Premessa: mi esercito dall'estate scorsa ed ho letto molti libri.
Buhlman mi è sembrato notevole ma un po dispersivo, si fa davvero dei gran viaggi, molto belli da leggere, e se veritieri davvero meravigliosi.
Castaneda incredibilmente esagerato e pesante (ho fatto fatica a finirlo anzi a dire la verità non ce l'ho fatta) e Monroe davvero niente male, molto più pratico.
Ho trovato però in Laura Tuan tutto ciò che cercavo, spiega dettagliatamente come fare i viaggi astrali, perchè succedono, chi è più portato ecc ecc. E' molto più pratica, è un manuale se vogliamo, ma era ciò che cercavo; l'ho trovato su Amazon con un cd allegato, parlo di Comprendere e Praticare il VA.
A mio avviso dovreste leggerlo, almeno chi è su questo forum dovrebbe farlo. Ovvio è, che le tecniche non funzionano, o meglio, e questo l'ho capito di persona, non esistono tecniche per fare i VA, ognuno deve trovare la sua, essendo il VA, a mio avviso una personalissima esperienza proprio perchè si entra in contatto con il proprio IO, o CHI o energia interiore o spirito o quello che volete. La Tuan ad esempio parla molto dell'etica, della purezza dello spirito, del non assumere alcolici, stimolanti di osservare il digiuno in alcune fasi...Io il mio primo viaggio astrale l'ho fatto ieri notte, di ritorno dall'Angolo Blu di Rimini, dopo aver cenato menù Bavarese ed avendo bevuto birre scure e limoncello e caffè!!
Comunque...
Questo è ciò che è successo:
Sto sognando. A un certo punto c'è Enki (il mio micio)che gioca e apre un rossetto rosa di mia moglie sul tavolino basso della camera da letto. Giocando inizia a colorarsi tutto di rosa, rido di gusto e chiamo Mary (mia moglie). Essendo un sogno non sono ne lucido ne cosciente.
Mary ride, si diverte molto, ma dopo poco le chiedo di togliere il rossetto dalle grinfie del felino, per paura che esso possa ingerirlo e stare male.
Qui comincia il tutto.
Mi giro, ma mia moglie è stesa come suo solito sul fianco sinistro, verso la finestra. La camera è illuminata a giorno, percepisco moltissimi dettagli, forse tutti.
Mi chiedo quindi chi è la persona che sta togliendo l'oggetto dal gatto e inizio a divenire cosciente. Appena me lo domando partono vibrazioni (che conosco molto bene, badate ne parlo a cuor leggero perchè ho fatto un sacco di esperienze simili, ma per paura rientravo subitissimo nel corpo), non forti, piacevoli, che mi avvolgono completamente. Capisco di essere in astrale.
Sono completamente cosciente, mi libro facilmente in aria, percependo quella chiara sensazione di leggerezza che si ha quando si abbandona il proprio corpo, già provata altre volte.
Galleggio e come un gioco imagino di andare in alto e...ci vado!
Mi sposto proprio, un po goffamente ma mi sposto, lentamente verso il soffitto. SOno meravigliato e contento ma mi appare come una cosa molto normale, quindi le sensazioni non mi eccitano e non provo paura o altro.
Voglio vedere quindi chi è la persona china su Enki (il micio ricordate?), poichè vedo solamente una massa di capelli e non il viso.
Penso di scendere e...scendo....leggerissimo ma sempre un po goffo.
Mentre mi avvicino inizio a pensare che come in un film horror questa testa potrebbe improvvisamente girarsi rivelando una faccia mostruosa..mi rassicuro, e vado avanti pensando che se non lo voglio non può accadere. La testa svaniscee i capelli si trasformano, diventano i peli bianchi e neri di Enki, non vedo Enki ma proprio il suo mantello peloso! Probabilmente, come ho letto in vari libri, l'ho attraversato, come quelli che attraversano le porte e vedono il legno, la struttura all'interno di esse. Comunque, l'esperienza mi soddisfa, ne provo piacere e penso che per ora può bastare.
Sorridendo dentro di me dico:' voglio rientrare nel mio corpo'.
Dolcemente mi sento trasportare e mi ritrovo sdraiato nel letto con delle ultime vibrazioni, che come un motorino che si spegne, mi abbandonano.Enki è vicino a me, lo accarezzo e felicemente mi addormento.
Conclusioni: sogno lucido ? Non credo proprio, ero in prima persona, cosciente , non come lo sono nella realtà quotidiana ma cosciente. Sento che ho superato la paura e quando ricapiterà proverò ad andare sicuramente in un'altra stanza.
Non ho dovuto nemmeno chieder chiarezza come dice spesso Buhlman, vedevo bene, non sfocato, e ripeto, era molto molto illuminato.