Si, scusami Walter!
Effettivamente è davvero raccapricciante la cosa del Tempo di Plank! E poi se mi è concesso esprimere una riflessione personale direi che Tempo e Spazio (ovvero Lunghezza, Larghezza e Profondità) non hanno una natura diversa come diceva Newton. Si tratta sempre di Dimensioni. Cioè, voglio dire che ad esempio Tempo e Lunghezza non sono più diversi fra loro rispetto a Larghezza e Profondità... basta pensare che al momento del Big Bang si dice che Spazio e Tempo coincidessero, fossero la stessa cosa indistinta.
Piuttosto cambia il modo in cui
noi li percepiamo.
Mi spiego:
@) Le tre dimensioni spaziali vengono percepite simultaneamente, e vediamo gli oggetti tridimensionali.
@) Il Tempo viene percepito un attimo per volta, e quindi viene creata una sequenzialità logica, e l'illusione di un presunto movimento.
Se noi percepissimo tutti gli attimi di Tempo tutti insieme, vedremmo una realtà non più tridimensionale, ma quadridimensionale (figata!). Questo è ciò che ci spetta in "paradiso".
Se fosse, ad esempio, la Lunghezza ad essere percepita un valore alla volta, allora accadrebbe questo.
Prendiamo una matita.
Non potendo vedere tutta la Lunghezza della matita insieme, ma solo un valore alla volta, vedremmo una striscia di matita per volta, partendo dalla punta per arrivare alla fine, e quindi vedremmo trasformare la matita (vista in modo bidimensionale) in modo da muoversi.
E vediamo che anche la Lunghezza, se considerata attimo dopo attimo, dà l'illusione del movimento.
Dopo queste considerazioni mi viene da pensare, quindi, che
il Tempo è una Dimensione percepita male (cioè un attimo per volta)
, e che come conseguenza genera la pura illusione del movimento.
Se c'è un'illusione, quella non è il Tempo (che da noi viene solo percepito erroneamente) ma è il movimento, che esiste solo per i nostri limitati sensi.
SCUSATE IL POEMA! [pecora]
[Modificato da BlueCap 17/03/2006 21.34]