L'uomo in Nero(uscita astrale?)

Chobs
00domenica 7 marzo 2010 22:26
Inseguendo la luce...
Io ho dei dubbi riguardo l'esperienze astrali (ho già postato i miei dubbi sull'altra sezione) e questo sogno lucido me ne ha fatti venire ancor di più.Riassumo brevemente per chi non vuole leggere il lungo sogno che sto per postare:

I parte
Sono a casa mia in campagna fin quando sono stato colpito dalla voglia di raggiungere una luce che avevo visto in lontananza.Quindi parto per raggiungere la luce e durante il tragitto m'imbatto su molte cose.Giungendo al termine del viaggio mi ritrovai di fronte ad un lago bello grande e finalmente raggiungo la luce.Dopo lo spettacolo che mi si appresto d'innanzi ai miei occhi vedo un uomo ed inizia una conversazione che mi fa sbalordire.

II parte
mi sono ritrovato cosciente con delle entità stranissime che mi sottoponevano ad una specie di esame per farmi entrare nella cosiddetta dimensione astrale.Questo esame consisteva nel rispondere esattamente a delle domande: se rispondevo giusto ero in grado andare oltre il sogno,se rispondevo male mi svegliavo...(avvolte penso che queste entità mi volevano mettere alla prova per vedere se ero degno di fare questo passo,però sto forse esagerando)... Dopo aver risposto giusto alle domande(anche grazie ad uno strano individuo),viene da me una entità che dirigeva lo show in cui io mi trovavo protagonista(come chi vuole essere milionario) e viene toccandomi con la punta del dito indice la fronte facendomi cadere pesantemente a terra e da qui sobbalzai fuori dal mio corpo...

L'uomo in nero I parte

Mi ritrovo nella mia casa in campagna.Sono fuori seduto in una roccia che osservo le stelle e ascolto le cicale frinire fin quando una meraviglia erge dalle più remote altezze degli alberi silvestri; era una strana luce che fluttuava nella pulita aria e che si sollevava,scendeva,rientrava tra le fronde della selva e poi riappariva tramutando e cambiando continuamente colore.Io osservo questa luce domandandomi di che cosa si trattasse e fu proprio grazie al mio vivo rigore e alla mia aspra sete di pirronismo che mi fece svegliare dal sogno,facendomi emancipare dalle moltitudini di bisogni inconsci che il mio essere soggettivo cercava inconsapevolmente,tramite una scena teatrale tipica del sogno,di soddisfare.Sono immobile seduto nella roccia che osservo con grande meraviglia questa strana luce caledeoscopica che varia perpetuamente colori,specchiandosi sull’erba folta e sugli alberi di ginepri e cipressi.Comincio ad aver sete di spiegazioni sensate su questo strano fenomeno psichico e inizio come al mio solito di tenere la mia mente sveglia interpretando qualunque cosa mi si apprestasse d’inanzi ai miei occhi,cosicché non cadrò in tentazione fra le braccia dei miei desideri così tanto attraenti.Essendo curioso di capire di che cosa si trattasse quella strana luce,ho deciso di uscire fuori dal cancello per esaminarla da vicino.Dunque mi alzai dalla roccia e mi misi in cammino per uscire fuori dal cancello.Non appena uscito dal cancello avvertii una strana sensazione: una lieve brezza trapassa il mio corpo facendomi venire per un attimo brividi di freddo.Cominciai a percorre la strada per andare verso la luce che era tanto desiderata dalla mia voglia di capire, fin quando noto che la strada non è più la sua lunghezza reale,bensì molto più lunga di come dovrebbe essere realmente.Non soltanto cambia la dimensione della strada ma anche il paesaggio che si apprestava da entrambe le parti della careggiata.La luce era più lontata e la foresta,man mano che camminavo,diviene sempre più folta.Io camminavo e ponevo in me la domanda sul perché il paesaggio attorno a me sta cambiando.Man mano che i miei sguardi cambiano direzione su una cosa all’altra,noto che la cosa a cui avevo sottoposto la mia attenzione la ritrovo cambiata: un tulipano che doveva ancora far il fiore in un attimo è riuscito a germogliare e da qui notai che tutte le cose che sono in cambiamento lo fanno quando io non sottopono lo sguardo su di esse.Tuttavia intrapresi di nuovo il mio cammino,perché ormai era quello lo scopo del mio sogno,ossia era di capire di che cosa si trattasse quella luce.Continua il mio viaggio presso la strada per giungere alla luce che dal cielo la vedo fluttuare.Cammino e per un attimo mi lascio perdere l’entusiasmante frinire delle cicale e dal sordo stridio della civetta che mi danno un profondo senso di beatitudine.Qui pensai che questo è il mio habitat ideale,ovvero il posto naturale che è in grado di darmi l’assoluta tranquillità,liberandomi dai pensieri negativi che assillano la mia mente.Proseguendo il mio percorso,grazie alla luce della luna io riuscivo a vedere la strada e la selva che oscurati dalle tenebre mi incutevano un certo senso di abbandono e di paura,ma per fortuna il mio buon senso vigile,anche se avvolte mi perdevo nelle meraviglie della natura,mi faceva emancipare dalle frivole paure invetante dalla mia mente.Continuo a camminare lungo la strada che ormai era diventata solo terra compatta e piena di sassi fin quando vidi una moltitudine d’insetti brillare in aria: erano le lucciole che con la loro luminescenza facevano brillare gli occhi di un curiosissimo animaletto che appena mi ha visto se n’è andato a nascondersi.Man mano che proseguo il tutto cambia,diventa sempre più reale.Ricordo che sentivo anche versi di alcuni animali,quali cuculo,civette,gufi,lupi e sentivo anche coniglietti zigare dalle loro tane.Continuo a camminare e questa volta ero vicinissimo alla luce! Non appena ho tolto il fogliame che si apprestava d’innanzi i miei occhi ho visto un grandissimo lago con la fantomatica luce caledeoscopica che si rispecchiava nell’acqua.Finalmente l’ho trovata e a questo punto succede una cosa straordinara: la luce s’immerge in acqua facendola assumere continuamente dei colori differenti l’uno dall’altro! Ero uno spettacolo magnifco! Io pensavo che la mia mente è in grado di fare cose che non sono neanche in grado di immaginare,però mi chiedevo perché stava succedendo tutto questo.D’un tratto alle mie spalle sento degli strani rumori provenienti circa da 10 metri,mi giro e vedo uno strano uomo vestito con un capello e giaccone nero.Mi avvicino per analizzarlo e per vedere che cosa rappresentasse per me questo uomo.Mentre cammino verso di lui penso che sia un essere strano,forse qualche entità che il mio cervello ha creato per darmi un significato ben preciso.Non appena giunto da lui gli dico subito: “ dimmi chi sei” .E lui rapido,con una voce acondiscendente e quasi beffarda mi dice: “non credo di poterti rispondere,dovresti innanzi tutto dirmi tu chi sei”.Io non appena sentii queste parole mi sono sorpreso e ho pensato subito che qui la situazione è molto più grande di me perché in sogni lucidi passati le entità con cui parlavo non mi hanno mai risposto con tanta decisione e con tanta libertà di pensiero.Io gli domando: “vado direttamente al sodo: tu sei una entità creata dal mio pensiero e quindi non sei reale” lui mi risponde ridendo dicendomi:” ah ah ah scusami ancora!non vedi dove mi trovo?Sono a casa mia!Tu qui sei ospite.Sei tu quello irreale in questo posto! Ah ah ah! “. – chi diavolo è questo??? Come può una entità del sogno avere una riflessione del genere? Come fa a dirmi questo?Chi è?Allora lui è reale e io sarei soltanto una entità temporanea? C .c.c.c c’è qualcosa che non mi convince m m m ma è impo…-cominciai a pensare un milione di cose fin quando fui interroto dalle sue parole: “ credo che hai ancora paura,forse è l’età.Ci rivedremo,ciao!” L’uomo misterioso mi saluta e poi sento quella solita sensazione che mi avverte che il tempo è scaduto...così mi svegliai.

II

Questa esperienza dovevo assolutamente portarla al termine,così mi concentrai e rientrai nel sogno però questa volta ero in un'altro posto.Mi trovavo in una sala,simile a quella del milionario condotto da Jerry,dove c'era il pubblico e il conduttore che presentava lo show,un po come fanno tutti.Io inizialmente pensai che la luce nel sogno precedente serviva per farmi condurre da quell'uomo in nero,però non riuscivo a capire chi era costui e che cosa voleva dirmi.Ma comunque dovevo terminare la mia esperienza,quindi mi concentrai e cominciai a riflettere un po sulla situazione intorno a me.Il conduttore,dall'aria solerte dice: " salutiamo il nuovo concorrente che dovrà rispondere esattamente alle mie domande per vincere!! " Io subito,come al mio solito,rispondo dicendo: " mi dispiace ma tu sei una entità creata dal mio cervello e quindi non puoi decidere tu cosa devo fare io nel mio sogno,almeno fin quando non sono cosciente.Adesso provo ad uscire fuori dal corpo,ti salutoooo!!" Lui mi risponde sorridendo:" ah ah ah! Ma che stai dicendo?Tu qui sei ospite e le regole le faccio io.Tu non esci fuori dal corpo fin quando non vinci questo quiz."...........O mio Dio! - che cosa???n n n n non ci posso credere! Costui è tale quale a quell'uomo precedente! Come come come può essere tale cosa???- Comincia di nuovo a pensare mille cose fin quando egli dice: " allora?fai o no questo quiz? Se vinci ti faccio uscire in astrale però se perdi ti faccio svegliare!!E questa volta non entrerai nel sogno così facilmente" Io sono rimasto attonito per qualche istante,non riuscivo a capire!Come può essere?Ma comunque ho accettato la proposta e sono andato sopra delle alture di cemento ove vi erano scritte in un computer la domanda e io dovevo rispondere schiacciando la risposta che era fatta a pulsante.Le domande erano strane,non riuscivo a capire,per cui sparavo!La prima domanda l'ho risposta giusta!!Poi vado in un'altra altura e rispondo anch'essa in maniera giusta!Dopo aver avuto queste due botte di culo mi viene una paura tremenda perché avevo paura di sbagliare.Io per un attimo ho pensato di smettere questa buffonata e ho provato a usare i miei soliti poteri,cioè volo,spostare oggetti però erano tutti vani.Io non ero nessuno,le mie qualità che di solito riuscivo a fare nei sogni luci in questo sogno non funzionavano.Tuttavia ho continuato con la paura di svegliarmi.D'un tratto viene una stranissima persona vestita da ladra: era un uomo che mi consigliava le risposte giuste! Quindi finisco la 3 e la 4 domanda grazie a questo strano individuo che poi scompare e non si fa più vedere.Io sceso dalle alture non ho avuto neanche il tempo di pensare chi fosse perché è arrivato il conduttore da me dicendomi: "hai risposto giusto,complimenti ti meriti di andare fuori dal corpo"Io attonito aspettavo il ché fin quando lo vedo venire verso da me e con la punta del dito toccarmi facendomi cadere pesantemente a terra.Subito sobbalzai fuori dal corpo ed ero fluttuante.Vedevo il mio corpo dormire ed ero in camera mia.Io penso che finalmente sono riuscito ad andare di nuovo in astrale,perché è questo il mio scopo: capire! Mi osservo,ho un corpo strano,ero quasi trasparente e non riuscivo nemmeno a vedere le gambe perché erano quasi invisibili.Subito in me giunge la famosissima domanda che da tempo ardeva dentro la mia voglia di conoscere: perché in astrale si fluttua? Subito ho provato a camminare nel pavimento cercando di andare a terra però non ci riuscivo; sembrava quasi che c'era una forza che mi spingeva in alto.Io,dopo aver provato altre volte non ci sono riuscito e quindi ho ipotizzato che in questo mondo c'è una sorta di gravità al contrario però non mi convinceva molto perché mi ponevo quest'altra domanda: "perché io fluttuo e gli oggetti attorno a me no?Perché la gravità è contraria soltanto con me?Forse, pensavo, perché sono un ospite ehehe!Ma comunque vado a risolvere altri problemi che da sveglio mi ponevo,ossia:che cosa serve il cordone argentato?Subito vado in camera mia per osservare il mio corpo e,facendo più attenzione,notai che c'era un filo sottilissimo di colore blu elettrico che iniziava dalla mia testa e terminava dalla parte posteriore della mia testa astrale.Questo filo sottilissimo non riuscivo a toccarlo,a mala pena lo vedo.Io non riuscivo a capire a che cosa servisse ma comunque abbandonai il pensiero e sono andato fuori casa,sempre fluttuando ovviamente.Tutto era strano.Il cielo era grigio però non era nuvoloso.L'aria sembrava quasi essere visibile e avvolte vedevo delle stranissime nuvolette grigie che fluttuavano nelle vicinanze.Io il tutto osservo nei dettagli perché sono essi sono come dei mattoni,pian piano costruisco cioò che mi serve per capire di che cosa si tratti questo strano mondo.Io sono fuori,fluttuante però penso che sia come un sogno,però non capivo perché era tutto diverso.Pensavo che se fosse un sogno,allora perché è diverso da come dovrebbe essere solitamente?Strano,strano,strano!Io pensavo che sono solo un granchietto che sta analizzando la mente camminando a cerchio attorno alla verità...Comunque continua la mia indagine sull'astrale fin quando percepisco quella strana sensazione...ed ecco che puff! mi sono svegliato.Ho provato a rientrare immediatamente però non ci sono più riuscito.

Ecco.Questa è una delle esperienze che ha segnato la mia vita in modo indelebile.Ricordo ogni frammento come se l'ho vissuto in questo momento.Adesso lo scopo mio principale è capire se l'astrale è un sogno creato da una mia convinzione iniziale oppure se l'astrale è veramente una realtà.Voglio capire se l'astrale esiste d'avvero.
giobbe04
00domenica 7 marzo 2010 23:28
Caro Chobs, grazie infinite davvero per aver condiviso con noi la tua esperienza ^^
Sono rimasto davvero colpito da questa storia dell'uomo in nero che considerava te come ospite XD
Volevo solo chiederti se ricordavi esattamente le domande che ti venivano poste. Se non ricordi non importa comunque. =)
Mi sa che prenderò spunto da questa cosa quando proverò nuovamente ad uscire dal corpo ;)

Ora vado a letto che s'è fattp tardi, notte ^^
mistermoog
00lunedì 8 marzo 2010 03:11
Re: Inseguendo la luce...
Chobs, 07/03/2010 22.26:



Non appena giunto da lui gli dico subito: “ dimmi chi sei” .E lui rapido,con una voce acondiscendente e quasi beffarda mi dice: “non credo di poterti rispondere,dovresti innanzi tutto dirmi tu chi sei”............
Io gli domando: “vado direttamente al sodo: tu sei una entità creata dal mio pensiero e quindi non sei reale” lui mi risponde ridendo dicendomi:” ah ah ah scusami ancora!non vedi dove mi trovo?Sono a casa mia!Tu qui sei ospite.Sei tu quello irreale in questo posto!



1- Se la tua parte "dormiente" chiedesse alla tua parte "vigile" (l'uomo in nero) "Tu chi sei?" Potrebbe la parte vigile rispondere "dimmi chi sei tu prima, e questa sarà la risposta alla tua domanda"?

2- Se la parte dormiente dicesse alla parte vigile che questa non è reale, quella, visto che la parte dormiente è entrata nella realtà dei sogni, non fa bene a dirle abbello, guarda che qui l'ospite sei tu, io sono a casa mia! Chi dei due è reale quindi?

E la mia vera domanda è: Forse che devono cambiare le basi di lancio delle nostre domande? Mi spiego meglio. Forse dobbiamo cambiare punto di vista? Ancora meglio: Noi non siamo solo il nostro conscio (dormiente, stato ordinario di veglia) ma anche il nostro inconscio (parte vigile, mondo degli archetipi, dove l'individuo perde "forma" statica e si scompone in tanti personaggi e scenari per comunicare con la controparte, stato del sogno). Dobbiamo quindi ri-vederci sotto altri punti di vista. L'uomo in nero appartiene a me quanto io a lui. Devo posizionarmi in mezzo per comprendere. (?)

Chobs, scusa se non sono molto chiaro, per me, L'uomo in nero è il tuo inconscio da te interpellato. E "lui" mi sembra sia stato molto chiaro.



Durandal00
00lunedì 8 marzo 2010 12:26
bella sinstesi peró :P
daneconnie
00lunedì 8 marzo 2010 18:19
Molto bella questa esperienza... molto bella anche l' idea di Moog. Ci rifletto un po' su ;-)
Chobs
00lunedì 8 marzo 2010 18:57
Re: Re: Inseguendo la luce...

1- Se la tua parte "dormiente" chiedesse alla tua parte "vigile" (l'uomo in nero) "Tu chi sei?" Potrebbe la parte vigile rispondere "dimmi chi sei tu prima, e questa sarà la risposta alla tua domanda"?



Non riesco a capire che cosa vuoi dire.


2- Se la parte dormiente dicesse alla parte vigile che questa non è reale, quella, visto che la parte dormiente è entrata nella realtà dei sogni, non fa bene a dirle abbello, guarda che qui l'ospite sei tu, io sono a casa mia! Chi dei due è reale quindi?



Credo che dovrei essere io quello reale e non lui,però è strano che un essere della mia mente mi dice che io non sono reale xD!


E la mia vera domanda è: Forse che devono cambiare le basi di lancio delle nostre domande? Mi spiego meglio. Forse dobbiamo cambiare punto di vista? Ancora meglio: Noi non siamo solo il nostro conscio (dormiente, stato ordinario di veglia) ma anche il nostro inconscio (parte vigile, mondo degli archetipi, dove l'individuo perde "forma" statica e si scompone in tanti personaggi e scenari per comunicare con la controparte, stato del sogno). Dobbiamo quindi ri-vederci sotto altri punti di vista. L'uomo in nero appartiene a me quanto io a lui. Devo posizionarmi in mezzo per comprendere. (?)

Chobs, scusa se non sono molto chiaro, per me, L'uomo in nero è il tuo inconscio da te interpellato. E "lui" mi sembra sia stato molto chiaro.



In poche parole l'uomo in nero ero io stesso però nella forma inconscia?In pratica questo essere aveva adottato il mio stesso modo di ragionare,come mai?


mistermoog
00martedì 9 marzo 2010 05:06
Re: Re: Re: Inseguendo la luce...
Chobs, 08/03/2010 18.57:


1- Se la tua parte "dormiente" chiedesse alla tua parte "vigile" (l'uomo in nero) "Tu chi sei?" Potrebbe la parte vigile rispondere "dimmi chi sei tu prima, e questa sarà la risposta alla tua domanda"?



Non riesco a capire che cosa vuoi dire. (etc etc)



Ok. Dividi la tua coscienza in una parte consapevole, che sa tutto perché da sempre "E'". La chiamiamo "uomo nero". E una parte inconsapevole che è quella che si alza la mattina per andare al lavoro o a scuola, che mangia questo anziché quello, che gioca alla playstation, che viaggia nella vita di ogni giorno. Questa la chiamiamo Sig.ra Fighera. Ok? La sig.ra Fighera s'addormenta e per sua natura prende contatto con l'Uomo nero. Ma sappiamo che Fighera e Nero sono strettamente legate, sono la stessa coscienza!
La signora fa una domanda all'uomo nero: "Tu chi sei?" E lui risponde, " bricconcella, TU(semmai) chi sei..." L'uomo nero ha detto alla signora, vedi de datte 'na guardatina prima di chiedere a te stessa (ma vestita da uomo nero) "chi sei". Come risponderti "Eh, se non lo sai te che moo vieni a chiede a me?"
Oppure potrei tradurre così: tu Chobs, sei la sig.ra Fighera, hai chiesto a l'uomo nero chi fosse e lui chiedendoti chi sei tu è come se t'avesse risposto "Io sono chi tu sei". Chiaro?
E poi, certo che L'uomo nero ti dice che lì tu non sei reale. Ricorda che tu sei l'ospite. Un personaggio immaginario, della tua immaginazione, deve per forza dirti che quello "fuori posto" sei tu là. Non credi? Quello è a casa sua. Distinguendo ciò, non fa altro che ricordarti che sei in un mondo d'illusione e quindi, prova a vederla come uno stimolo a prendere consapevolezza che stai sognando. E tu sai quanto è importante prendere consapevolezza in un sogno, no? Quante possibilità ti dà...




mistermoog
00martedì 9 marzo 2010 05:09
Re: Re: Re: Inseguendo la luce...
Chobs, 08/03/2010 18.57:




In poche parole l'uomo in nero ero io stesso però nella forma inconscia?In pratica questo essere aveva adottato il mio stesso modo di ragionare,come mai?





Ecco, dici bene qua! (Non mi ero accorto prima)
Questo essere ha adottato il tuo stesso modo di ragionare perché, l'hai appena detto, sei tu! O meglio, il tuo "sé superiore".
Chobs
00martedì 9 marzo 2010 13:23
capisco :)
piper.38
00martedì 9 marzo 2010 16:34
Fa riflettere, questo ragionamento! Una spiegazione interessante su cui penserò soprattutto prima di dormire, non si sa mai.... [SM=g27828] potrei prendere consapevolezza in un sogno!
Chobs
00martedì 9 marzo 2010 21:10
In pratica il mio essere soggettivo ha adottato il mio stesso modo di pensare e di ragionare,tale da farmi delle domande cercando di capire chi sono io.E' curioso e molto affascinante! Questo essere ha adottato anche il mio pirronismo e un tantino di beffardagine,talché esso stesso non credeva alla mia esistenza in quanto io ero un ospite temporaneo.Allora mi servirà da lezione.La prossima volta non devo sparare subito delle sentenze riguardo la loro esistenza.Devo contenermi e cercare di dialogare più razionalmente possibile cercando di ingannare il mio stesso essere :)
Alfea77
00mercoledì 10 marzo 2010 14:53
Re:
Interessantissimo questo dialogo onirico, è stupefacente come nel sogno il nostro "sè" inconscio sia molto più arguto e corretto nel rispondere di quanto non lo sia la nostra parte "conscia" che crede spesso di essere molto più importante.


Chobs, 09/03/2010 21.10:

Devo contenermi e cercare di dialogare più razionalmente possibile cercando di ingannare il mio stesso essere :)



Forse non devi ingannare nessuno, altrimenti cascherai in un tranello costruito a tavolino da te stesso verso te stesso. E il tuo sè superiore si farà grasse risate. Occhio!


Chobs
00mercoledì 10 marzo 2010 21:44
ahaha,hai ragione.Avvolte penso che il mio se superiore abbia un libero arbitrio,cioè avvolte penso che egli abbia una propria vita che differisce da quella mia.Dentro la nostra mente abbiamo degli esseri che sono in grado,nonostante abbiamo consapevolezza di sognare,di fare dei ragionamenti superiori a quelli nostri quando noi siamo svegli.Come mai?
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