Paragone (credo!) interessante

t.teo
00martedì 24 settembre 2013 17:04
Oggi, mentre ero sul raccordo verso casa, mi è tornata alla mente una breve animazione molto interessante che la mia prof di fisica ci fece vedere al liceo per introdurci alla quantistica.

Credo che con un pò (ma neanche troppa!) elasticità concettuale ci possa essere un bel parallelismo, o magari anche qualcosa di più di un parallelismo, con l'argomento di questo forum

http://www.youtube.com/watch?v=LXf35olSYcw

sperando di non aver toppato sezione.. dite la vostra!
acronimo
00martedì 24 settembre 2013 22:05
Ciao Teo, conosco l'esp in questione l'avevo studiato su un libro di fisica quantistica... Sto cercando di afferrare la similitudine con il viaggio astrale ma sono ancora lontano.

Qual'è stata la tua idea a riguardo?

Ti soffermi sulla questione dell'osservatore o sul comportamento lineare/ interferenza?
ElPaiche
00martedì 24 settembre 2013 22:08
Mi hai preceduto.
Volevo giusto chiederglielo io. :)
t.teo
00mercoledì 25 settembre 2013 00:31
Non essendo esperto in quantistica (mi stimola ma non sono mai andato oltre alla ricerca di qualche nozione per semplice interesse!) la similitudine che mi sovviene è piuttosto basilare:

Le particelle appartengono alla categoria dei corpuscoli o a quella delle onde? e NOI (ciò che siamo veramente), apparteniamo al piano fisico o a quello astrale?
E così come forse quegli elettroni sono sia corpuscoli che onde insieme, congiuntamente, consistiamo anche noi in un connubio di fisico e non fisico (il modo in cui ci percepiamo in astrale)?
E allo stesso modo, forse, il nostro punto di osservazione condiziona la risposta a queste domande..
ElPaiche
00mercoledì 25 settembre 2013 11:12
t.teo, 25/09/2013 00:31:

apparteniamo al piano fisico o a quello astrale?


Credo, fantasticando ma non troppo, che apparteniamo a tutte le dimensioni, quelle percettibili (piano fisico) e quelle impercettibili come l'astrale, l'esoterico, divino e spirituale.
Facciamo parte del tutto.

t.teo, 25/09/2013 00:31:


E allo stesso modo, forse, il nostro punto di osservazione condiziona la risposta a queste domande..



Qui c'è anche da chiedersi, sempre fantasticando, se siamo noi ad osservare, quindi a manipolare, oppure se siamo degli "osservati speciali". Se esiste un "chi ci osserva" e condiziona, blocca, filtra l'ingresso a livelli esistenziali superiori al nostro.
Il nostro modo di osservare ci condiziona moltissimo. Chiamasi approccio agli argomenti, a qualsiasi argomento. Approcci positivi, negativi, disinteressati ecc. ecc. "corredati" da teorie filosofico/scientifiche a iosa, mamma mia! Tuttavia una possibilità c'è, per non farsi frastornare da miliardi di informazioni, anche utili a volte ma purtroppo sempre troppe ed in continuo mutamento.. ed è quella di sperimentare il nostro viaggio in noi stessi con mente aperta e approccio critico interpretativo personale. Credo che solo cosi troveremo risposte.. e non sarà importante indagare quanto siano giuste o sbagliate, magari confrontandole con quelle degli altri, saranno le nostre e col giusto approccio rimetterle in discussione sarà automatico, naturale. Ops, mi sa che mi sono perso... :)



t.teo
00venerdì 27 settembre 2013 18:31
mi trovi d'accordo, il mio paragone nasce dalla convinzione che fisica e "spiritualità" (non è il termine che avrei voluto usare, ma non me ne viene uno migliore) non possono essere così scollegate essendo facce diverse della stessa medaglia
mistermoog
00sabato 28 settembre 2013 10:27
@Acrux:
"Sto cercando di afferrare la similitudine col viaggio astrale"

Questo potrebbe già essere un ostacolo. Tu stai cercando qualcosa o stai cercando una risposta che già hai tu?

(A forza di spiegarvelo in un determinato modo 'sto viaggio astrale, vuoi vedere che andrà a finire che la maggioranza della collettività influenzerà la realtà a tal punto da renderlo così banale?
uhm...forse no, non ci sono ancora riusciti a far sì che qual è si scrivesse correttamente con l'apostrofo...)
ForsakenLinux
00domenica 29 settembre 2013 13:20
Re:
t.teo, 9/25/2013 12:31 AM:

Non essendo esperto in quantistica (mi stimola ma non sono mai andato oltre alla ricerca di qualche nozione per semplice interesse!) la similitudine che mi sovviene è piuttosto basilare:

Le particelle appartengono alla categoria dei corpuscoli o a quella delle onde? e NOI (ciò che siamo veramente), apparteniamo al piano fisico o a quello astrale?
E così come forse quegli elettroni sono sia corpuscoli che onde insieme, congiuntamente, consistiamo anche noi in un connubio di fisico e non fisico (il modo in cui ci percepiamo in astrale)?
E allo stesso modo, forse, il nostro punto di osservazione condiziona la risposta a queste domande..



Questo secondo me è un modo positivo e giusto per avvicinarsi alla vera realtà del viaggio astrale, nonché della realtà della materia :)
Se non ci fossero certi dualismi come "dentro" e "fuori", "oggettivo" e "soggettivo" si potrebbe forse comprendere la vera essenza del nostro mondo.
L'ultima frase sul "punto di osservazione" mi ha fatto pensare a un altro parallelismo, cioè quello con l'idea che la nostra coscienza sia come un asse che ci attraversa ma non parte da noi: cambiando la direzione di questo asse, si cambia anche il modo in cui si percepisce la realtà.
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