Una risposta da Aquila-58

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Luciano_59
00venerdì 7 novembre 2014 00:04
sulla guida degli intendimenti
Torre di Guardia del 15-03-1976

Tutto considerato, è evidente che il simbolico odierno “albero” nato dal seme di senapa è il falso “regno dei cieli”, cioè la cristianità, in cui il clero signoreggia sui laici. L’“albero” non potrebbe coerentemente raffigurare il rimanente dei suggellati Israeliti spirituali che sono oggi sulla terra, perché essi sono soltanto una frazione, non il numero completo di 144.000 eredi del Regno.


Mi dai una spiegazione logica e convincente, (...non di fede), del
perchè Dio avrebbe "guidato" l'unto a fornire questo intendimento e
poi...

Torre di Guardia del 15-07-2008

L’illustrazione del granello di senape, anch’essa riportata nel capitolo 4 di Marco, mette in risalto due aspetti: primo, la straordinaria crescita del messaggio del Regno; secondo, la protezione data a quelli che accettano il messaggio. Gesù disse: “A che cosa assomiglieremo il regno di Dio, o con quale illustrazione lo rappresenteremo? È simile a un granello di senape, che al tempo in cui è seminato in terra è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra, ma quando è stato seminato, germoglia e diviene più grande di tutti gli altri ortaggi e produce grandi rami, tanto che gli uccelli del cielo possono trovare dimora sotto la sua ombra”.


...perchè mai lo avrebbe nuovamente "guidato" ad un intendimento
completamente opposto?

Ciao.
Seabiscuit
00venerdì 7 novembre 2014 07:42
arridaje Luciano
[SM=g2018414]

tanto qualsiasi risposta daremo starai sempre qua a ripetere la stessa cosa.

Se tu non riesci a comprendere la differenza fra lasciarsi guidare dalle scritture - quindi non impuntarsi DOGMATICAMENTE ad un intendimento - contro il ritenersi ispirati, cosa possiamo mai dire noi per fartelo entrare in zucca?
barnabino
00venerdì 7 novembre 2014 07:45
Luciano... ma hai letto quello che scriviamo, in particolare la risposta che ti aveva dato Metatron? Quello che tu fraintendi è il significato di essere guidati dallo spirito santo.

Shalom

Aquila-58
00venerdì 7 novembre 2014 18:06
Re: sulla guida degli intendimenti
Luciano_59, 07/11/2014 00:04:


...perchè mai lo avrebbe nuovamente "guidato" ad un intendimento
completamente opposto?

Ciao.



perchè il "cibo a tempo" (letterale dal greco) non implica che si debba per forza restare in quel precedente intendimento, che può anche radicalmente cambiare in un tempo successivo..
L' obiettivo non è avere certezze dogmatiche, ma raffinamento progressivo...
Progressivo significa che lo stesso può procedere in una diversa direzione nel corso del tempo o persino tornare ad uno precedente, questo indica la progressività..

www.treccani.it/vocabolario/progressivo/


del resto, Daniele 12:4 afferma:

"Sigilla il libro fino al tempo della fine. Molti lo scorreranno e la conoscenza diverrà abbondante".

Chi ha il compito di dare cibo spirituale nel tempo della fine (in cui siamo....) deve scorrere il libro, chiedere a Dio in preghiera la comprensione dei passi biblici, a maggior ragione quelli relativi al Regno (come le due parabole da te citate), giacchè in questo medesimo tempo siamo chiamati a predicare questo Regno prima che sopraggiunga la fine (Mt. 24:14)...




Lungosonno
00venerdì 7 novembre 2014 18:37
bè,direi anche una dimostrazione di modestia
di non esaltazione

Geova,nel tempo,ha costantemente nutrito e rafforzato
sia il direttivo che il popolo

benedizioni che hanno prodotto anche notevole sicurezza e solidità
a quel pugno di uomini

sicurezza necessaria per sviluppare l'intendimento
e per comprendere che era arrivato il momento di sostituirsi definitivamente,ache in questo aspetto,alla mole "spaventosa"-forse un tempo-
della cosiddetta cristianità

cioè,considerati i risultati, il seme e la crescita deve rappresentare qualcosa di concreto
rispetto la morìa religiosa contemporanea

un organismo visibile che dia speranza all'umanità,per l'umanità
(certamente in primo luogo la santificazione del nome di Geova)
Luciano_59
00domenica 9 novembre 2014 15:37
Re:
Seabiscuit, 07/11/2014 07:42:


Se tu non riesci a comprendere la differenza fra lasciarsi guidare dalle scritture - quindi non impuntarsi DOGMATICAMENTE ad un intendimento - contro il ritenersi ispirati, cosa possiamo mai dire noi per fartelo entrare in zucca?


Guarda che si è capito che per voi "guidato" non
significa "ispirato", ma se vuoi continuare a ripeterlo, fai pure.
Non è, comunque, che questo continuo ripetersi, risolva
l'incongruenza di base.

lasciarsi guidare dalle scritture


Non sono le scritture che "guidano" lo schiavo alla comprensione di
sé stesse, ma lo spirito di Dio. (...Così si dice...)

Ciao.
Luciano_59
00domenica 9 novembre 2014 15:40
Re:
barnabino, 07/11/2014 07:45:

Luciano... ma hai letto quello che scriviamo, in particolare la risposta che ti aveva dato Metatron? Quello che tu fraintendi è il significato di essere guidati dallo spirito santo.

Shalom




Sì, io ho letto la risposta di Methatron, (che tra l'altro è stato
l'unico ad usare più coerenza nelle risposte date); ma dalla sua
risposta non si evince che vi sia intervento divino nelle
comprensioni dello schiavo.
Io penso, invece, che sei tu che stai travisando l'interpretazione
di "guida spirituale". Questo continuo ribadire la differenza
tra "guida ed ispirazione", (differenza che tra l'altro ritengo sia
solo a livello formale, in quanto, sull'esito pratico, non dovrebbe
cambiare molto), mi fa pensare che, inconsciamente, il tuo/vostro
pensiero sia solamente il tentativo di giustificare i palesi errori
di un organo direttivo che, stante il ruolo che pretende di
rappresentare e stante la "guida che presume" di avere, non
dovrebbero essere nemmeno concepibili.

Ciao.

Luciano_59
00domenica 9 novembre 2014 15:45
Re: Re: sulla guida degli intendimenti
Aquila-58, 07/11/2014 18:06:


Progressivo significa che lo stesso può procedere in una diversa direzione nel corso del tempo o persino tornare ad uno precedente, questo indica la progressività..


Guarda che la "progressività", (...oppure in alcuni casi
la ..."regressività"), è una teoria che vi siete/si sono creati ad
hoc, appunto per rimediare alle incongruenze.
Quando la Bibbia parla di "cibo a suo tempo", è molto più verosimile
supporre si riferisca ad una comprensione fornita in un determinato
momento, che non ad un rimescolamento o ricomprensione dello stesso
intendimento in tempi successivi.


chiedere a Dio in preghiera la comprensione dei passi biblici


Beh, non si capisce perchè il richiesto intervento di Dio debba farti
comprendere il contrario di quanto vorrebbe.

Comunque non hai ancora risposto alla mia domanda. Ce l'hai una
spiegazione logica e convincente del perchè Dio, nel "tempo
prefissato X", avrebbe guidato lo schiavo ad un certo intendimento e
poi, nel "tempo prefissato X+32", avrebbe guidato lo stesso schiavo,
sulla stessa questione, ad un altro intendimento completamente
opposto?

Ciao.
barnabino
00domenica 9 novembre 2014 15:46
Ma noi non giustifichiamo nessun errore, né abbiamo bisogno di farlo... ancora mi pare che tu fraintendi grossolanamente.

Shalom
'Andros'
00domenica 9 novembre 2014 16:03
Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti
Luciano_59, 09/11/2014 15:45:


Guarda che la "progressività", (...oppure in alcuni casi
la ..."regressività"), è una teoria che vi siete/si sono creati ad
hoc, appunto per rimediare alle incongruenze.
Quando la Bibbia parla di "cibo a suo tempo", è molto più verosimile
supporre si riferisca ad una comprensione fornita in un determinato
momento, che non ad un rimescolamento o ricomprensione dello stesso
intendimento in tempi successivi.

.



Le incongruenze esistono solo nella tua fantasia: il cibo a 'suo tempo' prevede anche la somministrazione nelle giuste quantità ed una dieta adeguata alle circostante, allo stato generale, alle esigenze specifiche.
Del cibo che oggi mi viene sospeso può essermi riproposto più avanti, secondo necessità.

Quello che non puoi (o forse non ti interessa capire) è la funzione dello Schiavo che va ben oltre le riduttive supposizioni che tu limiti agli intendimenti.
C'è molto di più in gioco che non il semplice collocare un episodio in un determinato momento storico e che una aspettativa non si realizzi nei modi o nei tempi previsti non altera nè sposta di una virgola i programmi di Geova Dio.


(garoma)
00domenica 9 novembre 2014 16:09
Luciano, perché non provi a ripassarti questo 3D?

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/d/9127321/-/discussi...
Luciano_59
00domenica 9 novembre 2014 19:01

Aquila-58
14/03/2010 21:23

E' molto semplice. Lo "schiavo fedele e discreto", ad esempio mi ha fatto conoscere che l' uomo in realtà non possiede nessuna cosiddetta "anima immortale", mentre il catechismo cattolico afferma l' esatto contrario... E solo uno dei tantissimi esempi, ovviamente.
Ora, da uno studio approfondito delle Sacre Scritture si può evincere, a parere in maniera netta e inequivocabile, che in realtà l' uomo non possiede alcuna "anima immortale" (sbaglio? Scruta le Scritture...).
Quindi, qual' è il corretto intendimento della Sacra Scrittura? Quello di chi mi dice che l' uomo ha un' "anima immortale", o quello che mi dice che l' uomo non ha, in realtà nessuna "anima immortale"?
Inoltre, la Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova è organizzata esattamente come l' ekklesia di Dio, "colonna e sostegno della verità", del I secolo.
Questa disposizione divina originaria è stata mantenuta intatta grazie allo "schiavo fedele e discreto", colui che da cibo [spirituale] a suo tempo.
Quindi?



Avresti usato lo stesso parere inequivocabile anche riguardo
all'intendimento sulla parabola del granello di senape, prima
dell'ultima versione del 2008?

Ciao.
Angelo.1955
00domenica 9 novembre 2014 21:58
Re: Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti
'Andros', 09/11/2014 16:03:



Le incongruenze esistono solo nella tua fantasia: il cibo a 'suo tempo' prevede anche la somministrazione nelle giuste quantità ed una dieta adeguata alle circostante, allo stato generale, alle esigenze specifiche.
Del cibo che oggi mi viene sospeso può essermi riproposto più avanti, secondo necessità.

Quello che non puoi (o forse non ti interessa capire) è la funzione dello Schiavo che va ben oltre le riduttive supposizioni che tu limiti agli intendimenti.
C'è molto di più in gioco che non il semplice collocare un episodio in un determinato momento storico e che una aspettativa non si realizzi nei modi o nei tempi previsti non altera nè sposta di una virgola i programmi di Geova Dio.





Il cibo é Gesù che lo da, tramite pochi, il tempo, é Lui che lo stabilisce per un dato intendimento. Perché lo schiavo si prende la libertà di trasmettere un cibo che Gesù non ha dato, visto che risulta sbagliato per la vera comprensione.

Se non era tempo bisognava astenersi di pronunciarsi su qualcosa di nebuloso.

Io la penso cosi.
barnabino
00domenica 9 novembre 2014 22:26
Caro Angelo,


Il cibo é Gesù che lo da, tramite pochi, il tempo, é Lui che lo stabilisce per un dato intendimento. Perché lo schiavo si prende la libertà di trasmettere un cibo che Gesù non ha dato, visto che risulta sbagliato per la vera comprensione



Veramente lo schiavo non ha dato cibo "diverso" da quello di Gesù, al massimo lo ha spiegato. Quello che proprio non capisco la tua posizione, lo dico sinceramente: qui abbiamo uno schiavo che ha lavorato con abnegazione, che non ha mai lucrato sulla parola di Dio, che ha sempre tenuto alto i principi biblici e il senso di urgenza e tu critichi questo schiavo continuamente, come se ti avesse tolto qualcosa... perché?


Se non era tempo bisognava astenersi di pronunciarsi su qualcosa di nebuloso



Vedi, solo chi non fa non sbaglia. E' facile non pronunciarsi su nulla, non si sbaglia mai, stanne certo. Lo Schiavo invece si è assunto una responsabilità epocale... cosa facciamo? Guardiamo il dito invece della luna?

Shalom
'Andros'
00lunedì 10 novembre 2014 13:56
Re: Re: Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti
Angelo.1955, 09/11/2014 21:58:



Il cibo é Gesù che lo da, tramite pochi, il tempo, é Lui che lo stabilisce per un dato intendimento. Perché lo schiavo si prende la libertà di trasmettere un cibo che Gesù non ha dato, visto che risulta sbagliato per la vera comprensione.

Se non era tempo bisognava astenersi di pronunciarsi su qualcosa di nebuloso.

Io la penso cosi.



Ciao Angelo,

perdonami ma stai facendo confusione: Gesù soprintende e supervisiona dall'alto ma di fatto ha 'delegato' lo Schiavo proprio perchè assolvesse l'incarico di distribuire cibo a suo tempo sui domestici e si dimostrasse fedele e discreto nell'aver cura degli averi del Signore.
Il Signore però valuterà tale lavoro e deciderà poi se 'i talenti' affidati sono stati utilizzati facendoli fruttare secondo le Sue aspettative.

Non dimenticarti che c'è qualcuno che, invece, l'unico talento ricevuto lo ha seppellito: beh, non è di certo lo Schiavo Fedele e Discreto il quale, anche se con gli opportuni e necessari aggiustamenti, è sempre rimasto desto ed operoso.

[SM=g1871112]



Angelo.1955
00lunedì 10 novembre 2014 16:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti
'Andros', 10/11/2014 13:56:



Ciao Angelo,

perdonami ma stai facendo confusione: Gesù soprintende e supervisiona dall'alto ma di fatto ha 'delegato' lo Schiavo proprio perchè assolvesse l'incarico di distribuire cibo a suo tempo sui domestici e si dimostrasse fedele e discreto nell'aver cura degli averi del Signore.
Il Signore però valuterà tale lavoro e deciderà poi se 'i talenti' affidati sono stati utilizzati facendoli fruttare secondo le Sue aspettative.

Non dimenticarti che c'è qualcuno che, invece, l'unico talento ricevuto lo ha seppellito: beh, non è di certo lo Schiavo Fedele e Discreto il quale, anche se con gli opportuni e necessari aggiustamenti, è sempre rimasto desto ed operoso.

[SM=g1871112]






Appunto, se è Gesù che supervisiona dall’alto perché ha lasciato che una errata comprensione della sua parabola sia stata diffusa “ai domestici” per più di 30 anni senza che Lui reagisca? Non è Lui che nutre “tramite pochi”?

Se un direttore di una fabbrica di alimenti si accorge che c’è un difetto di fabbricazione e che alcuni di questi alimenti sono alterati, prende subito i provvedimenti affinché in primus: il cibo non esca dalla fabbrica, e anche quando cio’ avverrebbe, farebbe in modo che i clienti ai quali il cibo è stato destinato siano subito avvertiti e non mangino tale cibo.

Qualificare il suo albero, un falso “regno dei cieli” per più di 30 anni non è cosa da poco mi sembra…o no?

A meno che Gesù assista passivamente e attenda proprio la fine per giudicare tutti.



PARIGI23
00lunedì 10 novembre 2014 16:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti
Angelo.1955, 10/11/2014 16:07:



Appunto, se è Gesù che supervisiona dall’alto perché ha lasciato che una errata comprensione della sua parabola sia stata diffusa “ai domestici” per più di 30 anni senza che Lui reagisca? Non è Lui che nutre “tramite pochi”?






Bisognerebbe chiederlo a lui o a Dio ma credo difficilmente riceverai una risposta soddisfacente.
barnabino
00lunedì 10 novembre 2014 16:43
Caro Angelo,


Appunto, se è Gesù che supervisiona dall’alto perché ha lasciato che una errata comprensione della sua parabola sia stata diffusa “ai domestici” per più di 30 anni senza che Lui reagisca? Non è Lui che nutre “tramite pochi”?



Perché Gesù non è un poliziotto, né il "padrone" di una fabbrica, né il controllore del tram. Gesù ha affidato un compito a questo "economo" e quello che a lui preme è che lo svolga con fedeltà e discrezione. Non pretende la perfezione, né lo squalifica per ogni minimo errore. Non è punito lo schiavo che sbaglia ma quello che si addormenta, che nasconde il suo talento, quello che dice ‘Il mio signore tarda’ e comincia a battere i suoi compagni di schiavitù.


Se un direttore di una fabbrica di alimenti si accorge che c’è un difetto di fabbricazione e che alcuni di questi alimenti sono alterati, prende subito i provvedimenti affinché in primus: il cibo non esca dalla fabbrica, e anche quando cio’ avverrebbe, farebbe in modo che i clienti ai quali il cibo è stato destinato siano subito avvertiti e non mangino tale cibo



Ripeto... questo cibo distribuito era "avariato"? Ha forse avvelenato spiritualmente i domestici e chi lo riceveva, per altro insieme a molto altro cibo vivificante in senso spirituale? Quella comprensione imperfetta ha compromesse il senso di urgenza riguardo all'imminenza della venuta del figlio dell'uomo? Ha sofisticato la verità biblica con false dottrine? Ha indebolito la fede in Cristo, in Geova e nelle Scritture? Ha edulcorato il messaggio delle Scritture, invitando alla rilassatezza morale e spirituale? A me non pare, sinceramente.


Qualificare il suo albero, un falso “regno dei cieli” per più di 30 anni non è cosa da poco mi sembra…o no?

A meno che Gesù assista passivamente e attenda proprio la fine per giudicare tutti



Allora, caro Angelo, vediamo di vedere le cose nella giusta prospettiva. Gesù non è stato passivo ed a suo tempo è certamente intervenuto per aiutare lo schiavo a spiegare il passo dando un nuovo e più corretto intendimento, ma quello che aveva fatto secondo te era davvero tanto grave da far dire a Gesù: "schiavo malvagio" o "schiavo buono a nulla"? Cosa doveva fare secondo te Gesù? Ignorare tutto il lavoro che in quegli anni ha fatto lo schiavo per mantenere pura l'organizzazione da false dottrine, influenze umane imperfette, per stampare, diffondere il messaggio evangelico, per guidare un popolo di milioni di persone che predica con zelo, zelo che non è casuale ma frutto di un insegnamento preciso perché ci si è corretti su un aspetto come quello, importante finché vuoi ma certo finalizzato? Avrebbe dovuto punire gli unici che stavano facendo fedelmente (certo non "perfettamente", ma è ovvio!) il lavoro per cui erano stati chiamati?

Ripeto, se non vediamo le cose nella giusta prospettiva rischiamo di perdere la cognizione di quello che ha fatto lo schiavo, se dobbiamo gettarlo nell'immondizia per un intendimento a suo tempo raffinato allora (secondo me) c'è qualcosa che non funziona...

Shalom
Aquila-58
00lunedì 10 novembre 2014 18:26
Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti


Luciano_59, 09/11/2014 15:45:


Guarda che la "progressività", (...oppure in alcuni casi
la ..."regressività"), è una teoria che vi siete/si sono creati ad
hoc, appunto per rimediare alle incongruenze.
Quando la Bibbia parla di "cibo a suo tempo", è molto più verosimile
supporre si riferisca ad una comprensione fornita in un determinato
momento, che non ad un rimescolamento o ricomprensione dello stesso
intendimento in tempi successivi.




e chi te l' ha detto?
In Mt. 24:45 si parla di trofen en kairoi, che significa, alla lettera, "cibo a tempo", quindi questa affermazione non esclude in nessuna maniera una progressività, tutt' altro!
Ti ho già fatto l' esempio di 1 Tess. 5:3: è ovvio che di questo passo non possa essere fornito cibo (intendimento) "una tantum", giacchè se così fosse, sarebbe probabilmente troppo tardi....
Chi è il soggetto di 1 Tess. 5:3?
Come accadrà nel dettaglio?
Lo sapremo gradualmente, affinchè per mezzo di questa progressione, potremo sfuggire alla distruzione che si abbatterà subito dopo quel grido.
Vedi quindi che non si siamo inventati un bel nulla, forse sei tu che ti sei inventato qualcosa....


Luciano_59, 09/11/2014 15:45:



chiedere a Dio in preghiera la comprensione dei passi biblici


Beh, non si capisce perchè il richiesto intervento di Dio debba farti
comprendere il contrario di quanto vorrebbe.




ma che fai, come certi noti utenti [SM=g27987] che ci fanno ripetere sempre le stesse cose?
Non ti avevo già risposto?
Mi pare di si: lo SFD ha il dovere di scrutare le Scritture, giacchè deve svolgere l' opera predetta in Mt. 24:14 e ubbidire al comando scritturale di Mt. 28:19-20, inoltre lo stesso SFD dovrà essere costituito su tutti gli averi di Cristo se avrà assolto il compito assegnatogli.
Detto questo, ci sono dei momenti in cui non è ancora il tempo per comprendere nella pienezza e ti ho fatto l' esempio di 1 Pt. 4:7 e Giac. 5:8.
Ti rammento che, al contrario dello SFD, Pietro e Giacomo erano direttamente ispirati da Dio.
Quindi Dio li ha presi in giro?
Si è preso gioco di Pietro e Giacomo?
Ovviamente no, Geova non si burla di nessuno, soltanto quello non era il tempo debito per comprendere, intanto però l' ekklesìa era vigilante in attesa del ritorno del Signore, anche se quello aspettative non si adempirono nel I secolo, mi sono spiegato stavolta?


Luciano_59, 09/11/2014 15:45:


Comunque non hai ancora risposto alla mia domanda. Ce l'hai una
spiegazione logica e convincente del perchè Dio, nel "tempo
prefissato X", avrebbe guidato lo schiavo ad un certo intendimento e
poi, nel "tempo prefissato X+32", avrebbe guidato lo stesso schiavo,
sulla stessa questione, ad un altro intendimento completamente
opposto?




è la progressività di cui tu ho parlato sopra: ce l' hai una spiegazione perchè Dio abbia ispirato Pietro a dire che la fine di tutto è vicina (letterale dal greco)e Giacomo a dire che la parousìa di Cristo è vicina (letterale dal greco), salvo poi non mantenere durante la loro era quelle promesse, direttamente ispirate da Lui?
Tu mi hai portato l' esempio della parabola del granello di senape, dico bene?
Si tratta di una delle parabole del Regno descritte nel capitolo 13 di Matteo: qual' è l' opera che lo SFD svolge?
Una triplice opera: quella di ubbidire al comando di Mt. 28:19-20 e di avere cura (tentare di avere cura) degli averi di Cristo, per poi esserne costituito sopra se avrà adempiuto al suo compito.
La terza opera, fondamentale, è predicare il Regno di Dio prima che sopraggiunga la fine (Mt. 24:14).
Ma come si può predicare il Regno di Dio se non si sa che cos’ è il Regno?
Ecco perchè il cibo a tempo permette allo SFD di discernere progressivamente tutto ciò che concerne il Regno di Dio, quindi "custodire" gli averi di Cristo (facendoli crescere...)

Luciano_59, 09/11/2014 15:45:



Ciao.



ciao....
Aquila-58
00lunedì 10 novembre 2014 18:40
Re:
Luciano_59, 09/11/2014 19:01:


Aquila-58
14/03/2010 21:23

E' molto semplice. Lo "schiavo fedele e discreto", ad esempio mi ha fatto conoscere che l' uomo in realtà non possiede nessuna cosiddetta "anima immortale", mentre il catechismo cattolico afferma l' esatto contrario... E solo uno dei tantissimi esempi, ovviamente.
Ora, da uno studio approfondito delle Sacre Scritture si può evincere, a parere in maniera netta e inequivocabile, che in realtà l' uomo non possiede alcuna "anima immortale" (sbaglio? Scruta le Scritture...).
Quindi, qual' è il corretto intendimento della Sacra Scrittura? Quello di chi mi dice che l' uomo ha un' "anima immortale", o quello che mi dice che l' uomo non ha, in realtà nessuna "anima immortale"?
Inoltre, la Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova è organizzata esattamente come l' ekklesia di Dio, "colonna e sostegno della verità", del I secolo.
Questa disposizione divina originaria è stata mantenuta intatta grazie allo "schiavo fedele e discreto", colui che da cibo [spirituale] a suo tempo.
Quindi?



Avresti usato lo stesso parere inequivocabile anche riguardo
all'intendimento sulla parabola del granello di senape, prima
dell'ultima versione del 2008?





[SM=g27987] mi sembra un paragone del tutto infelice: quelle della trinità immanente o dell' anima immortale sono dottrine fondamentali che contrassegnano la natura stessa di una determinata confessione religiosa, che oggi non può essere certo atrinitaria e domani mattina trinitaria, ti pare?
Invece quel che riguarda il Regno di Dio è differente, come ti ho spiegato sopra: c' è di mezzo l' intendimento di determinate profezie che concernono il Regno o le parabole del Regno medesimo, come ho detto sopra, non si può predicare il Regno - come facciamo noi - per anni e anni, senza sapere che cos' è il Regno che si predica, per cui in questo caso, visto che il Regno è parte essenziale degli "averi di Cristo", il cibo a tempo trova la sua ragion d' essere appunto perchè si predica in tutta la terra nel corso degli anni...



Luciano_59, 09/11/2014 19:01:



Ciao.




ciao.
Aquila-58
00lunedì 10 novembre 2014 18:48
Re: Re:
Luciano_59, 09/11/2014 15:37:




lasciarsi guidare dalle scritture


Non sono le scritture che "guidano" lo schiavo alla comprensione di
sé stesse, ma lo spirito di Dio. (...Così si dice...)

Ciao.




ma che discorso è?
La Rivelazione divina, che per noi è Verità assoluta, in quanto è theopneustos, è il Testamento che Dio ci ha lasciato.
Come ti ho spiegato, lo SFD ha il dovere di scrutare le Scritture, giacchè ha il compito di ubbidire al comando di Mt. 28:19-20, quindi di impartire istruzione biblica a livello globale, ma le sfumature circa l' adempimento di un passo sono progressive e l'esempio che ti ho fatto di 1 Tess. 5:3 è emblematico al riguardo.
Pertanto, riguardo a tutto quel che concerne gli averi di Cristo, giacchè lo SFD ne deve essere costituito sopra, il cibo è a tempo, progressivo.
Gesù così agisce per mezzo dello spirito con la sua ekklesìa, come vedi quindi le cose stanno assai diversamente da come le dipingi.

Ciao.
'Andros'
00lunedì 10 novembre 2014 19:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti
Angelo.1955, 10/11/2014 16:07:



Appunto, se è Gesù che supervisiona dall’alto perché ha lasciato che una errata comprensione della sua parabola sia stata diffusa “ai domestici” per più di 30 anni senza che Lui reagisca? Non è Lui che nutre “tramite pochi”?

Se un direttore di una fabbrica di alimenti si accorge che c’è un difetto di fabbricazione e che alcuni di questi alimenti sono alterati, prende subito i provvedimenti affinché in primus: il cibo non esca dalla fabbrica, e anche quando cio’ avverrebbe, farebbe in modo che i clienti ai quali il cibo è stato destinato siano subito avvertiti e non mangino tale cibo.

Qualificare il suo albero, un falso “regno dei cieli” per più di 30 anni non è cosa da poco mi sembra…o no?

A meno che Gesù assista passivamente e attenda proprio la fine per giudicare tutti.







Caro Angelo, per usare la tua illustrazione, se il cibo fosse 'scadente' oppure 'guasto' non pensi che come popolo ci saremmo già 'ammalati' spiritualmente?
Invece è vero l'esatto contrario, siamo rigogliosi, l'opera mondiale progredisce, la gioia permea le nostre congregazioni.

Ma se tu mi dici che le 'etichette' poste sulle confezioni hanno bisogno di essere modificate, aggiornate perchè no, magari anche corrette, oppure si vuol tornare ad etichette già utilizzate in passato, concordo con te ma ciò non sminuisce il magnifico lavoro realizzato nel corso del tempo.

Vorrei farti notare che 'gli intendimenti' sono solo una parte dell'immenso lavoro svolto dello Schiavo e gli stessi non sono affatto dogmatici ne', tanto meno, vitali ai fini della nostra adorazione.

Capisco che per te la questione 'dell'albero' sia importante ma, nella realtà, è una sfumatura rispetto alla totalità delle benedizioni spirituali che riceviamo ogni giorno.

[SM=g1944981]

Luciano_59
00venerdì 14 novembre 2014 01:06
Re: Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti
Aquila-58, 10/11/2014 18:26:


Non ti avevo già risposto?



Non ci siamo. Io ti ho chiesto.

Ce l'hai una
spiegazione logica e convincente del perchè Dio, nel "tempo
prefissato X", avrebbe guidato lo schiavo ad un certo intendimento e
poi, nel "tempo prefissato X+32", avrebbe guidato lo stesso schiavo,
sulla stessa questione, ad un altro intendimento completamente
opposto?



Ma tu non hai risposto. Forse non sono stato chiaro. Provo a
riproporre la domanda in altro modo.

Al tempo, agli apostoli che chiedevano spiegazioni, Gesù rispose che
non era ancora il tempo opportuno perchè potessero comprendere.

Per spiegare come opera lo schiavo, è stato fatto anche un parallelo
con quanto fece e disse Gesù.
Nel 1976, ovviamente, è maturato il tempo perchè lo schiavo
comprendesse il significato della parabola sul regno di Dio, (...o
almeno di parte della stessa...). Questo intendimento è stato poi
trasmesso anche agli altri fratelli, che ovviamente, grazie allo
schiavo, hanno capito il significato di quanto Dio ha dato loro.
Poi, nel 2008, c'è stato ulteriore "cibo spirituale", dovuto
evidentemente all'arrivo del tempo adatto per permettere
un "raffinamento" riguardo alla parabola in questione. Anche in
questo caso, ovviamente, sono stati resi partecipi tutti gli altri
fratelli, i quali, scritture alla mano, hanno potuto verificare la
bontà dell'intendimento e quindi comprendere pure loro il messaggio
trasmesso.

Ora, stante l'intendimento sul regno di Dio parte 1, che lo descrive
come il "falso regno dei cieli", stante l'intendimento sul regno di
Dio parte 2, che lo ridefinisce esattamente all'opposto e stante il
fatto che in entrambi gli intendimenti i fratelli avevano compreso la
correttezza delle affermazioni fatte, mi spieghi, ...tu, ...cosa hai
capito, di logico e concreto
, riguardo alla parabola? ...Come
armonizzare il tutto? ...Oppure ci sarà un altro raffinamento parte 3?
(...Per altro già successo con la parabola del lievito...).

Ciao.
Methatron
00venerdì 14 novembre 2014 14:27

ma dalla sua risposta non si evince che vi sia intervento divino nelle comprensioni dello schiavo.



Luciano_59 ma cosa ti aspetti da una gestione di un intendimento? Ti abbiamo ripetuto più volte citandoti riviste e riferimenti che guida e ispirazione sono concetti differenti non sovrapponibili. Ci citi tu una rivista che avalli l'intendimento che dimostri di avere per quanto riguarda la guida dello spirito?

Ora secondo la tua visione, evinta dalle critiche che muovi agli intendimenti dello schiavo, questi unti scelti si mettono li ad un tavolo, meditano, pregano, studiano si confrontano e pervengono ad una decisione. Ci spieghi l'intervento divino dov'è secondo te? Squilla forse un telefono rosso non attaccato alla linea al cui microfono tuona una voce profonda che approva? Appare un fax con la firma di Geova a suggello dell'intendimento? Qualcuno cade in deliquio e in trance comunica in una lingua sconosciuta lemmi definitivi? Ma cosa ti aspetti? Un'illuminazione trascendente?

Gli unti non sono ispirati, ergo non hanno contatti del terzo tipo col trascendente. Come bisogna dirlo? In quale lingua? Se comprendi questo semplice asserto, puf, tutte le tue critiche perdono valore argomentativo: lo comprendi?

Allora ripetiamo tutti in coro: chi ti dice che questo è lo schiavo fedele e discreto? Le opere manifeste. Come può dire di essere guidato dallo spirito? Perché segue con sforzo e sincerità di attenersi alle Sacre Scritture il cui spirito ispirò a scrivere e che di riflesso GUIDA chiunque ne segue le indicazioni.

Noi non 'comprendiamo' niente delle decisioni sugli intendimenti, nel senso che non abbiamo parte nel loro processo di esposizione e formulazione, noi semplicemente ACCETTIAMO di buon grado questo processo perché i fatti, e non parole, dimostrano che lo spirito opera in questa organizzazione poiché ne produce il frutto.

Ora se hai compreso quanto esposto, ti rendi conto che lo schiavo e anche l'organizzazione come struttura sono fallibili e possono, anzi devono, talvolta ravvedersi, riformulare, ritrovarsi in un continuo processo di affinamento spirituale?

Tutti quelli che continuano a vedere nell'organizzazione e nello schiavo una struttura infallibile e perfetta saranno puntualmente delusi. E la cosa fantastica è che mai, e sottolineo mai, costoro si sono arrogati il diritto di essere tali... non è ilare?
barnabino
00venerdì 14 novembre 2014 15:12
Ora hai capito, Luciano?

Shalom
Aquila-58
00venerdì 14 novembre 2014 17:39
Re: Re: Re: Re: Re: sulla guida degli intendimenti

......ti ha già dato Methatron una risposta talmente splendida che non ci sarebbe davvero nulla da aggiungere...


Luciano_59, 14/11/2014 01:06:



Non ci siamo. Io ti ho chiesto.

Ce l'hai una
spiegazione logica e convincente del perchè Dio, nel "tempo
prefissato X", avrebbe guidato lo schiavo ad un certo intendimento e
poi, nel "tempo prefissato X+32", avrebbe guidato lo stesso schiavo,
sulla stessa questione, ad un altro intendimento completamente
opposto?



Ma tu non hai risposto. Forse non sono stato chiaro. Provo a
riproporre la domanda in altro modo.

Al tempo, agli apostoli che chiedevano spiegazioni, Gesù rispose che
non era ancora il tempo opportuno perchè potessero comprendere.

Per spiegare come opera lo schiavo, è stato fatto anche un parallelo
con quanto fece e disse Gesù.
Nel 1976, ovviamente, è maturato il tempo perchè lo schiavo
comprendesse il significato della parabola sul regno di Dio, (...o
almeno di parte della stessa...).




mi pare che anche prima del 1976 fossero state date spiegazioni circa la comprensione della parabola in questione (che fa parte delle varie parabole del regno), nel 1976, dato che ci troviamo di fronte all' ulteriore trofen en kairoi, cibo a tempo (letterale dal greco) è arrivato il tempo per raffinare il significato di quella parabola.
Ti rammento che lo SFD ha il diritto (visto che ambisce ad essere costituito su tutti gli averi di Cristo, quindi in primis ciò che concerne quel Regno di Dio che predica estesamente in tutta la terra..) e quindi il dovere, vista l' opera che lo SFD svolge, di scorrere il libro (Dan. 12:4).....

Luciano_59, 14/11/2014 01:06:


Questo intendimento è stato poi
trasmesso anche agli altri fratelli, che ovviamente, grazie allo
schiavo, hanno capito il significato di quanto Dio ha dato loro.




era il cibo a tempo, nessuno ne ha preteso l' infallibilità, bensì è stato interpretato per quello che è , non dogma (lo lasciamo ai papi infallibili, ex cathedra ovviamente [SM=g27987]), ma raffinamento progressivo, trofen en kairoi...

Luciano_59, 14/11/2014 01:06:


Poi, nel 2008, c'è stato ulteriore "cibo spirituale", dovuto
evidentemente all'arrivo del tempo adatto per permettere
un "raffinamento" riguardo alla parabola in questione. Anche in
questo caso, ovviamente, sono stati resi partecipi tutti gli altri
fratelli, i quali, scritture alla mano, hanno potuto verificare la
bontà dell'intendimento e quindi comprendere pure loro il messaggio
trasmesso.




è la guida dello SFD, che abbiamo accettato di proprio nostro libero arbitrio, nessuno ci ha costretto.
Lo SFD ci permette di svolgere l' opera e di predicare il Regno restando vigili sul ritorno di Cristo invece di trastullarci ad esempio con le vicende della politica (salvo poi farsi cogliere di sorpresa quando quel giorno verrà...).
Sono i frutti per noi evidenti che questo SFD potrà davvero essere costituito su tutti gli averi di Cristo quando Egli tornerà, perchè sta svolgendo con umiltà il suo compito assegnatogli...

Luciano_59, 14/11/2014 01:06:



Ora, stante l'intendimento sul regno di Dio parte 1, che lo descrive
come il "falso regno dei cieli", stante l'intendimento sul regno di
Dio parte 2, che lo ridefinisce esattamente all'opposto e stante il
fatto che in entrambi gli intendimenti i fratelli avevano compreso la
correttezza delle affermazioni fatte, mi spieghi, ...tu, ...cosa hai
capito, di logico e concreto
, riguardo alla parabola? ...Come
armonizzare il tutto? ...Oppure ci sarà un altro raffinamento parte 3?
(...Per altro già successo con la parabola del lievito...).




vedo che sai tutto sui nostri "raffinamenti".
Diciamo che sei una sorta di esperto in raffinamenti del CD dei testimoni di Geova, una nuova professione? [SM=g27987]

Scherzi a parte, ci potranno essere anche altri dieci raffinamenti, ti ricordo che in questo tempo della fine il libro deve essere scorso affinchè la conoscenza possa divenire abbondante (Dan. 12:4).

Ora, per se per i nostri esperti in raffinamenti dei testimoni di Geova - di cui tu sei un esimio esponente - questo può provocare ilarità o altro, per noi no, giacchè come disse Paolo lo SFD sa che la conoscenza è parziale (1 Cor. 13:9) e anche noi fratelli in fede non ci aspettiamo dogmi inossidabili (ti ho detto, li lasciamo ai papi infallibili), ma semplicemente raffinamenti che possono variare perchè il trofen è en kairoi, a tempo....
Ti rammento ancora che Pietro e Giacomo scrissero SOTTO ISPIRAZIONE DIVINA, AL CONTRARIO DELLO SFD, che la fine di tutto era vicina e così la parousìa di Cristo (1 Pt. 4:7 ; Giac. 5:8).
Lo stesso Paolo mise ai corinti una discreta fretta in 1 Cor. 7:29, dicendo che, giacchè il tempo rimasto era ridotto, chi aveva moglie doveva essere come se non l' avesse... [SM=g27988]

Sicuramente qualcuno avrà mandato qualche...accidente a Paolo (sappiamo che i corinti erano, diciamo così, un pò particolari...) non vedendo arrivare alla loro epoca la parousìa, ma le persone intelligenti avranno certamente rammentato le parole paoline di 1 Cor. 13:9....
Poi è chiaro, i detrattori dell' epoca - non mancano mai, allora come oggi - si saranno divertiti alle sue spalle e pazienza...


Luciano_59, 14/11/2014 01:06:



Ciao.




ciao.

Angelo.1955
00venerdì 14 novembre 2014 18:49
Con tutto il rispetto,forse bisognerebbe rivedere la terminologia.

Ogni qualvolta si ha un nuovo intendimento viene definito "nuova luce", "lampi di luce", anche quando questo in seguito si rivela essere un "flop", come nel caso dell'albero della parabola di Gesù, e evitare termini tipo: " evidentemente" che hanno un significato ben preciso. IMHO
barnabino
00venerdì 14 novembre 2014 19:47
Più che nuova luce mi pare che si parli di nuovi intendimenti che non sono mai spacciati per definitivi, visto che se l'intendimento è progressivo è soggetto ad un costante aggiornamento, la "luce" sarà solo quella dell'adempimento definitivo. Ma come detto i testimoni di Geova sono ben consci di questo e non accettano il corpo direttivo perché lo ritengono infallibile, mi pare che sia questo che non capisce Luciano, il corpo direttivo non è che uno strumento, imperfetto, come lo erano i re dell'antichità, ad esempio. Non tutti erano "ispirati" nel vero senso della parola, pur sedendo tutti sul trono di Geova.

Shalom
Angelo.1955
00venerdì 14 novembre 2014 23:07
Re:
barnabino, 14/11/2014 19:47:

Più che nuova luce mi pare che si parli di nuovi intendimenti che non sono mai spacciati per definitivi, visto che se l'intendimento è progressivo è soggetto ad un costante aggiornamento, la "luce" sarà solo quella dell'adempimento definitivo.
Shalom




Spiacente doverti contraddire Barnabino.

Lampi di luce sempre più intensi

"11 In particolare dal 1919 i servitori di Geova sono stati benedetti con lampi di luce sempre più intensi. Che fulgore illuminò l’assemblea di distretto tenuta nel 1922 a Cedar Point, allorché Joseph F. Rutherford, secondo presidente della Società, sottolineò che l’obbligo primario dei servitori di Geova è quello di ‘annunciare, annunciare, annunciare il Re e il suo regno’! Proprio l’anno successivo fu fatta luce sulla parabola delle pecore e dei capri. Si capì che quella profezia doveva adempiersi nell’attuale giorno del Signore, non nel futuro Millennio, come si pensava prima. w95 15/5 Lampi di luce."

Ora sappiamo che questa parabola è stata ancora rivisitata, e spostato il suo adempimento durante la fase finale della grande tribolazione.

Or se il lampo di luce non è più quello che si pretendeva essere...come lo definiamo?


barnabino
00venerdì 14 novembre 2014 23:26
Caro Angelo,


Spiacente doverti contraddire Barnabino



Per piacere, non attacchiamoci alle parole, ai discorsi di un secolo fa, queste sono cose che vanno bene per la retorica "antigeovista" ma non certo tra di noi, che abbiamo (spero) una prospettiva spirituale ben diversa. Io ti invito sempre a guardare alla sostanza, e la sostanza è che la luce è progressiva e la "piena" luce la vedremo solo quando le profezie saranno adempiute, non prima... prima sono appunto "lampi" di luce che ci permettono di illuminare, di vedere, un po' meglio il quadro, tutt'al più, ma non è quella luce completa.


Lampi di luce sempre più intensi



Appunto, lampi di luce, che hanno permesso di squarciare le tenebre spirituali che hanno regnato per secoli... ma nessuno ha mai detto che il poco che abbiamo potuto vedere era il quadro definitivo, che altra luce non avrebbe potuto illuminare meglio e con più chiarezza la scena.


Or se il lampo di luce non è più quello che si pretendeva essere...come lo definiamo?



Quella luce parziale illuminò le tenebre spirituali che regnavano da secoli, o no? Non era del tutto delineata, ma ha forse rallentato l'opera che Cristo ci ha affidato? Ha forse indebolito la speranza, l'amore la fede nelle promesse di Cristo? Ha forse spento il senso d'urgenza per il Regno di Dio? Ha forse allontanato i servitori dall'eccellenza morale e spirituale? Perdonami, ma io e te siamo diventato testimone di Geova e hai perseverato e predicato per anni, superando ogni tipo di difficoltà, per quell'intendimento particolare della parabola delle pecore e dei capri? E' per quell'intendimento che hai identificato lo "schiavo", o sono altri i motivi? Lo schiavo ci ha portato sulla strada spirituale migliore? La risposta ovviamente è personale, ma è indipendente dai "lampi di luce" o "intendimenti" mutati negli anni, a mio parere.

Shalom [SM=g27985]
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