il carburante e che problema ce

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bigjack86
00giovedì 1 maggio 2008 09:12
ed il portafoglio si svuota

Consumi auto gonfiati: uno scandalo a norma di legge
by Autolink News®
Due recenti inchieste realizzate dalle riviste Autobild (tedesca) e da Quattroruote hanno certificato ciò che più o meno tutti i proprietari di un'auto hanno sempre sospettato: i consumi di carburante dichiarati dalle Case automobilistiche non sono reali. Si tratta di un vero e proprio scandalo a norma di legge.

I dati risultano infatti da specifici test di omologazione senza i quali le vetture non potrebbero essere commercializzate. Questi test rispecchiano male il reale uso che si fa normalmente dell'auto e quindi falsano, e di parecchio, i consumi effettivi.

Lo scandalo
Partiamo dai fatti. Quattroruote, in particolare, ha messo a confronto i dati di 24 modelli sul consumo di carburante ufficializzati dalle Case e l'effettivo risultato emerso dopo i test drive realizzati dagli specialisti del mensile.

Impressionante il bilancio finale: i dati delle Case sono mediamente più bassi del 30 % rispetto a quelli che si registrano nell'effettivo utilizzo delle vetture.

Il divario può addirittura crescere fino al 47 %. Nel dettaglio, il confronto ha visto protagoniste le seguenti vetture:

Alfa Romeo 159 1.9 JTD +28%
Audi A6 3.0 TDI +23%
BMW 118d +47%
BMW X5 3.0d +37%
Citroën C1 1.0 +30%
Fiat 500 1.2 +37%
Fiat Bravo 1.9 Multijet +34%
Fiat Croma 1.9 Multijet +23%
Fiat Punto 1.3 Multijet +26%
Fiat Punto 1.4 +28%
Fiat Panda 1.2 +21%
Ford Mondeo 2.0 TDCi +36%
Ford S-Max 2.0 TDCi +22%
Lancia Ypsilon 1.4 16V +35%
Nissan Qashqai 1.5 dCi +43%
Opel Corsa 1.3 CDTi +37%
Renault Twingo 1.5 dCi +37%
Toyota Auris 2.0 D-4D +30%
Toyota Rav4 2.2 D-4D +17%
Toyota Yaris 1.0 +33%
Toyota Yaris 1.4 D-4D +29%
Volvo V50 2.0 D +19%
Volkswagen Golf 2.0 TDI GT +20%
Volkswagen Passat 2.0 TDI +34%

Come si effettuano i test a norma di legge
Per stabilire i dati sul consumo riportati sul libretto di circolazione, le Case auto non ricorrono a vere e proprie prove su strada, ma effettuano i diversi cicli di test sui banchi a rulli, seguendo peraltro alla lettera una normativa varata dall'Unione Europea (ma in vigore complessivamente in 50 Paesi del Vecchio Continente) che non ammette deroghe.

In sostanza, si procede ad una serie di operazioni (accelerazioni, frenate, riprese, ecc.) che, in teoria, dovrebbero simulare alla perfezione quanto accade normalmente su strada. La prova complessiva dura 1.180 secondi (ovvero una ventina di minuti), 780 dei quali riservati al percorso cittadino (e quindi al consumo urbano) con una velocità media di 19 km/h (??) e accelerazioni che arrivano al massimo al 20 % delle potenzialità della maggior parte delle vetture oggi in commercio.

Gli altri 400 secondi sono dedicati al percorso extraurbano ad una media di poco superiore ai 62,5 km/h e soltanto per dieci secondi (10!) si mantiene una velocità costante di 120 orari. Incredibile, eppure omologato! Ridicolo, visto che è praticamente impossibile riscontrare condizioni d'uso normali anche solo simili a quelle previste per legge, ma tant'è.




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bigjack86
00giovedì 1 maggio 2008 09:12

Consumi auto gonfiati: uno scandalo a norma di legge
by Autolink News®
Prove in condizioni di peso fasulle
Se l'utilizzo del banco a rulli sembra una presa in giro, aspettate di leggere il resto. L'accessorio auto oggi più richiesto (quando non è già di serie, come avviene ormai per quasi tutti i modelli) è il climatizzatore o aria condizionata.

Ebbene, le Case, attenendosi alla normativa europea, usano per questi test sui consumi le vetture nelle versioni più leggere, quindi senza il condizionatore (o comunque a climatizzatore spento quando è di serie su tutta la gamma) e senza in sostanza alcun accessorio, anche quelli così essenziali da essere compresi nelle dotazioni di serie delle vetture più spartane.

Sappiamo bene che l'assorbimento del compressore del condizionatore, per esempio, può aumentare fino al 20 % i consumi di carburante lungo i percorsi extraurbani. Senza dimenticare che, oltre al peso, anche la resistenza aerodinamica dell'auto sottoposta alle prove delle Case è riprodotta in modo perlomeno ottimistico. La sostanza è che si testano campioni falsamente più leggeri rispetto a quelli che acquistiamo dal concessionario.

Il problema si può estendere anche al livello delle emissioni di CO2, visto che questi ultimi sono direttamente legati ai consumi. Significa che le mezze verità ufficializzate sui consumi equivalgono a mezze verità pure sulle emissioni. Questo proprio nel momento in cui è partita una dura battaglia tra l'Unione Europea e le stesse Case automobilistiche che dal 2012 dovranno abbassare la soglia del CO2 a 130 grammi/km.

Le società auto si prodigheranno a costruire vetture sempre meno inquinanti, ma alla fine lo saranno davvero, o saranno semplicemente dei numeri scritti sul libretto di circolazione? E intanto (durante il ciclo di vita dell'auto) siamo costretti a spendere molto di più di quanto avremmo ipotizzato all'atto dell'acquisto della nostra bella vettura nuova.

Esposto del Codacons
In relazione all'indagine di Autobild, ma soprattutto di Quattroruote per il nostro mercato, è subito intervenuto il Codacons. L'Associazione intende infatti presentare un esposto all'Antitrust per lo scandalo sui consumi fasulli.

Secondo il Presidente, Carlo Rienzi, siamo di fronte a quello che può considerarsi un vero e proprio inganno per i consumatori, a prescindere dalla legittimità delle dichiarazioni dei costruttori e dai criteri seguiti per determinare i consumi ufficiali. Rienzi considera la vicenda una sorta di pubblicità ingannevole e in questo caso si può procedere a bloccare la pubblicità e i depliant delle auto che riportano consumi diversi da quelli effettivi.

Come ci si può difendere
Giusto ricordare che, perlomeno in Germania, una legge specifica consente al proprietario di riportare la vettura al concessionario qualora si accorgesse che la sua macchina consuma più del 10 % rispetto a quanto dichiarato dalla Casa.

Peccato però che effettuare un test sui rulli costa circa 3.000 Euro, quindi chi è disposto a commissionarlo? Da noi tutto ciò non esiste, ma ora che lo scandalo è scoppiato, il clamore potrebbe paradossalmente ritorcersi contro lo stesso automobilista che adesso è a conoscenza della situazione.

Il nostro Codice di Consumo prevede che chiunque acquisti un bene di consumo per utilizzo privato ha diritto di ricevere un esemplare che sia conforme a vari parametri, tra i quali le dichiarazioni pubbliche fatte dal venditore, dal produttore, dal distributore. Se si riscontra un difetto di conformità, si può chiedere la riparazione o la sostituzione del bene e nei casi più estremi si può arrivare alla risoluzione del contratto.

Riportando indietro la vettura si otterrebbe una somma superiore alla quotazione dell'usato dell'auto (a seconda dell'usura). Ma la casistica non aiuta gli automobilisti. È ben difficile che un venditore o una Casa riconoscano al cliente i propri diritti senza costringerlo ad intentare una causa.

Quando i dati di consumo vengano esplicitamente usati come motivo di attrazione per il cliente (per esempio nel claim di una campagna pubblicitaria), si può sperare in una più agevole risoluzione della controversia in favore dell'automobilista...

La situazione americana
Interessante un confronto tra la nostra situazione e quella americana. L'EPA (Environmental Protection Agency) ha deciso di rivedere completamente il sistema di valutazione dei consumi, rispondendo di fatto alle durissime critiche scaturite in seguito ai recenti aumenti di prezzo dei carburanti. I nuovi test condotti sulle auto a stelle a strisce riflettono condizioni decisamente più realistiche di quelle europee, con i vari accessori sempre in funzione e test effettuati anche a temperature molto rigide.

Intanto, le auto e i poderosi truck statunitensi hanno battuto un nuovo record per quanto riguarda il risparmio nei consumi (in controtendenza rispetto all'andamento generale). Lo scorso anno, la media di risparmio di carburante è cresciuta di quasi un miglio per gallone.

Sulla base di un rapporto dell'Autorità Federale per la Sicurezza Stradale, è emerso che il consumo medio di carburante di tutti i mezzi circolanti negli Stati Uniti è stato nel 2007 di 26,6 miglia per gallone (11,3 km/litro), mentre i veicoli commerciali hanno registrato un nuovo record di 23,1 miglia per gallone (9,8 km/litro). Si tratta, in entrambi i casi, di numeri migliori rispetto alla soglia stabilita in precedenza dal Governo, vale a dire rispettivamente di 27,5 e 22,2 miglia per gallone (11,7 e 9,4 km/litro).

Per i dati ancora riferiti al 2006, invece, l'ormai ex DaimlerChrysler dovrà pagare una multa record di 30,3 milioni di dollari per aver violato le norme di efficienza nel risparmio di carburanti stabilite dal Governo. Violazione del cosiddetto Cafe (Corporate Average Fuel Economy) che è costata una multa (meno consistente) anche alle divisioni americane di Maserati, BMW, Ferrari, Porsche e Volkswagen.

In definitiva, la soluzione per ridare fiducia agli automobilisti potrebbe (e dovrebbe) coinvolgere le principali testate del settore. "Farsi un baffo" dei dati ufficiali dichiarati dalle Case ed effettuare più test drive possibile per poi chiarire al consumatore cosa dovrà aspettarsi durante il ciclo di vita della sua vettura. Oppure, e sarebbe davvero auspicabile, sperare che l'Unione Europea faccia un passo indietro e riveda i criteri di valutazione.
PATONE86
00giovedì 1 maggio 2008 10:34
riguardo al primo articolo oooo ne parlava in uno degli ultimi del 2007.

riguardo ai test al banco non vengono considerate molte cose(o vengono considerate in maniera sbagliata)
il pc calcola in maniera molto approssimata il peso dell'auto, di due passeggeri, dei vetri chiusi, senza specchi esterni, e senza l'attrito dato dal rotolamento, senza la spinta dei venti, senza le turbolenze generate dalle auto che precedono, senza una corretta ripartizione dei pesi all'interno della macchina e con mezzo serbatoio e a luci spente.
tutte cose abbastanza determinanti per una corretta lettura dei dati. [SM=g1550919] [SM=g1549411]

noi, o almeno io, potrei risparmiare qualcosina staccando la ventola diretta e attaccandone una elettronica.
stando al mio consumo giornaliero dovrei consumare la stessa quantità di carburante che bmw dichiara per l' ///M3 e92, ora, o la mia consuma troppo, o l'altra consuma troppo poco [SM=g1504379]
bigjack86
00giovedì 1 maggio 2008 22:11
per me era una novita sapevo che erano sbagliati ma non che arrivassero al 47% di errore
PATONE86
00giovedì 1 maggio 2008 22:20
non è un errore, il dato è giusto.
solo che viene calcolato in nelle condizioni che ho elencato
key750
00venerdì 2 maggio 2008 00:30
Al max se la vostra auto consuma troppo... fatela andare a legna!

http://news.zdnet.com/2422-13748_22-191798.html
Apprendista 320d
00venerdì 2 maggio 2008 05:36
PATONE86, 01/05/2008 10.34:

riguardo al primo articolo oooo ne parlava in uno degli ultimi del 2007.

riguardo ai test al banco non vengono considerate molte cose(o vengono considerate in maniera sbagliata)
il pc calcola in maniera molto approssimata il peso dell'auto, di due passeggeri, dei vetri chiusi, senza specchi esterni, e senza l'attrito dato dal rotolamento, senza la spinta dei venti, senza le turbolenze generate dalle auto che precedono, senza una corretta ripartizione dei pesi all'interno della macchina e con mezzo serbatoio e a luci spente.
tutte cose abbastanza determinanti per una corretta lettura dei dati. [SM=g1550919] [SM=g1549411]

noi, o almeno io, potrei risparmiare qualcosina staccando la ventola diretta e attaccandone una elettronica.
stando al mio consumo giornaliero dovrei consumare la stessa quantità di carburante che bmw dichiara per l' ///M3 e92, ora, o la mia consuma troppo, o l'altra consuma troppo poco [SM=g1504379]



[SM=g1504793] tranne l'ultimo pensiero perché nn so ne quanto consuma Patone, ne quanto consuma la nuova M3 [SM=g1533949]
Apprendista 320d
00venerdì 2 maggio 2008 05:39
key750, 02/05/2008 0.30:

Al max se la vostra auto consuma troppo... fatela andare a legna!

http://news.zdnet.com/2422-13748_22-191798.html




[SM=g1502090] [SM=g1502090] e dire che mio padre la settimana scorsa ha tagliato un po' di legna...la segatura l'ha buttata via [SM=g1549411] ...a saperlo [SM=g1511543] [SM=g1511546]
bigjack86
00sabato 3 maggio 2008 02:08
mi spiace ragazzima il mio inglese e talmente arrugginito che ormai e sparito da sto video o capito solo la parola organismo. mi sa che stavolta sono caduto dal traghetto navigatore di merda [SM=g1533951]
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