Strano sogno - Visto Gesù

gerry-one
00sabato 15 maggio 2010 11:32
Strani sogni fatti questa mattina tra le 5 e le 6

1) Ero dentro un appartamento, grande sala stile povero. Un ragazzino (nobile)(10/12 anni circa) raccoglie le sue cose, un piatto e varie posate, è come se si dovesse trasferire a causa della guerra. Mio padre è li, vive li. Gli chiedo dove siamo... Milano, 1943. Vado alla finestra e mi affaccio, sotto c'è un corso, la strada è illuminata da lampioni, molta gente, alcune persone alzano la testa e mi vedono. Sulla destra il corso finisce dividendosi in due strade la cui visuale è coperta da nebbia, stessa cosa a sinistra. In quel momento mi rendo conto di stare sognando e tornando indietro dico a mio padre e altre persone che erano nella stanza 'Esco fuori per vedere com'era quel corso nel 1943. Nello scendere le scale di casa (era la stessa posizione di casa mia ed il corso era il vicolo sotto casa mia.) mi prende il timore che la cosa possa svanire e comincio a correre e lamentarmi (quasi un pianto forzato) infatti quando raggiungo il corso vedo solo il vicolo com'è tutt'ora, sotto la vecchia casa dove abitavo.

2) Siamo in questo ambiente, tipo magazzino, io e la mia famiglia. C'è qualcosa di strano nell'aria, un senso di pericolo globale. Fuori dal magazzino, attraverso le vetrate vediamo le cose in lontananza scomparire in vortici polverosi. E' la fine del mondo, ed i vortici si stanno avvicinando lentamente. Nello stesso tempo percepisco un senso di calma e fiducia in quello che sta accadendo, allora dico ai miei di uscire fuori ed andare incontro a quella cosa piuttosto che cercare di fuggire. Quando siamo fuori ci abbracciamo e aspettiamo che i vortici, ormai a pochi metri, si prendano. Appena ci troviamo dentro, le cose cominciano a rallentare e tantissime piccole cose luccicanti spuntano da tutte le parti circondandoci e fluttuandoci intorno. Poco dopo mi ritrovo dentro una stanza con altre persone, sto cercando di pensare ma c'è qualcosa che non va, non riesco a mettere a fuoco le cose, allora esco dalla stanza ed entro in quella adiacente dove trovo Lui che accucciato sta parlando con un bambino.
'Maestro' gli dico. Lui si volta, è vestito con una tunica bianca con dei ricami blu e oro, biondo e con un aura d'oro intorno, si alza e mi tocca le guance facendomi una domanda, un problema matematico, una moltiplicazione che includeva dei numeri al cubo, impossibile rispondere.
Allora mi osservò meglio con lo sguardo dubbioso, come se il mio passaggio a quel mondo nuovo (questo ho percepito) non fosse riuscito perfettamente. Qui mi sono svegliato.

E' probabile che un mio pensiero di qualche giorno fa abbia prodotto questo sogno, cioè la maturazione spirituale è frutto di un percorso senza scorciatoie? Cosa significa sognare Gesù?



gerry-one
00sabato 15 maggio 2010 15:44
LucidDreams83
00sabato 15 maggio 2010 21:44
Ciao, ma non ho capito in base a cosa di aver visto Gesù. Più che altro non poteva essere una guida o una tua proiezione mentale?

Penso anche io che la maturazione spirituale sia frutto di un percorso senza scorciatoie.

Cari saluti
Alfea77
00sabato 15 maggio 2010 22:06
Re:
gerry-one, 15/05/2010 11.32:


E' probabile che un mio pensiero di qualche giorno fa abbia prodotto questo sogno, cioè la maturazione spirituale è frutto di un percorso senza scorciatoie?



Questo credo sia un pensiero verissimo!
Per quanto riguarda il tuo sogno, in effetti è strano, moltissima gente ultimamente sogna queste catastrofi. (compresa quella ragazza su Aswers) Anche a me è capitato e non riesco a interpretarlo, però Gesù non c'era.

A questo proposito cercando di utilizzare gli insegnamenti di Auriah bisognerebbe capire qual'è in generale la funzione attribuita a Gesù.
La prima cosa che mi viene in mente, in sintonia con il tuo sogno, è che egli è colui che può salvarti. (il Salvatore infatti)
Pone una domanda logico-matematica molto difficile per te.

Noto questo:

sto cercando di pensare ma c'è qualcosa che non va, non riesco a mettere a fuoco le cose



Poi leggo questo:

allora esco dalla stanza ed entro in quella adiacente dove trovo Lui che accucciato sta parlando con un bambino.



Qui cambi ambiente, (magari modo di pensare? Un'altra area del cervello?) In questo luogo trovi Lui.
Lui in genere ha tutte le risposte, cerca di parlare con te ma tu non sei in grado di comunicare con lui. Il bambino invece sì.

Forse troppa razionalità è ciò che blocca la tua crescita?
Dovresti entrare in contatto con un altra parte di te che sai esistere ma che non riesci a trovare più?
Se ogni persona presente nei sogni è una rappresentazione di noi stessi, il bambino potrebbe essere quella parte che stai cercando molto più in contatto con la spiritualità (in questo caso Gesù).
Egli stesso si abbassa davanti a questa condizione, diventa più accessibile.

Riflessioni scritte di getto, dimmi tu cosa ne pensi.

viaggioinsolito
00sabato 15 maggio 2010 22:14
Penso che tu abbia sognato qualcuno che hai interpretato essere Gesù in base alla tradizione religiosa occidentale; se fossi stato educato ad un'altra religione lo avresti interpretato diversamente, se fossi stato ateo ancora diversamente. Credo che quello che ricordiamo dei sogni sia l'insieme delle rielaborazioni mentali delle nostre percezioni.
gerry-one
00domenica 16 maggio 2010 12:12
Re: LucidDreams83:
Era sicuramente Gesù, vestito esattamente come viene presentato nella resurrezione, veste candida con bordature oro e blu, biondo e occhi azzurri, come dice [Viaggioinsolito] è la classica rappresentazione riportata da noi occidentali. A me certamente interessa il messaggio.


Re: Alfea77
La tua analisi non fa una piega. Attualmente la mia attenzione è quasi esclusivamente rivolta all'andamento dell'economia ed al comportamento di chi è delegato a governare.
Lo spazio per la spiritualità è occasionale. La tempesta che distrugge il mondo potrebbe essere l'attuale situazione economica in occidente, in quale modo Gesù (o la spiritualità) potrebbe aiutarci non ne ho idea. Magari facendoci capire che non è la corsa al possesso delle cose che ci rende felici. Ma spiegalo a chi aveva una casa con cabina doccia e adesso si trova a vivire in roulotte?! E' vero che spesso ringrazio Dio per la possibilità di correre libero al percorso verde, di avere la possibilità di farmi una doccia calda mentre penso a chi vive in strada. Di avere ancora del lavoro, anche se poco (sono artigiano ceramista) per il mercato americano. Non devo lamentarmi e non devo neanche dimenticare che davvero c'è Qualcuno che aiuta. E questa devo raccontarla. Lo scorso anno in Giugno stavo chattando via skype con un collega artigiano quando lui disse 'ci vorrebbe un miracolo dal Signore', al che gli ho risposto che l'ultima volta che avevo rivolto gli occhi al cielo avevo visto una lunga coda di gente molto, ma molto più bisognosa di noi, per cui ho detto, abbi pazienza, quando Lui avrà finito con loro poi penserà anche a noi.
Credeteci o meno (ma ho le prove), la sera stessa ho ricevuto un ordine via internet di oltre$12.000 da un sacerdote del Texas. Un introito che mi ha permesso di sistemare un pò di cose scadute. Le scadenze purtroppo non finiscono mai e i soldi sono sempre meno di quello che serve.... immaginate una azienda che (attualmente) per adempiere agli obblighi fiscali deve (dovrebbe) pagare 10 volte di più le competenze del commercialista che tasse alle imposte dirette.. come può un sistema produttivo così ridotto, mantenere tutti questi apparati burocratici che in gran parte sono li, non dico a fare nulla, ma a fare danni.

? Dobbiamo avere pazienza, Lui non ci perde di vista, continua a ripeterci, tu aiutati che anch'io farò la mia parte. :)
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