Siccome di esperienze qui si parla, di un'esperienza ormai passata vi parlerò. E' stata una delle ultime prima di riuscire a fare il primo VA.
Girato sul fianco, sul letto, avverto forti e distanti spari...
Associo il frastuono a dei cannoni di una nave da guerra che sparano in lontananza.
Evidentemente mi trovo in mare aperto.
Il mio corpo giace immobile, e, mi accorgo di non poter muovere alcun muscolo.
Sono pesantissimo.
Avverto alla mia destra una presenza.
Non posso girarmi per osservarla, ne sono incuriosito e comincio a capire di trovarmi in uno stato non ordinario, quindi onirico oppure astrale.
Difficile da spiegare a parole, ma la sensazione è quella giusta, esposta in tanti libri sui VA studiati l'estate e l'inverno passati.
Chiamo Enki mentalmente probabilmente per verificare i suoi poteri esp; i gatti è risaputo, ne possiedono diversi, molti più di noi oppure, sanno come meglio usarli.
Un senso di timore mi pervade ma fortifico il mio essere, non devo aver paura.
Così facendo non mi sdoppierò mai!
Immediatamente ho la sensazione di essere leggerissimo, ma erro, non è una sensazione, è un cosa fisica, reale.
Leggero, sempre più leggero sempre di più.
Una piuma, un palloncino che comincia a salire verso l'alto.
Il sentore è inequivocabile.
Sono cosciente, reale, non sto sognando, sono in astrale.
Nel mondo onirico, abbracciati da Morfeo, non si hanno impressioni simili, non si è così presenti.
L'impressione non è così percepibile, così tangibile.
Non si sperimenta nulla del genere.
Purtroppo mi sveglio, anche questa volta nessun VA, o meglio era l'inizio, mancava così poco.
Conclusioni:
Il boato è l'inizio della separazione, non spaventa affatto, probabilmente perchè sono molto preparato psicologicamente.
L'immobilità è la paralisi notturna, lo stato ipnagogico (o ipnopompico che dir si voglia).
Anche in questa fase ero preparato ma soprattutto molto tranquillo, non ne ho avuto fobia, anzi mi sono rilassato in essa.
La sensazione della salita, è il distacco dello spirito dal veicolo fisico.
Nota: la presenza alla mia destra ero ovviamente io, o meglio il mio corpo. Evidentemente mi ero già spostato col metodo del rotolamento, come spiega W. Buhlman.
Ora esco e faccio già VA come alcuni avranno già letto, ma magari questa esperienza potrebbe servire a qualcuno
Vado a dare l'aspirapolvere (che palle stare in casa in malattia)