Viaggiare in astrale vuol dire avere maggior comprensione del mondo, capire che non dobbiamo limitarci solo al "qui e adesso", ma anche andare oltre.
Avere più alta consapevolezza.
Sapere che ci sono energie in gioco diverse da quelle a cui siamo abituati per schemi e preconcetti sociali, e che sono qui ora, non solo eventualmente dopo la morte.
Questo ci porta a crescere, a sapere di più, ad affrontare il mondo con più consapevolezza e controllo.
Se poi chiedi effettivamente e concretamente cosa implica, è ovviamente diverso da persona a persona.
Io sono più tranquilla, più consapevole che ogni mio atto è importante perchè l'effetto delle energie che io immetto nel mondo si risente anche dall'altro capo del cielo, e quindi sono più ponderata, meno aggressiva, meno istintiva e umorale, cerco di sorridere e di aiutare di più.
Questo però non implica che io sia "più buona", almeno non nel senso comune del termine. Anzi, in certi casi posso sembrare anche più dura e spietata, perchè mi rendo conto della responsabilità che ognuno di noi ha, e pretendo che ognuno di noi se la prenda, proprio perchè riconosco l'importanza e la forza di ognuno di noi.
Il viaggio astrale, come ogni "frammento di consapevolezza", non è un dono nè un talento, ma solo una possibilità, esattamente come può esserlo la vita stessa. Niente va tenuto nascosto e sopito, ma ovviamente niente va sbandierato ai 4 venti, per il semplice motivo che non è detto che agli altri interessi.
Quando mi presento, non dico "ciao, mi chiamo Luana, detesto i peperoni, studio il paranormale e tento di fare viaggi astrali", ma se si parla di paranormale e se qualcuno mostra interesse nei confronti dell'argomento, ne parlo senza problemi.
[Modificato da mondstrahl 11/07/2005 10.49]