Cavalli alati, Arnet, Morte e Rinascita **
Ieri sera ero particolarmente stanca, così mi sono addormentata subito. Ho cominciato a fare un sogno strano in stile medievaleggiante, abbastanza sanguinoso in cui comparivano, fra l'altro, due categorie di esseri che, come mi ha detto in sogno da un uomo, "appartevano ad un altro mondo". Più in dettaglio:
Il sogno inizia con me che guardo da lontano "un finale alternativo di film" in cui, in un bosco, la gente di un villaggio medievale si sforza in ogni modo di preparare una serie di grosse trappole (*) per degli esseri demoniaci che, dicevano, sarebbero giunti per portare terrore al villaggio.
Mi "immergo" nel film e mi ritrovo al limitare del bosco, separato da me da una grossa ed altissima inferriata nera. Mi sporgo fra le sbarre e scorgo in lontananza, sul sentiero del bosco, due creature: prima un cavallo alato(**), che emana un dolce chiarore bianco, e poi un essere bassino, scuro e non molto grande, metà capra e metà cane: in particolare, cammina con le due zampe di capra (muovendosi in modo molto strano per questo) e con una mano semi-umana regge un coltello. Il viso ed il resto del corpo era quello di un cane.
Mi viene detto da un uomo (che ora rammento essere solo una figura scura) che sta guardando accanto a me la stessa scena, che l'essere metà capra e metà cane è uno di quelli per cui sono state disposte le trappole, un essere buio che si chiama... Arnet... o Artnet... mentre il cavallo, che si chiama qualcosa come... "Cavallo Alato Giallo Pallido" è il suo opposto. Infatti, a suo dire, dove c'è il buio c'è anche la luce. Chiedo a quest'uomo perchè il cavallo sia soprannominato "Giallo Pallido", perchè a me era sembrato che fosse di colore bianco/argenteo. Lui mi ha risposto che il cavallo ora era così, ma presto sarebbe diventato prima giallo pallido e poi ancora più scuro, perchè il suo destino era quello di portare su di sé i dolori delle persone, fino a morire.
Prima che possa dispiacermi per il cavallo, l'uomo mi invita a tornare a casa, perchè gli Arnet erano pericolosi e, se non mi chiudevo in casa, potevano riuscire a prendermi nonostante le trappole. Io allora corro dentro il cancello di casa, preoccupandomi per la mia famiglia ed in particolare per mio padre, che aspetto a lungo (sapevo che era nella foresta), ma invano. Mi chiudo in casa, salgo in mansarda e trovo tutta la mia famiglia che pranza serenamente. Nel panico, senza dir loro nulla corro a chiudere tutte le finestre, ma quando sono nel bagno che affaccia sulla terrazza (***) vedo che da quella finestra sono entrati in casa il mio gattino grigio ed il mio cane. Caccio il cane di casa perché ho paura che si metta ad inseguire il gatto, poi però mi ricordo che fuori ci sono gli Arnet e grido al cane di rientrare in casa, ma lui scappa.
A quel punto, vedo un altro Arnet, ma il sogno "cambia" di colpo: vedo una bambina prigioniera, una principessina, che la sorella più grande, malvagia, getta da un'altezza infinita per ucciderla. Mi sento in parte essere quella bambina, che precipita verso una serie di puntelli affilati di legno che l'avrebbero infine trafilla: e così succede, "vengo" trafitta ma non provo alcun dolore. Ritorna l'uomo di prima, che mi dice (o dice alla bambina?) che se voglio posso affrontare il mio nemico. Non faccio in tempo neanche a pensarlo che "rinasco" come una sorta di "guerriera" alata e vado contro colei che mi aveva gettato di sotto.
Poi di colpo è come se si aprisse, fra me e quella donna, un varco nero, e ci finisco dentro.
Mi ritrovo ad una finestra che guardo il mondo esterno, insieme all'uomo e alla bambina, e mi accorgo, da ciò che vedo, di stare sognando. Lo dico ai due ma la bambina non ci crede, così glielo dimostro cambiando a mio piacimento il paesaggio esterno. Penso a questo forum (?!) e alle discussioni che vi avevo letto, e mi viene voglia di volare. Allora compio un balzo ed inizio a librarmi nell'aria insieme ai miei accompagnatori: voliamo a sinistra, ma lì una serie di nubi grigie e tempestose ci avvolgono e siamo costretti a tornare indietro (l'uomo mi grida: "Non dobbiamo volare verso nord!"), così cambiamo direzione e continuiamo a volare... io mi godo il mio volo, finchè però, alla fine, non mi sveglio.
(*) Con esche di cibo per attirare la preda, che poi praticamente sarebbe stata intrappolata e "segata in due" da una spaventosa sega circolare
(**) Creatura che in passato avevo già sognato, ma quella volta era accompagnata da un essere bianco e luminoso che mi invitava a farlo entrare in casa mia. Mentre sognavo, mi è parso persino di rammentare che quel cavallo era lo stesso di un mio passato sogno, ma poi ho lasciato cadere.
(***) Completamente immersa nel bosco anch'essa.