Ipnosi e sogni lucidi
Con estrema riluttanza e una buona fetta di pregiudizio, mi sono recata da uno psicologo. Questa santa fibromialgia sta diventando difficile da gestire, non tanto fisicamente, quanto proprio mentalmente a causa del dolore cronico e di questa stanchezza immane inspiegabile. Sto iniziando a dare fuori di matto, per cui alla fine ho accettato di vedere uno "strizzacervelli", come si dice.
Sono rimasta molto sorpresa, ho trovato una bella persona, un uomo di cultura e che non si limita solo ad annuire e ascoltare, ma è anche propositivo nell' aiutarmi a trovare soluzioni. Mi ha proposto l' ipnosi eriksoniana, un po' per vedere se riusciamo a comprendere le cause di questo mio essere sempre "contratta", un po' perché può aiutarmi a gestire il dolore, rilassarmi e contrastare questa bulimia nervosa che mi caratterizza da qualche tempo.
Lunedì la prima esperienza di ipnosi, è stata davvero molto bella. E' come entrare, in una decina di minuti circa, in uno stato di profonda meditazione, tuttavia rimanendo lucidi e consapevoli (la mia paura era quella di perdere il controllo delle mie azioni). Tra due o tre sedute, mi insegnerà a fare autoipnosi, in modo che possa continuare senza il suo aiuto anche da sola.
Mi ha sorpeso che la notte dopo mesi e mesi ho avuto un' esperienza di viaggio astrale-sogno lucido.
Sto sognando. Mi trovo in Sicilia, a Valguarnera. E' sera tarda, ho detto ai miei zii che desidero passeggiare. Scendo per la via, che si trasforma in una via di Trezzo, quella che scende al fiume Adda. Approfitto della discesa per spiccare il volo e molto velocemente mi innalzo, sotto di me passano delle terre, non so quanto svelta in realtà stia andando. Ormai sono del tutto lucida. E' l' alba, un' alba con luci calde e limpide. Vedo una specie di rocca, sopra la quale si trova una cittadina antica. La rocca è protetta da mura e archi di pietra, al di là dei quali si trovano le case. Morbide colline intorno e, in fondo, parecchio lontano, brilla il mare.
Uno spettacolo bellissimo, familiare. Scendo per le strade della via, vedo donne in abiti antichi, cavalli e carrozze. Mi fermo e noto un cartello, ma è sicuramente stampato con caratteri e tecniche odierne. C' è scritto: MontBlanc, 1192, Catania.
Decido di memorizzare questi dati e li ripeto più e più volte a mente. Poi, un falso risveglio: mi ritrovo a Valguarnera, è mattina presto, verso le sei, torno a casa e i miei zii sono seriamente preoccupati, ero sparita dalla sera prima. Prometto di non fare più viaggi astrali lontana da casa perché può essere rischioso addormentarmi ovunque.
Poi, la mia cagnetta Connie mi sveglia sul serio posandomi il musetto sul braccio per essere presa.
Mi alzo dopo mezz' ora, con i dati chiari alla mente.
Faccio qualche ricerca. Ciò che più assomiglia a MontBlanc è Mister Bianco, paese vicino all' Etna. Ne leggo un po' la storia. L' origine del nome è incerta: pare derivi da un convento chiamato "Bianco". E' alle pendici dell' Etna, il "monte bianco", ma non pare prendervi il nome secondo le teorie odierne. E' lontanuccio dal mare, come in questi casi uso google earth: con l' opzione territorio, constato che si trova su una specie di rocca e che si vede il mare in lontananza, anche se è molto diverso da come l' avevo visto in sogno. Faccio delle ricerche: nel 1192 era sotto i francesi.
Magari sono tutte "forzature", ma mi ha colpito molto questa cosa... soprattutto il fatto che con l' ipnosi, una sola e per ora neanche tanto profonda, ho raggiunto risultati che con le altre tecniche faticavo a raggiungere... domani ho un altro incontro, vedremo!