Viaggio Astrale o Sogno? L' esperienza più sensazionale della mia vita...
Probabilmente si è trattato di un sogno, ma io ero convinta di essere in astrale, convinta davvero, e la realtà era più reale del reale di ogni giorno... e ci sono stata, mi è parso, lunghissimo tempo, forse un' ora e più.
Questa notte non riuscivo a dormire, sono stata sveglia dalle due alle quattro, angosciata dall' inps da pagare, dalle ricevute bancarie di fine mese, dagli incassi del negozio che sono sempre in crescendo, ma ancora non bastano... angosciata dal non sentirmi all' altezza per il nuovo lavoro che inizio, per l' università che devo finire. La mia mente, un fastidioso disco che si bloccava allo stesso punto ogni volta.
Alle quattro mi alzo, prendo due goccine di melatonina e decido che, per non sprecare la notte così, meglio impegnarmi in qualche tecnica per il viaggio astrale.
Inizio a rilassarmi... all' improvviso, dopo minuti, arrivano leggere vibrazioni (ultimamente arrivano la notte ed io le “scaccio” via...), subito dopo le mie “braccia astrali”, azzurrine e leggermente luminose, si alzano. Mi sollevo assolutamente senza fatica, come non mi capitava da tempo. Guardo il mio corpo disteso su un fianco, i capelli scompigliati sul cuscino, e penso: “Marò quanto sono brutta!”, buahahhah! Sento dei rumori provenire dal bagno. Passo la parete della mia camera e lì vi trovo mio fratello. E' incosciente di essere in astrale, sta fermo in piedi in bagno. Io gli dico: “Vincy, guarda che è un sogno! Vieni con me, voliamo!”. Gli prendo la mano, usciamo attraversando la finestra e sorvoliamo le case. Vicino alle scuole del mio paese, atterriamo. C' è una villetta, e dentro il giardino della villetta vediamo due esseri: uno è una sorta di bruttissimo “gnomo”, con un cappello rosso/marrone e una faccia brutta e imbronciata, l' altro è tipo un bruttissimo cane. Pensiamo di avvicinarli ma diventano aggressivi, ci “aggrediscono” energeticamente, non so come spiegarlo. Mio fratello sparisce dalla scena e io mi sento vulnerabile. Non so che fare. Poi chiamo la mia “guida”, Lorenzo, che è la persona che mi scrive quando faccio scrittura automatica (forse, boh, non ne sono sicura). Compare davanti ai miei occhi, un sorriso enorme sul viso. Lo vedo in penombra, è appoggiato con una spalla ad uno dei muri della villetta, i piedi incrociati, le braccia conserte, come se mi stesse seguendo già da prima. Allarga le braccia e mi accoglie, felicissimo. Mi dice: “Sono contento che tu abbia davvero preso coscienza! Finalmente ti accorgi che ci sono!”. Mi prende entrambe le mani, e intorno a noi cambia lo scenario: ora siamo in una camera da letto. Voglio guardarlo meglio. E' la prima volta che lo vedo. Gli guardo il viso. Dapprima è leggermente cangiante, come se i suoi tratti non fossero ben definiti.
Lo guardo e pian piano mi ricordo di nuovo del suo viso che conosco in realtà così bene. E' bello, con i suoi occhi blu profondi, i capelli folti castano scuro e una barba lunga e incolta. Sono come ammaliata dal suo sguardo, dal suo viso. Mi sto perdendo in lui, dal profondo di me stessa torna una valanga di amore e passione che avevo dimenticato. Lo amo, so che lo amo da morire. Mi abbraccia e mi accoglie il desiderio di fondermi con lui. Senza parlare, inizio a toccarlo, desidero fare l' amore. Lui non mi pare convinto dapprima, poi si lascia andare... mi perdo, oddio se mi perdo, dura tantissimo e ad un certo punto sto perdendo lucidità. Lui se ne accorge, si interrompe e mi dice: “Aspetta, accendo un incenso, l' odore ti ricorderà che anche questo è reale”. Torno lucida. Fare l' amore con lui non è un fare l' amore come di solito si fa, è un “compenetrarsi”, è decisamente più tenero del solito, è un piacere più dolce e generale, dell' anima direi...
Un po' di tempo dopo andiamo fuori dalla stanza, e al di là ci sono parecchie persone che vivono insieme. Un sacco di gente giovane, mi abbracciano e fanno le feste. Io non le riconosco ma loro mi dicono di essermi molto amiche, di conoscermi molto bene. Parlo parecchio. Una ragazza simpaticissima, ricciola e castana, mi dice che loro lì vivono come nel nostro mondo. Hanno il computer, una cucina in comune per tutti, vivono insieme. Mi mostra una copia astrale di denaro europeo, è un venti euro! E' un venti euro diverso e continuamente cangiante nel colore, vira dal verde al viola. Io rido! Non mi aspettavo di certo questo! Oddio, in astrale il denaro no, ti prego, liberiamocene! Mi spiega che non viene usato, che è semplicemente la copia “eterica e astrale” del denaro sulla terra. Parlo parecchio, mi dicono cose che non ricordo. Lorenzo cerca di spiegarmi qualcosa sulla natura umana ma io sono persa per lui, per il suo viso, e sento una estrema dolcezza continuamente ad assalirmi...
Vanno e vengono persone, alcune più anziane, mi guardano tutti. Chiedo di mia nonna, morta cinque anni fa. Mi dicono che non posso vederla, ormai si è di nuovo incarnata.
Una signora mi guarda e mi dice: “Ma tu non sei di questo mondo! Và via! Non devi stare qui, è pericoloso per te! Se ti perdi in questo mondo non torni più nel tuo! Tieni d' occhio il tuo cordone d' argento!”. Mi spavento un po' e abbasso lo sguardo sul mio ventre. Dal plesso solare esce una corda di un colore stranissimo, la vedo solo ora che vi pongo attenzione: è semitrasparente, argentea e opalescente. Non troppo piccola né troppo spessa: circa cinque millimetri di diametro. Mi ricordo di aver letto su un libro che se da troppo tempo sono in astrale, diventa rigida e scura. Manco da almeno un' ora, probabilmente parecchio di più, e in tutto questo sono coscientissima! Con un po' di paura la faccio vibrare, è resistente ed elastica e mi sembra in buone condizioni. Decido di tornare nel corpo, ma prima chiedo a Lorenzo se può venire con me in Sicilia, sorvolare il mio amato paese. Insieme mano nella mano voliamo sui campi e sulle case e io dico: “Ma è proprio vero! E' davvero Valguarnera! Il paesaggio è identico alla realtà”. Volo un po', poi penso al mio corpo e mi ci trovo dentro, ancora un sacco di vibrazioni. Sento che potrei riuscire, ma decido di rimanere e ho il cuore tronfio di una sensazione di amore e dolcezza... ho visto Lorenzo...
Quando l' ho raccontato al mio ' moroso stamattina non era molto contento... mi dispiace...
Non so di cosa si tratta, ma questa è l' esperienza “strana” più sensazionale della mia vita. Se è un sogno, è durato tantissimo e sono rimasta lucida tantissimo. Se è un viaggio astrale... chissà...