Sogni di ZENIBA

Zeniba.
00martedì 24 giugno 2008 20:39
Le due cagnoline e la casa che crolla ** - maggio 08 -


Mi trovo nella mia casa nuova (ci vivo da tre anni) che nel sogno è però una catapecchia con gravi problemi strutturali... Decido di andarmene e cerco di convicere anche una signora disabile* che si trova in casa in quel momento a venire via con me perchè la casa rischia di crollare... lei rimane li, io allora me ne vado via preoccupata e angosciata...
Arrivo nella casa in cui abitavo prima dove la mia vicina di allora mi affida la sua cagnolina Camilla, e mi dice di stare attenta. Io la tranquillizzo assicurandole che la cagnolina, per me, è più importante della mia stessa vita e me ne vado con lei al guinzaglio verso la casa che stà per crollare (non so perchè).
Nel tragitto si è aggiunta anche un'altra cagnolina**. Arrivo ad un pericoloso incrocio che esiste anche nella realtà, solo che nel sogno presenta molte più diramazioni, e tento di attraversarlo facendo attenzione alle macchine. Ad un tratto le cagnoline iniziano a scapparmi da tutte le parti, e io non riesco a prenderle... è il panico...
Mi ritrovo nel cortile della casa nuova, e l'abitazione è ormai crollata ed è rimasta solo una densa nuvola di fumo grigio chiara... una voce femminile mi dice di infilarvi dentro la testa e piangere, io eseguo l'ordine e inizio a singhiozzare e mi sento liberata da un peso, poco dopo mi interrompo perchè mi accorgo che ci sono anche altre persone con me e mi sento in imbarazzo, ma la voce mi dice che non devo badare a queste cose.
Fine



note:
* questa signora la conosco solo di vista
** è una cagnolina che sogno molto spesso e nei sogni devo sempre riportarla a casa. Nella realtà infatti l'ho ospitata qualche giorno prima di ritrovare il padrone perchè si era smarrita.

Zeniba.
00venerdì 8 maggio 2009 17:21
Sogno banale ma snervante - aprile 09 -


Mi trovo con degli amici in un ampio cortile e ci mettiamo d'accordo per andare nella lacalità A a terminare la serata (avevamo già fatto un po' di festa a quanto pare). Così prendo la macchina e mi avvio, però guido male perchè sono ubriaca, vedo a fatica la strada e sbaglio paese arrivando a B (A e B sono entrambe delle località turistihe sul mare). Ovviamente non trovo nessuno dei miei amici, e mi ritrovo bloccata in un vicolo cieco pieno di altre auto, a fatica faccio inversione e mi dirigo verso A, solo che sbaglio nuovamente strada (inizio ad innervosirmi) e dopo una lunga galleria trascino la macchina lungo un pontile in legno sul mare (ormai in angoscia perchè non capisco più dove mi trovo). Arrivo presso dei bagni pubblici dove mi do una sistemata (mi trucco e mi pettino) e poi provo a chiamare gli altri ma vedo che ormai sono le sette di mattina e decido di tornare a casa.
Zeniba.
00venerdì 8 maggio 2009 23:46
Le navi che precipatano - settembre 08 -


Mi trovo alle scuole medie a lavorare come animatrice quando arriva un fortissimo temporale e dalle finestre vedo delle trombe d'aria. Finisce tutto e torna il sereno così mi avvio verso casa. Ad un tratto da nord\ovest vedo comparire un puntino nero nel cielo che diventa sempre più grande... è una nave (peschereccio) che vola ma poi inizia a precipitare e si schianta su un'abitazione. Corro a casa per avvisare i miei e farli uscire. Siamo tutti in strada e osserviamo queste navi, velieri, catamarani, aerei, treni, camion che piovono dal cielo e si schiantano sulle case e sulla gente.
Ogni tanto dobbiamo nasconderci o buttarci a terra per schivare qualche relitto ma la nostra casa rimane intatta.
La tempesta sembra finita e decido di svegliarmi.

Zeniba.
00venerdì 8 maggio 2009 23:55
Il cadavere del clown e il vampiro - gennaio 09 -


Sono a casa in mansarda e sopra la mansarda c'è ancora un'altra stanza, ci salgo e scopro che ci sono dei piccioni perchè avevo lasciato la porta che dà sul terrazzo aperta. Li faccio uscire ma ormai avevano sporcato tutto il pavimento. Mi giro e scorgo per terra il cadavere di un clown. Entra un uomo nella stanza, sembra un vampiro, che mi obbliga a distendermi sul letto e mi fa un'iniezione nella mano per farmi dormire, ma io oppongo resistenza perchè non voglio addormentarmi... segue una strana sensazione e poi mi sveglio.

Zeniba.
00sabato 9 maggio 2009 00:03
Uno strano film - febbraio 09 -

Sono ricoverata in ospedale, in fondo alla grande stanza in cui mi trovo c'è una Tv che trasmette un film. E' la storia di una ragazza in coma che rivela di essere un'assassina e di avere una storia d'amore con la Morte (lo incontra utilizzando il corpo astrale). Il volume della Tv è troppo alto e dà fastidio alle vecchiette che ci sono nella mia stanza, così provo ad abbassarlo ma non funziona. Stufa delle lamentele allora decido di spegnarela.
Quando poi le vecchiette se ne vanno la riaccendo ma continuo a non trovare il tasto del volume.

Zeniba.
00sabato 9 maggio 2009 00:33
L'omicidio e la festa - aprile 09 -


Uccido un uomo e mi metto i suoi vestiti commuffandomi da lui ma il figlio scopre il cadavere e gli si getta sopra allora io lo nascondo in una pozza piena di scheletri.
Poi mi metto a scrivere una lettera e una ragazza si accorge che la mia non è la scrittura dell'uomo e mi scopre e mi dice di scappare altrimenti mi avrebbe uccisa. Io inizio a correre verso casa facendo attenzione a non essere inseguita. Arrivo a casa e c'è una festa in cui ci sono tutti i miei familiari e parenti
Zeniba.
00sabato 9 maggio 2009 09:18
Il gioco - aprile 09 -

Mi trovo con un gruppo di persone e ci dicono di metterci tutti in riga. Ci fanno indossare uno strano abito. Inizia il gioco: solo uno di noi ha il costume originale e quello sarà il vincitore. Riceviamo contemporaneamente una telefonata in cui ci spiegano quali sono le caratteristiche dell'abito originale. Mi viene detto che il costume deve avere una macchia sulla gamba e io ce l'ho. Mi accorgo però che tutti quanti sorridono guardandosi la gamba perchè tutti abbiamo quella macchia. Allora mi rendo conto che siamo tutti vincitori e lo dico al tizio che mi stava telefonando. Lui nega ma io insisto. Poi non mi risponde più.

Zeniba.
00venerdì 24 luglio 2009 13:13
Evadere, nascondersi, fuggire - luglio 09 -
Tre sogni della stessa notte:

1- (evadere) Sto lavorando nell'azienda in cui ho fatto tirocinio, finito il mio turno mi accorgo di essere in realtà una detenuta, infatti dei poliziotti mi vogliono riportare in cella. Io allora prendo in ostaggio una di loro per tentare l'evasione ma mi sparano alla pistola che tenevo in mano e mi riportano in cella in manette. La signora che mi accompagna è una poliziotta di colore molto gentile e dolce, quasi materna con me. Una volta in cella mi accorgo di essere così magra da riuscire a sfilarmi dai polsi le manette ma ormai non posso più riuscire ad evadere.

2- (nascondersi) Sto fuggendo con un gruppo di persone, alla sera ci nascondiamo in una specie di fortino (in alcune scene però sembra casa mia). Io mi chiudo in una stanza. Al nostro inseguimento c'è un uomo con una tigre. La tigre fiuta la mia presenza e con il suo padrone si posiziona davanti alla porta. Io avevo in mano della cipolla e deciso di metterla sulle fessure della porta per ingannare l'olfatto dell'animale. Anche loro però, l'uomo e la tigre, come la poliziotta svolgono il ruolo con "dolcezza". Arrivano poi delle persone del mio gruppo di fuga a scacciarli.

3- (fuga) Sono nel deserto (ambientazione tipo far west) e sto per essere giustiziata per non so quale crimine. Provo piangendo ad implorare di venire graziata ma è tutto fiato sprecato. Allora mi viene in mente che sono in grado di sfilarmi le manette e così faccio. Ho molta paura ma non ho altra scelta, così rubo un fucile e un cavallo e scappo via!
Il cavallo è velocissimo, solo che non corro più sulla terra arida ma sull'acqua del mare. Vedo la costa in lontananza con molte case.. è lì che voglio andare. Mi accorgo però di essere inseguita. Mi giro e cerco di sparare al mio inseguitore. Però manco sempre il bersaglio... c'è molto vento e io ho una pessima mira. "Guarda che è l'ultimo" mi urla il tizio riferendosi al colpo di fucile... così mi concentro, miro più in basso e bang. Il tizio stupito inizia ad affondare.. avevo sparato al suo cavallo.
Sono libera di scappare ora e mi accorgo anche di avere con me una bella borsa piena di soldi.



Zeniba.
00lunedì 10 agosto 2009 10:34
La zingara - agosto 09 -
Porto delle persone a visitare il mio paese, solo che imbocco delle vie poco conosciute, ci sono già stata ma non me le ricordo bene. Passo davanti a dei resti di abitazioni ancora del terremoto, proseguo e arrivo in questo borgo. C'erano delle zingare che vendevano dei vestiti io mi metto a guardare delle gonne e sento qualcuno che apre il mio zaino. Mi volto e vedo una di loro, le dico di restituirmi ciò che mi ha preso, lei nega. Io allora la blocco e le frugo in tasca e prendo il mio telefono. Lei scoperta scoppia in lacrime, allora le dico di vendermi la gonna rossa e gialla che mi piaceva a metà prezzo così io non avrei avvisato la polizia. (mi dispiaceva proprio farmela regalare)

Zeniba.
00giovedì 17 settembre 2009 16:22
I cani e il bambino che piange - settembre 09 -
Sono a passeggio nei campi con mia mamma, mia sorella (la più grande) e il mio cane. Scorgo in lontanaza un cane lupo rossiccio al guinzaglio, però il padrone non sembra riuscire a controllarlo molto, è potente e forse feroce. Io ho paura che possa attaccare il mio cane, così ci spostiamo lungo un altro argine. (camminavamo lungo l'argine di un fiume). Una volta imboccata la nuova strada sento in lontananza il pianto di un bambino, mia mamma e mia sorella mi dicono che mi sto confondendo e che quello è solo il verso di un animale ma io insisto così seguiamo questa voce e arriviamo vicino alla riva del fiume dove c'è proprio un bambino che piange. Io mi sporgo dalla riva con un brutto presentimento, sul fondo del fiume scorgo infatti il cadevere del padre (non so perchè ma sapevo che era suo padre).
Zeniba.
00domenica 20 settembre 2009 18:06
La miniera, le monete e i ratti - settembre 2009 -

Una bambina invita me e un gruppo di persone ad entrare in una grotta/miniera si trattava di una gita-documentario. Entrando nei cunicoli la bambina urlava la parola grotta in diverse lingue. Sapevamo che c'erano delle presenze misteriose in quei cunicoli ma né noi nè la bimba avevavmo paura.
Ad un tratto arriviamo in uno spazio pieno di grate metalliche, ogni grata aveva dei piccoli ascensori, come se fosse una miniera. Quello era un deposito. In una stanza chiusa da inferriate c'erano dei ratti che correvano sopra delle monete d'oro facendole tintinnare. Io li illuminavo con la torcia elettrica e li facevo scappare. Poi c'erano delle casse formate da sbarre metalliche che contenevano delle bottiglie di liquori provenienti da diverse regioni italiane. Io ho cercato quello friulano e felice l'ho trovato.

Zeniba.
00mercoledì 30 settembre 2009 14:36
Il treno e il ristorante - settembre 09 -
Sono seduta in treno, delle persone mi fanno i complimenti per la mia minigonna scambiandola per un capo di marca mentre l'avevo ritagliata io da una gonna più lunga comprata con pochissimi soldi. Mi alzo e attraverso qualche carrozza e arrivo al vagone ristorante. E' completamente vuoto, sbircio negli armadi e penso di fregarmi qualche bicchere solo che non sapendo dove nasconderlo lascio stare. Mentre vago per questi locali si trasformano in un ristorante vero e proprio, non sono più sul treno. Penso che ci potrei organizzare un matrimonio quella sera ma la sala grande è troppo sporca e non si farebbe in tempo a pulire. Esco poi su una terrazza dove si vede un piacevole panorama. Ad un tratto arriva un ferroviere che mi chiede chi sono e mi dice che non potevo stare lì, io fingo di lavorare anch'io sul treno e me ne torno indietro.

Zeniba.
00mercoledì 11 agosto 2010 12:30
Guerra ed esperimento agli occhi - Agosto 2010 -








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