Cos'era quella grande ombra ?

Marco.G.97
00mercoledì 26 novembre 2014 20:54
Salve :)
Ieri pomeriggio, come spesso capita, mi sono coricato sul letto e mi sono addormentato. Non pensavo per niente al viaggio astrale, non ho provato nessuna tecnica mi sono addormentato e basta. Non mi dilungo a parlare del sogno ma vado subito al sodo. Dopo aver capito che c'era qualcosa che non andava, che quella non era la realtà, ho detto o ho pensato: ''Sono in un sogno, ora devo volare via, devo uscire''. Così dopo aver spiccato il volo mi sono ritrovato nella mia stanza. Tutto era di colore verde chiaro e tutto era distorto, leggermente granulare (come quando il televisore non prende e spunta quella schermata grigia). Mi stavo già separando dal mio corpo, mi sono messo seduto. Ricordo che il mio sguardo era rivolto a sinistra, non riuscivo a girarlo. Guardavo la libreria che era di un colore verde chiarissimo, all'improvviso ho visto una grande ombra nera proiettata su di essa. Non era proprio un'ombra umana, era altissima, con due braccia sottili e lunghissime, il collo non si vedeva perchè la testa era attaccata uniformemente alle spalle. Non riuscivo a girare la testa a destra, per vedere chi o che cosa stesse proiettando quell'ombra, forse non volevo. Ero terrorizzato ho subito pensato ''DEVO SVEGLIARMI ADESSO'' e così è stato. Non so davvero spiegarmi cosa sia successo, cioè non so se era veramente un quasi viaggio astrale oppure un semplice sogno. Ma soprattutto non riesco a spiegarmi cosa fosse realmente quell'ombra. Ho un po' paura a scoprire la verità e ho paura a provare a compiere un viaggio astrale...
Vi chiedo gentilmente se qualcuno di voi ha mai avuto un'esperienza simile, oppure se qualcuno può aiutarmi a dare un senso a tutto ciò. Grazie
Saliceridente
00giovedì 27 novembre 2014 01:14
sapresti disegnare quell'ombra e scannerizzarla qui?
Marco.G.97
00giovedì 27 novembre 2014 22:17
Più o meno:
Saliceridente
00giovedì 27 novembre 2014 23:44
non mi sembra una figura spaventosa, però capisco che in quello stato sia stato alquanto singolare ed inaspettato... riguardo al colore verde non so cosa dirti. So dirti solo che il colore verde è associato al chackra del cuore. Prova a fare ricerche su questo fatto, del chacka e vedi se riesci a trovare qualcosa di attinente. Sull'ombra dovresti chiedere a te stesso, in primo luogo, che cos'è. Chi rappresenta. Potrebbe essere qualsiasi cosa e non per forza qualcosa di oscuro. L'ombra si muoveva? Era ferma? Ti ha parlato? Tu l'hai interrogata? Ecco, la prossima volta che ti capita di uscire dal corpo, chiedi un aiuto, chiedi il soccorso di una guida, qualcuno che possa aiutarti e proteggerti durante l'esperienza. Con me per esempio ha funzionato. E ricordati di una coa fondamentale: nulla di quel mondo può nuocerti. Quel mondo, è una parte di te, tu sei il capitano, il pilota e l'architetto di tutto, tu hai il potere di scegliere se viaggiare, o rimanere nel tuo corpo, tu hai sempre il potere di decidere ci o cosa incontrare. Più acquisirai esperienza e più ti renderai conto del potere totale che hai nelle tue mani,in questi viaggio dell'anima. Stai sereno, e vivi con gioia questi esperimenti. E se un giorno non riuscirai più a viverli con gioia, puoi sempre scegliere di bloccare tutto e smettere di cercare, in quella dimensione.

Pace
raam
00venerdì 28 novembre 2014 12:40
Buongiorno, ho letto la tua esperienza e ti dico cosa penso a riguardo. Preciso che ognuno di noi può solo rilasciare le proprie opinioni in base al proprio vissuto e che vanno , quindi, prese sempre col beneficio del dubbio.
NEl mio cammino ho sempre sentito la spinta, richiamo, curiosità o che dir si voglia , come molte persone al mondo, di sperimentare , ricercare etc...le esperienze del cammino interiore, spirituale. Sono passata dall'alchimia, al viaggio astrale , sciamanesino , paganesimo , Buddhismo e a tutto ciò che poteva racchiudere una sorta di conoscenza, che poi credo sia sopratutto il desiderio di sentirsi liberi e sereni...Si, ogni persona vuole essere felice e liberarsi dalle afflizioni e dalla sofferenza , questo ci spinge alla ricerca ed è un gran bene se sappiamo farne cosa buona e giusta . Credo che la conoscenza , unita a saggezza e buon cuore sia davvero un immensa " salvezza" .
Tornando alla tua esperienza , credo che tu fossi in astrale, ripeto credo, il colore verde corrisponde in effetti al chakra del cuore ma spesso si manifesta anche come proiezione della tua mente legato al tuo stato d'animo , alla tua energia...ma non ci penserei più di tanto. In quanto all'ombra ragionerei un po' di più. In molte filosofie e in molti culti le ombre e certi tipi di manifestazione non sono presi poi così tanto sottogamba. Certe volte possono essere solo proiezioni del nostro subconscio è vero, le nostre paure manifeste insomma, o la mente che combina casini, non conoscendoti e non sapendo nulla di te posso solo supporre. Però è anche vero che , come ti dicevo, le ombre di un certo tipo possono essere spiriti famelici, larve , rinascite inferiori, o come le si vuol chiamare.

Non sono completamente d'accordo con Saliceridente con questa affermazione :

" nulla di quel mondo può nuocerti. Quel mondo, è una parte di te, tu sei il capitano, il pilota e l'architetto di tutto, tu hai il potere di scegliere se viaggiare, o rimanere nel tuo corpo, tu hai sempre il potere di decidere ci o cosa incontrare. Più acquisirai esperienza e più ti renderai conto del potere totale che hai nelle tue mani,in questi viaggio dell'anima."

E' vero che la paura è solo un deterrente e complica e ingigantisce tutto ciò che viviamo, rende schiavi e genera afflizioni ma è altrettanto vero che, pensare di essere consapevoli e di avere tutto sempre sotto controllo senza conoscenza e saggezza é forse ancora più dannoso. Una mente attenta, conoscitiva, analitica corre sempre meno rischi e non sono rischi da poco. Non sono così certa che sia proprio tutto nelle nostre mani, nelle nostre mani abbiamo solo noi stessi ed è già molto se riusciamo a far cosa buona di questo. Combattiamo ogni giorno con ciò che sorge in noi; facciamo già una gran fatica e verso gli altri facciamo spesso più danno che altro purtroppo, sopratutto quando pensiamo di poter salvare gli altri da chissà che cosa senza farci il culo ( scusate l'espressione) senza prima conoscere, capire , comprendere, risolvere, sciogliere e sopratutto senza prima smettere di raccontarci una marea di menzogne. Certo che bisogna stare sereni, ma la felicità credo sia proprio uno stato mentale continuo , o almeno dovrebbe esserlo e per formare quello stato ci vuole davvero molta pazienza. Gli spiriti famelici penso esistano davvero , nostro compito sarebbe quello di provare compassione per loro o se proprio non riusciamo in preda alla paura , l'unica cosa é comprendere che non siamo in grado , chiedere scusa e non interagire... distogliendo proprio la mente! D'altronde a cosa può servire il viaggio astrale e le varie esperienze ? a cosa servono se non prima a comprendere in noi ciò che realmente serve ? e sopratutto come possiamo successivamente usarlo per beneificio di tutti? riflettiamo e navighiamo...buon viaggio e spero in qualche modo di poterti essere stata utile. UN abbraccio.
raam
00venerdì 28 novembre 2014 14:53
ps : scusate gli errori ma scrivo spesso di getto e nel limite di tempo che ho. Poi , magari, quando ho dinuovo un attimo provo a modificare ma il sito non lo permette. Sorry
Saliceridente
00venerdì 28 novembre 2014 17:37
Raam, visto che mi sembri esperta in materia ti faccio una domanda. Una larva, come tu a altri la chiamate, può farci del male sempre o siamo noi, a permetterle di farci del male? Io non ho certo la tua esperienza, dato che di larve non ne ho mai incontrate, ma per quella che è la mia personale esperienza, se non voglio uscire, non esco. Se voglio uscire dal corpo, quando mi si presenta l'occasione, se mantengo la calma, esco. Se voglio rientrare nel mio corpo, durante un'uscita, mi basta solo pensare al corpo per ritrovarmici dentro, senza traumi, tiramenti, cadute nel vuoto o cordoncini che mi tirano. Semplicemente riprendo a sentire il mio corpo e apro gli occhi. Se questo non è avere il controllo della situazione io non so come chiamarlo.
Una volta, la prima volta, dopo l'uscita ho chiesto di eliminare dalla mia camera da letto, dalla mia vista, tutto ciò che potesse in qualsiasi modo disturbarmi o nuocermi, e questa richiesta l'ho fatta solo e soltanto perchè persone...più esperte, incontrate su internet mi avevano inculcato in testa il timore delle larve. Da qui a dirti che le larve non esistono ce ne passa, per quel che ne so, in astrale c'è pure LupinIII, per cui, non c'è dubbio che le paure possano essere manifeste agli occhi di qualcuno che ha effettuato uno soppiamento. Quello che invece tanta gente non capisce, non comprende e non interiorizza è quanto ho scritto qui sopra, cioè quanto tu non approvi. Noi siamo i capitani del nostro viaggio, della nostra vita. Noi scegliamo, abbiamo sempre una scelta. Sta a quanto profonda è la nostra consapevolezza stabilire quali sono i nostri poteri, le nostre capacità decisionali. Per quel che mi riguarda, per esempio, non ho mai provato seriamente ad uscire in una data stabilita, in un momento preciso. Anzi si una volta appena, non avevo mai fatto un viaggio astrale e ascoltando una registrazione ho provato a vedere se riuscivo a indurre un'uscita. In quel caso ho visto ad occhi chiusi un bagliore luminsosissimo e sentito come un piccolo salto della coscienza e subito dopo un rientro nel corpo. Ma non ti so dire se sia stata la suggestione o una reale pre esperienza di uscita. Se sento di poter uscire, sento sempre anche di poter decidere se uscire oppure no. E quando esco, non posso determinare la durata e la qualità dell'uscita, non per ora almeno, magari in futuro sì, ma posso sempre ritornare nel corpo quando voglio, se la situazione mi disorienta o non mi piace. Quindi ribadisco il concetto, nulla può farmi del male, trattenermi lì, alterare la mia mente e la mia volontà. Ferirmi fsicamente o energeticamente, a meno che non sia io a permetterglielo, attraverso la paura o attraverso la passività della mie azioni. O peggio ancora, attraverso il senso di colpa(=vedo un mostro, mi punisce ferendomi o offendendomi e mi lascio punire perchè me lo merito perchè ho fatto questo e quest'altro e quindi merito la punizione) Fammi sapere cosa pensi di queste cose che ti ho detto, e soprattutto, dimmi cosa pensi di quanto ti ho scritto e chiesto qui, in base alle tue esperienze personali, e non in base a quanto hai letto. Scusa se ti metto questi paletti ma, sai, sui libri si leggono tante, troppe cose, è poi l'esperienza soggettiva personale, per quanto condizionata da un libro, su cui possiamo veramente contare per creare paradigmi schemi, e per comprendere quanto è umanamente possibile, vedibile udibile e sperimentabile nella vita. Astrale o materiale che sia.

Pace
dreamtravel17
00domenica 15 febbraio 2015 15:21
ombre, ragazze vestite di bianco e udite udite anche un quadro che ha preso vita e mi seguiva in astrale. Son tutte esperienze che penso tutti abbiam fatto e faremo sempre, il problema è distinguere quello che a noi sembra reale a quello che è solo frutto di immaginazione ( vedi paralisi notturne). secondo william b. dal libro "uscire fuori dal corpo" bisogna sempre interagire con le entità anche le più mostruose, cosa difficile da dire perchè spesso siam presi dal panico e scappiamo viA, alimentando la paura e quindi le visioni mostruose, da una semplice ombra tonda, spuntano fuori occhi, naso, orecchie e denti... e penso che questo non sia niente di nuovo. l'unico caso che mi ha colpito nell ultimo anno è stato quello di una ragazza che mi ha abbracciato, ho provato a scacciarla via ma non ci son riuscito.
se ti può interessare ti posto il link qui sotto (avevo un altro nickname di cui ho perso la mail... vabbe storia lunga XD)

http://freeforumzone.leonardo.it/d/10720603/la-ragazza-sul-mio-letto-/discussione.aspx

Non spaventarti e abbi cura di te.
CaoseCosimo
00domenica 15 febbraio 2015 20:01
Ciao, io premetto, giustamente, che non ho mai fatto un viaggio astrale e non ho nemmeno idea di come sia fatto o cosa si provi nel piano astrale.

In secondo luogo però posso dirti che la tua storia ha un sacco di punti che io definirei rassicuranti.

Primo:
L'ombra, sebbene tu fossi "immobilizzato" nel tuo letto, non sembrava adoperarsi per farti del male, sembrava solo osservarti.

Secondo:
Per tutta la durata dell'esperienza l'ombra non ha avuto modo di interagire con te, a meno che tu non consideri la paralisi come una sua manifestazione. Questo significa che anche se fosse malvagia, non è abbastanza potente da toccarti o ferirti, poteva solo apparirti, e tra l'altro sotto forma di ombra.

contorno:
Sei stato in grado di decidere tu stesso quando iniziare questa esperienza astrale (se di questo si tratta) e anche quando concluderla, quindi sebbene tu ti sentissi paralizzato e impotente, sei comunque riuscito ad essere il DECISORE.

dolce:
Certo, un ombra e una paralisi possono apparire come una situazione inizialmente inquietante, tuttavia non sai se quest'ombra fosse una figura positiva o negativa. Avrebbe perfino potuto essere la tua stessa proiezione addirittura.

Quindi in definitiva ti consiglio di rifletterci sopra, di cercare di capirlo e replicarlo. Casomai ti ricapitasse una situazione simile armati di coraggio e curiosità e cerca di indagare e comprendere più che puoi, alla peggio ti basta Ordinarti di svegliarti e ti trarrai in salvo.
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