come immagazziniamo i viaggi astrali involontari

Scusate, ho copiato questa domanda da un altro post, quello suggli zombie scritto da francino87, mi sembrava la cartella più adattatta e forse lo si nota di più perchè sarei curiosa di sapere cosa ne pensate...
-c'è stato un periodo in cui sognavo di camminare, sempre in luoghi diversi, in genere affannata o preoccupata, tutto, intorno, era avvolto da una luce fortissima.
Questi sogni erano decisamente angoscianti, perchè io vedevo a malapena e tutti i colori erano forti, bruciati tipo l'effetto di fusione dei livelli "colore brucia" di photoshop per chi lo conoscesse (come sono professionale spero almeno di aver azzeccato l'effetto..)..erano sogni davvero orribili, anche perchè assolutamente reali e quasi lucidi, nel senso che, a volte, mi rendevo cono di essere in un sogno e faticavo a venirne fuori.
Lessi poi in non ricordo quale libro,una descrizione di quello che rimarrebbe nella nostra mente dopo un viaggio in astrale involontario fatto durante il sonno, corrispondeva incredibilmente a questo genere stranissimo di sogni, la luce forte i colori accesi, il senso di confusione e disorientamento, l'assenza di fatti particolari, solo un girovagare in questa atmosfera surreale..
vi è mai capitato? la trovate plausibile questa teoria? ne sapete qualcosa?-

A memoria non mi viene in mente nessun sogno del genere e non ho mai sentito parlare di nessuna descrizione di quello che rimarrebbe nella nostra mente dopo un viaggio in astrale involontario fatto durante il sonno, ma non ho neanche letto tanti libri a riguardo...
Però mi sorge una domanda:
se il viaggio astrale è involontario di solto comunque ne rimane un ricordo molto vivido a quanto ne so; se invece oltre ad essere un'uscita involontaria non c'è neppure la consapevolezza come fa l'autore del libro a dire che non è un semplicissimo sogno?
Mah..
o magari sono io che mi faccio delle seghe mentali per niente
Ciao