Primi passi verso il V.A. ?

Rikybn
00venerdì 24 ottobre 2014 15:48
Ciao a tutti, come già detto nella sezione di benvenuto sono nuovo di questo forum, ed oggi volevo raccontarvi e chiedere pareri in merito ad una mia breve esperienza.
Premetto che mi sono avvicinato a questo mondo solo di recente, ma come da mia abitudine mi sono informato molto in questi giorni sull'argomento.
Leggendo sul web ed anche su questo forum sono venuto a conoscenza del significato delle così dette paralisi notturne, le quali mi hanno sempre "perseguitato" da non ricordo quanto, così qualche giorno fa ho deciso di fare una prova di viaggio astrale volontario ed, ignorando alcuni consigli letti sul web, mi sono sdraiato sul divano in una posizione casuale anche se comoda per me e con la TV accesa anche se a basso volume.
Erano circa le 2/3 del pomeriggio e non ricordo per quanto tempo sono rimasto sdraiato li, fatto sta che ho sperimentato vari metodi come quello del vortice di energia al centro del corpo o quello del suono elle orecchie, dopo un po devo essermi appisolato e quando ho leggermente aperto gli occhi ricordo di essermi trovato in paralisi notturna, a quest'ultima ero abituato e di conseguenza non mi sono spaventato più di tanto anche se ero parecchio emozionato.
Ricordo che più cercavo di muovermi più il mio corpo veniva "assalito" da delle vibrazioni o onde (non so esattamente come descriverle) che non mi provocavano malessere ma mi spaventavano abbastanza, anche se ero spaventato decisi di abbandonarmi a queste vibrazioni ed in pochi secondi mi sono sentito letteralmente cadere nel vuoto per circa 1 secondo, dopo di che siccome avevo gli occhi socchiusi ho pensato alle mie mani che stavo guardando prima e che mentre cadevo non avevo più notato e così mi sono ritrovato immediatamente alla posizione originaria, sveglio...
Ora le mie domande in merito sono:
Che cosa è successo? e perchè quando sono "caduto" ricordo buio anche se avevo gli occhi socchiusi (credo) ??
Ho rischiato qualcosa? Non si dovrebbe salire quando ci si stacca??
Aspetto vostre risposte e mi scuso per essermi dilungato troppo. [SM=g27823] [SM=g27823]
Rikybn
00sabato 25 ottobre 2014 20:37
Potreste per favore rispondere?? [SM=x431225]
Cresh.
00domenica 26 ottobre 2014 00:37
Abbi pazienza, vedrai che qualche esperto risponderà [SM=g27811]
t.teo
00martedì 4 novembre 2014 15:53
Ciao Rikybn, visto che nessuno ti ha risposto prenderò io l'iniziativa

Anzitutto, comunque, ricorda che ti trovi in un forum e non a parlare dal vivo quindi abbi pazienza anche se non ricevi risposta per un paio di giorni

Ad ogni modo no, non si dovrebbe salire, non c'è proprio nessuna prassi per quello che ne sappiamo. Col tempo magari riuscirai a comprendere come tu funzioni, ma non ti preoccupare se sali o scendi o non so che altro

Per quanto riguarda il buio, stesso discorso di cui sopra: buio, luce, penombra, percezione.. a volte ti capiterà in un modo e altre volte in un altro modo, non importa, sii fluido e percepisci, non pensare ai tuoi occhi

Arrivando infine alla prima domanda: cosa ti è successo? Boh, se ti piace chiamarlo viaggio astrale chiamalo così, o un principio di esso; se non ti piace dargli un nome, meglio ancora (secondo me): fai le tue esperienze e non chiuderle dentro le parole o i concetti.
Immagino, e mi sembra di aver capito, che tu voglia collocare ogni cosa al suo posto ed è normale visto che stai cominciando ora ad esplorare questi orizzonti; penso che l'abbiamo fatto tutti qui.
Ma quello che sto dicendoti è che sarebbe come provare a sistemare un palazzo dentro i cassetti di una cassettiera

Sii fluido e vivi le tue esperienze, le paralisi (per noi che non viviamo spontaneamente certe cose) sono un buon aiuto, tu puoi sfruttarle
Rikybn
00mercoledì 5 novembre 2014 00:12
Grazie mille t.teo per la tua risposta, mi scuso per la mia impazienza, solo che provare sensazioni di quel tipo per la prima volta non è cosa da niente, almeno per me, e questo mi ha emozionato e spaventato allo stesso tempo. Detto questo voglio dirti che ho apprezzato molto le tue parole che mi hanno anche dato un po di sicurezza. [SM=g27823]
Di recente ho sperimentato altre sensazioni e con la pratica sento di essere sempre più vicino all'uscire, anche se la maggior parte delle volte blocco tutto per colpa di ansia e paura, ma sto cercando di lavorare anche su questo! [SM=g27811]
t.teo
00mercoledì 5 novembre 2014 11:20
Ansia e paura sono un nemico da sconfiggere e rispettare, quindi affrontale con decisione ma senza fretta né timore

Comunque, per il buio: se ti dovesse ricapitare, un espediente che molti usano è chiedere "chiarezza" con forza e decisione, come se lo stessi urlando. Non è che c'è il genio della lampada che esaudisce i tuoi desideri; più che altro si tratta di un interruttore, un espediente appunto, per rendere preciso e chiaro il tuo intento di "vedere"
s.baldacci
00mercoledì 5 novembre 2014 14:26
Quando esci specialmente le prime volte è difficile allontanarsi dal corpo fisico...E' facile che ti ritrovi profondato sul pavimento; che ti libri in aria o che scivoli via di lato; con l'esperienza poi sarai in grado di uscire come vuoi tu.
Saliceridente
00mercoledì 5 novembre 2014 17:18
QUOTO TUTTI E TRE...
Non ho altro da aggiungere se non che anche a me è capitato di sprofondare nel materasso una volta, era come se stessi cadendo lentamente e penetrassi il letto. Non era come... era così! hhahaah Due volte prima ero finita al piano di sotto. Poco dopo la volta del materasso invece ero finita al piano di sopra. Quindi, tranquillo. Siamo come bimbi che non sanno ancora usare la propria mente in realzione ad intento e spazi. Quindi non ti crucciare se ti ricapita, pensa che è capitato a tutti. Prima di finite al piano di sopra per esempio, mi sentivo continuamente fuori dal corpo, ma non vedevo nulla, sapevo di essere fuori, anche se non ricordavo come ci fossi riuscita, e quando cercavo di vedere più chiaro sgranavo gli occhi(quelli che io percepivo come occhi) e automaticamente mi ritrovavo ad occhi aperti nel corpo. Incazzatissima pergiunta! ahahaah Le trottolate senza senso sono un'esperienza come un'altra. E se ci pensi bene sono una figata di cosa anche se non sona la cosa più figa, a dirla tutta sono esperienze un po' insulse ma per chi come noi è agli inizi, credo sia abbastanza normale. Siamo pupetti senza controllo. Siamo entità astrali inconsapevoli ed inette, come i bebé del mondo fisico. Crescendo, imparando, acquisiamo magiore consapevolezza di noi stessi e delle nostre abilità. Le trottolate astrali servono a darci una miriade di spunti su cui riflettere. Pensa io non ti conosco, tu non mi conosci ma facciamo eseprienze quasi uguali, e siamo entrambi ai primi eventi di uscita. Non lo trovi curioso questo? Non trovi che sia curioso il modo stesso con cui avengono questi fenomeni? E un'esperienza difficile e complessa, delicata e fragile, proprio come ogni esperienza nuova che richiede una certa "manualità o competenza".
In sogno non mi capita mai di non sapermi muovere.
Poi sento di uscire dal corpo, so che sono fuori e che il mio corpo è là, anche se nn lo osservo, e faccio fatica a muovermi a vedere e a sentire. Beh, è un esperienza a mio avviso, fisiologica. Presenta tutte le caratteristiche di una capacità nuova che va metabolizzata ed esercitata per dare risultati soddisfacienti. Non credi?

Paceeee e coraggio!
s.baldacci
00mercoledì 5 novembre 2014 17:44
Se la fatica a muoversi è come sentire un elastico molto forte che ti trattiene?? è normale.
E' la corda d'argento che nei primi 5 metri ha un'attrazione fortissima sul corpo astrale. Infatti è probabile che le prime volte nn ci allontaneremo molto dal nostro corpo fisico. Man mano che ci allontaniamo l'elastico si allunga e smetti di tirare indietro.
Rikybn
00giovedì 6 novembre 2014 22:25
Saliceridente sono d'accordo con te sul fatto che questa, come una qualsiasi capacità fisica, ha bisogno di tempo per essere appresa e controllata a dovere, penso anche che ci possano essere persone più predisposte ad esperienze di questo genere rispetto ad altri e di conseguenza ognuno ha le proprie tempistiche. [SM=g27828]
Ringrazio tutti e tre per le vostre risposte, purtroppo a parte l'evento raccontato da me e durato pochissimi secondi (diciamo che è sembrata quasi una breve allucinazione in cui mi sentivo cadere nel vuoto) non ho ancora avuto una vera e propria uscita come forse qualcuno di voi ha capito, oppure ho semplicemente frainteso alcune vostre osservazioni...
Fatto sta che ho apprezzato molto i vostri consigli e spero di riuscire ad uscire al più presto anche se so che ci vorrà tempo e pazienza.
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