Catalogo di alcune esperienze. Viaggi Astrali?

Shikari1
00martedì 28 luglio 2015 02:01
Ciao a tutti. Se avete letto la mia presentazione saprete che ho avuto alcune strane esperienze, che non sono sicuro di poter catalogare come viaggio astrale (anche se penso siano proprio viaggi), che ho avuto senza particolari tecniche o premeditazioni. Ve le racconto qui di seguito in ordine cronologico e a voi le considerazioni.

-Prima Esperienza-
Probabilmente la meno particolare e interessante, ma comunque importante in quanto la prima. Sono andato a letto normalmente, una serata normalissima, il giorno dopo avevo scuola. Siccome in stanza con me dorme anche il mio fratellino che ha paura del buio, ormai sono abituato a dormire con la porta della camera aperta e la luce del bagno accesa, cosi che entri un alone di luce diffuso ma lieve nella stanza. Questa particolare sera, cercando di addormentarmi sono entrato in uno stato di consapevolezza che però non riuscivo a definire come vera e propria veglia: avevo gli occhi aperti e il corpo paralizzato, non potevo muovermi di un centimetro. Questa paralisi si è pian piano affievolita, sino a quando non sono riuscito a ruotare la testa sul cuscino per guardare verso la luce proveniente della porta, anche se non riuscivo a percepire come materialmente accaduta la rotazione della testa. Quello che ho visto, avendo gli occhi aperti è stata niente più che la mia stanza, fatta eccezione che la luce proveniente dal bagno era distorta, come se passasse attraverso un oggetto invisibile e intangibile. Sulla soglia della porta vedevo proiettata un ombra di sembianze umane, e sentivo la sua presenza che mi schiacciava, come se mi potesse influenzare solo con l'energia della sua negatività senza che io potessi oppormi alla sua schiacciante presenza: non potevo vedere cosa c'era esattamente, ma sapevo che c'era e che mi osservava, e che non era assolutamente benevola. Di qui in poi penso di essere entrato in un profondo stato di sonno.

-Seconda Esperienza-
Questa è stata l'esperienza più terrificante che io abbia mai fatto. Era la prima notte che dormivo a casa dopo una vacanza di una settimana piuttosto stancante a barcellona. Me ne vado in camera felice di dormire di nuovo nel mio comodo letto, dato che per una settimana avevo dormito piuttosto male; quello che è successo è stato a dir poco orribile. Lo stato iniziale era esattamente lo stesso dell'esperienza precendente solo che dopo la paralisi il mio corpo ha scaturito una vibrazione fuori dal comune, un qualcosa di potentissimo; dal mio corpo ho sentito la vibrazione che si trasmetteva all'ambiente che mi circondava,che era sempre la mia camera da letto ovviamente, fino a quando tutto non tremava come se ci fosse un terremoto che non provocava però danni alle strutture: per tutto questo tempo ho sempre avuto gli occhi aperti e vedevo chiaramente la mia stanza. La vibrazione all'improvviso smette completamente, e ancora una volta ho sentito la stessa negatività di quella presenza schiacciarmi, la sentivo vicina ed era chiaramente la stessa della scorsa esperienza. La paralisi questa volta però era scomparsa completamente e in un attimo mi trovavo a darmi una spinta per poi iniziare così a fluttuare nella mia stanza, ma non appena ho tentato di testare la mia capacità di controllare il volo, ho sentito l'entità stringermi con violenza il collo, quasi per volermi strozzare, anche se non poteva perché non sentivo alcun bisogno di respirare. Eppure questa stretta al collo era incontrastabile, non riuscivo a liberarmi e piano piano sentivo le energie sfuggirmi, finchè non mi sono sentito pesante e incapace di volare, anche se sono rimasto fluttuante in aria sorretto da quel malvagio essere. Non credo di essere mai stato cosi spaventato in vita mia, non tanto per il terremoto scaturito dal mio corpo tanto per quell'essere che sembrava non volermi lasciare in pace. Poco dopo essere stato preso da questa entità, per la troppa paura ho fatto di tutto per svegliarmi, anche se non credevo assolutamente di stare dormendo ed ero praticamente cosciente.. in meno di un attimo mi sono trovato nel mio letto, nella stessa posizione in cui ero andato a coricarmi.

-Terza Esperienza-
Una vera e propria estasi questa esperienza! è avvenuta il pomeriggio dopo la seconda esperienza. La mattina di quel giorno mi svegliai scandalizzato da quello che era successo la volta prima e soprattutto ancora stanco, come se non avessi dormito affatto. Quel giorno andai a pranzare dai miei nonni e subito dopo il pasto decisi di schiacciare un pisolino per cercare di riposarmi, dato che mi sentivo spossato. Mi sdraio sul letto di mio zio, e poco dopo essermi sdraiato, totalmente rilassato e deciso a riposarmi il più possibile, sento una sensazione di totale leggerezza, niente paralisi e niente vibrazioni, solo una piacevole leggerezza che mano a mano mi porta a fluttuare nella stanza, che era perfettamente normale. Mi sentivo quasi immateriale e totalmente consapevole di poter controllare quel volo a piacimento; in quel particolare momento tutto ciò che era quotidianità non esisteva, gli affetti, i dolori, le paure, le convenzioni umane e le preoccupazioni non esistevano, c'era soltanto la libertà del volo e la volontà di fluttuare alla scoperta di qualcosa che neanche io riuscivo bene a capire cosa fosse. Fatto sta che decisi di svolazzare liberamente per la casa dei miei nonni: vedevo loro nella cucina, mia nonna a lavare i piatti e mio nonno a guardare la TV, mentre in sala c'era mio fratello che giocava ai videogame, seduto sul pavimento. La casa che esploravo era in ogni dettaglio quella dei miei nonni, quella che ho sempre conosciuto, eppure c'era qualcosa di più. Sulle pareti di alcune stanze, vedevo porte che non esistevano in quella che io conoscevo essere casa dei miei nonni, eppure c'erano e si potevano aprire; ognuna di esse conteneva una stanza decorata che non avevo mai visto, eppure era lì, ed era decorata con la mobilia in ogni minimo dettaglio, con uno stile tutto suo. Ma la particolarità di queste stanze era che ne esisteva una per ogni stanza appartenente alla casa reale, e il loro ruolo era lo stesso della stanza sulla quale si apriva la loro porta. Per spiegarmi meglio con un esempio, nel bagno reale c'era un unica porta, che portava in un altro bagno di dimensioni molto simili al vero, ma con mobilia e colori diversi, più eccentrici e stravaganti; lo stesso valeva per le altre stanze, nella sala c'era una porta per un altra sala e così via. Dopo un po' di esplorazione me ne sono tornato nella stanza dove dormivo e in un attimo mi sono ritrovato sveglio sul letto.

-Quarta ed ultima esperienza-
Mio malgrado anche questa è stata terrificante, portando il totale a 3 esperienze negative su 4. Avvenuta ieri, in una situazione simile alla terza esperienza, un pomeriggio in cui ero stanco, a casa dei miei nonni, pronto a riposarmi sul loro letto. Questa volta torna la paralisi ricorrente nelle prime 2 esperienze;come sempre vedo la stanza intorno a me, solo che questa volta non ho una visione chiara e precisa delle mie immediate circostanze, sento solo che è tornata la stessa presenza che ho incontrato precedentemente e che mi ha maltrattato e che ancora una volta sono vittima della sua aura di negatività, che in tutte le esperienze mi aveva portato in uno stato di vero e proprio terrore,e ci stava riuscendo nuovamente, tanto che durante la paralisi, vedendo mia nonna nella stanza accanto stirare (cosa che stava facendo effettivamente), tento in tutti i modi di urlare e chiedere aiuto, riuscendo a grugnire a malapena, senza poter parlare. Riesco finalmente a mettermi seduto e quello che vedo è che il mio campo visivo è ristretto a un solo cono di luce, oltre il quale ci sono solo tenebre , diciamo un po' come se fossi in un palcoscenico buio e venissi illuminato da un proiettore. Una volta a sedere quello che sento mi fa accapponare la pelle, l'entità che fino a quel momento non aveva mai parlato si lascia andare ad una risata grassa e rauca, pesante e opprimente, che a primo acchito avrei attribuito ad un uomo, solo che in quella risata c'era soltanto malvagità e un maligno compiacimento per il mio terrore. La frase successiva mi ha lasciato stordito e inorridito..."prima o poi ti ucciderò"... una frase detta con un intonazione quasi ghignante nella voce, un tono che penetra nel profondo e ti fa sperimentare cosa sia la paura. A quel punto mi sono disteso, ed ero di nuovo in me, sul letto, pensieroso di quello che era appena successo.

Lo so è un post molto lungo, ma se sei arrivato qui vuol dire che un minimo sono riuscito a interessarti, ho cercato di raccontare nel miglior modo possibile, perché un'esperienza raccontata male non desta interesse [SM=x431230]
Ditemi un po' cosa ne pensate... questo terrore e questa negatività provate durante le esperienze mi hanno fatto capire che probabilmente c'è un qualcosa nella mia vita che mi perseguita e che devo risolvere, la paura mi ha solo fatto venire voglia di incontrare ancora quell'entità e sfidarla, sconfiggerla. Aspetto le vostre risposte!! [SM=g2956085]

( che c'entri qualcosa la testa di porcellana della dea indiana Kālī che tengo in camera? [SM=x431243] )
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