Solo io ricevo pacchi dai miei messaggeri... che sfiga!!
Per 3 notti di fila ho sognato una persona che non conosco e che ha qualcosa di importante da dirmi, puntualmente al mio risveglio non ricordo altro che l'aver sognato quella persona, senza ricordarmi però che faccia abbia nè il messaggio che mi deve lasciare... questa notte è andata un po' diversamente:
Ero in treno e stavo attraversando l'italia (minuscolo come sempre...), il treno era molto ampio, c'era addirittura vagone ristorante di lusso, vagone ristorante per poveracci come me, e un salone di bellezza... dal momento che i miei capelli sembrano un cespuglio perchè sono 10 anni che me li taglio da sola, ne ho approfittato e mi son seduta dalla parrucchiera. Di fianco a me c'erano due ragazze che chiecchieravano, mentre aspettavo la parrucchiera ascoltavo i loro discorsi... non li ricordo, ma ricordo di aver pensato "te pareva", perchè erano i classici pettegolezzi e le solite lagne che anni fa mi spinsero ad evitare questi ambienti e a preferire il taglio "faccio da me anche se viene da schifo"
Visto che la parrucchiera ancora non si vedeva, prendo le forbici e inizio a tagliarmi i capelli da sola (è davvero più forte di me... io sono l'unica padrona della mia testa e solo io ci metto le mani), nel frattempo continuavo ad origliare i discorsi delle due e a sparare sentenze tra me e me. I capelli li avevo tagliati bene e ricordo di aver pensato "se mi ricordo, domani provo a tagliarli così", ovviamente, appena questo pensiero mi è passato per la testa, ho anche realizzato che stavo sognando, allora, dato che le 3 notti precedenti avevo sognato quella persona senza però ricordare altro, ho desiderato di incontrarlo in sogno per ricordare il suo messaggio.
Con una lucidità altalenante il sogno è andato avanti, fino al momento in cui nel mio scompartimento entra Lui. Appena entra quest'uomo, capisco che è Lui, non so perchè ma "lo sento". E' diverso dagli altri personaggi del teatrino... pian piano gli altri li faccio scomparire per restare sola con Lui, solo le due ragazze non riesco a mandare via, ma non me ne preoccupo, tanto sono lontane e stanno ancora sparlando delle loro amiche, quindi non mi danno fastidio.
Lui è abbastanza alto, con fisico robusto, non palestrato (per fortuna), ma rotondeggiante, ha un po' di pancetta che mi sorprende, perchè lo avevo immaginato magro come un chiodo... Siccome lo immaginavo più giovane e carino, confesso che rimango un po' delusa... Ha i capelli corti (li avevo immaginati lunghi anche se non mi piacciono), occhi piccoli ma pungenti, scuri... Ha mascelle importanti, come se avesse tanto da dire. Questa associazione mi viene in mente durante il sogno, infatti lui inizia a parlare... Con questa voce da adulto, da grande... mi lascia di nuovo un po' perplessa...
Non so perchè, ma so che gli voglio bene, so che devo ascoltare il suo messaggio e ricordarmelo al risveglio, da quando lui è comparso non ho più perso lucidità. A lui non dico che sono consapevole di sognare, per paura di svegliarmi (di solito mi succede così...), quindi gli faccio il teatrino anche io, dopo saluti e convenevoli vari, ci sediamo e chiacchieriamo... Gli chiedo se lui rappresenta una parte di me che non conosco (erano pensieri che avevo avuto ieri durante il giorno e per fortuna me ne sono ricordata mentre dormivo), con questa domanda inizio a tastare il terreno prima di arrivare ai domandoni importanti, ma sento di dover fare attenzione che lui non si accorga che sono "sveglia"... Però lui è troppo intelligente e se ne accorge (mannaggia) ma fa finta di niente e dice qualcosa tipo:
"la parte stupida della mente umana ha bisogno di creare i suoi miti e le sue leggende, così come tu hai bisogno di creare un altro per rappresentare i tuoi segreti, perchè se vedessi te stessa e ascoltassi il messaggio dalla tua stessa bocca, con le tue stesse parole e la tua voce, al messaggio daresti minore importanza. Se invece ti viene dato attraverso un estraneo al tuo "essere", estraneo che può essere rappresentato da una persona che conosci molto bene o da una che non conosci affatto, allora la tua mente darà al messaggio l'importanza che merita".
Il discorso era più o meno questo, purtroppo non lo ricordo molto bene, non lo so ripetere a memoria, usava un linguaggio decisamente più elevato del mio, ciò che ho capito è che Lui in realtà sono io e che da qualche parte dentro di me c'è una "Canis" che è in grado di esprimersi molto bene... che nervoso...
Il succo del discorso era un po' come dire: "hai creato me per dirti cose che sai già ma che non ricordi, alle quali darai più credito solo perchè sono io a dirle, se fossi tu a farlo non le prenderesti sul serio, la mente umana è stupidamente complicata".
Ad un certo punto, con lo sguardo più acuto che mi viene gli faccio:
"ok...quindi??"
Lui: "quindi cosa?"
io: "che ne so, non dovevi lasciarmi un messaggio?"
Lui si è messo a ridere dicendo: "troppo furbetta tu!" mi ha fatto l'occhiolino ed è uscito dallo scompartimento...
Ho perso lucidità ed ho continuato a sognare... Il viaggio in treno continuava, durante il quale sono successe altre cose che non ricordo, ho fatto amicizia con le due ragazze e mi sono ricreduta un po' sul giudizio affrettato che come al solito avevo dato all'inizio.
Ora so che man mano che il sogno andava avanti, io dimenticavo pian piano l'incontro appena fatto, se mi fossi svegliata a questo punto ricorderei solo delle chiacchiere con le ragazze e i capelli con il nuovo "taglio faccio da me" e probabilmente avrei iniziato questo racconto scrivendo "ero in treno, avevo i capelli diversi dal solito e parlavo con due ragazze che non so chi siano ma nel sogno erano mie amiche"
Invece, per fortuna ricevo una telefonota da un numero che non conosco, è Lui che mi chiama per stabilire come/dove/quando vederci al mio arrivo, a quel punto ricordo dove sto andando e so che sto andando da lui, poi mi dice cose del tipo "abbiamo già chiamato un albergo? o affittiamo una camera in un bed&breakfast? e come siamo messi a soldi?"
Gli dico che soldi ne ho pochi e che per la sistemazione logistica ci penserò quando arriverò (come sempre vivo al minuto....)
Con questa telefonata mi torna alla mente tutto, riprendo lucidità e mi accorgo che mi stavo dimenticando del nostro incontro e mi stavo di nuovo dimenticando di Lui, soprattutto con quel suo modo di parlare al plurale rivolgendosi a me, ricordo molto bene il discorso e mi dico "parla al plurale perchè in realtà sono io che sto parlando e non lui, ma siccome nel sogno siamo due persone diverse parliamo al plurale, anche se in realtà sono sempre io"... poi mi viene anche da pensare che parla al plurale come certi imprenditori quando danno ordini ai muratori e dicono "qui facciamo un bel muro, poi una bella scala che va sulla soletta che faremo domani..." come se fossero loro a fare il muro e la soletta...
Quindi, la telefonata era solo parte del sogno che poi è ancora continuato non so come, la telefonata è arrivata per ricordarmi di quel discorso... peccato che non fosse niente di importante. Al risveglio ho avuto la sensazione che questo sia il quarto di una lunga serie di sogni "a puntate"... chissà.
(la pancetta... mannaggia, che delusione!!! e poi quel maglione verde... mah)