L'albero del Vesuvio.
11/01/2012
Ero a casa, seduto sul divano, mentre guardavo una strana puntata dell'anime di One Piece (non entro nei dettagli, penso non sia importante
) quando ad un tratto mio padre mi chiese di andare a fare una passeggiata con lui, dal momento in cui mia madre e mia sorella avevano già preso impegni. Accettai volentieri e con abbigliamento da jogging uscimmo di casa.
Cominciammo a camminare, parlammo del più e del meno e gli raccontai della strana puntata di One Piece vista poco prima. Mentre parlavamo, senza che ce ne accorgemmo, ci trovammo vicino al mare (la mia città non ha il mare
). Da qui si stagliava imponente un monte nel mare; più che un monte si trattava di una specie di vulcano spento: il Vesuvio!
All'interno di questo vulcano dal centro della terra fino a toccare il cielo, cresceva un poderoso albero, stupendo, pieno di rami e con delle foglie rosse, scarlatte, a dir poco meravigliose: sembravano foglie infuocate!
Così proseguimmo e decidemmo di scalare il vulcano: in realtà la strada era facilissima perchè non dovevamo scalare un bel niente, bensì bastava percorrere il sentiero che circondava il Vesuvio
Il sentiero però era abbastanza strano: c'erano momenti in cui ti sembrava di proseguire in salita, altri in cui sembrava in discesa. Giungemmo ad una delle tante discese che quasi toccavano il mare: l'acqua era favolosa, di un azzurro acceso; l'intenzione fu quella di tuffarci ma tememmo che l'acqua fosse ghiacciata (nel sogno ero a conoscenza che ci trovavamo a inizio Novembre..
). La fobia fu subito dissolta però da una coppia di vecchietti che, pallidi e in costume da bagno, ci consigliarono di tuffarci, dal momento in cui l'acqua era tutt'altro che fredda, anzi era un brodo!
Accogliemmo il consiglio degli amorevoli vecchietti e decidemmo di buttarci: effettivamente l'acqua era molto calda. Ci unimmo subito dopo ad un gruppo di ragazzi che stavano giocando a pallavolo: ci stavamo divertendo un botto quando ad un tratto sentii chiamarmi: era un mio amico che dal sentiero del vulcano mi invitava a proseguire in per arrivare in cima all'albero! Ovviamente accettai volentieri.
Percorso questa volta tutto il sentiero in salita, ci lanciammo su una liana molto robusta per proseguire la scalata dell'albero. Notammo che i rami erano quasi tutti attorcigliati, come se volessero continuare il percorso del monte. Molte volte però, mentre ci arrampicavamo, l'albero si muoveva un pochino, come se fosse soggetto ad una scossa di terremoto, causata dal fatto che le radici si stagliavano sulle zolle terrestri nel sottosuolo!
Ci spaventammo e come delle scimmie scendemmo rapidamente! Ritornati al punto di partenza notammo che il movimento era sparito e ripercorremmo il tutto nuovamente. Salimmo e scendemmo per diverse volte: l'ultima volta però decisi di arrivare fino in fondo nonostante i movimenti: arrivato in cima notai che il tronco dell'albero non era affatto quel che sembrava... sì, perchè in cima vi era una testa di drago immane, molto inquietante! L'albero era un drago imprigionato da anni nel vulcano!!
I suoi occhi arancioni mi fissarono profondamente: intimorito decisi di lanciarmi! Caddi in acqua; mentre cadevo però un maestoso manto di foglie rosse mi avvolse come per proteggermi
Nonostante ciò ero ancora spaventato: chiamai immediatamente mio padre e decisi di andar via.