qualche settimana fa ero al lavoro, e mentre ero nel caos la stavano passando, devo dire che all'inizio non la stavo calcolando per niente, ma poi alcune delle parole mi son risuonate nella testa come qualcosa di familiare ed ho fatto caso a quello che diceva, e devo dire che ho avuto il tuo stesso pensiero, ma poi non l'ho più riascoltata e me ne sono completamente dimenticata!
comunque questo è il testo e, come da prima impressione, l'ultima strofa mi sembra messa lì giusto per dare il tocco sentimentale (mbah)
Ti è mai successo di sentirti al centro
Al centro di ogni cosa al centro di quest’universo
E mentre il mondo gira lascialo girare
Che tanto pensi di esser l’unico a poterlo fare
Sei così al centro che se vuoi lo puoi anche fermare
Cambiarne il senso della direzione per tornare
Nei luoghi e il tempo in cui hai perso ali, sogni e cuore
A me è successo e ora so volare
Ti è mai successo di sentirti altrove
I piedi fermi a terra e l’anima leggera andare
Andare via lontano e oltre dove immaginare
Non ha più limiti hai un nuovo mondo da inventare
Sei così altrove che non riesci neanche più a tornare
Ma non ti importa perché è troppo bello da restare
Nei luoghi e il tempo in cui hai trovato ali, sogni e cuore
A me è successo e ora so viaggiare
Oltre questa stupida rabbia per niente
Oltre l’odio che sputa la gente
Sulla vita che è meno importante
Di tutto l’orgoglio che non serve a niente
Oltre i muri e i confini del mondo
Verso un cielo più alto e profondo
Delle cose che ognuno rincorre
E non se ne accorge che non sono niente
Che non sono niente
Ti è mai successo di guardare il mare
Fissare un punto all’orizzonte e dire:
”È questo il modo in cui vorrei scappare
andando avanti sempre avanti senza mai arrivare”
In fondo in fondo è questo il senso del nostro vagare
Felicità è qualcosa da cercare senza mai trovare
Gettarsi in acqua e non temere di annegare
A me è successo e ora so volare...
Volare...
Volare
Oltre questa stupida rabbia per niente
Oltre l’odio che sputa la gente
Sulla vita che è meno importante
Di tutto l’orgoglio che non serve a niente
Oltre i muri e i confini del mondo
Verso un cielo più alto e profondo
Delle cose che ognuno rincorre
E non se ne accorge che non sono niente
Che non sono niente
Che non sono niente
Che non sono niente
Ti è mai successo di voler tornare
A tutto quello che credevi fosse da fuggire
E non sapere proprio come fare
Ci fosse almeno un modo uno per ricominciare
Pensare in fondo che non era così male
Che amore è se non hai niente più da odiare
Restare in bilico è meglio che cadere
A me è successo amore e ora so restare
comunque mi dovesse capitare di beccare Giuliano in giro per Lecce magari glielo chiedo, al massimo mi prende per pazza!