Tecnica del Nagual Theun Mares
Espongo qui i punti della tecnica per sognare del Nagual Theun Mares dal suo libro Cry Of The Eagle:
E’ praticamente impossibile praticare il sognare consapevole, quando il corpo fisico ha delle tensioni e non e’ a proprio agio; percio’, il primissimo requisito nel prepararsi al sognare e’ di far fiorire l’abilita’ di raggiungere un completo rilassamento a volonta’ e a discrezione del sognatore. Potremmo definire questo stato di rilassamento, rilassamento profondo, ma in ultima analisi non e’ niente di piu’ che un riflesso condizionato.
Nel prepararsi al sognare e’ importante stabilire un posto e un periodo di tempo del giorno, in cui non si verra’ disturbati, della durata di almeno trenta minuti. Alla fine un sognatore provetto riuscira’ a sognare dappertutto, e in ogni momento, non importa in quali circostanze e in quale ambiente si trovi, ma all’inizio e’ di grande aiuto creare un ambiente ideale in cui sognare.
Nello stabilire il periodo di tempo giornaliero in cui praticare il sognare, cercate di avere a disposizione lo stesso periodo ogni giorno, ma rendetevi conto che questo servira’ solamente dal punto di vista di stabilire un senso di autodisciplina. Strettamente parlando il periodo del giorno ha un piccolissimo impatto sul sognare, percio’ non importa quando cio’ viene fatto, ma non e’ una buona idea praticare il sognare quando si e’ stanchi e pronti a cadere addormentati. Detto questo, potrei prendere in esame i diversi periodi del giorno che possono produrre delle differenze sulla qualita’ del sognare, ma questo sara’ solo importante per i sognatori molto esperti che faranno lavoro di ricerca in settori specifici. Per il sognare ordinario del guerriero non coinvolto in queste ricerche, puo’ essere utilizzato qualsiasi periodo del giorno o della notte. Tuttavia non dovreste tentare di praticare il sognare a stomaco pieno e dopo aver bevuto alcolici.
Lo spazio scelto per la pratica dovrebbe contenere un letto, perche’ e’ molto piu’ facile praticare il sognare sdraiati sul letto, per raggiungere il massimo rilassamento. Ci si dovrebbe occupare dell’illuminazione della stanza che non dovrebbe essere troppo abbagliante ne’ disturbante, se possibile la stanza dovrebbe essere abbastanza silenziosa e tiepida, ma con un buon ricambio d’aria. Nel momento in cui il riflesso condizionato verra’ messo in atto, e la perizia nel sognare verra’ raggiunta, il guerriero potra’, se necessario, sognare appollaiato su un affollato pavimento in piena luce, circondato dal rumore del traffico, ma e’ ovvio che questo richiede un grosso ammontare di potere personale ed e’ possibile solo dopo anni e anni di pratica.
Dopo aver scelto lo spazio e il periodo di tempo, vestitevi con abiti abbastanza comodi e caldi. Abiti stretti, scarpe e gioielli potrebbero essere splendide seccature se cercate di rilassarvi, e spesso hanno la pessima abitudine dopo un po’ di interrompere il flusso sanguigno di qualche parte del corpo. Se state praticando il sognare durante il giorno, tirate le tende cosicche’ la luce della stanza sia soffusa. Se praticate durante la notte, assicuratevi di non avere luci abbaglianti sulla testa, ma no spegnete del tutto le luci. Posizionare un’abat-jour al di fuori del vostro perimetro visivo potrebbe essere la soluzione migliore. Ora siete pronti per incominciare a imparare il riflesso condizionato.
GRADINO 1a:
Sdraiatevi con la schiena sul letto, potete usare o meno un cuscino. Ponete le vostre braccia sul letto ai vostri fianchi, le mani sono a una piccola distanza dal corpo e con il palmi rivolti all’insu’; in questo modo guarderete il soffitto. Le vostre gambe dovrebbero essere leggermente divaricate, in modo che i piedi non si tocchino. Chiudete gli occhi delicatamente, respirate profondamente, tossite se necessario, e poi concentratevi sul rilassamento. Ora siete pronti per imparare il rilassamento profondo.
Per imparare il riflesso condizionato e’ altresi’ importante imparare l’indipendenza muscolare, sebbene per la maggioranza delle persone sia una cosa molto difficile da fare, e’ importantissima per imparare il rilassamento. Iniziamo con le dita di entrambi i piedi tendiamole rattrappendole fortemente per alcuni secondi. Poi molliamo la tensione bruscamente e completamente. Nel tendere e distendere non e’ la durata della tensione a essere importante, ma il grado di tensione raggiunta. Mai tendere a lungo di modo che avvengano i crampi, nel caso in cui avvenissero si avrebbe solo dolore e perdita di tempo. Tendete piu’ forte che potete solo per pochi secondi, e poi distendete bruscamente e completamente come potete. Quando tendete le dita, impegnatevi a non tendere nessun’altra parte del corpo contemporaneamente. Una completa indipendenza muscolare e’ praticamente impossibile, per il semplice motivo che tutti i muscoli interagiscono fra loro, ma e’ altresi’ possibile concentrare la tensione in un’area specifica. Percio’ non dovete avere tensioni sul viso, o nelle gambe, quando tendete le dita.
Dopo aver teso e disteso le dita tendete il collo del piede e i polpacci spingendo le dita rilassate verso il letto. Nel fare questo non tendete di nuovo le dita. Mantenete la tensione per pochi secondi e poi distendete bruscamente. Ripetete il procedimento con le cosce e le ginocchia. Spingete le ginocchia giu’ verso il letto, abbiate la sensazione di trapassare il letto con esse, assicuratevi di non tendere i piedi e i polpacci.
Ora ripetete il procedimento con le cosce e le ginocchia. Spingete le ginocchia giu’ verso il letto, abbiate la sensazione di trapassarlo con esse, assicuratevi di non tendere i polpacci e i piedi. Ora tendete le natiche schiacciandole e avvicinandole tra loro, trattenete e rilassate. Poi tendete la parte inferiore dell’addome avendo la sensazione che le ossa delle anche scendano e si avvicinino, cosi’ da contrarre cio’ che chiamo i muscoli del “bikini”. Ora agite sulla parte superiore dell’addome e sul petto forzando le costole ad avvicinarsi e a muoversi verso il basso. Poi spingete le spalle giu’ verso il fondo del letto. Infine, tendete la schiena avendo la sensazione di arcuarvi all’indietro in modo da far toccare le spalle con le natiche, ovviamente non va preso alla lettera solo la sensazione.
Dopo aver rilassato il corpo e le gambe, ripetete il procedimento con le braccia e le mani. Non e’ assolutamente facile raggiungere la necessaria indipendenza muscolare in questa parte del corpo, ed e’ percio’ meglio praticare l’indipendenza muscolare delle braccia ad una ad una se avete la possibilita’ di farlo, altrimenti spenderete un sacco di tempo e sarete frustrati nel cercare di isolare le parti delle braccia durante l’esercizio. Nel fare questo, prima tendete e distendete la parte superiore delle braccia, poi gli avambracci e per ultime le mani, rattrapprendole fortemente come artigli prima di distenderle. Poi tendete i muscoli del collo semplicemente spingendolo giu’ verso il letto. Seguite con la tensione dei muscoli facciali rattrapprendo l’intera faccia come se fosse una palla, tendete anche gli occhi, le labbra, e la bocca serrando i denti e spingendo la lingua contro di essi. Infine tendete i muscoli del cuoio capelluto tirando su la fronte ma senza aprire gli occhi. Adesso giacete e assicuratevi che i denti siano leggermente staccati e che la lingua e le palpebre siano completamente rilassate. Verificate mentalmente ogni parte del vostro corpo per trovare ancora delle tensioni residue. Se fossero trovate allora tendete e rilassate quelle parti del corpo nuovamente, facendo questo assicuratevi pero’ di non aggiungere tensioni alle altre parti gia’ rilassate. Questo e’ il motivo per cui l’indipendenza muscolare e’ fondamentale.
Il segnale del completo rilassamento del corpo e’ la sensazione di sentirsi estremamente pesanti – come essere sprofondati dentro al letto. Se tentate di muovere le dita, il movimento sarebbe lento, pigro, e pesante, come se cercate di muovere le dita immerse in una densa melassa. In pratica vi troverete a dover ripetere il tendere e distendere due o tre volte prima di raggiungere un completo rilassamento, ma il guadagno ottenuto val bene lo sforzo fatto. Non dovete per nessun motivo abbreviare questa parte dell’addestramento, e non dovete passare alla parte successiva prima di aver raggiunto un rilassamento completo.