Sogni di CanisLupus

CanisLupus...
00giovedì 5 agosto 2010 19:06
di recente ho fatto sogni interessanti, ma preferisco lasciare traccia anche di sogni vecchi che mi han lasciato talmente perplessa da ricordarli dopo anni...

intorno al 2005 ho sognato:
il mio ragazzo dell'epoca aveva 3 sorelle e queste 3 sorelle a loro volta avevano 3 figlie... ( in realtà era figlio unico) nel sogno io conoscevo solo una di queste sorelle, me la stava presentando quando lei disse: "andiamo a prendere le mie bambine"... siamo quindi andati in un campo e lui si è messo a scavare con una vanga riempiendo di insulti la sorella e dicendole che la doveva smettere di seppellire le bambine, che così non faceva altro che causare problemi e via discorrendo...
con quelle parole ho capito che le 3 bambine erano state sepolte ed ero terrorizzata dall'idea di veder tirare fuori i corpi...
Invece le bambine erano sane e stavano benissimo, dopo una bella doccia erano pulite e ben riposate... indovinate quanti anni avevano? tutte e 3 avevano 9 anni... a quel punto il mio ragazzo mi spiegò che sua sorella disseppelliva le figlie solo per un giorno ogni 3 anni, in questo modo loro continuavano ad avere 9 anni e non crescevano...

c'era tanto altro, ma ora come ora non mi viene in mente, però ricordo di averlo scritto su un foglio e di averci ripensato poco tempo fa... scommetto che il foglio mi tornerà tra le mani molto presto. forse dovevo giocare qualche numero... mah... comunque non sono una gran giocatrice, non saprei nemmeno come si fa.
CanisLupus...
00domenica 8 agosto 2010 21:57
altro sogno di qualche anno fa che mi è rimasto impresso:

ero in un ospedale "al capezzale" di una suora morente (era una suora che conoscevo quando andavo all'asilo, era già molto anziana allora, senz'altro è morta molto tempo prima di questo sogno)
Ho scritto al capezzale tra virgolette perchè in realtà era notte e io ero lì che la guardavo mentre dormiva con respiri faticati... guardando nel suo armadietto ho visto delle belle scarpe nere con il tacco spesso e alto e ho pensato "che se ne fa una suora, per di più vecchia e morente di un paio di scarpe così?"
gliele ho rubate.
questo sogno mi ha segnata, per due motivi, primo perchè rubavo le scarpe a una suora morente senza alcun rimorso, e secondo perchè rubavo scarpe con il tacco, che sì, mi piacciono da guardare ma in genere indosso altro tipo di scarpe più comode e senz'altro meno femminili...
CanisLupus...
00venerdì 13 agosto 2010 21:09
sogno ricorrente... prima di tutto c'è da dire che ho lavorato dai 20 ai 23 anni presso un call center di una nota compagnia telefonica, lavoro che per la mia indole libera, spensierata, anarchica, animalesca, naturalista ecc ecc mi stava un po' troppo stretto... l'"amore" per questo lavoro e la "dedizione" per la compagnia oltre che la "gratitudine" e bla bla bla bla era talmente "grande" che mi son licenziata in quattro e quattr'otto con grande sollievo della mia psiche, ma dati i sogni che tutt'ora mi capita di fare, forse non è guarita del tutto...

mi capita di sognare di dover tornare a lavorare per fame in tal posto, con contratto giornaliero, quindi a seconda di quando ho bisogno ci vado, sogno spesso di arrivare in ritardo di 3 ore, ed essendo un lavoro part time mi restano 2 ore di lavoro che devo fare senza farmi sgamare il ritardo, inoltre ogni volta che entro fatico a trovare una postazione vuota e quando la trovo di solito il computer non funziona, mi dico "meglio, così ho la scusa del ritardo" poi sento una voce che mi chiama per cognome: "Canis (ovviamente non è il mio cognome), perchè non ti vedo collegata?" allora rubo il primo posto libero di qualcuno che è in pausa e mi connetto con la mia login per far vedere che ci sono...

e mille altre paure e mille altre gabule che ora come ora non ricordo...

comunque la parte che ogni volta si ripete con orrore, è quella del mio arrivo al call center, dove sto per entrare e vedo che la parte alta del call center, è stata interamente adibita a solaio, pertanto sono accatastate una sull'altra tantissime sedie a dondolo in vimini, e altrettante sono state appese al soffitto, per cui, io che sono alta 1,73 devo camminare in ginocchio per entrare in quel maledettissimo call center che mi ha fatto buttare via tre anni preziosissimi... vi rendete conto? devo camminare a 4 zampe per lavorare nei sogni. Che posto orribile chissà quali turbe mentali mi son venute in quei 3 anni... ora che ci ripenso, questo numero ritorna spesso.
CanisLupus...
00lunedì 23 agosto 2010 18:38
la realtà dei fatti
In seguito ad un post che ho appena inserito, sento il bisogno di aggiungere qualcosa al mio diario onirico.

ho quasi sempre fatto sogni lucidi, quando mi ritrovo a parlare con gli amici dei loro incubi la frase che mi viene sempre spontanea è: "ma cambia il sogno, no?"... ogni volta mi guardano perplessi e la risposta è: "ma è un sogno, come faccio a cambiarlo?"

Spesso mi sono confrontata con altra gente e raramente (fino al mio arrivo in questo forum) ho trovato qualcuno che avesse l'abitudine di essere consapevole durante il sogno, cosa che per me è la normalità... addirittura mi son fatta i sogni a puntate, non solo durante la stessa notte, ma anche giorni dopo magari riprendo il sogno fatto giorni prima e se mi sveglio, chiudo gli occhi e lo continuo...(nel forum ho visto che ci sono tanti altri che fanno come me "i sogni a puntate")

Mi capita spesso di rivedere dei luoghi che so che non esistono (almeno, credo) e durante il sogno mi dico: "ah già... questo è il condominio che ho sognato tempo fa... questo è lo stesso prato dove ho sognato quella cosa... questo è lo stesso tipo che nell'altro sogno mi ha detto così e cosà"

Quando faccio un sogno ricorrente "oh, che palle, ci risiamo! ma non l'ho già fatto abbastanza questo sogno?!"

Quando metto la sveglia, a qualunque ora mi debba svegliare, ne metto sempre una almeno un'ora prima, per poter avere il tempo di finire il sogno...
Sono talmente fanatica che anche gli incubi mi piacciono, e quando vivo nel terrore del mio sogno, magari inseguita, o magari sono io che sto facendo cose orribili, so che sto sognando, ma non faccio nulla per cambiare il sogno perchè per curiosità voglio vedere come va a finire...
un po' come quando si guarda un film che fa schifo e lo si guarda fino alla fine per poter dire "neanche sul finale è migliorato...", o come quando si legge un libro noiosissimo, ma lo si finisce proprio per avere la conferma di aver perso tempo a leggere una schifezza (con i libri mi è più difficile trovarli noiosi, di solito mi piacciono)

Approdata su questo forum ho scoperto che molti vorrebbero avere sogni lucidi... ok, è bello riuscire a volare come peter pan o far sparire le situazioni che non ci garbano... però io vorrei fare qualche sogno non lucido in più... perchè in fondo, quando sogni e credi di essere nella realtà, è bellissimo... è bellissimo svegliarsi e dire: "oh cacchio, era solo un sogno... peccato!!"
...per qualche istante dopo il risveglio hai la sensazione di avere davvero avuto quel bacio, che nella realtà non potrai mai avere, o di vivere in quel bel posto per davvero, o altro... per qualche istante appena dopo la sveglia sei lì nel letto che ti chiedi "ma è successo davvero ieri o l'ho sognato?" e ti guardi intorno cercando indizi su dove sei, con chi sei, come è cambiato e se è cambiato il tuo mondo...

Con tutto il rispetto per chi desidera tanto avere un sogno lucido e ne ha a fatica, io vorrei fare cambio per un po'... lo so che può sembrare assurdo... ma che bella è la sensazione al mattino che ti fa dire: "nooooooo.... ancora!!! voglio tornare lì!!"

CanisLupus...
00lunedì 27 settembre 2010 15:54
un cavallo grigio a macchie rotonde bianche

cavalcavo un cavallo senza redini e senza sella, era grigio con macchie bianche...
Dunque, a parte qualche lezione di cavallo a 9 anni, non ho esperienze ippiche, e nel sogno avevo un po' di paura, soprattutto perchè mi son ritrovata subito sul cavallo, un attimo prima ero sveglia e di colpo sognavo questa cosa... cercavo di stare in equilibrio ma le scapole del cavallo (o comunque le sue ossa, non so) mi facevano male alle cosce, volevo mettermi più comoda perchè non ero capace di scendere e per stare nella posizione comoda dovevo tenermi in qualche modo, mi veniva spontaneo cercare di tenermi alla criniera ma avevo paura di far male al cavallo, allora ho provato ad abbracciare il suo collo e finalmente ho trovato la posizione... ero lucida, come quasi sempre e ho pensato "beh, potrei cambiare sogno, ma infondo... perchè no... un giro a cavallo non mi dispiacerebbe, poi gli voglio già bene!" in quel momento il cavallo ha iniziato a camminare in avanti, era tutto buio intorno, tutto nero, avevo la sensazione di essere nel vuoto, ma sentivo il rumore degli zoccoli, quindi ho dedotto che non stavamo volando... non vedevo assolutamente nulla, ne strada, ne terra, ne cielo, ma questo non mi faceva paura, sentivo solo di aver paura di fare male al cavallo e quindi cercavo di tenermi con le mani aperte, combattendo contro l'istinto di stringergli il collo o la criniera, era come se lui cercasse di camminare piano per non spaventarmi, poi ho pensato "oddio, ma come faccio a fermarlo senza redini senza niente? come faccio a fargli capire quando voglio fermarmi?" lui si è fermato e non so come mi ha fatto capire che potevamo comunicare telepaticamente

qui sento di dover spiegare un attimo: non ho sentito parole o frasi, nessuna voce ne nitrito, ciò che lui voleva farmi capire era già nella mia testa, un informazione arrivata così, per magia, un attimo prima mi chiedevo come e l'attimo dopo lo sapevo, e avevo la consapevolezza che era stato lui a volere che io lo sapessi...

nello stesso modo mi ha fatto sapere che potevo tenermi alla criniera perchè non provava dolore, ma io non volevo farlo lo stesso, allora ho capito che lui voleva andare più veloce e che aveva bisogno di sapere che io fossi ben ancorata perchè aveva paura che sarei caduta, allora mi sono tenuta più saldamente... ha iniziato a correre e poi non ricordo, ho un attimo di vuoto, come se ci fosse stato un segreto che io, (il mio io da sveglia) non posso condividere, ma il mio subconscio o la parte segreta che vive nei miei sogni lo sa... beh... è come se mi mancasse un tassello del sogno, perchè ricordo molto bene la fine, ero stradiata nel mio letto, nella mia camera, senza muri, tutto intorno era ancora il "tutto il nero" di prima, il vuoto, vedevo solo il mio letto, il mio pigiama, il mio piumone e al fondo del letto il cavallo che scherzava con me cercando di pizzicarmi i piedi da sopra il piumone, io scherzavo con lui con complicità, nascondevo il piede e lo facevo sporgere un po' più spostato come di solito faccio per far giocare il gatto, ridevo come una bambina, come quando ero piccola, ridevo con gioia, di gusto, avevo male alla pancia dal ridere e gli dicevo "ora è qui... ora è lì... eh eh, piano, mi staccherai l'alluce con 'sti dentoni!!" ho la sensazione di averlo chiamato per nome mentre scherzavo e giocavo con lui, ma non ricordo il nome, come se fosse ancora parte di un segreto che "io-sveglia" non ho il diritto di sapere... comunque dev'essere successo qualcosa, deve avermi fatto vedere qualcosa di davvero speciale perchè dal primo pezzo all'ultimo pezzo di sogno la mia confidenza con lui era completamente cambiata, prima eravamo titubanti tutti e due e entrambi avevamo paura di far del male all'altro, dopo c'era una confidenza tra noi come se fosse stato mio fratello o il mio migliore amico...

Mi sono svegliata sta mattina con una bella sensazione di realtà in tutto questo, un po' di amarezza per non avere il diritto di sapere cosa c'è stato e cosa ho vissuto con il nuovo amico dell'altra me, ma tanta gioia e allegria, come se avessi giocato tutta la notte, mi sono sentita come mi sentivo da bambina... :) bel sogno!
CanisLupus...
00sabato 16 ottobre 2010 09:00
sogno con risveglio per disappunto
Sta notte niente sogni lucidi, e tanto meno ricordo cosa stavo sognando... so solo che ad un certo punto uno mi ha detto: "tu sei una puttana scelta"
?!
mi sono interdetta, e prima di spaccargli il muso a calci gli ho chiesto cosa vuol dire "puttana scelta"
questo s'è messo a ridere e ha detto: "ma sì... come in polizia, dove ci sono gli agenti scelti, quindi tu, sei una puttana scelta"

Ma 'sto tipo era proprio convinto di quello che diceva... voi non mi conoscete minimamente, quindi il dubbio potete anche averlo, ma io so per certo che tanti insulti giusti ho ricevuto, ma mai nessuno mi ha dato della puttana pensandolo veramente
(in ogni caso, con tutto il rispetto per chi sceglie questo tipo di lavoro sia per motivi di disagio o di passione)

Ricordo molto bene che io ero lì di fronte a questo tipo che mi guardava con quello sguardo da superiore che hanno certi uomini di fronte alle donne, e non aveva proprio capito che tipo di ragazza aveva davanti a se... io lo fissavo intensamente (aggiungerei: con aria piuttosto accigliata e di disappunto) per cercare di capire in che strana situazione mi trovavo e lui lì davanti con la sua faccia da schiaffi e il sorriso sornione di quello che probabilmente nella sua vita aveva incontrato solo femminucce indifese
...e mi faceva anche pena, perchè non si rendeva conto in che guaio si era cacciato a dire certe cose a me, in quanto io posso anche sembrare mingherlina, ma se mi incacchio mi raddoppio in un attimo come Hulk.

Dopo un lungo tempo a fissarlo senza pensieri, di botto mi rendo conto dove sono e lo congedo pressapoco così:

"no, io non ci sto. Prima di tutto ringraziami perchè non ti prendo a calci, e comunque se vuoi darmi della puttana va bene, ma non "puttana scelta" paragonandomi alla polizia. Ora mi sveglio e d'ora in poi non ti voglio più rivedere, che la prossima volta non ti lascio neanche parlare, sappilo."

mi sono svegliata, ho aperto gli occhi senza fatica come se fossi stata sveglia da ore e ad alta voce ho ripetuto ancora interdetta "puttana scelta....?! ...ma che stronzo, dè!"

lo sguardo interdetto era più o meno questo... in fondo, se io fossi un personaggio dei fumetti sarei proprio Vegeta!


CanisLupus...
00venerdì 22 ottobre 2010 09:40
Betty Boop (ma solo le gambe e a colori)
Beh, direi che la mia attività onirica, dopo la pausa estiva stia tornando alla normalità.
Finalmente ho ricominciato anche a metterli nero su bianco in un raccoglitore dopo che ho ritrovato alcuni sogni strani scritti su fogli volanti negli anni, in attesa sempre di una persona illuminata che possa decifrare il mio cervellino (pane e vino).
Ora che vi conosco sono un po' più precisa e scrivo anche la data del sogno e il luogo in cui ho dormito.

Ovviamente tralascio le elaborazioni della giornata o lascio stare quei sogni zeppi di superpoteri che comunque lasciano il tempo che trovano essendo solo un mio modo di giocare notturno...

nella vita di tutti i giorni ho capito che agli amici, dei miei sogni, non gliene frega niente a meno che non siano presenti come protagonisti, ma io ho una gran voglia di raccontarli lo stesso e quindi li propongo a voi. Invidio un po' MM per il suo modo di riuscire a tenerseli per sé, senza diari o altro... effettivamente a pensarci, ogni tanto mi blocca un po' scriverli così su internet... mi sembra un po' di liberare i copyright... vabbeh.

Sta notte sognavo inconsapevolmente e vivevo la classica situazione della vita di tutti i giorni, ovvero "scappavo" dalla solita persona che vorrebbe vedermi tutti i giorni e che io invece non voglio rivedere, non entro nei particolari perchè sono fatti miei, la cosa interessante è che ad un certo punto ero in camera con un'amica (con la quale ieri ho mangiato una pizza) e le stavo raccontando gli ultimi avvenimenti, quando noto che stavo guardando per terra e vedo che ci sono 2 gambe in più, ovvero, oltre alle mie e a quelle della mia amica seduta di fianco a me, alla mia destra c'era un altro paio di gambe.

Guardo l'amica con aria interrogativa e lei alza le spalle facendo una smorfia (io e lei ci capiamo al volo, siamo due animali simili) allora parto dai piedi di quelle gambe e vedo che hanno scarpette nere con il tacco, salgo e guardo le ginocchia e arrivo fino alla minigonna rossa (un po' come le riprese di Jessica Rabbit che partono dal basso, non so come si chiama questo tipo di ripresa)...

Oltre alla minigonna rossa non c'è altro, ovvero il corpo finisce lì. Appena arrivo alla parte alta delle gambe, queste iniziano a muoversi come in un balletto anni '30 come per dire "beh, eccoci qua, guarda che belle gambe che siamo"...

La mia amica scoppia a ridere e mi dice con il suo modo un po' grossolano (anche un po' il mio) "ma che roba eh? le hai fatte apparire tu?" "no, io no, ma ti pare che farei apparire una roba simile?" allora tocco una coscia (e ora non iniziate a fare i maliziosi, era un toccare per vedere di cos'erano fatte) e in quel momento mi rendo conto che sto sognando, in più mi dico "ah, già, platone mi aveva chiesto se nei miei sogni lucidi i 5 sensi funzionavano meglio che nella realtà, ora ho modo di verificarlo" quindi ripenso alla sensazione di tatto che ho provato nel toccare la coscia e con una smorfia dico ad alta voce: "beh, è proprio come nella realtà, sembra di toccare davvero" a questa mia affermazione l'amica mi guarda strano e mi dice "ma cosa dici? sei fuori??"

A quel punto ricordo che lei non sa che io so che sto sognando... e allora non le dico niente così può continuare a farmi il teatrino, se no poi ci rimane male, o peggio ancora mi fa svegliare.

nel frattempo le gambe fuggono... scappano proprio come una donna ochetta con la minigonna e il tacco (con questo non voglio dire che tutte le donne che mettono minigonne e tacchi siano ochette, solo quelle che prima si mettono in mostra e poi scappano...) escono di corsa dalla stanza e vanno nel corridoio, io le seguo a balzi ma appena mi ritrovo nel corridoio, le gambe hanno lasciato il sogno lasciando il posto a una donna orribile, che sembra un po' deformata tipo il personaggio de "l'urlo" di Munch... la donna sembra fatta della stessa sostanza molliccia e lucida delle gambe, una sostanza mai toccata in vita mia, mi terrorizza e io torno sul letto vicino all'amica, non voglio dirle che sto sognando e sicuramente non voglio usare l'escamotage del sogno lucido per uscire dal corpo perchè ho paura che quella vecchia mostruosa sia ancora lì, magari fa parte del piano astrale e non dei sogni, e come si dice da noi... "vuria mai" (trad: non vorrei mai, meglio non saperlo) La donna svolazza tipo fantasma e si avvicina sempre di più a me, allora mi dico "SVEGLIAA" e apro gli occhi...

erano le 4,50, prima di richiuderli ho aspettato un attimo perchè temevo di riaddormentarmi e tornare nello stesso sogno, in effetti appena richiudevo gli occhi sentivo di essere di nuovo nell'ambiente del sogno di prima e vedevo l'amica lì ad aspettarmi che voleva continuare con il teatrino, allora ho acceso la luce e ho ripensato mentalmente a quello che avrei dovuto fare oggi, per dare al mio cervello altre cose a cui pensare fino a quando riprovando a chiudere gli occhi, mi sono ritrovata semplicemente ad occhi chiusi ma sveglia, come per poter ricominciare a dormire... Così ho fatto.

Ps: già che ci sono ci tengo a precisare che quando le gambe hanno ballato si è sentita una musichetta e l'ho sentita chiaramente... inoltre la cosa che ho trovato strano era la sensazione che io e l'amica (e la stanza con tutti gli oggetti) eravamo fatte di "sogno" mentre le gambe e la donna orribile sembravano fatte di una "materia" diversa.

e poi ci ho pensato anche io al fatto che ho sognato le gambe perchè nel sogno stavo "scappando" come nella vita di tutti i giorni.
le gambe erano proprio così (ma con la gonna rossa e scarpe nere):

CanisLupus...
00martedì 9 novembre 2010 10:36
Solo io ricevo pacchi dai miei messaggeri... che sfiga!!

Per 3 notti di fila ho sognato una persona che non conosco e che ha qualcosa di importante da dirmi, puntualmente al mio risveglio non ricordo altro che l'aver sognato quella persona, senza ricordarmi però che faccia abbia nè il messaggio che mi deve lasciare... questa notte è andata un po' diversamente:

Ero in treno e stavo attraversando l'italia (minuscolo come sempre...), il treno era molto ampio, c'era addirittura vagone ristorante di lusso, vagone ristorante per poveracci come me, e un salone di bellezza... dal momento che i miei capelli sembrano un cespuglio perchè sono 10 anni che me li taglio da sola, ne ho approfittato e mi son seduta dalla parrucchiera. Di fianco a me c'erano due ragazze che chiecchieravano, mentre aspettavo la parrucchiera ascoltavo i loro discorsi... non li ricordo, ma ricordo di aver pensato "te pareva", perchè erano i classici pettegolezzi e le solite lagne che anni fa mi spinsero ad evitare questi ambienti e a preferire il taglio "faccio da me anche se viene da schifo"

Visto che la parrucchiera ancora non si vedeva, prendo le forbici e inizio a tagliarmi i capelli da sola (è davvero più forte di me... io sono l'unica padrona della mia testa e solo io ci metto le mani), nel frattempo continuavo ad origliare i discorsi delle due e a sparare sentenze tra me e me. I capelli li avevo tagliati bene e ricordo di aver pensato "se mi ricordo, domani provo a tagliarli così", ovviamente, appena questo pensiero mi è passato per la testa, ho anche realizzato che stavo sognando, allora, dato che le 3 notti precedenti avevo sognato quella persona senza però ricordare altro, ho desiderato di incontrarlo in sogno per ricordare il suo messaggio.

Con una lucidità altalenante il sogno è andato avanti, fino al momento in cui nel mio scompartimento entra Lui. Appena entra quest'uomo, capisco che è Lui, non so perchè ma "lo sento". E' diverso dagli altri personaggi del teatrino... pian piano gli altri li faccio scomparire per restare sola con Lui, solo le due ragazze non riesco a mandare via, ma non me ne preoccupo, tanto sono lontane e stanno ancora sparlando delle loro amiche, quindi non mi danno fastidio.

Lui è abbastanza alto, con fisico robusto, non palestrato (per fortuna), ma rotondeggiante, ha un po' di pancetta che mi sorprende, perchè lo avevo immaginato magro come un chiodo... Siccome lo immaginavo più giovane e carino, confesso che rimango un po' delusa... Ha i capelli corti (li avevo immaginati lunghi anche se non mi piacciono), occhi piccoli ma pungenti, scuri... Ha mascelle importanti, come se avesse tanto da dire. Questa associazione mi viene in mente durante il sogno, infatti lui inizia a parlare... Con questa voce da adulto, da grande... mi lascia di nuovo un po' perplessa...

Non so perchè, ma so che gli voglio bene, so che devo ascoltare il suo messaggio e ricordarmelo al risveglio, da quando lui è comparso non ho più perso lucidità. A lui non dico che sono consapevole di sognare, per paura di svegliarmi (di solito mi succede così...), quindi gli faccio il teatrino anche io, dopo saluti e convenevoli vari, ci sediamo e chiacchieriamo... Gli chiedo se lui rappresenta una parte di me che non conosco (erano pensieri che avevo avuto ieri durante il giorno e per fortuna me ne sono ricordata mentre dormivo), con questa domanda inizio a tastare il terreno prima di arrivare ai domandoni importanti, ma sento di dover fare attenzione che lui non si accorga che sono "sveglia"... Però lui è troppo intelligente e se ne accorge (mannaggia) ma fa finta di niente e dice qualcosa tipo:

"la parte stupida della mente umana ha bisogno di creare i suoi miti e le sue leggende, così come tu hai bisogno di creare un altro per rappresentare i tuoi segreti, perchè se vedessi te stessa e ascoltassi il messaggio dalla tua stessa bocca, con le tue stesse parole e la tua voce, al messaggio daresti minore importanza. Se invece ti viene dato attraverso un estraneo al tuo "essere", estraneo che può essere rappresentato da una persona che conosci molto bene o da una che non conosci affatto, allora la tua mente darà al messaggio l'importanza che merita".

Il discorso era più o meno questo, purtroppo non lo ricordo molto bene, non lo so ripetere a memoria, usava un linguaggio decisamente più elevato del mio, ciò che ho capito è che Lui in realtà sono io e che da qualche parte dentro di me c'è una "Canis" che è in grado di esprimersi molto bene... che nervoso...

Il succo del discorso era un po' come dire: "hai creato me per dirti cose che sai già ma che non ricordi, alle quali darai più credito solo perchè sono io a dirle, se fossi tu a farlo non le prenderesti sul serio, la mente umana è stupidamente complicata".

Ad un certo punto, con lo sguardo più acuto che mi viene gli faccio:
"ok...quindi??"
Lui: "quindi cosa?"
io: "che ne so, non dovevi lasciarmi un messaggio?"
Lui si è messo a ridere dicendo: "troppo furbetta tu!" mi ha fatto l'occhiolino ed è uscito dallo scompartimento...

Ho perso lucidità ed ho continuato a sognare... Il viaggio in treno continuava, durante il quale sono successe altre cose che non ricordo, ho fatto amicizia con le due ragazze e mi sono ricreduta un po' sul giudizio affrettato che come al solito avevo dato all'inizio.
Ora so che man mano che il sogno andava avanti, io dimenticavo pian piano l'incontro appena fatto, se mi fossi svegliata a questo punto ricorderei solo delle chiacchiere con le ragazze e i capelli con il nuovo "taglio faccio da me" e probabilmente avrei iniziato questo racconto scrivendo "ero in treno, avevo i capelli diversi dal solito e parlavo con due ragazze che non so chi siano ma nel sogno erano mie amiche"

Invece, per fortuna ricevo una telefonota da un numero che non conosco, è Lui che mi chiama per stabilire come/dove/quando vederci al mio arrivo, a quel punto ricordo dove sto andando e so che sto andando da lui, poi mi dice cose del tipo "abbiamo già chiamato un albergo? o affittiamo una camera in un bed&breakfast? e come siamo messi a soldi?"
Gli dico che soldi ne ho pochi e che per la sistemazione logistica ci penserò quando arriverò (come sempre vivo al minuto....)

Con questa telefonata mi torna alla mente tutto, riprendo lucidità e mi accorgo che mi stavo dimenticando del nostro incontro e mi stavo di nuovo dimenticando di Lui, soprattutto con quel suo modo di parlare al plurale rivolgendosi a me, ricordo molto bene il discorso e mi dico "parla al plurale perchè in realtà sono io che sto parlando e non lui, ma siccome nel sogno siamo due persone diverse parliamo al plurale, anche se in realtà sono sempre io"... poi mi viene anche da pensare che parla al plurale come certi imprenditori quando danno ordini ai muratori e dicono "qui facciamo un bel muro, poi una bella scala che va sulla soletta che faremo domani..." come se fossero loro a fare il muro e la soletta...

Quindi, la telefonata era solo parte del sogno che poi è ancora continuato non so come, la telefonata è arrivata per ricordarmi di quel discorso... peccato che non fosse niente di importante. Al risveglio ho avuto la sensazione che questo sia il quarto di una lunga serie di sogni "a puntate"... chissà.

(la pancetta... mannaggia, che delusione!!! e poi quel maglione verde... mah)
CanisLupus...
00martedì 16 novembre 2010 01:53
"Su te il cosmo fissa se stesso"
Non penso che scriverò più sogni...

Cos'è un sogno? non lo so, a me sembra vita reale. Tanto che a volte penso che in realtà io stia sognando durante il giorno e non mentre dormo.
Sogno ad occhi aperti, mi faccio viaggi astrali assurdi, anche senza uscire dal corpo, anzi, i viaggi più assurdi li ho fatti proprio standomi "dentro", da sveglia... Cosa cerco da queste esperienze? Non lo so, forse non lo saprò mai. Cosa imparo? imparo che non so nulla di me, non so nemmeno chi sono.

"Su te il cosmo fissa se stesso". Vorrei fosse una frase mia, c'è dell'altro prima e dopo questa frase, ha qualcosa di eterno, di fragile. Forse non è niente di che, eppure in qualche modo ha fatto un segno che difficilmente potrò nascondere ai miei occhi, qualcosa è cambiato e non capisco dove. Non so nemmeno come, quando, nè perchè, ma qualcosa è cambiato. Punto.

Sono sola soletta nel forum questa sera. Mi sento malinconica, so che domani avrò dimenticato tutto, spero che sia così. In fondo, forse, sto solo sognando...




CanisLupus...
00martedì 16 novembre 2010 12:52
Ci tengo a precisare che niente di sentimentale si è verificato nella mia vita da giustificare il post qui sopra.
Si tratta di semplici riflessioni, senza cuoricini, sentimenti o altro che sia.

Nel mondo non ci sono solo persone che pensano all'amore, c'è gente che pensa anche ad altro. Solo che in questo mondo così superficiale, delle volte è meglio specificare, se no si rischia di essere considerati parte della massa di sentimentalisti che pensano solo all'accoppiamento. Ci sono anche persone romantiche che indirizzano i propri sentimenti in maniera diversa dal classico "love".

Forse sto sognando anche ora... mi sa di sì, perchè nel mondo che vorrei non avrei mai sentito il bisogno di dover ribadire... eppure nessuno mi ha accusata di nulla, nessuno ha commentato, nè ho ricevuto mail private che mi spingessero a tale precisazione. Rileggendola sta mattina, ho provato a leggerla con occhi estranei al mio mondo e al mio modo di vivere, e ci ho visto superficialmente una frase indirizzata a qualche ipotetico "qualcuno".
Tale frase era indirizzata esclusivamente a me e al senso strano che sto dando alla mia vita, ai miei sogni sul punto di infrangersi.

CanisLupus...
00domenica 13 marzo 2011 18:50
speriamo che sia "solo" un sogno...

Oggi è l'anniversario di un infortunio verificatosi 2 anni fa: mi lussai un gomito (molto doloroso non lo auguro a nessuno) con una piccola frattura ossea che al pronto soccorso non fu vista.
Dopo una settimana di tribolazioni andai da un ortopedico che si accorse della frattura e finalmente mi immobilizzò il braccio. Tutti i dottori che mi visitarono dissero che non sarebbe mai più tornato come prima (ho la caratteristica di avere entrambi i gomiti in iperestensione, ovvero sono fra quelle persone che riesce a girasi il braccio in maniera imbarazzante)... Dicevo, tutti dissero che non sarebbe più tornato "storto" come prima, che al massimo recuperavo fino ad avere una estensione "normale"...
- ma come sarebbe "normale"?
- così, (e mi faceva vedere il suo braccio) come ce l'ha la maggior parte della gente
- ma per me la normalità è questa! (e gli facevo vedere il gomito sano, esteso completamente, fino al ribaltamento)
- beh, ne avrai uno normale e uno storto
- cioè quello storto sarà quello infortunato?
- no, quello infortunato sarà normale e quello sano resterà storto!
- ma io li voglio tutti e due uguali!!
- allora dovresti lussarti e spaccarti anche l'altro
- (feci il gesto dell'ombrello... e provai un dolore atroce) Ma lo volete capire o no che per me la normalità è questa?? (e via di nuovo a far vedere il braccio sano tutto storto al contrario)
- RASSEGNATI.

...

Passarono i mesi, riabilitazione anche di notte, testa dura, sono un ariete, pensavo di continuo: "la Vostra Normalità 'sto cazzo, io rivoglio il mio gomito "normalmente storto" esattamente com'era prima!"

Ovviamente... il gomito è tornato "normale", ovvero "storto" come l'altro, e per di più in 2 anni non mi hai mai più fatto male. Stranamente in questi ultimi giorni mi doleva ed ho dato colpa al tempo incerto (qui da noi sta nevicando di brutto)... c'è da dire che io lavoro all'aperto ed è tutto l'inverno che nevica, eppure mi ha fatto male solo negli ultimi giorni... dovrei forse anche aggiungere che recentemente ho spaccato circa un metro cubo di ghiaccio, ma per orgoglio ho preferito dire che era colpa del tempo... se no i miei colleghi maschilisti avrebbero iniziato a dire che sono troppo debole, che questo lavoro non fa per me ecc ecc.

Oggi, per un errore di valutazione, il mio capo mi ha mandato da sola a spalare la mia solita postazione di lavoro... credeva ci fossero al massimo 20 cm di neve... ho trovato 50 cm, più un paio di grossi cavalloni di neve ventata (quindi dura) alti 80...

ho spalato e spinto circa 5 metri cubi di neve, forse anche di più, ho fatto dei mucchi alti 1 metro e 80... nel pomeriggio poi, è aumentata la temperatura e quindi anche il peso della neve che iniziava pian piano a diventare "marcia", come si suol dire quando è bagnata e pesante.

Ho la schiena a pezzi... ma il gomito non mi fa per niente male. Morale della favola??
1: Mai rassegnarsi. (ma questo si sapeva già)
2: La "normalità" è relativa (ma anche questo questo si sapeva già)

Perchè l'ho scritto nel diario dei sogni? Perchè ho la schiena a pezzi e spero tanto di svegliarmi da un momento all'altro e dirmi "meno male che è stato solo un sogno... ah, come mi sento in forma!"

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CanisLupus...
00domenica 3 aprile 2011 21:04
"Amor ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona"



Ho sognato che mi venivi a prendere e poi ti lasciavi portare.
Ho sognato di averti costruito un castello di ghiaccio.
Ho sognato di averti sollevato migliaia di persone.

Ho sognato che Inverno non avesse fine ma Primavera è prepotente e invadente,
la neve si scioglie, la neve scioglie, la neve mi scioglie e mi chiedo se è solo un sogno questo sole caldo,
mi chiedo se è solo un sogno quel germoglio, quel gocciolare dalla grondaia,
Primavera arriva irruente per ricordarmi che il sogno è finito e mi devo svegliare.

Mi chiedo se sogno o sono sveglia mentre ti guardo andare via piano piano... salire, sempre più in alto, so bene dove arriverai, ma non so dove andrai quando sarai arrivato lassù.
Ogni volta vorrei che scendessi di nuovo, ma ogni volta so che sto solo sognando, perchè ogni volta non ti rivedo fino a quando non sono io a scendere (dopo prima essere salita).

Una volta mi hai anche scaldato le mani, ma era solo un sogno, però vorrei sognarlo di nuovo.

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