Infrarosso con 2,8F e Tele-Rolleiflex

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Hologon
00lunedì 18 marzo 2013 18:04
Fotografare in infrarosso con la biottica è un piacere. Si mette a fuoco e si compone normalmente, tanto da poter operare anche a mano libera.

Pellicola Rollei Infrared esposta a 12 iso, filtro Rolleiflex Infrarot, sviluppo in Rodinal Stand 1+200 per due ore.

Le prime sette con la 2,8F, le altre con la Tele, tutte a mano libera e a tutta apertura.

La grande vignattatura dipende dalle infiltrazioni di luce durante la scansione: i telaietti del mio penoso scanner non tengono sufficientemente pressata la pellicola, soprattutto nei due capi.

Andrea
Hologon
00lunedì 18 marzo 2013 18:10
Rettifico: la prima con la Tele, dalla seconda all'ottava con la 2,8F, le altre con la Tele.

Andrea
iw5aom
00lunedì 18 marzo 2013 18:19
L' IR mi piace particolarmente, ma confesso che, quando tanti anni fa assiduamente lo usavo, lo facevo con le 35 mm., con soddisfacenti risultati. Certamente, con le nostre eccellenti Rollei, é tutta
un' altra cosa! Complimenti Andrea, per vederle al meglio sono passato ad un monitor più performante!
Giorgio
[SM=g7348]
Hologon
00lunedì 18 marzo 2013 18:32
Mmmmh, grazie Giorgio, mi sa che queste avrei fatto meglio a esporle a 25 iso.

Andrea
Aconcagua
00lunedì 18 marzo 2013 19:40
La 9 e la 10 su tutte; Ma anche la 12 e la 13.
Ma uno sviluppo che duri 2 ore come fai?
Inserisci il liquido, te ne vai e torni dopo 2 ore?
Niente agitazione?
ROLLEI58
00lunedì 18 marzo 2013 20:09
Le mie preferite sono la 10 la 11 e la 12.
Complimenti Andrea.



[SM=g7348] [SM=g7348] [SM=g7348]
Hologon
00martedì 19 marzo 2013 14:49
Re:
[QUOTE:121524949=Aconcagua, 18/03/2013 19:40

Ma uno sviluppo che duri 2 ore come fai?
Inserisci il liquido, te ne vai e torni dopo 2 ore?
Niente agitazione?





Agito vigorosamente il primo minuto, poi metto la sveglia due ore dopo e procedo con arresto e fissaggio. Se invece uso una pellicola o un'ottica mooolto morbida di suo, dopo un'ora capovolgo una volta la tank e poi nulla per un'ora e successivamente arresto e fisso.

Grazie a tutti per u commenti.
Andrea
Hologon
00lunedì 24 giugno 2013 14:05
Qualche altro scatto con la fida 2,8F, stessa pellicola e stesso sviluppo. Colli piacentini, per i più curiosi.

Andrea
iw5aom
00lunedì 24 giugno 2013 15:01
Molto belle anche queste!
[SM=g7372]
Giorgio
Hologon
00lunedì 24 giugno 2013 15:50
Grazie dello "sguardo"!

Andrea
frinodavide
00lunedì 24 giugno 2013 22:13
La seconda serie mi sembra uscita meglio,l'hai esposta sempre a 12 o a 25?
Io trovo che la rollei dia il meglio se esposta a 400/25,"tiraggi al ribasso" aumentano la grana e sbiancano troppo.

Una curiosità mia sullo sviluppo (o forse una cappella),ma 1+200 per 2h è equivalente a 1+100 per 1h?
Io di solito ho sempre usato 1+100 con un'agitazione continua per il primo minuto e poi un solo ribaltamento dopo 1/2h ottenendo risultati abbastanza uniformi,ma di solito riservo lo stand a pellicole con esposizioni diverse o quando ho usato un valore iso "contemplato" dalle tabelle ma ho sempre pensato che uno sviluppo troppo lungo tenda ad ammorbidire troppo l'emulsione.
Hologon
00martedì 25 giugno 2013 00:31
Sempre esposta a 12 asa e sempre 1+200 per due ore, agitazione continua il primo minuto e poi nulla.
I miei tentativi a 25 asa non mi hanno mai portato a risultati soddisfacenti.
La prima serie, eseguita ad agosto,credo abbia registrato una maggior componente infrarossa rispetto alla seconda, eseguita a giugno.

Secondo me 1+100 non è una diluizione da stand, tant'è che è una classica diluizione con il Rodinal sviluppato con agitazione normale. Aumenta il contrasto troppo per i miei gusti, come ogni sovrasviluppo. La classica partenza per lo stand con il Rodinal è la diluizione 1+200 per un'ora. Preferisco raddoppiare perché ottengo negativi più densi, cosa che mi aiuta in scansione sicuramente, e non mi crea grandi problemi anche se dovessi stampare,inoltre da quando sviluppo per due ore non ho mai più incontrato problemi di alonature, anche nelle zone più omogenee dell'immagine. mi pare chela resa tonale sia ancor più estesa e facilmente estendibile, sia in file che direttamente in stampa. Ormai non sviluppo in altro modo, mi trovo meglio così.

Andrea
softstudio2
00martedì 25 giugno 2013 11:04
[SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372]

Io le vedo un pò (tanto!) bruciate sulle alte luci: sicuramente sarà un problema di monitor.

Certo, 5 stop mi sembrano tanti ... ma non ho esperienza in merito.
Grazie della "ricetta". Alla prima occasione mi cimenterò

[SM=g7474]
frinodavide
00martedì 25 giugno 2013 12:39
la bruciatura sulle alte luci con le pellicole IR a volte è inevitabile,un pò per la lunga esposizione e un pò perchè l'effetto wood tende a far "brillare" il bianco dell'erba.
Hologon
00martedì 25 giugno 2013 13:44
Sì, con l'infrarosso è inevitabile bruciare le alte luci, soprattutto laddove la riflettanza della componente infrarossa della luce è più alta, cioè nei prati. In effetti non mi curo di questo e cerco sempre di mantenere le ombre leggibili, anche a scapito delle luci. In generale, sempre, in fotografia preferisco bruciare le luci che rendere illeggibili le ombre. Anche la scelta di esporre la Rollei 400 IR a 12 asa con il filtro Rollei deriva proprio da questo: trovo che esponendo a 25 le ombre siano compromesse, naturalmente secondo il mio gusto e secondo la mia procedura di sviluppo e postproduzione.

Andrea
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