Sogni di ZOE

Zoe Minamoto
00lunedì 15 settembre 2008 11:06
Tirannosauro perverso ***

Stanotte ho fatto un sogno-incubo per me abbastanza scioccante... un dinosauro gigantesco (alto sui 70-80 metri) compariva nel centro della mia città e cominciava a distruggere gli edifici schiacciandoli uno dopo l'altro. Io lo guardavo da lontano dalla finestra di camera mia, angosciata che potesse arrivare fin lì, sapevo che fuggire era inutile, e mi chiedevo frustrata se avrei provato dolore prima di morire quando sarei stata schiacciata da quelle zampe gigantesche.
La cosa che mi faceva più impressione era che questo mostro non schiacciava le case per casualità, no, lo faceva apposta, come se stesse facendo una sorta di gioco perverso. Può sembrare comico, ma ad un certo punto l'ho visto in sogno saltare su delle casette con una od entrambe le zampe come se stesse giocando al gioco della campana.
Non sono riuscita a rendermi conto che era una situazione troppo impossibile per essere reale, così ho desiderato di scappare e per tutta risposta la mia casa ha cominciato a scivolare via(*) da sola, in una radura fuori città (da cui potevo ancora vedere il dinosauro in lontananza, e sapevo che finito in città ci avrebbe trovati).
Quando la casa si è infine "arenata" ai piedi di una collina mi sono preoccupata per le condizioni di mia madre, svenuta (**) e poi ho cercato un nascondiglio sicuro per lei e la mia famiglia, anche se era troppo piccolo ed io non ci entravo. Così sono rimasta fuori a guardare il mostro, pensando alle mie amiche ancora in città.
Alla fine, dopo molta paura, questo si è... 'rimpicciolito' ed è scomparso fra gli edifici rimasti.
Sono rimasta ancora un po' a guardare e poi sono rientrata nella casa, e vi ho trovato uno strano animaletto simile ad un furetto, che mi è saltato addosso come se mi conoscesse, ed io conoscevo lui, mi si stringeva addosso come se volesse essere protetto, era morbido e spaventato, e nonostante fosse un animaletto, ho sentito come se mi dicesse che aveva fame.

A quel punto mi sono svegliata per volere non mio, ed ho afferrato il telefono per telefonare alle mie amiche e chiederle se stavano bene... per fortuna al primo squillo mi sono resa conto che il dinosauro era solo un sogno, ed ho chiuso il cellulare.

(*) Come se a spostarla fosse un torrente d'acqua, una sensazione molto bella.
(**) Negli ultimi tempi sto avendo molti problemi con lei, ma vedendola svenuta mi sono preoccupata molto.
Auriah
00mercoledì 15 aprile 2009 00:00
Voleva prendersi il mio corpooooooh?!?! ****

Percepisco (*) un'entità di colore bluastro opaco,la cui sola presenza mi manda i brividi, che però mi "attrae" in qualche modo. Essa mi chiede di darle il mio corpo. Io rifiuto spaventata.
Mi sveglio (**), mi riaddormento subito dopo, e nel sogno permeato d'angoscia che faccio sono un bambino che fugge da non so cosa stringendo uno dei miei peluche più carini. Mi rendo conto di non essere me stessa ma un'altra persona...mi riparo da qualche parte, ma dal peluche proviene la stessa voce dell'entità di prima che mi ripete la domanda, io sono così angosciata(***) che le dico di sì.
E allora comincia a pervadermi una sensazione strana, simile a quella che in passato avevo sentito quando provavo a staccarmi dal corpo: appunto la sensazione di me che uscivo dal mio corpo, mi staccavo da esso. Ma stavolta era diverso, perché era concentrata nel petto e non potevo controllarla, ero del tutto inerme, potevo solo percepire qualcosa che fluiva fuori fastidiosamente dal mio petto.
Mi sono svegliata in quel momento probabilmente solo perchè mia madre era entrata in camera a svegliarmi.
Non sono riuscita a muovermi subito e sentivo viva la sensazione al petto, soprattutto nei primi secondi, ma non era dolore 'fisico', non so come spiegarlo. E' andata affievolendosi fino a sparire nel corso dei successivi minuti.

E' stato solo un sogno? O è possibile che qualcosa/uno abbia davvero cercato di prendersi il mio corpo? Non avevo mai letto di cose del genere.


(*) Non la vedo, ne percepisco senza gli occhi l'essenza.
(**) Il mio ragazzo mi ha svegliata con uno squillo.
(***) O forse indebolita, spaventata.
Auriah
00mercoledì 15 aprile 2009 00:01
Cavalli alati, Arnet, Morte e Rinascita **

Ieri sera ero particolarmente stanca, così mi sono addormentata subito. Ho cominciato a fare un sogno strano in stile medievaleggiante, abbastanza sanguinoso in cui comparivano, fra l'altro, due categorie di esseri che, come mi ha detto in sogno da un uomo, "appartevano ad un altro mondo". Più in dettaglio:

Il sogno inizia con me che guardo da lontano "un finale alternativo di film" in cui, in un bosco, la gente di un villaggio medievale si sforza in ogni modo di preparare una serie di grosse trappole (*) per degli esseri demoniaci che, dicevano, sarebbero giunti per portare terrore al villaggio.
Mi "immergo" nel film e mi ritrovo al limitare del bosco, separato da me da una grossa ed altissima inferriata nera. Mi sporgo fra le sbarre e scorgo in lontananza, sul sentiero del bosco, due creature: prima un cavallo alato(**), che emana un dolce chiarore bianco, e poi un essere bassino, scuro e non molto grande, metà capra e metà cane: in particolare, cammina con le due zampe di capra (muovendosi in modo molto strano per questo) e con una mano semi-umana regge un coltello. Il viso ed il resto del corpo era quello di un cane.
Mi viene detto da un uomo (che ora rammento essere solo una figura scura) che sta guardando accanto a me la stessa scena, che l'essere metà capra e metà cane è uno di quelli per cui sono state disposte le trappole, un essere buio che si chiama... Arnet... o Artnet... mentre il cavallo, che si chiama qualcosa come... "Cavallo Alato Giallo Pallido" è il suo opposto. Infatti, a suo dire, dove c'è il buio c'è anche la luce. Chiedo a quest'uomo perchè il cavallo sia soprannominato "Giallo Pallido", perchè a me era sembrato che fosse di colore bianco/argenteo. Lui mi ha risposto che il cavallo ora era così, ma presto sarebbe diventato prima giallo pallido e poi ancora più scuro, perchè il suo destino era quello di portare su di sé i dolori delle persone, fino a morire.
Prima che possa dispiacermi per il cavallo, l'uomo mi invita a tornare a casa, perchè gli Arnet erano pericolosi e, se non mi chiudevo in casa, potevano riuscire a prendermi nonostante le trappole. Io allora corro dentro il cancello di casa, preoccupandomi per la mia famiglia ed in particolare per mio padre, che aspetto a lungo (sapevo che era nella foresta), ma invano. Mi chiudo in casa, salgo in mansarda e trovo tutta la mia famiglia che pranza serenamente. Nel panico, senza dir loro nulla corro a chiudere tutte le finestre, ma quando sono nel bagno che affaccia sulla terrazza (***) vedo che da quella finestra sono entrati in casa il mio gattino grigio ed il mio cane. Caccio il cane di casa perché ho paura che si metta ad inseguire il gatto, poi però mi ricordo che fuori ci sono gli Arnet e grido al cane di rientrare in casa, ma lui scappa.
A quel punto, vedo un altro Arnet, ma il sogno "cambia" di colpo: vedo una bambina prigioniera, una principessina, che la sorella più grande, malvagia, getta da un'altezza infinita per ucciderla. Mi sento in parte essere quella bambina, che precipita verso una serie di puntelli affilati di legno che l'avrebbero infine trafilla: e così succede, "vengo" trafitta ma non provo alcun dolore. Ritorna l'uomo di prima, che mi dice (o dice alla bambina?) che se voglio posso affrontare il mio nemico. Non faccio in tempo neanche a pensarlo che "rinasco" come una sorta di "guerriera" alata e vado contro colei che mi aveva gettato di sotto.
Poi di colpo è come se si aprisse, fra me e quella donna, un varco nero, e ci finisco dentro.

Mi ritrovo ad una finestra che guardo il mondo esterno, insieme all'uomo e alla bambina, e mi accorgo, da ciò che vedo, di stare sognando. Lo dico ai due ma la bambina non ci crede, così glielo dimostro cambiando a mio piacimento il paesaggio esterno. Penso a questo forum (?!) e alle discussioni che vi avevo letto, e mi viene voglia di volare. Allora compio un balzo ed inizio a librarmi nell'aria insieme ai miei accompagnatori: voliamo a sinistra, ma lì una serie di nubi grigie e tempestose ci avvolgono e siamo costretti a tornare indietro (l'uomo mi grida: "Non dobbiamo volare verso nord!"), così cambiamo direzione e continuiamo a volare... io mi godo il mio volo, finchè però, alla fine, non mi sveglio.


[SM=x431242]


(*) Con esche di cibo per attirare la preda, che poi praticamente sarebbe stata intrappolata e "segata in due" da una spaventosa sega circolare
(**) Creatura che in passato avevo già sognato, ma quella volta era accompagnata da un essere bianco e luminoso che mi invitava a farlo entrare in casa mia. Mentre sognavo, mi è parso persino di rammentare che quel cavallo era lo stesso di un mio passato sogno, ma poi ho lasciato cadere.
(***) Completamente immersa nel bosco anch'essa.
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