ZH: ...che fine ha fatto?

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Hotepibre
00lunedì 13 maggio 2013 11:50
...una nostra amica, in bacheca, ha posto il quesito su che fine avesse fatto ZH:

scavando nei meandri internettiani ho trovato:

Intervista all'ego di ZH aprile 2013

il sito di ZH NON è aggiornato e presenta intestazioni e pie' di pagina piuttosto strani ed i vari Twitter, Facebook etc. non sono aggiornati da centinaia di giorni.

Condanna del 2011

Luglio 2011: ZH rischia il linciaggio

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...insomma, se era controverso prima, non è che le cose siano di molto cambiate oggi...anzi!

Se trovate altre notizie sull'argomento potete inserirle in questo post.

goldeneye57
00venerdì 17 maggio 2013 15:37
Zahi Hawass, Egypt's Antiquities Chief, Fired
Huffington Post
May 17, 2013
CAIRO -- Egypt's antiquities minister, whose trademark Indiana Jones hat made him one the country's best known figures around the world, was fired Sunday after months of pressure from critics who attacked his credibility and accused him of having been too close to the regime of ousted President Hosni Mubarak
goldeneye57
00venerdì 17 maggio 2013 15:38
Zahi Hawass, Egypt's Antiquities Chief, Fired
...bella fine che ha fatto..., di certo non l'ha meritata...
Hotepibre
00sabato 18 maggio 2013 01:10
Attenzione: "FIRED" = LICENZIATO

per quanto riguarda l'articolo dell'Huffington, è più lungo di quano riportato da GoldenEye e ve ne riporto il LINK.

In particolare, Nora Shalaby, attivista ed archeologa, ha dichiarato che ZH era "il Mubarak delle antichità" ed ha considerato le antichità egizie come di sua proprietà e non come proprietà del popolo egizio. ZH, sempre secondo la Shalaby, non gradiva le critiche ed ha spesso "riscoperto" cose già scoperte come auto-promozione pur di restare alla ribalta.
Secondo Abdel-Halim Abdel-Nour, Presidente dell'Associazione Archeologi Egiziani, ZH è stata una personalità creata dai media.

Benchè l'Huffington porti effettivamente la data del 13 maggio 2013, la notizia però mi sembra "datata" e niente lascia intendere che sia un aggiornamento di notizie già fornite almeno un paio di anni fa.
Hotepibre
00sabato 18 maggio 2013 16:08
...come avevo supposto ieri, ho verificato al link e oggi l'articolo riporta la data odierna (18/05), ma risale (guardate sotto la foto di ZH) al 18/07/2011 e l'ultimo aggiornamento è del 16/09/2011.
(richard)
00domenica 19 maggio 2013 19:25
Mi sa che l'hanno messo a "bottega"!
Hotepibre
00lunedì 20 maggio 2013 12:07
Re:
(richard), 19/05/2013 19:25:

Mi sa che l'hanno messo a "bottega"!




[SM=x822715] ...decisamente probabile (del resto nell'ambiente da sempre,e non solo in prossimità della "primavera", si diceva che caduto Moubarak...), ma quel che mancano sono le informazioni certe o articoli recenti che ne parlino.
-Kiya-
00venerdì 14 giugno 2013 21:27
Buonasera Egittophili,
questo mi sembra un buon post per un rientro a seguito di pausa sabbatica. Io, come Hawass, dopo mesi di astinenza, mi riaffaccio sul mondo dell'Egittologia. Meglio ancora, ho voluto varcare di nuovo il sottile confine tra presente e passato. In fondo basta un click [SM=x822713]

Ebbene, vi sono notizie recenti che riguardano ... l'uomo col cappello.
E' di qualche giorno fa la 'soffiata' che potrebbe tornare in auge, ovvero occupare nuovamente la sua poltrona alle Antichità. Da quanto ho appreso, tutte le accuse a suo carico sarebbero cadute e si dice che il Presidente Morsi - preso atto dello stato in cui vertono le cose in ambito di archeologia sul suolo Egiziano (debitamente?... finalmente?.... chissà....) - lo rivoglia al suo posto.

Attendiamo e vediamo, in attesa di conferme ufficiali.....

Intanto consentitemi un abbraccio collettivo [SM=x822748]
-francis-
00sabato 15 giugno 2013 10:20
Tutto sommato, pur con i suoi limiti, Zahi è l'unico che può salvare l'Egitto faraonico, considerate le gravi notizie che si leggono sugli abusi a danno dei reperti storici.
Hotepibre
00sabato 15 giugno 2013 11:50
...per la serie "beati monoculi in terra caecorum"?

Come la penso sull'"uomo" lo sapete già; diciamo che io francamente non affiderei a Barbablù il Ministero delle Pari Opportunità.

Il suo comportamento, in campo egittologico non è mai stato lineare e limpido, e non so quanto bene abbia fatto all'egittologia "seria", quella che rifugge dalla platealità e dalla commercializzazione spicciola (voi dite che vendere il proprio cappello, o meglio dare l'autorizzazione a venderne le copie con la sua firma, era un'operazione che ha portato lustro all'egittologia, o piuttosto molto lustro alle sue tasche?).

E questo restando fuori dal campo politico e non entrando nel merito di comportamenti men che trasparenti -sempre con riferimento alla sua posizione come "detentore delle chiavi" di tutti i tesori egizi- durante i disordini. Ricordate la direttrice del Museo di Baghdad che non ebbe timore ad opporsi ai rivoltosi entrati nel Museo? Nessuno pretende il martirio per difendere reperti archeologici, ma comportamenti in linea con la figura di "supremo" difensore dell'egittologia in terra d'Egitto, questo si!
Sinceramente non mi pare che il grande ZH abbia fatto altrettanto ed anche un'eventuale assoluzione in campo penale non credo possa cancellare completamente i dubbi che tutti hanno avuto.
-Kiya-
00sabato 15 giugno 2013 12:03
E' triste che pare non vi sia un'alternativa. O forse si, ma significherebbe 'pescare' in un bacino extra-confine. Sappiamo tutti, però, che questa è un'opzione non contemplata....
Tra il male e il peggio, toccherà chinare la testa e scegliere il meglio tra i due per il bene (o presunto tale) delle Antichità Egizie.

Dimenticavo di aggiungere un dettaglio degno di nota - e non per un encomio....
L'uomo col cappello, in previsione della sua ri-nomina, riconferma il suo stile dichiarando che presto restituirà al mondo la camera dei tesori di Cheope, celata all'interno della Grande Piramide.

Tutto come prima, insomma....
-Kiya-
00giovedì 20 giugno 2013 00:53
Torno ad aggiornarvi sull'argomento.
Hawass in questo momento si trova in Canada, a Toronto, da dove ha dato inizio a un tour di conferenze che contempla un territorio decisamente vasto: Brasile, Argentina, Australia, Nuova Zelanda.
Alcuni mesi fa è stato prosciolto da ogni accusa avanzatagli durante la Rivoluzione. E' libero, dunque. Libero di lasciare il suo Paese e viaggiare per il mondo. E non ha persotempo, decisamente!

Lo scopo di questo tour, oltre la trattazione di temi archeologici, è quello di rilanciare il turismo verso l'Egitto, dichiara l'Egittologo.

I dieci anni in cui ha rivestito la carica di Segretario dello Sca e la breve esperienza come Ministro delle Antichità, gli hanno consentito di farsi conoscere ben oltre i confini Egiziani. Hawass oggi è un personaggio di fama mondiale, da 'tutto esaurito'. Il Royal Ontario Museum ha registrato il pienone durante il suo intervento e in molti non sono nemmeno riusciti a superare l'ingresso. Il suo intento è ora quello di sfruttare la sua immagine per rimpinguare le casse 'archeologiche' del Paese. Hawass è sicuro della sua posizione, al punto da affermare di essere attualmente l'unico in grado di coinvolgere le masse e ricondurre visitatori in Egitto. Visitatori che - riempiendo i musei e i siti - finanzieranno gli scavi e gli interventi di conservazione.

Per invogliare il pubblico ed aumentare l'interesse nei riguardi dell'Egittologia, Hawass ha introdotto temi che destano grande interesse tra le folle di appassionati: nuove scoperte nella Valle dei Re, la Grande Piramide e l'ipotesi - a suo dire più che concreta - di trovare l'effettiva Camera Funeraria di Cheope e, persino, la confutazione del procedimento di mummificazione ad oggi universalmente accettato.

In merito alla Valle, garantisce che sia prossima la scoperta di una Tomba Reale. Potrebbe trattarsi di Thutmosi II, Ramesse VIII o, magari, una delle numerose Regine della XVIII dinastia che a tutt'oggi mancano all'appello. Si intuisce un riferimento a Nefertiti, data la sua convinzione che la Grande Sposa Reale di Amenhotep IV/Akhenaton riposi nella Valle.

Che la Grande Piramide celi ancora molti segreti è parere condiviso dai più. Secondo Hawass, il megalitico monumento nasconderebbe ancora il suo segreto più grande, ovvero l'effettiva camera funeraria di Cheope/Khufu. I due cunicoli che si dipanano dalla cosiddetta 'Camera della Regina', perlustrati già in due distinte occasioni con un progetto robotico giapponese, sarebbero la chiave per raggiungere il luogo in cui riposa uno dei più grandi Sovrani d'Egitto. La via dovrebbe trovarsi dietro la famosa porticina con le maniglie in rame che - al momento - non è ancora stata superata. Le tre camere note rinvenute nella Grande Piramide sarebbero, quindi, soltanto delle esche per sviare i saccheggiatori.

In merito alla mummificazione, Hawass nega che gli Egizi asportassero il cervello dei loro Sovrani.
Erodoto narra del processo di mummificazione, informando i propri lettori sulle procedure applicate e sostenendo che il cervello venisse estratto dalla sua sede, tramite un uncino dalle narici o tramite un'apertura nel cranio, e gettato via. Gli Egizi ritenevano che fosse il cuore la sede dell'anima e dell'intelletto umano, pertanto l'organo celebrare non aveva alcuna funzione essenziale.
Secondo Hawass le cose stanno diversamente ed Erodoto si sbagliava. Sarebbe giunto a questa conclusione a seguito delle analisi condotte su un gruppo di mummie appartenti alla XVIII dinastia (le analisi del DNA condotte su 10 mummie per stabilire la paternità di Tutankhamon). Sostiene infatti che il cervello del Faraone Fanciullo venne sì estratto, ma anche essicato e conservato.

Un articolo pubblicato qualche giorno fa sull'Huffington Post ventilava l'ipotesi di un imminente ritorno di Hawass a ricoprire la carica di Ministro delle Antichità Egiziane. Alla domanda diretta, il suddetto ha tuttavia risposto che i panni da Ministro non fanno per lui e che fin dalla costituzione di questo gabinetto egli ha espresso il suo parere contrario. Preferisce indossare un comodo paio di jeans e il suo insostituibile cappello e tornare sul campo. Il suo desiderio? Tornare presto (entro uno o forse due anni) ad occuparsi della costruzione dei 24 Musei Egizi avviati nel suo Paese e fermi dalla Rivoluzione e preparare le nuove leve dell'Egittologia, affinchè in un domani non troppo remoto si battano per reimpatriare i reperti Egizi attualmente esposti nelle più grandi Collezioni del mondo.
ACUSinpw
00venerdì 21 giugno 2013 12:16
Per quanto riguarda il buon (?) vecchio (!) ZH, io so che è stato attivato nel 2013 un master per promozione e organizzazione turistico-culturale del bacino del mediterraneo all'Università di Catania ed era il suo nome a essere in bella mostra come Presidente del Corso:
ACUSinpw
00venerdì 21 giugno 2013 12:16
Comunque: CIAAAAAOOOO A TUTTI!!
mavir
00venerdì 21 giugno 2013 15:06
A Torino
-Kiya-, 20/06/2013 00:53:

Torno ad aggiornarvi sull'argomento. Hawass in questo momento si trova in Canada, a Toronto, da dove ha dato inizio a un tour di conferenze che contempla un territorio decisamente vasto: Brasile, Argentina, Australia, Nuova Zelanda.


Ieri Zahi Hawass doveva essere a Torino ieri (20-06-2013) per fare una conferenza per l'associazione Sechat presieduta dall'egittologa Maria Stella Mazzanti che mi onora della sua amicizia.
Zahi Hawass non ha potuto essere presente per intervenuti disguidi aerei che l'hanno bloccato a Toronto.

Era presente, in sua vece, la sua prima assistente a cui ho consegnato il libro della tradizione in inglese del mio libro italiano "Nel cantiere dellas Grande Piramide".

La sua assistente mi ha detto che avrebbe consegnato il libro personalmente al Prof. Hawass nel giro di 2 giorni.
Ciò significa che ZH non solo che è libero di muoversi, ma anche di lavorare...
Un saluto circolare a tutti
MaVir


f86k
00sabato 22 giugno 2013 13:44
Scusate ma io vado controcorrente....Hawass ha mille difetti, ha un carattere difficile, ama il denaro, è vanitoso, si appropria delle scoperte altrui....ma avete provato a pensare che avremmo bisogno di un tipo come lui anche in Italia? il nostro patrimonio culturale è immenso eppure fino ad ora è stato lasciato in balia di burocrati incapaci e incompetenti. Provate a pensare alla situazione di Pompei.Forse il buon Zahi non sarà il migliore degli archeologi ma almeno sa vendere alla perfezione il proprio prodotto, e dalla prima volta che sono stato in Egitto ho potuto vedere un netto miglioramento nell'accoglienza turistica. Che poi la corruzione ci sia anche in Egitto non è certo una sorpresa,ma credo che gli Italiani siano gli ultimi a poter lanciare accuse in questo senso.
-Kiya-
00martedì 2 luglio 2013 22:54
Oggi potrei quasi dirmi d'accordo con le tue riflessioni. Abitualmente non sono una.... 'voltagabbana', tuttavia bisogna ammettere che dopo le dimissioni forzate di Hawass, le cose in Egitto - da un punto di vista archeologico, turistico e mediatico - sono andate peggiorando a ritmi vorticosi.
E' questo uno di quei casi in cui, come si suol dire, tra i due mali si sceglie il minore, sebbene anche il male minore non rappresenti la soluzione sperata.
Bisogna, infatti, tenere in debita considerazione che l'attuale situazione Egiziana è figlia di una Rivoluzione che non è ancora giunta a maturazione e non esclusivamente dell'uscita di scena di Hawass. Se anche avesse mantenuto il suo incarico, dubito che avrebbe potuto fare qualcosa....

Stiamo assistendo proprio ora agli avvenimenti che mirano a far dimettere il Presidente in carica, Morsi, ma non per questo per il popolo egiziano sarebbe saggio tornare nelle mani di Mubarak o del suo esercito....
Ciò che dovremmo augurarci, per il bene del Patrimonio Archeologico Egiziano e anche per il bene degli Egiziani moderni è che il Paese possa vantare - quanto prima - un governo democratico, non solo sulla carta, ma di fatto. Che abbiano termine gli scontri, che non vi siano più vittime. Solo così i turisti volgeranno di nuovo lo sguardo verso il Nilo.
Hotepibre
00lunedì 5 agosto 2013 10:34
notizie "fresche" sul "nostro":



Si tratta, sostanzialmente, di una lunghissima intervista a ZH ("...una regale combinazione tra showman e studioso..."), con un "riassunto" delle vincende deegli ultimi anni.
..in uno dei passaggi si legge: "...la sua megalomania era leggendaria..."

ZH paragona, tra l'altro, la sua parabola addirittura a quella di Osiride:
"...ho tantissimi nemici, nemici del successo... questi sono amici di Seth, il demone dio del deserto..."
"...aveva nemici, ma era un manager entusiasta che tagliava fuori la burocrazia -dice un suo colelga d'università-..."
Certo bella cosa se lo si potesse fare anche in Italia... immaginate uno ZH italiano che un bel giorno salta tutto a pie' pari e fa arrivare le ruspe, che so, ai Fori Imperiali (da ieri pedonalizzati ed era ora!) e demolisce mezza Roma?

L'articolista specifica che ZH ha (dicembre 2012) un ufficio al 9° piano di un edificio del Cairo, che è determinato a togliere l'egittologia dalle mani degli occidentali.
L'articolo merita di essere letto per intero (anche se, mi rendo conto, non è proprio agevole visto che è interamente in inglese), poichè mette in luce, peraltro, anche il carattere irascibile e scortese dell'uomo ("...il carattere di H è leggendario: in un reality su History Channel veniva mostrato mentre rimproverava bruscamente, e gratuitamente, suoi collaboratori, ma mi sono meravigliato che mostrasse tale lato della sua personalità dopo pochi secondi di incontro...").
ZH è inoltre sotto processo per aver inviato all'estero antichità, senza chiedere il permesso a nessuno, e per un contratto con National Geographic da 200.000 $ all'anno per il quale si ravvisa un possibile conflitto di interessi.

Insomma, fin qui neppure la metà dell'articolo che, come potete capire, è abbastanza complesso giacché, ovviamente, non ci sono solo valutaizoni negative. Non posso che suggerire, nuovamente, di leggerlo per intero.

Un amico che vive in Egitto mi ha rifeirto che ci sono, in media, 2 manifestazioni all'ora e che nel solo luglio di quest'anno ce ne sono state al Cairo oltre 1400... la situazione non è decisamente rosea, ne' per l'Egitto, nè tantomeno per l'egittologia.
Lo stesso amico mi riferisce, inoltre, che qualche tempo fa venne disinnescato un ordigno esplosivo nei pressi... delle Piramidi di Giza!

...speriamo bene [SM=x822736]


In chiusura, passando a quel che ha scritto più sopra un nuovo amico, in qualche modo debbo, ahimè, concordare con f86k che auspicava, sia pure a malincuore, che anche in Italia ci fosse uno come ZH... megalomane, egocentrico, anche buffonesco e venditore di fumo, ma certamente calamita per l'immagine dell'egittologia nel mondo.
Riccardo Banchi
00giovedì 22 agosto 2013 10:35
Le caratteristiche di ZH più o meno le consosciamo.
Di fronte alla situazione attuale in Egitto diventa a questo punto marginale giudicare la persona in questione: di sicuro era meglio prima con ZH che adesso senza, per il solo fatto che ora tutto il patrimonio è a rischio.
Era comunque un ottimo venditore ed è riuscito a tenere i media di tutto il mondo intorno a sé nella piana di Giza e non solo. Media vuol dire attenzione, soldi, quindi anche tutela dei beni archeologici. Certo, molti atteggiamenti erano criticabili...

Ric
Hotepibre
00giovedì 22 agosto 2013 10:56
Re:
Riccardo Banchi, 22/08/2013 10:35:

Le caratteristiche di ZH più o meno le consosciamo.
Di fronte alla situazione attuale in Egitto diventa a questo punto marginale giudicare la persona in questione: di sicuro era meglio prima con ZH che adesso senza, per il solo fatto che ora tutto il patrimonio è a rischio.
Era comunque un ottimo venditore ed è riuscito a tenere i media di tutto il mondo intorno a sé nella piana di Giza e non solo. Media vuol dire attenzione, soldi, quindi anche tutela dei beni archeologici. Certo, molti atteggiamenti erano criticabili...

Ric



...per questo bastava un "testimonial" di prestigio (locale -e mi viene in mente Omar Sharif, tanto per fare un nome certamente noto nel mondo intero- o straniero -possibile che tra tutte le celebrità che attirano come il miele a comperare milioni di cose inutili non ce ne sia uno "impallinato" di egittologia?-...), non certo un "archeo-showman" che secondo me ha fatto più danno che bene all'egittologia "militante" in generale.

Che poi abbia fatto del bene all'immagine dell'Egitto turistico (non certo a quello accademico), ed ancor di più alle sue capienti tasche... beh! questo è un dato di fatto!
-Kiya-
00giovedì 22 agosto 2013 11:03
Dopo mesi di silenzio, due giorni fa e' tornato a scrivere su Twitter. Non molto, semplicemente un commento carico di rammarico per la questione Egiziana e per il Patrimonio perduto.
Hotepibre
00giovedì 22 agosto 2013 11:26
...e s'è sforzato ...
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