Energia Orgonica....Andiamo nel pratico!

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BOTAKKI
00sabato 10 dicembre 2011 18:25
Al solito non sò se questo è il posto giusto per cui lascio ai mod...

Visto che se ne è parlato qui
Link A

in riferimento poi in particolare a qui

Link B

Apro questa discussione dedicata alla realizzazione di orgoni o orgonidi che dir si voglia, quegli affarini che dovrebbero fungere da catalizzatori/incanalatori di energia orgonica o più semplicemente di energia in genere ( ipotesi ancora tutta da verificare ).
Da tempo mi ero interessato all'argomento "energia orgonica", in particolar modo al lavoro svolto da Ighina e sull'onda dello scambio di battute avuto con Roberto nella discussione al link B ho realizzato 6 prototipi di piccole dimensioni.
Per quanto ne ho capito il concetto alla base sta nell'utilizzo di metallo ( si parla preferibilmente di Alluminio ) come antenna e cristallo ( si parla preferibilmente di cristallo di rocca ) che funge da canalizzatore.
Quindi realizzando un cono con all' interno un cristallo possibilmente abbastanza longilineo che termina nella sommità e che alla base contenga il metallo si otterrebbe una sorta di piccola antenna che tende ad assorbire dalla base per incanalare concentrando verso la punta.
Per far si che il processo avvenga in modo più efficace però sembrerebbe necessario inserire a contatto sia del metallo che del cristallo della materia organica.
La cosa veramente interessante è che a seconda del cristallo usato e del metallo ( o metalli ) usato gli effetti possono cambiare, a volte divenendo persino disarmonici.
Al momento si sà molto poco sull'effetto concreto di questi strumenti, io ho iniziato a giocarci un po' per capirne di più ( o provarci almeno )

Ho preso dei semplici imbuti di plastica del diametro di 10 cm, erano 6 perchè disponevo di 6 piccoli cristalli grezzi di quarzite ( erano in effetti 7, ma 2 erano proprio piccoli e li ho combinati insieme nella colata ).
Dall'interno verso il cono d'uscita ho infilato delle palline di carta per evitare che uscisse troppa resina, un tappo ulteriore insomma oltre al critallo stesso.
Dopo aver posizionato i vari cristalli a tappo del canale di uscita dell'imbuto ho riempito l'interno dell'imbuto stesso nelle seguenti combinazioni:

1- trucioli di alluminio e segatura
2- trucioli di alluminio, segatura, alcune gocce di sangue *

* Apro una piccola parentesi, prima che qualcuno pensi male, il piano originale prevedeva di farli uguali due a due, ma realizzando l'ultimo mi sono tagliato un dito e 3/4 gocce di sangue sono finite all'interno, così li per li ho pensato di farne 3 con alcune gocce del mio sangue e sono quelli che poi ho tenuto per me

3- trucioli di alluminio, trucioli di acciaio inox e segatura
4- vedi 3 ma con alcune gocce di sangue
5- alluminio,rame,ferro e segatura
6- vedi 5 e 2/3 gocce di sangue

Devo dire che se messi nelle giuste condizioni riesco a sentire che qualcosa smuovono.
In particolare il 2 si trova da giugno nel mio giardino, potete anche non credere alle mie parole ma l'altro giorno l'ho usato per scaldarmi le mani e non perchè emetta calore, anzi è assolutamente freddo al tatto, ma passando la mano sopra di esso a circa 20 cm di distanza si ha come la sensazione di un calore che attraversi la mano.
In effetti credo sia solo di stimolo alla circolazione sanguigna, quindi il riscaldamento della mano è un effetto collaterale dell'esposizione più che un vero fenomeno fisico, però è maledettamente reale.

Ma torniamo al pratico...

Una volta sistemati gli stampi ho preparato la resina ( di tipo liquido da colata ) miscelando il catalizzatore e li ho riempiti molto lentamente per evitare che rimanessero bolle d'aria intrappolate e fino ad avere una base omogenea.
( Attenzione che la resina si scalda parecchio mentre indurisce!)

Una volta raffredati è bastato picchiare leggermente l'imbuto rovesciato sul tavolo con un panno sotto ( per evitare incrinature alla resina ). E' stato necessario levigarne la base con la mola a nastro per renderela veramente piatta, si può fare anche a mano ma meccanicamente è molto meno faticoso.
Naturalmente ho duvuto pulire anche le punte dato che qualche goccia di resina era riuscita a passare.

Da allora mi sono riuscito a procurare quello che secondo me è il non plus ultra da utilizzare, ovvero dei cristalli grezzi di "allume di rocca", meglio di così...
Aspetto però di trovare anche qualche cristallo di rocca come si deve per fare un'altra serie...penso che li farò verso la primavera questo punto.


Qualcuno di voi ha provato a cimentarsi?


andrea997
00sabato 10 dicembre 2011 19:28
caro bota...e 2 foto 2 non ce le fai vedere?
dai che sono curioso come una scimmia!

(comunque, tanti ma ntanti anni fa, costruii un orgon qualcosa...fu un bellissimo apparecchio inutile)
BOTAKKI
00sabato 10 dicembre 2011 20:53
Si Andre, pensavo di farle domani con un po' più di luce.
SHARDBOVERI
00sabato 10 dicembre 2011 22:00
vai bota, posta le foto
acronimo
00sabato 10 dicembre 2011 22:53
Non mi è chiaro lo scopo di questi attrezzi...spiegheresti meglio?
BOTAKKI
00sabato 10 dicembre 2011 23:33
Ok Acro,ci provo, chiaramente per quanto ne ho capito...
In pratica questi orgonidi avrebbero la capacità di attrarre energia dalla base, prendendola da li vicino insomma, ed incanalarla a spirale verso l'estremità e poi in uscita tipo cono rovesciato allungato,sempre però a spirale, quindi a seconda del tipo di energia che riescono ad "attirare" si possono usare per esempio per una sorta di purificazione, mentre a seconda del flusso di energia generato influenzerebbero l'ambiente...2 esempi stupidi:
Ipotizziamo di creare un orgonide che attira un tipo di energia che influenza negativamente ( che sò, tipo quella negatività che letteralmente sprizza fuori da certe persone molto nervose ) e sempre per ipotesi possediamo un negozio di fiori.
Ovviamente fra i nostri clienti ci potrebbero essere molte persone tristi o arrabbiate, magari per la perdita di un parente o simili, bene, posizionandolo in terra in prossimità dell'ingresso ( appena fuori ovviamente) questo "ripulirebbe" da queste energie le persone che entrando andrebbero a passare li accanto sparandole dritte dove è puntato.
Nota che per funzionare vanno in un certo senso alimentati, quindi o tenuti addosso ( tipo sul palmo della mano o sul petto ) quindi alimentandoli con la nostra stessa energia o posizionati a terra ( riescono a quanto pare ad autoalimentarsi a contatto con la superficie del pianeta, allontanandoli dal suolo tendono a perdere di efficacia in questo).
Ho letto tempo fa in un articolo che addirittura componendolo con alluminio e cristallo di rocca e posizionandolo alla base di un'antenna ripetitore per i cellulari questa dovrebbe iniziare ad avere problemi se non addirittura smettere di funzionare, e questa sarebbe una'altra bella cosetta da testare...
Altro esempio sono i cosidetti "cloud buster" ( su YT si trovano alcuni video che possono chiarire meglio l'idea ), dei veri e propri allontana nuvole, almeno a quanto pare dalle innumerevoli testimonianze che si possono trovare, come dicevo poco sopra anche qui mi piacerebbe provare...è sempre meglio, no?
Il top dei top ad ogni modo resta Ighina, dato che praticamente costruì il più grande che abbia mai visto, utilizzando l'intero appezzamento di terra dietro casa e addirittura con la possibilità di invertire la carica, con l'effetto di invertire la rotazione della spirale di energia generata e attirare o allontanare le nuvole....semplicemente fantastico! E senza bisogno di usare porcate chimiche.
Anche di questo si trova qualcosa su YT, mi sembra che report gli dedicò una puntata con tanto di intervista a lui e spiegazione dei fenomeni dalla sua stessa voce.

Spero di essere stato un po' più esauriente...ma tra chi legge non c'è nessuno che ne mastica?
acronimo
00sabato 10 dicembre 2011 23:44
Grazie Bota, esaustivo!!!
BOTAKKI
00sabato 10 dicembre 2011 23:56
Allora, mi sono fatto un giretto veloce su YT e vi propongo 3 link a video che mi sono piaciuti, ma ve ne sono molti altri.
I primi due sono il servizio fatto da voyager su Ighina, l'altro parla anche di orgonidi.








Maila1
00domenica 11 dicembre 2011 00:02
Ora dovrebbero vedersi.
Smack!
BOTAKKI
00domenica 11 dicembre 2011 00:04
Ah si....mi sembrava che ci fosse "il tuo zampino"...eheh...grazie tesoro.

Smuuuack!
BOTAKKI
00domenica 11 dicembre 2011 00:09
Caspita, rivedendo il video mi sono accorto che nel post descrittivo di come ho proceduto nella realizzazione mi sono dimenticato di parlare della spirale...
Comunque i video colmano la mia lacuna in qualche modo.
SHARDBOVERI
00domenica 11 dicembre 2011 00:12
per caso tra i contatti di facebook una persona ha postato questo video


BOTAKKI
00domenica 11 dicembre 2011 13:53
Ecco le foto

Foto 1

E' quello che ho utilizzato l'altra sera nell'esperimento





Foto 2 e 3

E' quello posizionato in giardino








Foto 4

Il più piccolo dei 3 cristalli grezzi di allume di rocca in mio possesso, quando realizzerò i prossimi in uno ci sarà questo cristallo. A fianco ho lasciato la mia mano per darvi un po' meglio l'idea delle dimensioni

SHARDBOVERI
00domenica 11 dicembre 2011 15:43
dove ti sei procurato il materiale?
BOTAKKI
00domenica 11 dicembre 2011 17:13
Dunque...

La resina che ho usato arriva da un brico center, normale resina liquida da colata.

I trucioli di alluminio e acciaio da un'officina della zona ( un amico mi ha fatto riempire 2 scatole di cartone dove lavorava)

I cristalli di quarzo me li ha donati un amico, attuale possessore degli altri 3 orgonidi da me prodotti

Il rame e i trucioli di ferro arrivano dalla mia officina

Per i progetti futuri...

I cristalli di allume di rocca sono stati un vero colpo di cul...ehm fortuna, un ex impagliatore si è liberato di tutto l'occorrente portandolo in piazzola ecologica qui a Ferrera e in mezzo c'era quello della foto più altri 2 grandi il triplo circa, non sò bene per cosa li usasse.

L'Ametista ce l'ho da tempo, poi mi dicono che sarebbe un minerale a me associato in qualche modo, insieme all'occhio di tigre, che pure posseggo per altro, ma questo non c'entra.

Mi mancherebbe solo del cristallo di rocca puro, non ho ancora trovato un pezzo che mi soddisfi...
BOTAKKI
00domenica 11 dicembre 2011 17:14
Ah dimenticavo, pure gli imbuti/stampo arrivano dal brico center.
cassandra77
00domenica 11 dicembre 2011 17:35

tesoro, come ti dicevo prima...sarà il caso o forse no...ma ho un sito che potrebbe esserti molto utile [SM=x431230]
cerca nel web "la miniera di Pio Mariani"...

e tutto combacia...probabilmente o prima, o dopo le feste avrò il mio primo orgone...non so perché mi stia affascinando così tanto, ma so che lo scoprirò presto [SM=x431219]


BOTAKKI
00domenica 11 dicembre 2011 19:38
Grazie Cassie, dopocena darò un'occhiata.
BOTAKKI
00domenica 11 dicembre 2011 20:52
Ho dato uno sguardo, però per realizzare orgoni sembrano più adatte le pietre proposte qui

link

peccato vendano in dollari...

Se trovo di meglio lo posterò.
BOTAKKI
00domenica 11 dicembre 2011 21:20
Ho trovato questo su Ebay, probabilmente ve ne sono anche altri...

link
jimmy_
00lunedì 12 dicembre 2011 12:41
Scusami Bota, ma cosa sono i "cristalli di allume di rocca"? ti spiego da cosa sorge la mia domanda: sono geologo, e so che il cristallo di rocca è un nome comune per chiamare il quarzo, di solito bianco.. ma il cristallo di allume di rocca non saprei proprio..
BOTAKKI
00lunedì 12 dicembre 2011 17:11
Non lo conoscevo nemmeno io, almeno forse questo non è il nome corretto e magari grazie ai tuoi studi puoi colmare questa mia ignoranza, il fatto è che questo cristallo il tizio da cui l'ho avuto lo chiama appunto "allume di rocca", l'unica spiegazione che mi ha dato è che sarebbe appunto quarzo contenente alluminio, anche se non ho idea in che misura...ne tantomeno a cosa gli servisse come impagliatore.
BOTAKKI
00lunedì 12 dicembre 2011 18:05
Questo è quello che ho trovato...
Allume di potassio

Nome IUPAC
solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato
Nomi alternativi
allume potassico
allume di rocca
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolare KAl(SO4)2 · 12H2O
Massa molecolare (u) 474,39 g/mol
Aspetto solido incolore
Numero CAS [7784-24-9]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.) 1,75 (20 °C)
Solubilità in acqua 139 g/l (20 °C)
Temperatura di fusione (K) 365 (92 °C)


Il solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato o potassio-allume più noto come allume di potassio e allume di rocca è un sale misto di alluminio e potassio dell'acido solforico e a temperatura ambiente si presenta come un solido incolore ed inodore.

Sin dall'antichità era usato in numerose attività produttive e in vari settori. Nelle industrie tessili era usato come fissante per colori, il suo uso era quindi basilare nella tintura della lana, nella realizzazione delle miniature su pergamena e nella concia delle pelli. Serviva poi alla produzione del vetro ed in medicina era usato come emostatico.

Azzarola! Mi hanno propinato una fesseria...mannaggia mannaggia...però chissenefrega...io lo uso lo stesso, mal che vada non funziona [SM=x431235] .

jimmy_
00lunedì 12 dicembre 2011 19:40
Bota mi hai detto tutto te: è un solfato di allumunio e potassio, idrato, anche detto allume di potassio..! come formula chimica è simile a quella del gesso (solfato di calcio idrato)
E' quello che usavo quando tenevo la barba corta, per evitare che le mie numerose ferite da rasatura, mi portassero ad una precoce morte per dissanguamento ;o]
novalgino
00sabato 11 febbraio 2012 07:53
mi inserisco in questo post, perchè sono anni che studio l'energia orgonica e creo orgoniti.
dalle foto che hai postato Botak hai messo il cristallo fuori la resina, il cristallo va TASSATIVAMENTE dentro la resina. la maggiorparte delle persone crea le orgoniti con:
resina
trucioli metallici
una spirale di rame(non necessaria)
cristallo(3-4 cm,non oltre).
dopo anni di ricerche si è scoperto che questo tipo di orgoniti hanno una vita,vanno curate e soprattutto una volta ogni tanto andrebbero spurgate.
Poi c'è chi si batte per l'uso della c'era d'api(totalmente naturale) al posto della resina,io non la condivido come cosa poichè le ho provate tutt'eddue e nn noto differenze.
Personalmente io produco così i miei orgoni:
Resina
Polvere di quarzo(si trova negli animal shop,è la sabbia per gli acquari)
e un cristallo monoterminato di 3,4 cm.
uso la polvere di quarzo perchè riflette meglio l'OR.

per maggiori info, sono a vostra completa disposizione
SHARDBOVERI
00sabato 11 febbraio 2012 12:05
Re:
novalgino, 11/02/2012 07.53:

mi inserisco in questo post, perchè sono anni che studio l'energia orgonica e creo orgoniti.
dalle foto che hai postato Botak hai messo il cristallo fuori la resina, il cristallo va TASSATIVAMENTE dentro la resina. la maggiorparte delle persone crea le orgoniti con:
resina
trucioli metallici
una spirale di rame(non necessaria)
cristallo(3-4 cm,non oltre).
dopo anni di ricerche si è scoperto che questo tipo di orgoniti hanno una vita,vanno curate e soprattutto una volta ogni tanto andrebbero spurgate.
Poi c'è chi si batte per l'uso della c'era d'api(totalmente naturale) al posto della resina,io non la condivido come cosa poichè le ho provate tutt'eddue e nn noto differenze.
Personalmente io produco così i miei orgoni:
Resina
Polvere di quarzo(si trova negli animal shop,è la sabbia per gli acquari)
e un cristallo monoterminato di 3,4 cm.
uso la polvere di quarzo perchè riflette meglio l'OR.

per maggiori info, sono a vostra completa disposizione



se per te va bene, potresti postare un tutorial su "come produrre un orgonite dalla a alla z"?
che materiali, dove reperirli come assemblarli, differenti tipi di orgoniti (o si dice orgonite anche al plurale?) magari con qualche foto (o video) . Sarebbe molto interessante.
BOTAKKI
00sabato 11 febbraio 2012 13:26
Ciao Novalgino, in effetti nei miei orgonidi il cristallo è dentro alla resina, solo una punta fuoriesce leggermente...non sono sicuramente esperto come te nel realizzarli, semplicemente però mi è venuto comodo utilizzare il cristallo stesso quale tappo del foro dell'imbuto che ho usato come stampino, però una cosa non mi è proprio chiara... con tassativamente intendi che debba essere completamente immerso?
Per dovere di cronaca faccio una precisazione che non sono sicuro di aver fatto nei post precedenti e non ho tempo di rileggere ora, i cristalli usati occupano 3/4 dello spazio verticale disponibile, solo la punta affiora per alcuni mm, le spirali sono assenti...

Ho un paio di domande per te e ne approfitto subito data la tua disponibilità:

Perchè sostieni che la spirale non sia necessaria? Mi incuriosisce questa affermazione ( nota che non ne ho usate...), immagino che avrai una spiegazione più che plausibile e mi piacerebbe approfondire...

E poi...

Come si "spurga" un orgonite?

Ti ringrazio anticipatamente per la tua risposta...
cassandra77
00sabato 11 febbraio 2012 17:49

ciao Novalgino!
questo tuo post capita proprio al momento giusto, erano un po di giorni che volevo tirare fuori questa discussione (chissà perché questa cosa mi ricorda tanto un altro episodio simile [SM=x431237] )
L'orgonite che mi è stata data credo sia stata costruita come dici tu, con trucioli di alluminio, resina, il cristallo completamente coperto (da dei trucioli ancora più piccoli) e nella base si vede una spirale di rame, che però non credo sia collegata al cristallo...inoltre la persona che l'ha fatta per me mi ha detto di non tenerla a contatto diretto col pavimento (o comunque con la superficie su cui si trova), e per questo motivo insieme all'orgonite mi ha dato un piccolo quadrato di juta, e per ricaricarla (o forse spurgarla, come dici tu) mi ha consigliato di lasciarla al sole...

il motivo per cui, da un po di tempo, volevo uppare questa discussione era proprio quello di capire che differenze ci possono essere fra le orgoniti create da Botakki e questa che ho io, che dovrebbe essere simile alle tue...
quello che posso dire, almeno sulla mia, è che non credo abbia tutta questa "efficacia"...
magari prima o poi (più che altro appena ho un po di tempo!) provo a costruirne una io, secondo il metodo di Bota, per vedere se sento qualche differenza...

novalgino
00sabato 11 febbraio 2012 18:52
per iniziare vi consiglio di fare un test per vedere l'efficacia delle vostre orgoniti, prendete due bicchieri di acqua, metteteli in freezer, ad uno ci mettete sotto l'orgonite e l'altro lo lasciate normale.
Fate passare un pò di ore per far congelare l'acqua e gia da soli noterete la differenza...(nn ve la dico,altrimenti non c'è gusto :P )

Riguardo la saturazione dell'orgonite con trucioli metallici è semplice, la materia organica(la resina)assorbe il DOR(energia diciamo così...negativa) fino al punto di congestionarsi, il metallo lo assorbe e lo riemette uguale a come lo ha assorbito, il cristallo lo spiralizza e lo butta fuori trasformandolo in OR(energia...positiva).Ora se la materia organica è satura,anche il cristallo da solo non ce la fa più...e nascono i problemi. perchè una orgonite congestionata è pericolosa quanto un microonde in camera da letto sempre acceso(forse ho usato parole un pò forti, ma è così).
Se qualcuno di voi ha un pendolo mettetelo sopra e noterete che il senso gira in negativo,se l'orgone è saturo, e in positivo se l'orgone sta bene.

invece con gli orgoni che hanno pezzetti di quarzo al posto del metallo il discorso è ben diverso, perchè la materia organica(resina) effettua un costante autospurgo grazie appunto ai piccoli pezzi di quarzo che hanno la stessa funzione del cristallo centrale.

ovviamente io consiglio sempre una volta a settimana di mettere le orgoniti al sole,sia quelle con metallo(ma prima o poi moriranno e diventeranno dannose)che quelle con la granella di quarzo.


arriviamo alla preparazione, occorrente:
bicchiere di vetro
resina epossidica/poliestere con induritore (come gia scritto, si compra nei brico)
granella di quarzo(si compra negli animal shop)
cristallo monoterminato lunghezza 3 4 cm(non di più perchè non serve).

1) inserire nel bicchiere la resina
2) inserire la graniglia di quarzo e mettere il cristallo al centro
3) aggiungere altra resina
4) aggiungere altra granella girandola con un coltello in modo tale da non creare bolle d'aria
5) alla fine lasciare 1 2 cm di resina in modo tale che funga da spugna.
6) lasciate ad asciugare tutta la notte


SHARDBOVERI
00sabato 11 febbraio 2012 21:43
Re:
novalgino, 11/02/2012 18.52:

p...
arriviamo alla preparazione, occorrente:
bicchiere di vetro
resina epossidica/poliestere con induritore (come gia scritto, si compra nei brico)
granella di quarzo(si compra negli animal shop)
cristallo monoterminato lunghezza 3 4 cm(non di più perchè non serve).

1) inserire nel bicchiere la resina
2) inserire la graniglia di quarzo e mettere il cristallo al centro
3) aggiungere altra resina
4) aggiungere altra granella girandola con un coltello in modo tale da non creare bolle d'aria
5) alla fine lasciare 1 2 cm di resina in modo tale che funga da spugna.
6) lasciate ad asciugare tutta la notte




dove lo recupero il cristallo monoterminato?
se possibile potresti per favore postare qualche foto dei tuoi orgoniti?
Grazie mille


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