Viaggiare nel tempo

Raga ho sentito di alcune persone ke hanno fatto dei viaggi astrali nel passato, vorrei sapere se qst è davvero possibile, e se è vero è possibile viaggiare anke nel futuro?

Chissà, ma sarebbe davvero una bella cosa....

non ti so rispondere ma in caso fosse possibile potrebbe venire negata tutta la parte sul libero arbitrio e ci ridurremmo a misere marionette destinate a capioni già scritti e immutabili...
la nostra meravigliosa psiche si ridurrebbe poi a un semplice organo percettivo... che non crea i suoi pensieri ma semplicemente rende in atto qualcosa di già persistente...
brivido :|

c'è da dire che i profeti, le visoni e simili sono attribuibili comunque a questa nuova prospettiva che noi definiamo astrale... quindi probabilmente la possibilità c'è... a quel punto bisognerebbe tornare però sui nostri passi per ragionare sul fatto che, come diceva mi pare Cartesio, l'unica prova della nostra eistenza è il nostro pensiero potrebbe far cadere tutto a uno stato illusorio e plasmabile... di conseguenza la tesi distruttiva scritta sopra cadrebbe rendendoci la possiblità non solo di vedere il futuro ma di plasmarlo inconsciamente :|
forse.

Beh teoricamente la tecnica dell'ipnosi regressiva porterebbe a far riaffiorare i ricordi di una tua vita precedente, quindi si parla di passato, ma non di un passato generico quanto il NOSTRO passato.
Forse come ci si puo' riuscire sotto ipnosi, cosi' ci si puo' riuscire durante un'OBE.

Pero' credo che si parli sempre del passato che ha vissuto la nostra anima.

ho capito..grazie delle risposte!

ciao.. è la prima volta che scrivo a questo forum..
comunque... a me è successo(penso) di essere tornato in dietro nel tempo. è capitato due settimane fa: sono uscito due volte di seguito la prima molto confusa. la seconda, appena uscito, mi sono detto: voglio capire cosa ci faccio qui! mi sono ritrovato nella mia vecchia casa, dove sono cresciuto, prima in sala dove ho accarezzato il pianoforte marrone poi, attraversando il lungo corridoio che la caratterizzava, sono giunto nella stanza dove dormiva mio padre (che ora non c'è più).
sono convinto che fosse un altro livello di viaggio astrale, l'ambiente era molto più concreto, forse perchè lo conoscevo meglio. ho provato ad uscire sul balcone perchè volevo volare, ma allo stesso tempo mi sentivo pesante, fisico e se mi fossi lanciato sarei caduto in strada. a quel punto mi sono sentito tirare indietro, ci ho provato più volte ma: niente da fare! sentivo che c'era qualcun'altro che mi impediva di buttarmi, ma rimaneva fuori dalla mia visuale.
io l'ho interpretato come se dovessi capire prima da dove sono venuto per sapere dove andare.


herman81

C'e' da preoccuparsi se il viaggio lo si potesse fare nel futuro.. se fosse già scritto vuol dire che ogni mia singola azione dettata dalla mia volontà qui ed ora è puramente accidentale e che le conseguenze di tali azioni esistono già in uno spazio-tempo come particelle di esperienza.
allora sì che possiamo dire CIAO CIAO al libero arbitrio..

A me è capitato spesso nelle mie obe di ritrovarmi nella mia vecchia casa e molto spesso all'interno c'era mia madre o mio padre.
Una di quelle volte mi sono trovato a scendere le vecchie scale esterne e saltarne gli ultimi gradini aggrappandomi al tubo delle grondaia. L'ho rifatto 3 volte, cosciente di rivivere una cosa che facevo da piccolo e che avevo completamente dimenticato.

Scusatemi, non vorrei fare la distruggi teorie, ma non credo che queste esperienze che raccontate siano veri viaggi nel tempo a me sembrano con più probabilità vostre/nostre elaborazioni mentali del piano astrale.

Se è vero che ciò che vediamo nel piano astrale corrisponde a ciò che creiamo con le nostre emozioni o con i nostri pensieri è molto probabile che vedere oggetti e muoversi in ambienti del passato sia una nostra stessa creazione.
Se ci fate caso si capita spesso in luoghi che riguardano l'infanzia, uno dei periodi che generalmente si ricordano più volentieri o a cui di solito si è legati con forti emozioni.

In ogni caso penso che il viaggio nel tempo in astrale sia possibile, ma probabilmente lo riconosceremmo come autentico nel momento in cui finiremmo in un situazioni sconosciute ed eventualmente verificabili nel piano fisico e non in ambienti che in fondo sono già nella nostra mente!

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Scritto da: gurdjieff 28/03/2007 13.42
C'e' da preoccuparsi se il viaggio lo si potesse fare nel futuro.. se fosse già scritto vuol dire che ogni mia singola azione dettata dalla mia volontà qui ed ora è puramente accidentale e che le conseguenze di tali azioni esistono già in uno spazio-tempo come particelle di esperienza.
allora sì che possiamo dire CIAO CIAO al libero arbitrio..

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come si spiegano allora i sogni premonitori? se quello ke dici tu è vero allora le testimonianze di molte persone sui sogni premonitori sono solo cazzate..

1983.
Andare in America è il sogno di molti ed era anche il mio.
Nel '83 feci 2 sogni molto reali:
- Ero in un grande magazzino nel reparto abbigliamento, si parlava in inglese.
- Mi trovo nella camera d'albergo, di notte e con le tende aperte, di fronte a me i grattacieli di una grande città americana.

Premetto che nell'83 non avevo nessuna chance di andare in America, ne soldi ne occasioni in vista.

Nei primi mesi dell'84, venni contattato dalla CNA. La JPenny, grande catena americana, organizzava delle esibizioni d'artigianato italiano per l'ottobre 1984 da svolgersi presso i loro grandi magazzini. Ci fu una selezione e
venni scelto, cosi insieme ad altri 50 artigiani iniziai l'avventura di 3 settimane in America.

- Mi ritrovai a dipingere su un tavolino all'interno di un reparto di abbigliamento. (Ma non mi ricordai del sogno)

- Una sera in albergo sono seduto di fronte alla finestra, le luci dei grattacieli mi affascinano... ho 2 birre con me(analcoliche).. poi la radio trasmette Memory (di Barbra Streisand) ed allora mi torna in mente il sogno che ebbi l'anno prima. Cominciai a piangere dall'emozione.

Bella esperienza Gerry, questo sì è stato un sogno/viaggio nel tempo...Complimenti!

calma ragazzi state facendo una gran confusione.

allora: è possibile sicuramente sperimentare stralci di tempi anche molto lontani attraverso l'attività onirica (forse da intendersi sempre nella categoria dei VA o forse in una categoria a parte.. boh). Una mia cara amica, che mi ha insegnato molte cose (...oddìo sto facendo come QUELO!!!), me ne ha raccontate più d'una, da lasciare di stucco, perchè storicamente verificabili (e lei non ne sapeva na cippa). Aveva un amico storico che la stressava continuamente commissionandole praticamente i viaggi, ma lei non ne aveva il controllo completo, cioè non sapeva dove andava a finire.

Questi "viaggi" non sono necessariamente legati ad una ipotetica vita precedente del viaggiatore, ma vanno ad attingere ad una specie di serbatoio di memorie dell'Umanità.

Il futuro non è predeterminato al 100% a tavolino da chissàchi, ma viene predeterminato da noi nel presente. In ogni momento del nostro presente, certe cose hanno una minore o maggiore probabilità di accadere nel futuro.
C'è gente che a 20 ha già deciso la data della propria morte.
Razionalmente non ce ne accorgiamo, ma l'inconscio coglie sfumatore impensabili, ed aggiungendo aspettative e desideri, ecco spiegati i sogni premonitori.

A livello collettivo pure, c'è una predeterminazione del futuro che segue lo stesso criterio, ed ogni individuo può coglierla semplicemente in quanto parte della collettività, del mondo, dell'universo. E' difficile razionalmente coglierne le sfumature, focalizzare, ma con il VA, o attività onirica in generale, anche qui è possibile fare un "viaggio" nel futuro che i nostri sensi "sottili" hanno colto, concretizzandolo in un'esperienza percettiva.

Certi avvenimenti di rilevanza mondiale, come le torri gemelle o la morte del papa, sono esattamente come i terremoti, prima di concretizzarsi hanno un'eco che li precede e che si può recepire come una vibrazione, proprio come gli indiani ascoltano il terreno per sapere chi sta arrivando e quando arriverà.
Ho citato questi esempi in quanto io stesso li ho sognati prima che avvenissero (ed entrambi non avevano particolare rilevanza per me personalmente).

Scusate il tono sbrigativo e saccente, è solo perchè ho fretta!!!
A.

[Modificato da Auriah 16/04/2007 16.34]

Riprendo questa discussione perchè in effetti ciò che ho vissuto ultimamente mi da da pensare...

Una vostra frase mi ha colpito particolarmente...

"In ogni caso penso che il viaggio nel tempo in astrale sia possibile, ma probabilmente lo riconosceremmo come autentico nel momento in cui finiremmo in un situazioni sconosciute ed eventualmente verificabili nel piano fisico e non in ambienti che in fondo sono già nella nostra mente!"

Se date una lettura al mio diario in effetti (e come nel caso del viaggio in America), ci si rende conto di aver sbirciato sul futuro solo quando ci si ritrova nel bel mezzo di quella visione avuta anni prima oppure giorni prima oppure...ore prima.

E una questione importante è veramente il libero arbitrio...

Mi piace sperare che le nostre azioni sul presente influenzino visioni precognitive strettamente legate ad una cerchia limitata di anni, come la lettura delle carte che, lette la sera, si riferiscono ai fatti solo se non vengono modificati da una qaulche azione nel giro di pochi giorni; in quel caso bisogna rileggerle...