Messa a fuoco difficoltosa

robbybass
00mercoledì 11 dicembre 2013 01:03
Ciao a tutti,senza impantanarci in discorsi profondi,qualcuno ha avuto la stessa mia difficoltà con il gestire la messa a fuoco della vista in astrale? A me è successo tante volte di credere di essere andato chissà dove e non riuscire a riconoscere le forme e i luoghi apparentemente astratti che invece erano solo megaingrandimenti di cose attorno al letto.La sensazione è esattamente quella di avvicinare o allontanare il punto focale di un cannocchiale o un microscopio.Non so se è chiaro,l'immagine è sempre a fuoco ma il punto focale si avvicina e si allontana fuori controllo.Ho la certezza di non essermi allontanato perchè per caso da sveglio ho osservato una pianta da vicino e mi sono accorto che aveva delle sferette tipo protuberanze che io avevo guardato a lungo e mi erano sembrate immense ma che a malapena si notavano a occhio nudo.stessa cosa con la moquette che pareva alberi o capelli verdi e marroni ecc.Sono riuscito a fermarla ma mai a gestirla a piacere.Altre volte ho visto a misura normale ma perchè è cominciata così l'esplorazione e non per capacità di gestire la vista.E comunque il piano a fuoco dell'immagine mi è sempre apparso molto limitato nonpermettendomi di vedere con ampiezza le scene sia in profondità che in larghezza.Non porto occhiali.
ElPaiche
00giovedì 12 dicembre 2013 12:35
Megaingrandimenti.
Chi ha fatto esperienze ad alti livelli (cosi dicono) è riuscito a passare col corpo astrale attraverso la materia.
Hanno visto la composizione molecolare di una parete ad esempio..
Prova ad immaginare di trapassare un muro e in quel momento "guardarci dentro".
Questo potrebbe essere quel "megaingrandimento" per ipotesi.
Avvicinarsi così tanto alla materia prima di "entrarci" credo produrrebbe pure quella messa a fuoco difficoltosa.
Un pò come essere immesi nell'acqua con gli occhi aperti e riaffiorare a galla in un secondo momento.
Che dici? Ci può stare?
robbybass
00giovedì 12 dicembre 2013 13:28
Si,e' questa la mia esperienza, bello ma diventa un ostacolo se non si sa gestire la vista.Come guidare alla buio.
robbybass
00giovedì 12 dicembre 2013 13:31
Volevo dire alla cieca,ma ho scritto alla buio.
Philosophus
00giovedì 12 dicembre 2013 16:21
Secondo me è una cosa normale, soprattutto all'inizio. C'è chi incontra difficoltà a camminare, chi a vedere nitido, tu evidentemente a regolare "l'ingrandimento", diciamo così. Prova a concentrarti e a imporre a te stesso una "regolazione". Per me ha funzionato così per regolare la vista all'inizio.
robbybass
00giovedì 12 dicembre 2013 17:39
Grazie del consiglio,ma quando dovrei sforzarmi prima o durante? Fa la differenza perche' non ho mai fatto niente per indurre l'uscita.Mentre durante ho provato inutilmente.
Philosophus
00giovedì 12 dicembre 2013 20:38
Prima di uscire di a te stesso che quando uscirai ti sforzerai di vedere meglio. Io ho provato che quando dico a me stesso di fare poi qualcosa in astrale me lo ricordo sempre e provo a farlo (questa è una prova di quanto il viaggio astrale sia un'esperienza "cosciente" e diversa dal sogno ordinario).
Quando sei uscito prova ad azzerare i pensieri, ad essere presente in quello che stai facendo e a concentrarti su una vista "giusta"... prova così poi dimmi se noti qualche cambiamento :)
robbybass
00venerdì 13 dicembre 2013 03:54
Re:
Philosophus, 12/12/2013 20:38:

Prima di uscire di a te stesso che quando uscirai ti sforzerai di vedere meglio. Io ho provato che quando dico a me stesso di fare poi qualcosa in astrale me lo ricordo sempre e provo a farlo (questa è una prova di quanto il viaggio astrale sia un'esperienza "cosciente" e diversa dal sogno ordinario).
Quando sei uscito prova ad azzerare i pensieri, ad essere presente in quello che stai facendo e a concentrarti su una vista "giusta"... prova così poi dimmi se noti qualche cambiamento :)




Ho capito.Ci devo provare perchè sono sicuro che mio malgrado prima o poi mi ricapita di sollevarmi facendo perno sui piedi,e mi da' fastidio solo l'idea di avere questo handicap.Il fatto di non avere questa possibilità mi ha sempre fatto reagire con un intenso desiderio di rientrare in fretta,mentre la visione normale dà quella tranquillità che permette di godere magari anche solo per poco l'esperienza.grazie.
ElPaiche
00venerdì 13 dicembre 2013 23:37
Philosophus, 12/12/2013 20:38:

(questa è una prova di quanto il viaggio astrale sia un'esperienza "cosciente" e diversa dal sogno ordinario).



[SM=g27823]



robbybass
00sabato 14 dicembre 2013 14:31
Ieri sera ho provato,e con tutta calma ho continuato a "parlarmi' cercando di concentrarmi sulla vista.Ero sdraiato di fianco sul divano e con gli occhi aperti vedevo la televisione storta.Ho chiuso gli occhi e dopo poco ho sentito le mani e la bocca svincolarsi,aprivo e chiudevo a pugno le mani anche se sapevo che erano appiattite giunte sotto la testa e poco dopo ho cominciato a vedere la televisione storta,mi sono sollevato quel poco sufficiente per vedere dritto e sono stato abbastanza cosi con molta calma, poi sono ritornato al posto e ho aperto gli occhi.Essermi fidato di un metodo (funzionante)per correggere un problema mi ha tolto l'ansia.Ho un piccolo strumentino che tengo vicino e ieri sera non segnalava presenze e anche questo mi ha aiutato.Vedremo le prossime prove come vanno.
katamashi-
00martedì 15 novembre 2016 21:08
So che questa è una discussione vecchia, ma essendo nuova porto la mia testimonianza.

In uno dei miei assopimenti vibratori provai a muovere fisicamente il mio corpo astrale. Con grandi difficoltà di gestione del mio essere, mi ritrovai a rotolare letteralmente nella stanza, come cadere continuamente nel mare trascinata dalle onde del bagnasciuga. La mia vista era sfocata e si riduceva ad uno stralcio tondeggiante centrale con contorni neri. Nel punto di fuoco vedevo nitidamente e dettagliatamente le parti della struttura in legno del mio letto. Decisamente zoommate!

Mi capita comunque spesso, non so proprio come bilanciare la mia vista astrale. Spesso mi capita di avere difficoltà anche nella gestione dello scenario nei sogni lucidi.. forse perché da piccola ero affetta da strabismo (ad oggi del tutto recuperato con successo), e la cosa, evidentemente, mi ha lasciato un'insicurezza che mi limita in queste circostanze.

Consigli pratici su come affrontarlo? Che non siano possibilmente "libera la mente e buttati"? :)
acronimo
00martedì 15 novembre 2016 23:11
Ciao Kata

Libera la mente e buttati!!!
[SM=g27837] [SM=x431222]

[SM=g8312] [SM=x431248] Si mi metto questa da solo.

Hai fatto bene a ripescare vecchi thread, li rileggo con piacere e sotto nuovi punti di vista, altri li avevo proprio persi.

Mi metto da parte perchè non ho consigli utili, non ho mai avuto problemi con la vista in astrale. Qui si parla proprio di vedere ingigantito, o siamo noi che siamo nell'infinitamente piccolo...potrebbe essere una cosa stupenda da sfruttare.

Avevo letto un libro sul viaggio astrale (non ricordo quale, ne ho letti una ventina e più) in cui si diceva che alcuni ricercatori sfruttavano questa capacità di zoomare per studiare la materia.

Stop, vado a liberare l amente e a buttarmi... [SM=x431240]
cassandra77
00lunedì 16 gennaio 2017 18:40

mbah...così di getto a me verrebbe di consigliarvi di chiedere "chiarezza" un po come si fa con i sogni lucidi, perché se tanto mi da tanto e quando usciamo inconsciamente vediamo con gli occhi dell'inconscio allora si tratta solo di inforcare delicatamente (per non svegliarci) gli occhiali del conscio...

[SM=x431218]

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