Utilità dei viaggi astrali

tracieloeterra
00sabato 2 luglio 2005 22:31
Ho raggiunto questi lidi, dopo averne lambiti altri, spinta dalla curiosità e dal desiderio di capire.

Sono fermamente convinta che il viaggio astrale sia un dono che Dio, la Luce, il Tutto, l'Energia Cosmica, o come vogliate chiamarlo, ci offre per comprendere.

Desidero per cui rivolgermi ai veterani dei viaggi astrali per domandare loro:

Cosa avete compreso dopo tali viaggi?
Quali insegnamenti vi sono stati elargiti?
Siete cambiati? In che modo?
Avete cambiato il modo di osservare la realtà? In che modo?
Come avete aiutato il prossimo con le eventuali conoscenze che vi sono state donate?

Grazie se vorrete rispondere.

Baci al mondo.

Ale

acronimo
00domenica 3 luglio 2005 09:07
Ciao Tracieloeterra.

Principalmente non so che cosa mi habbia spinto verso il viaggio astrale, ma quando circa 10 anni fa un amico mi accennò l'argomento diciamo che io "impazzii" per l'idea, il concetto e la possibilità. Da quel giorno diventai bramoso di ogni più piccola informazione da cercare ovunque e cominciai la sperimentazione attratto dal viaggio astrale come se per me fosse un fondamento di vita. Ovviamente non c'erano tutte le info e gli aiuti che ci sono oggi, vedi il forum o i tanti libri.

Io non sono ancora abbastanza esperto da generare uscite come e quando voglio ma ci sono stati periodi veramente fecondi in cui le uscite si moltiplicavano.

Tramite il viaggio astrale ho potuto aiutare conoscenti che avevano problemi nella vita reale e di cui non ne parlavano. In astrale si aprivano come libri e mi raccontavano tutto così che nella vita reale ho potuto dare loro appoggio (con relativa sorpresa da parte loro, ma grande riconoscimento).

Il mio concetto di vita o meglio di morte è radicalmente cambiato e vivo la vita senza l'ostacolo della morte, ammirando il trapasso e sviluppando concetti più liberi riguardo al nostro passaggio sulla terra. In oltre questa opportunità mi ha dato modo di vedere le cose in modo differente e più aperto di comprendere con più amore le identità altrui, anche se mascherate dai lineamenti fisici. Ma il discorso è vasto.

Per tutto il resto attendo il futuro fiducioso... e si vedrà.

P.S. Il viaggio astrale mi ha portato a creare www.viaggioastrale.it poi in seguito il forum ed in seguito a conoscere tutti voi (che è meraviglioso).

[Modificato da acronimo 03/07/2005 9.08]

Boarderman
00lunedì 4 luglio 2005 21:03
Ciao Cielo!
Anche qui ci si becca?
Comunque penso che andare in "ASTRALE" sia il primo passo per raggiungere la "conoscienza totale" per così dire.
DanaTn1
00martedì 5 luglio 2005 18:08
Sono anch'io convinta che qst esperienze siano un dono!
Da quando ho scoperto l'esistenza del viaggio astrale ho cambiato il mio modo di vedere la realtà che ci circonda ed il mio rapporto con la vita e con la morte, con la spiritualità e con la materialità!
Le mie esperienze involontarie mi hanno indirettamente condotta al sito ed a questo forum, a condividere esperienze e valori ma anche a confrontarmi con punti di vista diversi, a parlare con tantissime persone che mi hanno arricchita, con i loro consigli e pareri!
(Ringrazio ancora Gabriel ed Emil x avermi fatto leggere Krishnamurti, che mi ha davvero cambiato la vita!) [SM=g27822]

Silenceise
00mercoledì 6 luglio 2005 10:39
Queste esperienze non sono un dono, o almeno sono un dono come lo è la vita. Solo l'uomo di questa età è addormentato, per questo noi lottiamo per svegliarci, infatti la possibilità dei viaggi astrali è innata nell'uomo ma in molti non lo sanno.

Io non sono affatto un veterano ma posso dire che il mondo dei viaggi astrali e direi anche del viaggio interiore mi ha aperto gli orizzonti veramente tantissimo. Con l'approcio ai viaggi astrali la prima cosa che si affronta sono tutte le proprie paure, e si ha anche l'occasione per superarle, ovviamente dopo averle riconosciute (p.s. è una paura anche aver paura di non sapere quali sono le proprie paure); superandole si conosce meglio se stessi e il proprio approcio al mondo, unici per ognuno di noi.

Personalmente io, che fino a 3 anni fa vivevo con una sorta di maschera, sono riuscito a recuperare il mio originale, la mia vera personalità, proprio in questo mondo. Ho anche cambiato il modo di vedere la realtà e tutto ciò che ci circonda.

silence.[SM=g27822]
tracieloeterra
00mercoledì 6 luglio 2005 14:09
Non ho ben capito, nella pratica quotidiana cosa è cambiato in voi.

Guardare la realtà con occhi diversi, cosa realizza nella pratica?

Vorrei un esempio pratico, tipo: sono più gentile con il prossimo, sono più serena/o, mi do da fare per aiutare gli altri, mi dedico a opere di utilità sociale.

Vorrei capire questo, se possibile.

Grazie
acronimo
00mercoledì 6 luglio 2005 19:37
TRacie, penso non ci sia una risposta concreta legata al viaggio astrale. Diventare più buoni, avere iniziative sociali o semplicemente dare la precedenza alla vecchietta che attraversa la strada è un'iniziativa nostra che può scaturire sempre e ovunque al di fuori del viaggio astrale. Il viaggio astrale può certamente aiutare a vedere le cose sotto un aspetto meno materiale, insegnarti a capire che non esiste solo la terra ed il materialismo, insegnari che gli schemi "io vivo, mangio, lavoro, guadagno" sono fine a se stessi. Ma può insegnarti tutto quello che vuoi, ovviamente in maniera soggettiva. Per ognuno il viaggio astrale è fonte di crescita interiore unica per se stesso, in correlazione alla propria esperienza di vita al proprio modo di vedere le cose e percepire gli altri. Il fine unico per tutto e tutti è sempre la stessa fonte ma sfaccettata in lati molteplici. Ognuno guarderà sempre da un proprio punto di vista differente da quello del suo prossimo. In pratica non esiste una risposta precisa e concreta alla tua domanda. Non posso spiegarti il gusto di una mela, neanche se mangi la metà della mia stessa mela.
tracieloeterra
00venerdì 8 luglio 2005 19:30
Re:
Come i poeti o gli scrittori descrivono un sentimento soggettivo come l'amore, così dovrebbe essere per il viaggio astrale, no?

Ogni autore, pittore, scultore, artista, esprime con i propri mezzi ciò che sente e crea un'opera che rappresenti questo sentire.

Certo, da pittore a pittire, da scultore a scultore, la stessa mela assume sapori e consistenza diverse, ma almeno io, osservatrice, posso mirare le loro opere e in minima parte comprendere.

Ma qui, nel viaggio astrale, io, osservatrice, non comprendo.
Mi parlate di tutto e di niente. Se il v.a. aiuta ad essere meno materialisti, in cosa poi si concretizza tutto ciò?

Io lo chiedo ad ognuno di voi, che ognuno mi risponda con le proprie parole, a seconda di cosa sente.

Oppure il viaggio astrale è un dono personale, da tenere nascosto e sopito, un talento che non porta frutto?
Allora che dono è?

Vorrei tanto capire.



shimoda
00venerdì 8 luglio 2005 20:50
E' come chiedere ad un galeotto, chiuso dietro le sbarre da tantissimi anni, cosa sia la libertà.
Helenna
00sabato 9 luglio 2005 15:24
Cara cielo,
a me il viaggio astrale ha portato la calma.
Per un paio di giorni dopo il viaggio sono più serena e calma, e padrona di me stessa.
L' ha notato anche il mio compagno.
mondstrahl
00lunedì 11 luglio 2005 10:48
Viaggiare in astrale vuol dire avere maggior comprensione del mondo, capire che non dobbiamo limitarci solo al "qui e adesso", ma anche andare oltre.
Avere più alta consapevolezza.
Sapere che ci sono energie in gioco diverse da quelle a cui siamo abituati per schemi e preconcetti sociali, e che sono qui ora, non solo eventualmente dopo la morte.
Questo ci porta a crescere, a sapere di più, ad affrontare il mondo con più consapevolezza e controllo.

Se poi chiedi effettivamente e concretamente cosa implica, è ovviamente diverso da persona a persona.
Io sono più tranquilla, più consapevole che ogni mio atto è importante perchè l'effetto delle energie che io immetto nel mondo si risente anche dall'altro capo del cielo, e quindi sono più ponderata, meno aggressiva, meno istintiva e umorale, cerco di sorridere e di aiutare di più.
Questo però non implica che io sia "più buona", almeno non nel senso comune del termine. Anzi, in certi casi posso sembrare anche più dura e spietata, perchè mi rendo conto della responsabilità che ognuno di noi ha, e pretendo che ognuno di noi se la prenda, proprio perchè riconosco l'importanza e la forza di ognuno di noi.

Il viaggio astrale, come ogni "frammento di consapevolezza", non è un dono nè un talento, ma solo una possibilità, esattamente come può esserlo la vita stessa. Niente va tenuto nascosto e sopito, ma ovviamente niente va sbandierato ai 4 venti, per il semplice motivo che non è detto che agli altri interessi.
Quando mi presento, non dico "ciao, mi chiamo Luana, detesto i peperoni, studio il paranormale e tento di fare viaggi astrali", ma se si parla di paranormale e se qualcuno mostra interesse nei confronti dell'argomento, ne parlo senza problemi.

[Modificato da mondstrahl 11/07/2005 10.49]

Auriah
00lunedì 11 luglio 2005 16:54
Ma fammi capire dove vuoi arrivare stavolta, Tracie, chiedendo quale sia l'utilità pratica del viaggio astrale... a dimostrare che non ne ha?
Scusami, ma ammetto di avere dei pregiudizi.

Non credo che tu - proprio tu - faccia fatica a comprendere le implicazioni di un'esperienza sottile - per alcuni estatica.

E' ovvio che sia diversa per ognuno!
Ma in sostanza la possibilità del viaggio astrale è fondamentalmente didattica, nulla di più, nulla di meno. Chi è più sgamato può imparare cose inimmaginabili, che con gli occhi del corpo non si potranno mai vedere. Chi è meno sgamato farà il suo giretto per la stanza e il giorno dopo sarà contento, pieno di quella calma soddisfazione che viene dal sapere che c'è di più, e di farne parte. E' un arricchimento. Questo, è palese, si riverbera nella vita quotidiana, nel pensiero, nella conoscenza di sè. E' difficile da capire?

E' la stessa sensazione che dà mettere la mano nel fuoco e non bruciarsi; l'hai mai provata? No? Con l'autoipnosi (o la meditazione, o chiamala come vuoi) si può fare.

E anche solo razionalmente, per chi non l'ha mai provato, la possibilità che il viaggio astrale sia realtà può rappresentare - è facile comprenderlo - una variabile determinante nella visione della vita e di ciò che c'è oltre, apre un ampissimo ventaglio di interrogativi e possibilità. E anche questo si riverbera sul carattere, sulla vita quotidiana.

Poi io sono controcorrente, e sostengo che non è così scontato che sia il viaggio astrale a portare la saggezza, ma forse il contrario. Come si dice, aiutati che il ciel t'aiuta.

Infine, puoi andare al cinema senza pagare il biglietto [SM=g27828]

A.
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