Come ho scoperto "l entourage"...

Nemesi0185
00lunedì 14 gennaio 2013 17:42
Ho accennato a questo entourage in un altro thread, ora vorrei farvi vedere cosa intendo... è l episodio più recente (un paio di mesi fa) con un certo valore personale, distaccandosi per tipologia dalle altre esperienze "quotidiane"...

In casa ho una stanza considerata "sacra", questa stanza è costantemente "ripulita" da energie esterne e non desiderate, vi è un costante ricambio di energie positive che mantengono alto lo stato di armonia all interno di questa stanza... si è così creato un ambiente neutro, limpido, dove determinate esperienze son molto spontanee e chiare...

Qui ho iniziato a fare lavori di un certo tipo, fuori dall ordinario, dopo aver scoperto il potere del pensiero e della connessione che ho con il resto del creato...

Verso sera (17 e pochi minuti) mi son ritirato in questa stanza, erano giorni che cercavo di ripulire la mia "aura", dato che in quei giorni ero costantemente esposto a energie poco piacevoli, che mi limitavano... In un istante ho avuto un intuizione, spesso ho conversazioni con entità soprannaturali, non sempre posso decidere il quando, ma all interno della stanza "sacra" avviene sempre...
L "intuizione" mi ha fatto notare la presenza di un paio di entità sedute accanto a me, sotto forma di fumi, uno bianco e uno verde... il fatto curioso che in genere "vedo" attraverso immagini nella mente, pensieri esterni, voci... quindi il materializzarsi ha avuto un certo effetto su di me, novità e inevitabilmente son caduto in uno stato di semi-preoccupazione... l entità mi hanno subito rassicurato e osservandole meglio, avevano entrambe il mio volto... non cè stato bisogno di "presentazioni", in questi casi si percepisce a cosa si è dinnanzi e non occorre altro... queste due entità si son poste una a destra e una a sinistra, mi hanno chiesto cosa volevo per sentirmi a mio agio, e l unica cosa che mi è venuta in mente era un fuoco... all interno della stanza, sopra al materassino, vi era un fuoco arancione, molto vivido e molto caldo, e mi passava una sensazioni di sicurezza, quello era un posto inviolabile per chiunque e qualunque cosa in quel momento... le due entità (bianco e verde) le ho sempre percepite, son invisibili ma sempre con me... in un attimo son arrivate intorno al fuoco altre entità, altre 4, e in quel momento tutti presero sembianze umane, e tutte avevano il mio volto... lì in quel momento vi è stata un unione con i molti me...

La conversazione è stata breve, pochi minuti, e serviva semplicemente per darmi la certezza della loro esistenza... spiegarono che son sempre con me, ma ora avendone la consapevolezza, potevo attingervi...
Un chiarimento è stato che tutti questi me fanno parte del sè superiore, e quando si entra in contatto con questo, vi è la possibilità di accedere a informazioni "nascoste"...

Questo entourage è al nostro servizio, lo possediamo tutti, ed è la nostra personale scorta nella quotidianità... siedono accanto a noi, e aspettano solo la nostra interazione...

Non andrò oltre, ma questo è ciò che è possibile sperimentare e condividere con sè stessi...
Sisil88
00lunedì 14 gennaio 2013 17:50
Grazie per la spiegazione, Nemesi. Questo post genera in me tutta una serie di domande (tu ancora non sai quanto posso essere petulante, non in questo senso almeno! [SM=x431219]), che probabilmente ti farò in un altro momento causa rincretinimento da studio abbinato all'uso di pc... [SM=x431235]
Mat Sjel
00lunedì 14 gennaio 2013 18:07
Bellissima esperienza!
Sisil88
00lunedì 14 gennaio 2013 19:25
Allora, comincio con qualche domandina...

Nemesi0185, 14/01/2013 17:42:


In casa ho una stanza considerata "sacra", questa stanza è costantemente "ripulita" da energie esterne e non desiderate, vi è un costante ricambio di energie positive che mantengono alto lo stato di armonia all interno di questa stanza... si è così creato un ambiente neutro, limpido, dove determinate esperienze son molto spontanee e chiare...



Come fai a "ripulire" la stanza da energie esterne e non desiderate?E il ricambio di energie positive che mantengono alto lo stato di armonia all'interno della stanza...come avviene?Cos'è, di fatto, l'energia positiva per te?
Ricreando un ambiente del genere, a quanto ho capito, sarebbe possibile agevolare esperienze di vario tipo, giusto?



Verso sera (17 e pochi minuti) mi son ritirato in questa stanza, erano giorni che cercavo di ripulire la mia "aura", dato che in quei giorni ero costantemente esposto a energie poco piacevoli, che mi limitavano...



Stessa domanda di su, come fai a ripulire la tua "aura"?Quali sono le conseguenze di questa pulizia?
Nemesi0185
00lunedì 14 gennaio 2013 20:09
Sisil, cercherò di spiegarlo, ma non sono sicuro della riuscita di ciò...

hai presente quando nell area degli esperimenti, qui sul sito, fate quelle prove di mandare "amore" o "guarigione" a qualcun altro? è simile...

il corpo umano ha determinate energie, che scientificamente è spiegato come campo magnetico, e vi è la possibilità con le giuste conoscenze e doti, di manipolarlo, questo è il mio lavoro. quello che faccio è prendere queste energie e trasformarle, influenzarle, canalizzarle, nella direzione e nel modo che in quel momento occorre... queste energie sono palpabilissime... vi son alcuni piccoli esercizi per sviluppare questa percezione, molto belli e utilissimi, anzi... DI PIù!!!

queste energie passano delle sensazioni, se entrando nella mia stanza avverto agitazione,ansia,paura,ecc capisco che l aria è permeata da energie "cattive" (per ora le chiamo così), quindi inizio una fase di rilassamento e a occhi chiusi seguo ciò che percepisco, inizio a prenderle e le mando letteralmente fuori dalla finestra, poi chiamo da fuori energie più pulite (ad esempio degli alberi) e le trasporto dentro... a volte può essere che alcune energie "cattive" siano sufficientemente deboli da esser convertite in energie "buone", e qui ha luogo una "guarigione" (altro tema bellissimo, ma precoce)

quindi questa stanza diviene un tempio, letteralmente, ad esempio fare un VA qui dentro, potrebbe aver effetti amplificati, perchè qui vi è solo energia positiva... quindi paure, dubbi e compagnia bella non esistono, ad esempio larve e demoni son frutto di energie cattive, ma qui non ve ne sono, qui si vede il reale stato delle cose, nella neutralità, per ciò che sono...

idem per la mia "aura" (ovvero campo magnetico), che però è più impegnativo, perchè qui devo capire anche il perchè quella data energia si è voluta attaccare a me, e via di pulizia e "guarigioni"... ;)

puoi capire da te, che ricreare uno stato di armonia simile, può portare solo beneficio...
Sisil88
00lunedì 14 gennaio 2013 21:01
Be', in effetti è la risposta che mi aspettavo, o meglio, immaginavo fosse qualcosa del genere!Sarebbe affascinante riuscire a ricreare un tale ambiente...ma se l'aura non è "pulita", o più semplicemente noi non siamo "puliti", non contaminiamo l'ambiente riversandoci dentro i nostri malesseri?Credo che in effetti sia necessario lavorare su entrambi...
Nemesi0185
00lunedì 14 gennaio 2013 21:10
esatto... siamo noi che "sporchiamo" gli ambienti
BOTAKKI
00lunedì 14 gennaio 2013 22:14
Mmhh...nomi diversi...stesse cose...

Pratiche diverse....stesso fine...

Esperienze similari...diversa percezione...

mmm...si, conferme direi, vedremo però...

( non volevo fare il misterioso, anche se questo sarà probabilmente l'effetto, è che necessito di altri input e quindi tant'è...per ora è così, ai posteri le "sentenze" )

Comunque per ora grazie, spero di poter approfondire.
Nemesi0185
00lunedì 14 gennaio 2013 22:23
ma alla fine è di questo che si tratta... sbaglio?

;)
BOTAKKI
00lunedì 14 gennaio 2013 23:25
Si, si infatti...
Maila1
00martedì 15 gennaio 2013 01:00
Nemesi, questo tempio che tu "usi" non è così neutro come pensi.
E' pregno di pensieri forma. I tuoi, prevalentemente.
Una curiosità: le pareti tendono davvero al giallo?
Sisil88
00martedì 15 gennaio 2013 10:43
Re:
Maila1, 15/01/2013 01:00:

Nemesi, questo tempio che tu "usi" non è così neutro come pensi.
E' pregno di pensieri forma. I tuoi, prevalentemente.
Una curiosità: le pareti tendono davvero al giallo?



Le pareti tendono al giallo?
Uhm, completamente neutro con la presenza di un essere umano dentro probabilmente non lo sarà mai...nel senso, che siano energie positive o negative, esterne o interne, portate consapevolmente o inconsciamente, esse non garantiscono neutralità. Qualcosa c'è sempre giusto?Se l'ambiente viene "manipolato", difficilmente è neutro...magari impregnato di energie positive sì, ma neutro no...
Spero di non essermi ingarbugliata troppo! [SM=x431235]
Però a questo punto come si potrebbe ottenere un ambiente davvero neutro?E' possibile? [SM=x431223]
Nemesi0185
00martedì 15 gennaio 2013 17:30
ovviamente porto con me le mie energie, infatti l ho scritto che vi è un lavoro (oltre che sulla stanza) su me stesso per poter usufruire pienamente di questo luogo...

è vero, più son "pulito" io più è sereno tutto l ambiente, perchè porto "meno" spazzatura... per questo mi è necessario un lavoro su sè stessi, molto mirato alle problematiche che ho...

le pareti son bianche, perchè? vi è una lucina che uso ogni tanto ed è gialla/arancio chiaro...
(o forse tendono al giallo perchè il soffitto è in legno, magari riflette)
cassandra77
00giovedì 17 gennaio 2013 05:44

concordo fratellino, interessante ;-)

bella esperienza Nemesi [SM=g27823]

e visto che ci siamo, per tenere questa stanza "pulita" usi anche cristalli o altro???


Nemesi0185
00giovedì 17 gennaio 2013 12:49
io uso delle essenze, alcune son da vaporizzare, altre son olii da metter sulle mani, poi eseguo degli esercizi e cerco di "pulire" la stanza...

i cristalli li uso per altri scopi... però che utilizzo spesso è una tecnica che riguarda acqua e sale fino... ho notato che riesco a "catturare" le energie più negative dentro a un barattolo contenente appunto questo miscuglio... ;)
luna infinita
00venerdì 18 gennaio 2013 15:19
Ciao Nemesi. Potresti dirmi come ti alimenti?
E' un argomento da cui non si può prescindere visto quello di cui si sta parlando.
Okashi
00venerdì 18 gennaio 2013 18:27
@luna infinita Ciao sono curiosa come sono connesse le due cose?
Nemesi0185
00sabato 19 gennaio 2013 19:15
con l alimentazione ho passato brutti periodi... ;)

inizialmente pensavo di dover necessariamente diventare vegetariano, e lo feci per un bel pezzo, poi ho scoperto che all interno del nostro organismo vi è un sistema di autoequilibrazione che mi "suggerisce" sulla qualità e le attenzioni che porto all alimentazione... ovvero, mi baso sempre sulle sensazioni e intuito, lo faccio con tuto, è la mia guida quotidiane, anche nell alimentazione... è vero che rispetto all "inizio" ho cambiato abitudini, per lo più ho eliminato dolciumi e latticini e carne, non che li abbia eliminati totalmente ma per darti un idea mangio un pasticcino ogni sei mesi, e una bistecca (quando riesco) ogni tre mesi... "quando riesco" lo intendo come: quando il mio corpo lo accetta (o lo richiede)... comunque potrei dire di avere una dieta molto buona ed equilibrata rispetto ad esempio a dieci anni fa, quando iniziai a lavorare su me stesso... ed è stato splendido, perchè stò molto meglio, senza sforzo, anzi, con piacere direi...

direi che più che l alimentazione, ho cambiato il "modo" di mangiare... se si capisce... ;)

luna infinita
00domenica 20 gennaio 2013 02:51
Capito. Rispondo anche a Okashi. L'ho chiesto perchè da ciò che scrive Nemesi avevo supposto che seguisse un metodo più rigoroso e coerente. Ma mi sa che fa come fanno un po tutti, a intuito o "a sentimento". Se un doppio cheesburger mi fa venire l'acquolina ci dò che ci dò! Solo che cristalli e olii servono a poco se il corpo non è un tempio perfetto. Nella meditazione come in qualsiasi forma introspettiva, le condizioni del luogo esterno sono quasi irrilevanti. al contrario di mente e...corpo. Per diverse scuole di pensiero noi siamo quello che mangiamo e soprattutto le visioni che ci rimanda l'inconscio sono strettamente legate al nostro livello di purificazione (mentale e fisico).
I digiuni come abitudine poi sarebbero l'ideale.
Grazie per il tempo dedicato alla mia curiosità [SM=g27822]
Alfea77
00domenica 20 gennaio 2013 12:07
Re:
luna infinita, 20/01/2013 02:51:

Capito. Rispondo anche a Okashi. L'ho chiesto perchè da ciò che scrive Nemesi avevo supposto che seguisse un metodo più rigoroso e coerente. Ma mi sa che fa come fanno un po tutti, a intuito o "a sentimento". Se un doppio cheesburger mi fa venire l'acquolina ci dò che ci dò! Solo che cristalli e olii servono a poco se il corpo non è un tempio perfetto. Nella meditazione come in qualsiasi forma introspettiva, le condizioni del luogo esterno sono quasi irrilevanti. al contrario di mente e...corpo. Per diverse scuole di pensiero noi siamo quello che mangiamo e soprattutto le visioni che ci rimanda l'inconscio sono strettamente legate al nostro livello di purificazione (mentale e fisico).
I digiuni come abitudine poi sarebbero l'ideale.
Grazie per il tempo dedicato alla mia curiosità [SM=g27822]




Ciao Luna a dire il vero, leggendo la risposta di Nemesi e il tuo commento, mi sembra che tu sia sulla strada sbagliata. Il "ci dò che ci dò" direi che è un po' lontano rispetto a ciò che ha spiegato. Seguire il proprio istinto e andare per gradi, (come fanno alcuni in effetti) penso sia il metodo migliore e più salutare di modificare la propria dieta preservando la propria salute mentale.
Se non ti viene più che naturale cambiare abitudini da un giorno all'altro rischi di entrare in conflitto con tante di quelle altre parti di te che il tempio perfetto te lo scordi alla grande. Passeresti le tue ore di meditazione a concentrarti sull'insalatina che ti sei mangiato mentre desideri un pollo arrosto. Ho visto molti altri, qui e altrove, tentare di trasformare il proprio corpo in un tempio perfetto senza avere le fondamenta apposto e ho assistito a crisi isteriche, mal di testa, mal di pancia, diete ad altalena, bulimie ed anoressie da salumi e formaggi e addirrittura a creazioni di nuove identità con apposita etichetta di vegetariano per autoconvincersi di essere ciò che dice l'etichetta.
Inoltre ti direi che quando si segue la strada della lenta rieducazione alimentare a un certo punto il cheeseburger non lo reggi più dopo due morsi e magari li cacci anche, quindi no..il ci dò che ci dò non ci sta proprio.
Non è certo piacevole farsi venire il vomito dopo un morso di cheeseburger ma ha i suoi vantaggi quando ti rendi conto che se ciò succede è perché il tuo corpo seleziona per te, che tu lo voglia o no e certi odori e sapori non sono neanche più allettanti ai tuoi sensi. Una piccola conquista verso la strada del ripristino delle fondamenta senza crisi isteriche.
Nemesi0185
00domenica 20 gennaio 2013 19:17
@lunainfinita: bhè, fare dei cicli di carne ogni 3 mesi perchè altrimenti si rischia un calo fisico e anemia, è molto differente di un doppio cheesburger e ci dò che ci dò!!! (che da l impressione che sia nella norma) ;)

forse non mi sono spiegato bene io, se un cheesburger mi fa venire l acquolina in bocca, non è necessario provare anche la sensazione di benessere nella digestione di questo... questa distinzione avviene dopo lo studio di sè stessi, e sul modo di interpretazione di queste sensazioni... è molto diverso che "mangiare ciò che mi pare" o "a sentimento", solo perchè mi và o mi fa venire l acquolina... ;)

studio da anni medicina cinese, e nell alimentazione vi è una sola sola regola: equilibrio.

ognuno di noi è differente, quindi il vegetariano classico, riesce a seguire una determinata dieta, perchè rientra nel suo DNA (passatemi il termine), mentre io ad esempio, nonostante ci provo faccio fatica (non perchè sono debole alla gola, ma costituzionalmente ne ho bisogno) e lo seguo per brevi periodi particolari, ma non vuol dire che sono "impuro" o che questo dev esser visto necessariamente come un limite alle pratiche meditative...

sempre secondo la MTC, i digiuni vengon effettuati in periodi di particolare necessità, come dicevo prima invece è preferibile un alimentazione equilibrata...

secondo me invece il livello di purificazione che tu citi come mentale e fisico, io lo vedo come purezza emozionale... questo si che blocca esperienze meditative... certo, anche il doppio cheesburger alle due di notte, ma secondo me non è questo che volevano dire i saggi antichi su quest argomento...

;)
francescoMarangi
00domenica 20 gennaio 2013 23:20
Re:
Nemesi0185, 14/01/2013 21:10:

esatto... siamo noi che "sporchiamo" gli ambienti




Io non direi che sporchiamo io dire che alteriamo stuzzichiamo offendiamo ...
avvolte penso .. non sono tanto gli ambienti che alteriamo

(non so tu parli di stanza ... per me la stanza esiste solo nella nostra visione di spazio e di tempo) ma penso che per queste entita che tu
associ mentalmente questi sono solo scatole ... (intendo lo spazio come contenitore e il tempo come continuo divenire)

Tu non stai in effetti pulendo la stanza ma stai cercando in te stesso quel qualcosina che non va ... in modo che possa permette a queste entità di vivere più serenamente accanato a te ... o addirittura almeno come la vedo io dentro di te ... [SM=g27823]
perche tu sei parte di questa cosicienza come io te e glia ltri del forum ... e in questa non me ne volere Mister c'è pure Silvio B

un esempio ... io ho l'idea mentale di mio nonno (scusatemi se sono fissato con i mieie nonni ... ma anche se non ci sono li sento vicini :)) lui ad esempio diceva se non lavori non mangi ... bhe so sicuro che se un giorno non combino nulla al lavoro mio mio nonno che vive sempre in me (per me questa è la coscienza universale a cui tu fai riferimento e che non puo mai morire) fa a cazzotti con me
per questo che per pulire me stesso e accogliere loro non dico che so costretto a fare il mio dovere ... ma a risontonizzarmi con quest energia ... e a risentire loro che siano fieri e orgoglisi di me ...
e questo mi carica ...

La stessa cosa le stesse forze te li danno le persone come noi in vita o come dico io hanno l'unica differenza da quelle morte che possono vestirsi mangiare e fare sesso e rock e roll [SM=g27823] ..
ma quelle morte non sono morte .. anzi come ti ho detto sopra sprigionano in te delle energie che a differenza delle duracell
restano li sempre accese ogni vota che tu lo vuoi :)


cmq nemesis è bella sta coscienza universale noi siamo una grande forza :D
[SM=x431252] e dico tutti sissil tu casandra il cane che ogni tanto vedo la mattina
quando mir reco al lavoro, il ragazzo un pò stranito che mi dice sempre (qunado mi saluta, salutami San Pasquale [SM=g27828])
ed è forse la cosa più importante con cui famo i conti ogni giorno dobbiamo curalo per stare sempre meglio ...

sembra che il resto non abbia senso o valore come dico io, di fronte a queste forze, la materia si scretola e perfino i nostri stessi discorsi sono avvolte futili ... e i nostri discorsi diventano quasi un contorno al sentimento che vogliamo ogni volta trasmettere


kmi ho scritto un papiro meglio che mi fermi xd xd [SM=x431248]
nessuno.1923
00martedì 22 gennaio 2013 14:40
Re:
Nemesi0185, 20/01/2013 19:17:

@lunainfinita: bhè, fare dei cicli di carne ogni 3 mesi perchè altrimenti si rischia un calo fisico e anemia, è molto differente di un doppio cheesburger e ci dò che ci dò!!! (che da l impressione che sia nella norma) ;)


Nessuno ti vieta di mangiar carne ( Nessuno non io [SM=x431243] )
anche san Francesco mangiò carne di venerdì durante il viaggio che lo portava a Roma perchè chi lo ospitava non aveva altro. Il suo commento fù " se questo ci è capitato è il volere di Dio" e quindi mangiò. Libera mia interpretazione, non mi ricordo il versetto a memoria ma il succo è questo. La purezza di corpo e mente và sempre connessa con le esigenze contingenti, e quindi hai perfettamente ragione a comportarti così.
Un aspetto che mi lascia un filo interdetto è la tua ricerca che si esterna in una serie di regole pratiche che ben hai descritto, ma che ritengo un pochino superflue. Mi spiego meglio perchè non voglio nè disturbarti nè passarti per superficiale o peggio per aver io il METODO giusto. Hai una attenzione quasi maniacale per ambiente dieta digiuno studio e "ferri del mestiere", non è un pochino fuorviante tutto questo? Dicono tutti che l'attaccamento è il peggiore dei mali, che questa realtà è Maja ( si scrive così?) che quello che importa è quello che abbiamo dentro, le nostre energie, i nostri pensieri sono un disturbo all'ascolto, etc. etc. tutto giusto per carità ma se dedichi tutta questa attenzione a: comprare gli oggetti giusti, arredare il luogo e vestire te stesso, non corri il rischio di perdere l'obbiettivo e di perderti in questa sequela di oggettivazioni?
Non dubito per contro che le tue esperienze non siano vere, anzi dò per scontato che tu sia completamente onesto e sincero riguardo al raggiungimento dei tuoi obbiettivi.
Questo è il mio primo intervento su argomenti altrui, spero di non essere stato offensivo.
Ma come può far qualcosa "nessuno"? ha ha ha ha [SM=x431243] mi piace questo nome!
Ciao.

Nemesi0185
00martedì 22 gennaio 2013 17:30
hai ragione... forse ti è scappato uno dei primi post... queste "regole" non le seguo maniacalmente, ma all occorenza, quando ne sento il bisogno... se entro nella mia stanza e non stò bene, cerco di metter equilibrio... se non ne sento bisogno, non faccio i miei "riti"...

lo specificai tempo addietro, io mi baso sulle "sensazioni" che mi arrivano in un determinato momento e cerco di portarvi equilibrio, per farlo a volte ricorro a questi riti o buone prassi, sempre secondo le sensazioni del momento, quindi non son regole che mi son imposto definitive, anzi... penso di esser molto poco rigido in questo senso... ;)
luna infinita
00martedì 22 gennaio 2013 17:51
Re: Re:
Alfea77, 20/01/2013 12:07:




Ciao Luna a dire il vero, leggendo la risposta di Nemesi e il tuo commento, mi sembra che tu sia sulla strada sbagliata. Il "ci dò che ci dò" direi che è un po' lontano rispetto a ciò che ha spiegato. Seguire il proprio istinto e andare per gradi, (come fanno alcuni in effetti) penso sia il metodo migliore e più salutare di modificare la propria dieta preservando la propria salute mentale.
Se non ti viene più che naturale cambiare abitudini da un giorno all'altro rischi di entrare in conflitto con tante di quelle altre parti di te che il tempio perfetto te lo scordi alla grande. Passeresti le tue ore di meditazione a concentrarti sull'insalatina che ti sei mangiato mentre desideri un pollo arrosto. Ho visto molti altri, qui e altrove, tentare di trasformare il proprio corpo in un tempio perfetto senza avere le fondamenta apposto e ho assistito a crisi isteriche, mal di testa, mal di pancia, diete ad altalena, bulimie ed anoressie da salumi e formaggi e addirrittura a creazioni di nuove identità con apposita etichetta di vegetariano per autoconvincersi di essere ciò che dice l'etichetta.
Inoltre ti direi che quando si segue la strada della lenta rieducazione alimentare a un certo punto il cheeseburger non lo reggi più dopo due morsi e magari li cacci anche, quindi no..il ci dò che ci dò non ci sta proprio.
Non è certo piacevole farsi venire il vomito dopo un morso di cheeseburger ma ha i suoi vantaggi quando ti rendi conto che se ciò succede è perché il tuo corpo seleziona per te, che tu lo voglia o no e certi odori e sapori non sono neanche più allettanti ai tuoi sensi. Una piccola conquista verso la strada del ripristino delle fondamenta senza crisi isteriche.



Forse più che la mia strada sbagliata considererei anche la tua interpretazione come adattata a te.. Non credo che Nemesi abbia parlato di qualcosa che va per gradi. Lui parla di bisogno di "cicli di carne" a causa del fatto che la sua costituzione etc. Ho fatto l'esempio del cheesburger solo perchè è un accozzaglia di elementi impuri come poche altre cose al mondo. E trovavo strano l'associare elementi di "purificazione" che ha citato a cio' che a me pare una trascuratezza nell'alimentazione sana (tuttaltro che "maniacale" come dice in seguito "nessuno1923"). Alla base delle vere scuole che lui stesso cita. Equilibrio, per le scuole orientali, non significa oggi veleno (cicli di carne) domani essenza di rose. Non so forse mi sbaglio, non conosco quello che in realtà pratica nemesi rispetto a quelle poche cose fin qui descritte. Era solo un'osservazione e un dubbio derivante dal fatto che si poneva l'attenzione sulla purificazione in qualcosa di superfluo.
namastè a tutti [SM=g27823]

Edit: il post di nemesi qui sopra spiega tutto. Ok! (appunto, a sentimento)


nessuno.1923
00martedì 22 gennaio 2013 21:04
Re:
Nemesi0185, 22/01/2013 17:30:

hai ragione... forse ti è scappato uno dei primi post... queste "regole" non le seguo maniacalmente,

lo specificai tempo addietro, io mi baso sulle "sensazioni" che mi arrivano in un determinato momento e cerco di portarvi equilibrio,.. ;)




Nemesi, ho letto attentamente tutta la discussione, non mi è sfuggito questo particolare.
Ma ho letto altri tuoi interventi e sempre ribadisci che devi seguire determinati "riti" per ottenere quello che cerchi. Tutto questo non è sbagliato nè ho qualche cosa da criticarti nel vero senso della parola.
Il mio intervento non è per criticare te come persona o il tuo metodo, ma è volto a far pensare tutti coloro che si uniformano a qualche religione, metodo, sistema di meditazione, studio etc. Questi preliminari (li chiamo così perche non so trovare un vocabolo migliore)sono utili solo per metterci nello stato d'animo migliore, più recettivo possibile, ma vanno abbandonati il più presto possibile.
Beninteso alcuni impiegheranno mesi altri anni, ma sono un peso come il denaro per i ricchi.
Non volermene, sono troppo vecchio per dare importanza a qualche cosa, e i miei interventi forse risultano involontariamente fastidiosi, ma se vengono detti da "nessuno" come possono venir presi seriamente?. [SM=x431230] [SM=x431230]
Nemesi0185
00martedì 22 gennaio 2013 21:18
ti garantisco che non è il messaggio che volevo passare... ;)

ho sempre detto che mi baso esclusivamente sulle sensazioni, e momento in momento scelgo come interagire seguendo l intuito... certo che ho seguito e seguo tutt ora determinate pratiche, ma come dicevo prima son necessarie fino ad un certo punto... ovvero, finchè ne sento l occorrenza, ciò non equivale a dire che nel momento in cui non la faccio, ho impedimenti, ad esempio, nella pratica meditativa...

scrivendo questo, forse capisco cosa vuoi dire... cioè che attaccarsi fortemente a determinati riti o "credenze" ci allontana dallo scopo invece che esser d aiuto... se è questo che intendi non posso che darti ragione, però non tutti riescono semplicemente a chiudere gli occhi e "volare altrove"... a volte, attaccarsi ad un qualunque "rituale" ha scopi ben differenti (seppur inconsciamente) del rito stesso...


...o almeno credo.... ;)
nessuno.1923
00mercoledì 23 gennaio 2013 00:02
Vero, ti QUOTO!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:22.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com