Quando il viaggio astrale diventa un sogno.

Davide@viagg
00mercoledì 6 febbraio 2013 11:31
Ciao Ragazzi!
Volevo sapere se vi è mai capitato che un VA diventi un sogno lucido?
Vi spiego... Ultimante mi capita sempre più spesso, che non appena uscito, trovo corrispondenza con la mia stanza da letto, [SM=x431252] ma non appena cerco di arrivare in soggiorno noto prima delle piccole differenze dalla realtà e poi scenari del tutto irreali!
Si tratta forse del l'ennesimo scherzo della ragione che teme questi viaggi o una lenta perdita di coscienza che mi porta a sognare?
Cosa devo fare quando si presenta tale circostanza?
andrea997
00mercoledì 6 febbraio 2013 11:46
Ciao Davide,
tu chiedi "cosa devo fare se si presenta la circostanza" come se ci possa essere una cosa giusta da fare per arrivare ad un traguardo.
poi, per come la vedo io, la differenza tra sogno lucido e viaggio astrale è solo nella definizione che gli attribuiamo.
ciao
Davide@viagg
00mercoledì 6 febbraio 2013 12:07
Ciao Andrea!
Non metto in dubbio la relazione tra VA e sogno lucido.
Ma sono due cose totalmente contrapposte. In un VA posso vedere il mio corpo che dorme, gli oggetti hanno la stessa consistenza (eccetto il mio corpo che risulta stranamente gommoso) Il termosifone emette lo stesso calore e tutto corrisponde alla realtà. L'unica variabile e' la luce che varia a piacimento. Una volta mi sono accorto di un piccolo buco sulla maglietta che non sapevo di avere! Ho fatto anche tanti sogni lucidi e la location non era la stessa e la realtà per lo più cambia a piacimento. Sei sicuro di conoscere l'argomento? Senza offesa... È grazie per la tempestiva risposta.
andrea997
00mercoledì 6 febbraio 2013 12:38
Davide,
infatti sono io che metto in dubbio la relazione tra VA e SL! =D
sull'argomento non ne so molto, e non credo che ne saprò mai abbastanza per farmi un' idea indiscutibile.
se invece intendi se mi sono interrogato molto sull'argomento, allora la risposta è tutt'altra.
nessuna offesa, figurati ;)
ciao!
Fluid Man
00mercoledì 6 febbraio 2013 17:09
Da come la vedo io, in astrale ci possono essere delle differenze dal mondo fisico (infatti è il mondo astrale, un mondo APPARENTEMENTE come quello fisico). Finora nei miei viaggi di differenze non ne ho viste, ma penso che prima o poi ne troverò qualcuna... come che ne so... invece di vedere una scarpa marrone la vedo nera, o con una forma diversa... boh!
Di fare un viaggio astrale che diventa sogno lucido mi è successo una sola volta (che poi non era lucido, ma sogno e basta): ero in astrale, quando a un certo punto mio fratello si sveglia e gli racconto l'esperienza, e quello era un sogno, neanche un falso risveglio!

vabbè, non so se mi sono spiegato bene...
S_h_a_d_o_W
00venerdì 1 marzo 2013 21:34
Ciao,ho avuto piu volte il tuo stesso problema agli inizi...
Poi leggendo il libro "avventure fuori dal corpo" di William Buhlman
ho scoperto che è la nostra mancanza di consapevolezza a "rovinarci" il viaggio.Infatti quando usciamo dal corpo dobbiamo chiedere "chiarezza ora" o "consapevolezza ora" con ferma intenzione e oltre allungare il viaggio astrale i nostri sensi funzioneranno meglio(soprattutto la vista)e ricorderemo tutta l'esperienza.
Appena ti accorgi che qualcosa non va come dovrebbe,usa questa tecnica Nei primi tentativi forse sara' difficile,ma con l'esperienza la controllerai,con me ha funzionato.
3g0
00martedì 5 marzo 2013 22:33

La lenta perdita di coscienza è un fatto normale.
Chiedere chiarezza ad alta voce alla Buhlman è un buon modo per concentrarsi, ma non è detto che funzioni sempre.

Molti tendono a sminuire il valore della loro esperienza proprio in seguito al mescolamento che ne segue ed è un peccato.
Io credo ognuno debba trovare il proprio modo di mantenere il contatto con sé stessi e la coscienza.
Contrariamente a quanto dicono molti siti/manuali, io consiglierei di non perdere mai il contatto con l'idea fisica del proprio corpo: ricordarsi bene sempre che è piantato a letto.
Si sente spesso dire che il pensiero del proprio corpo fisico comporta l'immediato ritorno in esso: ebbene mi sembra una cavolata immensa mi è capitato invece molto spesso il contrario, non riuscire a ritrovare la sintonia con il corpo nonostante sforzi immensi.

Consiglierei questo esperimento a tutti voi(detrattori compresi [SM=g27828] ):
la prossima volta che vi ritrovate in astrale(o credete di esserci), provate a uscirne e a svegliarvi. Potreste accorgervi che non è poi tanto semplice riuscirci a comando.
[SM=g27811]

S_h_a_d_o_W
00mercoledì 6 marzo 2013 15:00
Ho citato lo "stile buhlmann" perchè l'ho testato di persona ed ha funzionato piu di una volta...Magari non funziona con tutti non lo so...
Ho letto un altro metodo per tenere alta la consapevolezza:consiste nel tenere un oggetto in mano (in astrale ovviamente),personalmente non l'ho ancora provato ma appena mi si presenta l'occasione lo faro',e naturalmente provero' anche la tecnica che consiglia 3gO.Se man mano ne scoprite altre fateci sapere.
Un abbraccio a tutti!
erosole
00giovedì 23 maggio 2013 22:28
Re:
S_h_a_d_o_W, 01/03/2013 21:34:

Ciao,ho avuto piu volte il tuo stesso problema agli inizi...
Poi leggendo il libro "avventure fuori dal corpo" di William Buhlman
ho scoperto che è la nostra mancanza di consapevolezza a "rovinarci" il viaggio.Infatti quando usciamo dal corpo dobbiamo chiedere "chiarezza ora" o "consapevolezza ora" con ferma intenzione e oltre allungare il viaggio astrale i nostri sensi funzioneranno meglio(soprattutto la vista)e ricorderemo tutta l'esperienza.
Appena ti accorgi che qualcosa non va come dovrebbe,usa questa tecnica Nei primi tentativi forse sara' difficile,ma con l'esperienza la controllerai,con me ha funzionato.


purtroppo chiedere "chiarezza/consapevolezza ora" e frasi simili serve soltanto a regalare l'illusione di averla raggiunta

per avere consapevolezza, per essere realmente Coscienti in astrale non bastano di certo delle affermazioni...
è necessario ben altro, ben altro...a meno che non si voglia continuare a vivere nell'allucinazione

per quanto riguarda il passaggio da un viaggio astrale più o meno cosciente ad un sogno lucido o un sogno ordinario, non è cosa certamente strana, anzi...
Prova a considerare le fluttuazioni dello stato di coscienza durante il giorno, prova ad autoosservarti e verifica per quanto tempo riesci a farlo senza identificarti con qualcosa: può rendere bene l'idea

S_h_a_d_o_W
00venerdì 24 maggio 2013 00:47
No ,per me non erano affatto illusioni,da quando applicavo quella tecnica la durata dei miei viaggi astrali si triplicava e la mia consapevolezza aumentava nel momento in cui lo richiedevo.Ma il segreto non è nell'affermazione in se' ma nella nostra volonta':non è una parola magica ma lo diventera' se noi abbiamo fiducia in noi stessi e crediamo che cio' sia possibile,perchè ,non dimentichiamo che in astrale non abbiamo limiti come li abbiamo sulla terza dimensione...
erosole
00venerdì 24 maggio 2013 09:01
di quale volontà stiamo parlando? :)
ElPaiche
00domenica 26 maggio 2013 08:46
Re:
3g0, 05/03/2013 22:33:



Molti tendono a sminuire il valore della loro esperienza proprio in seguito al mescolamento che ne segue ed è un peccato.
Io credo ognuno debba trovare il proprio modo di mantenere il contatto con sé stessi e la coscienza.




Azzeccatissima questa considerazione.



S_h_a_d_o_W
00domenica 26 maggio 2013 11:39
Re:
erosole, 24/05/2013 09:01:

di quale volontà stiamo parlando? :)




Della tua poco educata volonta' di postare senza prima esserti presentato come tutti noi nel forum abbiamo fatto all'inizio...
Luke_94
00martedì 25 giugno 2013 16:49
A me è capitato spesso all'inizio del mio ''allenamento onirico''.
Anche se a differenza tua il cambiamento avveniva di scatto, tipo un cambio di scena tra v.a e s.l
Tra le due cose c'è un piccolo scalino credo, ma sono sicuramente molto diverse
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