TRE GIOVANI LADRUNCOLI
Vi vidi nascere,
e ascoltai i vostri primi vagiti,
nascosto come un ladro
tra le fronde del glicine.
Poi ammirai con gioia
i vostri voli maldestri,
traballanti d’entusiamo
e voglia di vivere,
assistiti e protetti
dai vostri genitori.
Restai muto e silenzioso
quando iniziaste a depredare
le mie fragoline di bosco,
e la mia adorata uva spina,
e deposi sotto la “vostra” siepe
ciliegie e more di rovo,
per soddisfare
i vostri giovani appetiti.
Ma ora che sapete volare,
ora,
che i vostri genitori
vi hanno abbandonato,
ora che siete indipendenti,
perché, ditemi,
o , se preferite,CINGUETTATEMI,
continuate allegramente
a divorare i miei mirtilli?
Gio