuttosto che un altro.
A volte la sensazione di tatto è così forte che mi sembra superiore a quella del mondo reale. Lo stesso vale per la vista: se riesco a concentrarmi posso vedere tutto in una luce molto più intensa che quella reale. A volte ho avuto obe senza vedere nulla.
Anche l'udito talvolta è più sviluppato in astrale che nella realtà.
Olfatto e gusto non li ho mai provati in astrale, o almeno non ricordo, però nei sogni mi capita spesso.
Queste è ciò che ho provato, sperando di poter sperimentare cose nuove.
besos
Andrea


-Kenji87-
00sabato 20 agosto 2005 14:18
non ho capito benissimo il senso del topic, però ho pensato ad una cosa.
Siamo talmente abituati ad avere i nostri 5 sensi, che anche in astrale facciamo affidamento su di essi, quando invece abbiamo molte altre "funzioni" di cui ignoriamo l'esistenza.
MarcoCF77
00sabato 20 agosto 2005 17:43
Re:
Pienamente daccordo!
Luna Noctiluca
00domenica 21 agosto 2005 00:38
Giusto quello che dici Kenji.
La corporeità a cui siamo abituati può diventare una coercizione, ma...
ti propongo anche un'altra visione: pensa se invece di essere limitati dai sensi (5, 10, 100, quanti vuoi), essi diventassero uno strumento per noi.

Quando siamo piccolissimi noi recepiamo moltissimo dal tatto, la vista, l'olfatto, ecc.
I primi ricordi nell'essere umano sono quelli relativi all'olfatto.
E' la prima memoria che siamo in grado di immagazzinare.
A distanza di decenni possiamo richiamare eventi di quando avevamo magari 18 mesi grazie a questo "aggancio".

Per questo parlo di strumenti.

Anzichè autolimitarci alle sole percezioni sensoriali pensiamo a come si poterbbero utilizzare per apprendere, per allargare i nostri orizzonti su altri piani.
Altre volte ho parlato di come -nella vita quotidiana- gli stessi sensi possano mettersi a funzionare in maniera diversa, amplificata, totalizzante, molto più sottile.
Traslare questo discorso su un livello onirico o astrale ci fornisce, secondo me, un mezzo senza eguali.
Ci trasforma da passivi ad attivi.

Se in questa dimensione vedere, toccare, udire, gustare può essere un'esperienza incredibile e formativa, immagina laddovè non hai problemi di miopia, di udito, di vergogna.

E si aggiunge un altro fattore che mi sta a cuore.
Io non ho parlato di astrale ma di sogni.
E se in astrale è ovvio che tutto sia vivido e iperrealistico, i sogni siamo abituati a considerarli una sorta di metafora fantastica.

Questo è il punto!
Ha a che vedere con l'ultimo topic aperto da Acronimo: per quello che mi riguarda credo che i sogni "normali" non siano una mera proiezione mentale e metaforica.
Se è vero che un sogno può divenire lucido e farci rendere conto di dove siamo, non posso credere che una sensazione reale venga a te in quell'ambito.

In parole povere: che ci fa una percezione reale, o da obe, in un banalissimo sogno?

Luna N.

Luna Noctiluca
00domenica 21 agosto 2005 00:56
Ma la cosa più misteriosa è:
come fa una zanzara a pungermi su una coscia se porto i pantaloni lunghi???
[SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27820]

Misssteri della natura!

Luna
Krishnamurti
00martedì 23 agosto 2005 13:53
Buongiorno a tutti,
per quanto riguarda il piano astrale credo che non esista nessun corrispettivo dei nostri poveri e canonici 5 sensi. Il nostro "corpo astrale" risponde tutto a qualsiasi vibrazione della materia sottile astrale interpretando poi l'informazione ricevuta. Che a seconda del nostro livello di sensibilità può essere tradotta in uno dei nostri sensi fisici.
Ma il fatto di pensare che si possa toccare con le mani, vedere con gli occhi, gustare con la bocca, udire con le orecchie e odorare con il naso penso sia soltanto un' illusione in astrale.
Luna Noctiluca
00mercoledì 24 agosto 2005 00:27
Re:

Scritto da: Krishnamurti 23/08/2005 13.53
Ma il fatto di pensare che si possa toccare con le mani, vedere con gli occhi, gustare con la bocca, udire con le orecchie e odorare con il naso penso sia soltanto un' illusione in astrale.



Sicuramente hai motivo di dire una cosa del genere.
Però se è vero che noi siamo molto più di questa umile carcassa è pure vero che noi siamo anche il nostro corpo. E' un veicolo importante attraverso il quale immagazziniamo esperienze, sensazioni, conoscenze e non mi sembra giusto denigrarlo.
Io invece lo considererei un veicolo, un'occasione.
Ed è così che lo intendo!
Come una splendida occasione.

E' come dire che siccome il sole cala sull'orizzonte da miliardi di anni allora un tramonto è robetta.
Anche ne avessi visti milioni per me il tramonto sarà sempre un spettacolo, diverso e vibrante ogni volta.
E ogni volta che rido, assaporo, guardo, ascolto per me è gioia ed entusismo.
Pure se l'ho fatto per centinaia di vite.
Anche se l'ho fatto centinaia di volte in questa stessa vita.
Anche se lo faccio utilizzando questo corpo limitato.
Ma ciò che ottengo è incommensurabile.
So che non è tutto.
Eppure è tanto.

Luna N.

gregoriosurace
00mercoledì 24 agosto 2005 00:43
E' vero, mai smettere di stupirsi
Krishnamurti
00mercoledì 24 agosto 2005 10:36
Forse è il caso che io spieghi meglio quello che intendevo dire riguardo ai sensi fisici canonici traslati sul piano astrale.
Quando affermo che questi, secondo me, sono poveri non intendo minimamente denigrare il nostro corpo. Che come giustamente è stato osservato è veramente un veicolo in grado di farci provare diverse e intense esperienze. Quello che mi premeva evidenziare era soltanto la loro inadeguatezza e imprecisione nei confronti di tutto lo scibile.
Mi spiego. Quello che noi percepiamo a livello fisico non è che una minima percentuale di quello che la natura ci offre, e questo perchè i sensi a nostra disposizione nella vita quotidiana ci impediscono di andare oltre.
Quando la nostra coscienza passa in uno stadio della materia più sottile che vibra molto più velocemente di quella fisica (piano astrale) la realtà che ci si presenta innanzi è ancora più completa (ma non completa in assoluto). Allora potremo, per esempio, ammirare spettri luminosi ai quali siamo interdetti "normalmente", e udire suoni altrimenti impercettibili.
Sono pienamente d'accordo che noi siamo anche il nostro veicolo fisico, ci mancherebbe altro. E stupirsi dinnanzi agli spettacoli della natura che nel nostro modo di vivere "da occidentali" sono entrati di diritto in una sorta di "routine" è prova di sincera sensibilità.
Nel mio intervento precedente sottolineavo come, secondo me, non esista un corrspettivo astrale dei nostri sensi fisici. Questo perchè la materia astrale che compenetra il nostro veicolo fisico vibra più velocemente e perchè le particelle di cui è composta si interscambiano velocissimamente e dinamicamente. Ne consegue che possiamo in quello stato ascoltare, vedere, toccare, ecc con tutto il nostro "corpo astrale".

morpheus70
00giovedì 25 agosto 2005 03:58
Ho tentennato
Ciao Luna,

ieri notte sono andato a letto alle 4 e ho fatto un sogno. Ero in un centro ricreativo ed era il mio turno a fare dei provini verbali a delle ragazze. Sentivo il sonno addosso anche nel sogno dato che mi reggevo la testa e ascoltavo svogliatamente i curriculum di quelle ragazze: l'ultimo in particolar modo sembrava arabo!

Ad un certo punto arrivano alcuni miei amici (amici solo nel sogno) e mi danno il cambio dicendomi di andare a letto che era tardi.

In effetti guardo verso la finestra e vedo che era buio. In un istante guardo l'orologio e segnava le 5 e 10 e comincio a pensare cosa avrebbe detto la mia ragazza sentendomi entrare nel letto così tardi ma....aspetta un attimo! Mi viene in mente che ero già andato a letto un'ora fa e poi...che posto era quello! Non riuscivo a credere di essere in piedi nel sogno e contemporaneamente sdraiato nel letto, tanto che sentivo il sogno svanire per cercare di verificare quel dubbio. Mi sono ricordato il sotterfugio di girare su me stesso tanto che avevo i vortici in testa, sentivo il rumore delle scarpe ad ogni passo poi mi sono guardato le mani e tutto è ritornato stabile nel sogno. Era come un fotogramma congelato perchè c'era un mio amico immobile alla scrivania.

E in quel momento mi sei venuta in mente: ho cominciato a toccare tutto: il muro, l'armadio, davo dei colpi alle ante, sembrava così reale. Le sensazioni erano le stesse che da sveglio. Quelle che ho messo in grassetto non tanto poichè non ero ancora lucido.

Dopo aver toccato tutto, mi ha assalito la curiosità di provare ad evolvere la consapevolezza in una obe (non ero mai passato in obe da un Lucido) ma mi ero soffermato troppo a pensare, stavo perdendo la lucidità.

In ultimo mi sono concentrato per far sparire il sogno e mi sono ritrovato sospeso nel vuoto ma ormai era andata. Galleggiando per alcuni cm mi sono depositato ...nel letto e risvegliato.

Peccato Luna, se fossi rimasto ancora un po' forse avrei potuto fare un confronto, però ripensando alle uscite dirette, i sensi che siamo abituati ad usare si ripresentano si anche nei sogni, ma sono leggermente "sfumati", non ti danno le sensazioni del lucido o astrale.
Più che altro da dove vengono le sensazioni che viviamo come già sperimentate ed abituati a fare, degli altri "poteri" che si manifestano in astrale come la levitazione, telecinesi etc?
Mi ci hai fatto pensare ed ora sperimenterò ancora di più.

A presto

A presto
Re Gabriel
00giovedì 25 agosto 2005 16:56
Ciao... trovo questo argomento molto utile... e mi piace cercare di capire se siamo portati a vivere queste esperienze...dipende solo da noi.

Allora per prima cosa io cercherei di capire come funzionano questi sensi e a cosa servono...
pensiamoci un poco e subito risponderemo alle domande...

è utile però osservare una cosa... tutti i sensi agiscono su un determinato principio...

le vibrazioni, le onde.

La luce si muove attraverso onde di varie frequenze e oscillazioni, il suono idem, il tatto idem e così via...
cosa siamo in astrale? cosa proviamo in astrale?
tutto il mondo e tutta la costituzione dell'universo è un'onda...e noi possiamo interagire con questa in diversi modi... essere parte di essa oppure essere uno strumento per percepirla (anche se io credo che sia la stessa cosa)...

pensiamoci e scopriremo che in astrale niente è illusione o fuori dal comune...

parliamone...
acronimo
00venerdì 26 agosto 2005 08:37
Ciao a tutti...

Gabriel il tuo ultimo post mi spinge a pensare una cosa: i sensi astrali sono in realtà la percezione di frequenze, visto che ogni cosa vibra ad una propria frequenza, il nostro percepire in realtà è come un vasto radar che capta le varie frequenze vibratorie e le codifica. Come i pipistrelli codificano l'ambiente intorno a loro tramite la risonanza degli ultrasuoni, è possibile che il corpo astrale avendo a disposizione una gamma di frequenza molto ampia riesca a percepire tutto quello che noi poi interpretiamo come sensi ma che in realtà è lo stato vibratorio di ogni cosa che ci circonda.
Luna Noctiluca
00venerdì 26 agosto 2005 12:39
Re:

Scritto da: Krishnamurti 24/08/2005 10.36
Mi spiego. Quello che noi percepiamo a livello fisico non è che una minima percentuale di quello che la natura ci offre, e questo perchè i sensi a nostra disposizione nella vita quotidiana ci impediscono di andare oltre.



Krishna sono perfettamente d'accordo![SM=g27823]
Eppure pensa che anche nella realtà, nonostante siamo limitati dalla fisicità, ci sono persone che captano molto di più del prevedibile, e tutti noi siamo in grado di usare il Sesto Senso, che non ha molto di corporeo.

Morph sono onorata di esserti venuta in mente nel viaggio/sogno.[SM=g27821]
Ciò che mi fa piacere è che tu abbia sperimentato cosa intendevo, focalizzando l'attenzione.
Dal canto mio tre giorni fa ho provato l'olfatto!
Sempre in sogno e sono un po' perplessa perchè sembra che io vada per esclusioni, provando ogni forma sensoriale codificata.
Non so ancora perchè.

Ma ripeto: i sensi non sono che uno strumento, e se vogliamo dire che sono 5 o 500, chiamarli come sappiamo o pippo, pluto e paperino poco importa.
Come giustamente dicono Gabriele e Acronimo si tratta di onde, vibrazioni, energia; del particolare o dell'universale, in fondo non sono così diverse.
La materia è composta da molecole, atomi, nuclei, quanti, i simpatici up e down, ecc., arrivati alla fine la materia perde la sua consistenza per essere onde, insomma energia.
E a quella ci si può arrivare in molti modi [SM=g27822]
Perchè no? Pure attraverso i più "banali".

Baci

Luna N.


morpheus70
00venerdì 26 agosto 2005 17:09
Più che altro, non che non ci abbia mai pensato ma ritornando al discorso dei sensi che stai provando ad esclusione Luna...stai provando i sensi che conosci.

Ma se è vero che nei sogni lucidi e nell'astrale possiamo usare anche altre facoltà come il volo, il teletrasporto, cambio di scenario, modifiche del corpo etc..come possiamo mettere in pratica altre potenzialità se non le conosciamo? Possiamo attingere dai film fantastici ma....oltre?
acronimo
00venerdì 26 agosto 2005 17:16
Morph, quando sei nato sapevi forse cosa voleva dire ascoltare, annusare, sentire col tatto, sentire col cuore etc? Sono cose che si acquisiscono naturalmente con il tempo.
shimoda
00venerdì 26 agosto 2005 18:42
Vi riporto un'aneddoto che mi disse mia madre:

da ragazza, racconta che al suo paese c'era una ragazza che lei conosceva, cieca dalla nascita, che lei ogni tanto frequentava insieme ad altre amiche.

Un giorno, la incontra per la strada, questa ragazza nel salutarla le appoggia una mano al braccio, poi muove le dita come per tastare il tessuto, e dice a mia mamma che oggi aveva veramente un bel maglione GIALLO.

Mia mamma un pò stupita le domanda come faccia a saperlo, visto che era proprio così, e la ragaza disse che, semplicemente, lo "avvertiva".

Questo è un caso vissuto in prima persona da chi me lo ha raccontato, ma episodi come questo sono molto frequenti, sembrerebbe quasi che l'assenza di determinati stimoli sensoriali, porti automaticamente a svilupparne altri...
Spike The Dark
00venerdì 26 agosto 2005 22:20
...altri inteso come oltre ai 4 sensi rimanenti,giusto? Interessante davvero...
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