Come prendere una decisione importante?

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liukko82
00lunedì 23 maggio 2011 00:16
Ciao amici,
ho bisogno del vostro aiuto.
In questi giorni devo prendere una decisione importante a livello lavorativo.
Per me in questo momento non è importante il che decisione ma il COME prenderla per capire meglio me stesso cosa vuole.
Allora tra i tanti pensieri che avevo in testa mi è venuta voglia di scrivervi per sapere:

Voi quando dovete prendere una decisione importante come fate? Come trovate la strada da seguire..

Grazie di cuore a tutti
terzastella@
00lunedì 23 maggio 2011 00:44
Bella domanda Liuk, generalmente metto in preventivo per primi gli aspetti negativi, che poi sono gli stessi, sempre quelle maledette circostanze sulle quali si dice che "bisogna lavorarci su".
Poi ricordo che è solo lavoro, quello che mi da da vivere, evitando di mettermi in gioco in modo totale.
Ciao buonanotte
mistermoog
00lunedì 23 maggio 2011 03:21
19Roberto73
00lunedì 23 maggio 2011 03:38
Re:
mistermoog, 23/05/2011 03.21:





Certo Moog,
ma così facendo aumenta il rischio di trovarsi accidentalmente in una situazione paradossale come accadde a Rosencrantz e Guildenstern. [SM=g27828]
cassandra77
00lunedì 23 maggio 2011 05:22

ciao liukko prova con un metodo, diciamo così, classico

prendi un foglio bianco dividilo in due e da una parte ci scrivi i pro(le motivazioni a favore)e dall'altra i contro(ovviamente quelle a sfavore) e una volta fatto vedi qual'è la lista più lunga!può sembrare una caxxata, ma magari possono venire fuori valutazioni interessanti [SM=x431230]

se poi concludi con un pareggio, allora non ti rimane che il metodo consigliato da Moog [SM=x431293]

liukko82
00lunedì 23 maggio 2011 09:13
ahahah MisterMoog e Roberto siete mitici.
Ti giuro, se mi dici che usi veramente la moneta allora la provo anch'io...

Ciao terzastella si hai ragione sul fatto del lavoro,ma questa scelta mi ha tirato fuori molte domande sul come "prendere una decisione giusta"...il miglior modo sarebbe seguire l'istinto ma non è facile ascoltarlo e sentirlo...

Ciao Cassandra il metodo della lista l'ho gia fatto, non è stato sufficente :(
crai79
00lunedì 23 maggio 2011 10:00
Scusa Liukko, ma se dai pro e contro non ne è uscito niente significa che più o meno le due soluzioni si equivalgono. Possibile che tu non abbia idea di quale delle tue ti piaccia di più? Ce ne deve essere per forza una che ti stuzzica più dell'altra.
Altrimenti, se proprio non ce la fai, prova questo test che lessi qualche tempo fa in un libro:
Alzati in piedi con la schiena dritta e le braccia lungo i fianchi. Ora pensa alla soluzione A e stai attento alla direzione in cui ti sentirei attrarre, infatti ti accorgerai di pendere in avanti oppure indietro. Fai la stessa cosa con la soluzione B.
E' considerato come un buon modo di comunicare col proprio inconscio e sapere cosa lo attrae e cosa lo respinge. Ovviamente avanti significa Si mentre indietro significa No.
piper.38
00lunedì 23 maggio 2011 10:28
In genere pur sapendo che siamo dotati di un istinto l'ho ascoltato davvero poco e infatti ho sempre sbagliato (acc..). Comunque ascoltalo l'istinto, di solito non sbaglia. Se vuoi, dai anche un'occhiata ai tuoi ultimi sogni, magari la risposta è lì.
liukko82
00lunedì 23 maggio 2011 10:29
Ciao crai quanto tempo! :)
Diciamo che si equivalgono esatto, è per quello che ho tanti tanti ma tanti dubbi...è interessante il tuo metodo, proverò oggi assolutante..

Piper sai che ci avevo pensato, ieri ho chiesto una risposta prima di dormire ma ero troppo stanco e non ricordo nulla..i miei sogni li leggerò, non ci avevo pensato..
Saluti_e_Baci
00lunedì 23 maggio 2011 12:42
Si, credo che l'istinto sia la cosa migliore se dopo attente valutazioni non si è arrivati a nulla.
Credo che il buon vecchio consiglio dei nonni del dormirci sopra sia ancora da prendere in considerazione.
Io faccio spesso cosi quando passo l'intera giornata a barcamenarmi su una decisione da prendere.
Vado a letto e accendo la tivvù, la metto su un programma noiosissimo e carico lo spegnimento automatico sulla mezz'oretta.
Boommm!...Sonno profondo.
La mattina seguente, a mente lucida, riaffronto l'argomento e solitamente tutto mi appare più chiaro.
Beh, non sempre è cosi semplice ma alle volte funziona...
flapflap@
00lunedì 23 maggio 2011 13:28
ciao liuk,
non ho capito bene se cerchi un metodo analitico,per prendere anche decisioni importanti o se invece cerchi un modo sicuro, per comunicare con l'inconscio.
viaggioinsolito
00lunedì 23 maggio 2011 13:52
Re:
mistermoog, 23/05/2011 03.21:





Giuro che avevo pensato la stessa cosa.
liukko82
00lunedì 23 maggio 2011 14:24
Re:
crai devi fare qualcosa prima o funziona solo così.Ho provato ma certe volte mi da una certe volte me ne da un'altra.

Anch'io fabio credo che ascoltare l'instinto aiuterebbe, e qualcosa su cui cerco sempre di fare affidamento ma certe volte sembra come annebbiato.


flapflap@, 23/05/2011 13.28:

ciao liuk,
non ho capito bene se cerchi un metodo analitico,per prendere anche decisioni importanti o se invece cerchi un modo sicuro, per comunicare con l'inconscio.




ciao flap, mi interessano tutte e due le cose.Se ti va di spiegarmele sarò felice di ascoltarti.Sono cose che comunque mi aiuterebbero sempre.


Alfea77
00lunedì 23 maggio 2011 14:36
Le decisioni importanti nella mia vita sono sempre state prese "con la pancia" e ogni volta che ho usato questo metodo non mi sono mai pentita.
Nei momenti in cui il mio istinto sembrava annebbiato in genere la causa dipendeva dal fatto che era soffocato dalle paure. Anzichè vedere le possibilità che mi si aprivano, vedevo solo i rischi.
Se riesci a focalizzarti sulle opportunità anzichè sulla paura capisci quello che vuoi veramente. I rischi ci sono e ci saranno sempre, resta il fatto che secondo me nel momento in cui fai qualcosa perchè lo vuoi veramente il risultato di quella tua "impresa" sarà al massimo per quello che sei in grado di dare. Questa consapevolezza in genere è ciò che mi da il coraggio di scegliere una volta per tutte.
flapflap@
00lunedì 23 maggio 2011 14:44
ok,valuta questa ...

linee guida:
individuazione dell'obiettivo che deve essere ben specificato(deve rispondere a tutte le domande aperte)

distanza dall'obiettivo,
strumenti per raggiungerlo,e valutazione di quelli scelti,
eventuali incognite,
calcolo probabilistico,
tempi di attuazione(secondaria)

ne ho anche di più complessi...

per quanto riguarda la comunicazione inconscia,ti avevo già accennato qualcosa...
adesso non stò a dilungarmi perchè è veramente esteso come metodo,però,
brevemente:
posizione comoda,steso o su una sedia,in stato di alterazione,più o meno profonda,domande chiuse(si,no) e calibrazione delle mani,o della testa....le risposte devono essere involontarie(non ragionate)
sequenza:
domanda,è corretto se faccio questo e quell'altro....attendere risposta con la mano o la testa....senza cercare di muoverla!...deve essere un movimento spontaneo...
crai79
00lunedì 23 maggio 2011 15:10
Re: Re:
liukko82, 23/05/2011 14.24:

crai devi fare qualcosa prima o funziona solo così.Ho provato ma certe volte mi da una certe volte me ne da un'altra.




Ciao Liuk, come dice Flap deve essere un movimento spontaneo quindi non devi starci a pensare troppo. Non devi fare nulla prima, non c'è nemmeno bisogno che tu sia in uno stato meditativo o altro (altrimenti non riusciresti a stare in piedi), solo rilassato. Pensi semplicemente al fatto di scegliere prima l'una e poi l'altra opzione stando a vedere il tuo corpo come reagisce per ciascuna. Rifallo ora, una sola volta però! [SM=x431230]
crai79
00lunedì 23 maggio 2011 15:12
PS: Ma quindi non ce n'è una che ti piaccia più dell'altra? Lasciando perdere i pro e i contro. Solo di pancia come dice Alfea..
liukko82
00lunedì 23 maggio 2011 15:46
alfea è proprio quello che ho, un nodo allo stomaco che mi annebbiato tutto e non mi fa respirare, paura, paura di non scegliere in modo giusto.
Crai se ti devo rispondere a livello pratico, io faccio l'animatore (non turistico). faccio cartoni animati, pubblicità, animo pupazzetti tipo la pixar.avete presente?!gli do "vita"!
Adesso sto lavorando per uno studio fino a dicembre,ci lavoro da 3 anni, vengo a lavorare per loro poi finisce il contratto, poi ritorno, insomma nulla di sicuro ma è un buon lavoro.
L'altro sarebbe pagato meglio,è un lavoro per un film quindi è piu corto, si tratta di 3 mesi e poi chissa quando ne inizierà un altro.dovrei rimettermi a cercare.
QUindi...da una parte un buon lavoro sicuro, dall'altro un bel lavoro piu corto...Potrei stare a lavorare qui e chissene ma per quello ho chiesto a voi come capire come prendere una decisione...è importante.dovrei mollare una cosa e andare da un'altra.
In ogni caso non è detto, potrei rimanere tranquillamente dove e non ci sarebbe nessun problema.Vorrei capire semplicemente sia per adesso che per il futuro come lavorare su di me per scegliere...

Grazie flap, stasera proverò, calibrazione delle mani e testa cosa significa?
flapflap@
00lunedì 23 maggio 2011 18:21
significa che,se sei steso è più comodo usare le mani,di solito la dx per il si e la sx per il no,il rilassamento ti permette di usare le mani o qualsiasi altra parte purchè simmetrica sulle due parti del corpo,mentre invece,
la testa se sei seduto,è più comoda per annuire o dissentire.....l'importante è usare un linguaggio assertivo positivo nella calibrazione,poi,domanda chiusa,e aspetti le risposte....in base a come è andata,si può migliorare la comunicazione...
cassandra77
00lunedì 23 maggio 2011 19:23

liukko vorrei farti un paio di domande per capire meglio, se per te va bene ovviamente!
allora...lo studio ti ha già detto che dopo dicembre ti rinnova il contratto?te lo chiedo perchè la cosa non mi è molto chiara da come l'hai posta...
poi, le motivazioni che ti fanno tendere per l'altro lavoro sono solo economiche?
e ultima(almeno per ora ;-D) del lavoro più breve cos'è che davvero ti spaventa?la paura di doverti poi dopo rimboccare ancora le maniche?
magari potrebbe essere più facile (almeno per me) cercare di consigliarti (nei limiti del possibile!) avendo questi concetti un po più chiari!

Cikalino
00lunedì 23 maggio 2011 19:38
Chiediti: se questa cosa la faccio e va bene la mia vita come cambierà in meglio?
E se questa cosa la faccio e va male quali saranno le conseguenze?

Se a quest'ultima domanda la risposta è "catastrofiche" allore desisto e cerco un'altra soluzione.
Mirkello
00lunedì 23 maggio 2011 21:50
Re:
Alfea77, 23/05/2011 14.36:

Le decisioni importanti nella mia vita sono sempre state prese "con la pancia" e ogni volta che ho usato questo metodo non mi sono mai pentita.
Nei momenti in cui il mio istinto sembrava annebbiato in genere la causa dipendeva dal fatto che era soffocato dalle paure. Anzichè vedere le possibilità che mi si aprivano, vedevo solo i rischi.
Se riesci a focalizzarti sulle opportunità anzichè sulla paura capisci quello che vuoi veramente. I rischi ci sono e ci saranno sempre, resta il fatto che secondo me nel momento in cui fai qualcosa perchè lo vuoi veramente il risultato di quella tua "impresa" sarà al massimo per quello che sei in grado di dare. Questa consapevolezza in genere è ciò che mi da il coraggio di scegliere una volta per tutte.



io quoto Alfea
in genere personalmente seguo il mio istinto mettendo "tutto sul tavolo" senza nessun pregiudizio o paura....

quoto anche Cikalino
la trovo saggia come risposta!
un abbraccio


Alfea77
00lunedì 23 maggio 2011 21:58
Liukko il tuo dilemma mi ricorda molto quello che 5 anni fa mi ritrovai ad affrontare io.
Lavoravo in un piccolo teatro nella mia città, a periodi saltuari, facevo l'attrezzista di scena (quella che realizza gli oggetti che hanno in testa gli scenografi), adoravo quel lavoro, mi piaceva così tanto che stavo anche oltre l'orario di lavoro che mi pagavano, per puro piacere. Mandai senza troppa convinzione un curriculum a Milano al teatro alla scala. Sapevo l'ambiente che era, alcune amiche/colleghe c'erano state, non ti regalano niente, ti trattano come degli schiavetti e se sei "piccolo" devi affrontare un ambiente di gente che meglio perderla che trovarla. Ma era il Teatro alla Scala!! Un sogno...
Dopo più di un anno dall'invio del curriculum un giorno ricevetti la telefonata. Un infarto!
Mi proponevano un lavoro di 15 giorni durante le vacanze di pasqua, a causa di un urgente carenza di personale.
Era un periodo in cui facevo lavoretti, call center, servizio civile cose così...
Ma in quella settimana arrivarono 2 proposte importanti tutte insieme.
Quella e una proposta di lavoro di 4 anni con la promessa di imparare un mestiere che comunque mi piaceva ma non era..."il sogno".
Fu una settimana allucinante per me, non sapevo cosa fare, sapevo che laggiù non mi avrebbero regalato nulla e anzi con tutta probabilità ci avrei rimesso, (dovevo anche pagarmi l'alloggio a milano). Sapevo che non era andata poi così bene alle mie amiche che era solo una toccata e fuga, ma sapevo anche che per "alcuni fortunati" può essere l'inizio di qualcosa di bello davvero.
Pensai molto e ascoltai anche molte persone. Secondo la ragione l'ago della bilancia non aveva dubbi mi diceva lascia perdere, il mio stomaco andava da un altra parte.
Scelsi la ragione. Fu una delle poche volte della mia vita in cui non ascoltai la pancia. Forse ho fatto bene, forse no.
Il mio lavoro attuale mi piace, è creativo sempre, è vario, da soddisfazioni, sto a contatto con gente di tutti i tipi e imparo sempre cose nuove, rendo tangibili i sogni di chi mi si presenta davanti e questo mi piace molto. (Faccio l'arredatrice)
Però devo dirti che ogni tanto penso a quella scelta là e ancora oggi mi domando che ne sarebbe stato di me se....
Senza dubbio sarebbe stata una gran bella esperienza.

Sono certa di non averti aiutato per niente ma mi andava di raccontare questa storia perchè ti capisco molto in questo momento.

P.s. ecco, la parola "sempre" che ho usato prima non è proprio esatta, esatta. Purtroppo nessuno è infallibile.
liukko82
00lunedì 23 maggio 2011 22:26
Re:
cassandra77, 23/05/2011 19.23:


liukko vorrei farti un paio di domande per capire meglio, se per te va bene ovviamente!
allora...lo studio ti ha già detto che dopo dicembre ti rinnova il contratto?te lo chiedo perchè la cosa non mi è molto chiara da come l'hai posta...
poi, le motivazioni che ti fanno tendere per l'altro lavoro sono solo economiche?
e ultima(almeno per ora ;-D) del lavoro più breve cos'è che davvero ti spaventa?la paura di doverti poi dopo rimboccare ancora le maniche?
magari potrebbe essere più facile (almeno per me) cercare di consigliarti (nei limiti del possibile!) avendo questi concetti un po più chiari!





Certo cassie, lo studio non so ancora se mi rinnova il contratto ma è abbastanza sicuro perchè stanno partendo progetti...anche se non so di quanto me lo rinnoveranno.

Le motivazioni che mi fanno tendere all'altro lavoro non sono solo economiche ma è anche interessante come lavoro (come l'altro) perchè si lavorerebbe per film, cosa che non ho mai fatto.

Si la cosa che mi spaventa dell'ultimo lavoro è che poi mi ritroverei ancora a ricercare e sono abbastanza stanco, ho bisogno di un po di tranquillità anche se con quello che prendo dall'altro lavoro (1000 euro al mese) una vita non so quando riuscirò a farmela. COn l'altro la paga sarebbe piu alta ma durerebbe di meno.

AAAAAAAAAAAAAAAA.confusioneeee..cassie adesso mi aiutiii.ahahah
liukko82
00lunedì 23 maggio 2011 22:30
Re:
Alfea77, 23/05/2011 21.58:

Liukko il tuo dilemma mi ricorda molto quello che 5 anni fa mi ritrovai ad affrontare io.
Lavoravo in un piccolo teatro nella mia città, a periodi saltuari, facevo l'attrezzista di scena (quella che realizza gli oggetti che hanno in testa gli scenografi), adoravo quel lavoro, mi piaceva così tanto che stavo anche oltre l'orario di lavoro che mi pagavano, per puro piacere. Mandai senza troppa convinzione un curriculum a Milano al teatro alla scala. Sapevo l'ambiente che era, alcune amiche/colleghe c'erano state, non ti regalano niente, ti trattano come degli schiavetti e se sei "piccolo" devi affrontare un ambiente di gente che meglio perderla che trovarla. Ma era il Teatro alla Scala!! Un sogno...
Dopo più di un anno dall'invio del curriculum un giorno ricevetti la telefonata. Un infarto!
Mi proponevano un lavoro di 15 giorni durante le vacanze di pasqua, a causa di un urgente carenza di personale.
Era un periodo in cui facevo lavoretti, call center, servizio civile cose così...
Ma in quella settimana arrivarono 2 proposte importanti tutte insieme.
Quella e una proposta di lavoro di 4 anni con la promessa di imparare un mestiere che comunque mi piaceva ma non era..."il sogno".
Fu una settimana allucinante per me, non sapevo cosa fare, sapevo che laggiù non mi avrebbero regalato nulla e anzi con tutta probabilità ci avrei rimesso, (dovevo anche pagarmi l'alloggio a milano). Sapevo che non era andata poi così bene alle mie amiche che era solo una toccata e fuga, ma sapevo anche che per "alcuni fortunati" può essere l'inizio di qualcosa di bello davvero.
Pensai molto e ascoltai anche molte persone. Secondo la ragione l'ago della bilancia non aveva dubbi mi diceva lascia perdere, il mio stomaco andava da un altra parte.
Scelsi la ragione. Fu una delle poche volte della mia vita in cui non ascoltai la pancia. Forse ho fatto bene, forse no.
Il mio lavoro attuale mi piace, è creativo sempre, è vario, da soddisfazioni, sto a contatto con gente di tutti i tipi e imparo sempre cose nuove, rendo tangibili i sogni di chi mi si presenta davanti e questo mi piace molto. (Faccio l'arredatrice)
Però devo dirti che ogni tanto penso a quella scelta là e ancora oggi mi domando che ne sarebbe stato di me se....
Senza dubbio sarebbe stata una gran bella esperienza.

Sono certa di non averti aiutato per niente ma mi andava di raccontare questa storia perchè ti capisco molto in questo momento.

P.s. ecco, la parola "sempre" che ho usato prima non è proprio esatta, esatta. Purtroppo nessuno è infallibile.




SI alfea mi ci sto rivedendo dentro, nel tuo racconto, è simile alla esperienza che sto vivendo adesso e capisco benissimo come ti sentivi..mi sento adesso così! E' difficile...tanto...ho solo bisogno di un segno...oggi a yoga nidra, sono entrato in un stato alterato di coscienza, dentro il libro che ho aperto in meditazione è uscito un JACK in THE BOX e vari pupazzi,dentro cera scritto SEI FORTE. Sto cercando di capire...stanotte chiederò ancora risposte...
daneconnie
00lunedì 23 maggio 2011 23:06
Potresti prendere Scleranthus (stock bottle), se ne hai voglia (è un fiore di Bach), può aiutarti a prendere una decisione davanti ad un bivio. A me piacciono molto i fiori, ci lavoro davvero bene. Costano poco e non hanno controindicazioni.
Per il resto... che dire... in bocca al lupo!
cassandra77
00martedì 24 maggio 2011 01:06
Re: Re:
liukko82, 23/05/2011 22.26:




Certo cassie, lo studio non so ancora se mi rinnova il contratto ma è abbastanza sicuro perchè stanno partendo progetti...anche se non so di quanto me lo rinnoveranno.

Le motivazioni che mi fanno tendere all'altro lavoro non sono solo economiche ma è anche interessante come lavoro (come l'altro) perchè si lavorerebbe per film, cosa che non ho mai fatto.

Si la cosa che mi spaventa dell'ultimo lavoro è che poi mi ritroverei ancora a ricercare e sono abbastanza stanco, ho bisogno di un po di tranquillità anche se con quello che prendo dall'altro lavoro (1000 euro al mese) una vita non so quando riuscirò a farmela. COn l'altro la paga sarebbe piu alta ma durerebbe di meno.

AAAAAAAAAAAAAAAA.confusioneeee..cassie adesso mi aiutiii.ahahah



spero di aiutarti con quella che è stata la mia esperienza recente, a gennaio ho deciso di lasciare il mio vecchio lavoro perchè era umanamente impossibile continuare a stare li, nel senso che per quanto ci avessi provato non c'era davvero possibilità di avere rapporti umani, ad iniziare dal titolare ad alcuni colleghi che, avendo una vita vuota, cercavano di impicciarsi troppo di quella altrui o cercavano di sfogarti addosso le loro frustrazioni.
Ho lavorato li per sei anni semplicemente perchè la paga mi stava bene, in rapporto alle ore di lavoro e al fatto che mi lasciava ampio spazio per dedicarmi alla mia vita privata e hai miei amici, ma a gennaio c'è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e ho deciso di lasciare(approfittando anche del fatto che il contratto era ormai scaduto e non era stato ancora rinnovato), ho passato 3 mesi difficili stringendo la cinghia e cercando su internet e andando in giro per la città a portare CV, e poi la "coincidenza" ha voluto che nel locale che frequentavo abitualmente si è creata un'opportunità di lavoro, anche se non per quelle che sono le mie, diciamo così, dirette competenze e con una paga leggermente inferiore e orari un po più lunghi rispetto a quelli di prima, ma non ci ho pensato su un attimo e ho accettato e...ho fatto bene!
L'ambiente lavorativo non solo è migliore, ma dopo nemmeno un mese che sono li, ho l'opportunità non solo di dare il mio contributo nella creazione di eventi per questo locale, ma fra circa un paio di mesi sarò io, insieme ad un altro ragazzo che c'era da poco prima di me, che ne diventeremo i responsabili, e c'è anche nell'aria la possibilità fra qualche tempo di entrare in compartecipazione con una quota societaria

certo la tua situazione è diversa dalla mia, l'unica cosa che mi sento di dirti come consiglio è di non metterti ansia nel dover decidere, la bilancia penderà naturalmente verso una cosa o l'altra [SM=g27811]

BOTAKKI
00martedì 24 maggio 2011 01:12
Ciao liukko, io ti avrei anche risposto di là...quindi niente copia/incolla...tanto immagino che ci capiterai...

Ciao.
liukko82
00martedì 24 maggio 2011 09:24
ah, un fiore, Scleranthus (stock bottle)? come fanno a farti prendere una decisione? Scusa l'ignoranza, mi daresti qualche altra informazione.

Grazie botakki, letta e risposto. :)

Si cassie capisco cosa dici, in effetti non è proprio la stessa cosa ma leggere le vostre esperienze mi è utile a capire anche le mie, mi aiutano ad interrogarmi ed a criticarmi per capire quello che voglio.Grazie infinite
daneconnie
00martedì 24 maggio 2011 11:54
Re:
I fiori di Bach sono 38, secondo il dott. Bach ognuno aiuta ad equilibrare un determinato stato energetico ed emotivo negativo, dando una mano alle persone ad affontare alcune situazioni (ovviamente ci si deve mettere parecchio lavoro personale). Ogni fiore ha una sua personale frequenza energetica ed entra in risonanza con l' uomo: è una nota... se nell' uomo quella nota suona un po' male, la tendenza del fiore è di farla risuonare correttamente.
Molti non credono ai fiori, molti si. A me piacciono tanto, a lavoro ne faccio almeno una cinquantina di miscele al mese... e ottengo quasi sempre dei buoni risultati.
Se lo compri, dovrebbe costarti dagli otto ai dieci euro.

Fiori di Bach

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