Basta mi sa che troppo per me

francescoMarangi
00mercoledì 5 dicembre 2012 21:51
Raga non lo so ma dopo le ultime cose che mi sono sucesse in qesti giorni io non so più che differenza ci sia tra il sensibile e quello che si vede .....

Vorrei che fosse fantasia sinceramente o che sia follia perche tutte ste coincidenze sono davvero strane e troppe per me (forse mi trovo in un cortometraggio ma non lo so) .. se mi davano una botta in testa forse era meglio ... se parlo sono sicuro che nessuno mi crede ...
quindi meglio tener dentro e magari curiosare fin dove e possibile per capirne o per lottare su cose che non conosco e fino ad oggi non pensavo esistessero

Ma alcune volte credo che la differenza tra reale e irrelae sia davvero strettissima
e vi consiglio di non andare oltre perche poi il peso è troppo grande da sopportare


e tutta sta roba io sinceramente non la volevo [SM=x431227]

mi sa che dovro tenere tutto dentro e cercare di risolvere le cose
capendo il motivo o magari imapazzendo ... o forse gia lo sono

vi consiglio di non andare oltre ... perche avvolte potrebbe essere guai peccare
di presunzione e di voler conoscere troppo irreale ....
spero che fra 1 anno pensero che sia solo stress ma ... [SM=x431248]

vi dico solo che qunado la coscienza finisce per legarsi per alcuni istanti a
quella universale ... il peso da sopportare risulta davvero
troppo per un uomo e forse sbaglio pure a dire sta cosa qui un abraccio magari anche in questo caso pecco di presunzione

non voglio passare per chi ha i super poteri ma forse è meglio finirla qui perche non voglio essere lo spiderman di nessuno
spiderman mi piace vederlo solo al cinema
per me sta diventando troppo un saluto a tutti e grazie di cuore [SM=g2956085]


Sisil88
00mercoledì 5 dicembre 2012 22:00
Non so cosa ti sia successo, e forse quello che ti sto per dire non è molto rincuorante, però se tu hai qualche dono particolare non sparirà andando via di qua o semplicemente facendo finta di non vedere e non sentire...mi spiace, ma non credo che funzioni così. Anzi, se non vuoi davvero correre il rischio di impazzire, credo che sia meglio condividere ciò che ti succede con qualcuno di fidato e che ti possa capire e aiutare a trovare delle risposte...o quanto meno il modo giusto di affrontare certe situazioni con cui, comunque, dovrai fare i conti.
Sono certa che tu sia molto combattuto in questo momento e se c'è da parte tua la voglia di parlare e in un certo senso condividere questo fardello, penso che qui sia meglio che là fuori...perché nessuno ti riderebbe dietro, dato che è un forum da matti e per matti! [SM=x431235]
Io, se ne vuoi parlare, sono disposta ad ascoltarti, come tutti del resto...non tenerti tutto dentro e non ti ammattire cercando da solo di evitare le cose o di capirci qualcosa, almeno all'inizio prova ad affidarti a qualcuno...
Alfea77
00mercoledì 5 dicembre 2012 22:03
Quoto Sisil, totalmente.
francescoMarangi
00mercoledì 5 dicembre 2012 22:31
sissil non so nemmeno io

Ma quello che sta succedendo intorno a me e tutti i segni che vedo spero che sia solo un cortometraggio magari ben architettato
da chi mi sta vicino ,,,:D vi devo dire che soffro cmq di depressione ... e vorrei pensare che le cose che mi stanno succedendo intorno siano volte a me ad aiutarmi da parte loro ... ma non pesno che anche 5 6 persone riescono ad architettare e a farmi provare queste cose
che da pochi giorni noto con una forza troppo forte e che sinceramente sto cercando di spegnere in tutti i modi

avvolte vorrei fermare un matto per strada per capire a cosa stia pensando

non voglio assolutamente crdere che siamo corpo e spirito e che ci sia veramente anima (so stato sempre ateo .. e giutro che sto usando tutto il mio ateismo per contrastrare sta cosa che mi capita ... ma avvolte non ci riesco) e che il mondo come lo vidi quel giorno fosse quella la realta
perche se è quella la realta delle nostre anime bhe è veramente una sensazione che ti fa morire dentro
anche internet la tv la radio tutto mi sono accorto è pienamente intasato da qualcosa di cattivo
ed è un gioco eterno e noi ne siamo i carnefici ,,,

per mesi ho lavorato molto su come l'uomo comunica tra di loro un po per
risolvere i miei conflitti interiori

e mi sono accorto che avvolte quello che ci diciamo
non ha nessun significato se ci togli il reale cioè il materiale dopo un po riesci a capire ogni volta il sentimento che
ognuno ti invia ad ogni messaggio ... poi capita quello che me sucesso a me
e capisci che in fondo non siamo cosi artefici del nostro destino o almeno lo siamo in piccolissima parte
so solo che alcune persone sfortunate alla fine sono veramente i nostri angeli, mio nipote se fa il monello mia sorella mi dice dagli uno schiaffo ma so orami chi è e dentro ti assicuro ha un forza assurda

quindi se avete una persona che sta male tenetevela stretta perche
sembra strano ma vi stanno aiutando non sono tanto loro che hanno bisogno di aiuto ma noi
quando mentalmente elimini l malattia ti accorgi che sono angeli e non puoi che piegarti a loro ma propio in ginocchio
ma non ne hai la forza avvolte sono loro che decidono veramente se ci dobbiamo salvare
e se il mondo deve servire a qualcosa

e forse ti fa capire qualcosa che va oltre il reale
e vorresti che fosse follia ...

per esempio la questione del tarallo non è tanto lontana da tutto quello che mi succede
raga è tutto maledettamente collegato e disegnato e dico tutto la materia e cio che trasformiamo sono solo segni
di qualcosa di veramente assurdo e forse io ancora ne ho capito solo poco

ripeto se mi danno la mazza in testa sono contento [SM=x431232]

di mio posso dsolo dire che ce qualcosa che mi segue posso solo intuire che sia lui
perche magari vuole salvarsi in questo gioco eterno ma sti segni che i due lasciano
sono troppo macchinosi per essere costruiti da le persone che ti stanno intorno
o da persone fisiche .... forse sto ancora parlando troppo
i sogni ora che ho fatto riesco a collegarli tutti e sembra un intrecccio troppo
assurdo e non so se la mente riesce a fare cosi tanto

e vi divco anche che se quello che mi succede e cosi collegato con inreale
vorrei un modo per tornare indietro anche con un po di ...

e quello che ho fatto nella vita come stuidiare e ora lavorare alla fine sono dannatamente inutili


in poche parole sto provando a essere ateo per cancellre tutto o magari credermi assurdamente depresso [SM=g27837]

Sisil88
00mercoledì 5 dicembre 2012 22:56
Continuo a seguirti poco e credo sia normale, perché ti mantieni vago e dal flusso di pensieri sicuramente si vede che sei confuso e spaventato.
Frà, calmati, respira...viviamo in una realtà che abbiamo costruito noi, con le nostre leggi e le nostre convinzioni, ciò che realmente è o siamo ci è oscuro; questo significa che anche quel poco che pensiamo di conoscere in realtà potrebbe essere totalmente diverso, che quei pensieri e quelle idee su cui basiamo le nostre speranze sono solo vane illusioni per concederci un'esistenza dignitosa...Bene, anche nell'ipotesi peggiore, che è tutto falso, che siamo vittime e carnefici al tempo stesso, che viviamo in una casa delle bambole come giocattoli di qualcuno, anche se tutto ciò e anche peggio fosse vero...credi che la soluzione sia lasciarsi schiacciare dalla verità (o presunta tale?)
Usare le nostre potenzialità, vivere dando il meglio di noi, allargare i nostri confini...prefiggiti uno scopo e vivi per quello, o vivi anche solo per cercarne uno. Ciò che è sporco lavalo, ciò che è spento accendilo, ciò che brutto abbelliscilo...queste esperienze che non conosco e di cui sei riluttante a parlare, affrontale, falle tue davvero!Accadranno per un motivo, che tu ne abbia paura e ne sia sconvolto è normale, ma alla fine troverai il modo per renderle innocue...e magari anche per "utilizzarle" nel modo opportuno.
Per quello che possiamo fare, per quello che c'è dato sapere, per quelle che sono le mete che possiamo raggiungere...credo che ci dobbiamo provare. Raccogliere il coraggio, o anche darcelo a vicenda, e agire...fisicamente, spiritualmente, in ogni modo. Non lasciarti sopraffare, la forza probabilmente ce l'hai ma la devi tirare fuori tu, da ciò che sei, da ciò che senti, da ciò che ami...
acronimo
00mercoledì 5 dicembre 2012 23:03
Frà è difficile darti una risposta, cerco di comprendere tra le righe e posso solo dirti che "ti ascolto", sia quel che sia. Il consiglio di Sisil è preziosissimo, e se non qui sul forum, di certo sarebbe molto produttivo se tu ti confidassi con qualcuno vicino a te, a volte basta raccontare e svuotare le proprie emozioni per comprendere meglio cosa stia accadendo.
francescoMarangi
00mercoledì 5 dicembre 2012 23:25
grazie sissil sei una ragazza molto sensibile e :D
acro grazie è la cosa che sto facendo anche se con calma ...
so che ce molta gente che mi vuole bene ...
attorno a me .. sinceramnente io avevo smesso di seguire questo forum
magari quel sogno o ultim allucinazione è stato la scintilla che mi ha fatto tornare
.. forse ho fatto il bambino a volere un po di risposte qui
:D per questo che magari non dovrei assillarvi troppo con i sogni miei o allucinazioni
che ho appena sveglio ... forse dovrei parlarne in reale ...
e prendere le cse con un po più di tranquillita :D

volevo un po allontanarmi dal forum perche per ora se scrivessi tutto
non basterebbero i forum e forse metterei troppo di mio nelle discussioni o nel analizzare
il sogno altrui ... che potrebbe diventare pesante
magari se torno qui lo faro con legerezza magari per scherzare un po con voi
ma per un po di tempo vorrei staccare la mente dalla possibilita di fare viaggi astrli
o magari commentare in malomodo un vostra esperienza

io dai non vi ababndono ma capisco che per una mia situazione delicata
perosnale forse ci ritorno con le pinze e non con tutta sta iruenza che ho avuto fin ora
se no poi sarei tremendamente OT :D

grazie :D cmq



Sisil88
00mercoledì 5 dicembre 2012 23:33
Capisco ciò che vuoi dire...fai ciò che ti senti, ma in ogni caso non avere paura di essere pesante, non sembra ma le persone qualche volta sono brave anche ad ascoltare! [SM=g27822]
Spero che nella vita reale tu riesca a trovare qualcuno che ti possa dare il sostegno che cerchi, se poi riuscissi anche a staccare per un po', be', ne sarei contenta per te...
Riguardati e ci si ribecca da queste parti presto, ok?Ciao ciao Frà! [SM=g27823]
BOTAKKI
00mercoledì 5 dicembre 2012 23:50
Ciao Fra, quando vuoi il foro sarà qui... e spero anche tutti noi và...a presto.
violetta(87)
00giovedì 6 dicembre 2012 00:09
Io penso che tutto il nostro agire su questa terra sia volto più o meno consapevolmente alla realizzazione di noi stessi come persone, come esseri umani(nel senso più ampio del termine, ampio fino a limiti che decisamente io non conosco), al compimento di un percorso di crescita assolutamente soggettivo. Tutto ciò che c'è oltre, dietro o sotto, tutto ciò che tu hai potuto intuire con le tue esperienze (da quello che leggo), o lo asservi a questo scopo "terreno", o altrimenti non serve, soprattutto se ti fa stare male. A me prima che "Dio", interessa l'uomo e la sua salute. Almeno per ora che sono qui su questa terra. Quindi, come se fossi tua sorella, il mio spassionato consiglio è di fare ciò che ti fa stare bene, qualsiasi cosa sia e nel rispetto degli altri. Preservarti, senza remore nè sensi di colpa. Sicuramente quella è la strada giusta, qualsiasi cosa comporti. Non seguire la propria natura e la propria aspirazione è ciò che ci uccide, se hai fatto qualcosa che va contro la tua natura, smetti di farla perchè è evidente che ti fa stare male, almeno per il momento. In futuro le condizioni potranno cambiare, e sarai sempre libero di intraprendere nuovi percorsi o di ricominciare a seguirne altri già iniziati. Quindi non avere paura di fare marcia indietro, in qualsiasi momento. Non siamo superuomini o come dici tu supereroi, hai perfettamente ragione, e ti capisco. Siamo persone, che soffrono e hanno paura, e dobbiamo vivere confrontandoci con i nostri limiti e le nostre difficoltà senza sentirci per questo inadeguati. Io non so se la depressione di cui parli sia reale. Quello che so è che eventi traumatici causano squilibri dentro di noi, dentro la nostra testa, squilibri fisici e chimici che possono alterare il nostro stato psichico e portare questo genere di malattie. Che sono malattie come altre, e che assolutamente possono essere curate: se ho la febbre prendo la tachipirina, se sono depresso mi faccio aiutare. Non c'è niente di male, sono fasi della vita di tutti e non devi esserne spaventato. Dunque, io non ti conosco, ma se come tu dici e sembra anche a me leggendo le tue parole, hai subito un qualsiasi tipo di trauma, la cosa va affrontata subito, rimboccandosi le maniche e non solo confidandosi con le persone di questo forum o a te care (cosa comunque estremamente importante), ma facendosi aiutare anche e soprattutto da persone competenti in campo medico. E ce ne sono tante. Si può stare bene. L'ho visto. Ho visto stare bene persone anche molto vicine a me che avevo dato per spacciate. E fidati che da quello che leggo tu sei molto lontano da questa condizione :), quindi se vuoi, e questo dipende solo da te, puoi uscirne. Prima intervieni, prima ne uscirai. Tienimi presente per qualsiasi consiglio "terreno", ti aiuterò come posso.
mistermoog
00giovedì 6 dicembre 2012 10:54
Ciao Francesco, penso che tu stia attraversando qualcosa di simile a quello che ho vissuto io tanti anni fa. Ma, a quel tempo, non c'erano i forum, non c'era internet, c'era uno psicologo (che non mi è piaciuto e ho mollato subito), c'era un mistico Rosa-croce e persone intorno che non mi capivano. Ma mi volevano bene.
La confusione tra sogno e realtà, tra allucinazione e reale è vicina a ognuno di noi e si nutre dei nostri stati emotivi.
Mi ricordo che volevo trasformare il mondo a mia immagine. La sera aspettavo le previsioni meteo sperando che l'indomani diluviasse. Ho abbandonato la scuola. Pensavo di non poter avere a che fare più con nessuno, ero alla deriva. Mi sono aggrappato all'unica cosa che mi facesse stare bene. E ho aspettato, vivendo accanto alla mia malattia. Né più né meno.
Maila1
00giovedì 6 dicembre 2012 11:57
Francesco, qui sei tra simili, sai?
Io sono del parere che se uno sente l' esigenza di andarsene debba andare, ma il mio consiglio per te è di restare e di parlare, parlare, parlare.
Ti do questo consiglio perché io ho fatto così e ora sto meglio.
C'è chi tiene tutto dentro e riesce comunque a risolvere.
Non devi temere il confronto, non devi temere di essere te stesso, nemmeno nella tua pazzia.
Pazzia è una parola che io amo, sai?
Me l' hanno affibbiata tante volte che ho preso ad affezionarmici in tutte le sue forme: una volta per gli altri ero pazza, una volta ero strana, un' altra volta ero speciale, un' altra ancora ero una bugiarda mistificatrice in cerca di attenzioni, un' altra ero una visionaria depressa, poi autolesionista e non ti dico quante altre cose belle o brutte ancora.
Sai, raccontare è servito a me per capire che non ero impazzita, ma solo spaventata e alla fine ho scoperto di non essere la sola e ora le mie storie sono un punto di riferimento per alcuni utenti registrati che non scrivono sul forum perché sono timidi, perché hanno paura del giudizio altrui o perché si confrontano meglio con una sola persona.
Quindi, il mio consiglio è resta come sono rimasta io.
Da tutto questo, qualcosa di bello, prima o poi verrà fuori.



Sisil88
00giovedì 6 dicembre 2012 13:07
A me davano della pazza quando parlavo con i gatti...forse perché non facevo le vocine e i versetti che si fanno agli animali, ma ci parlavo proprio!Quand'ero piccola i gatti del quartiere erano la mia seconda famiglia, tenevo a loro più di qualsiasi altro compagno di giochi...ovviamente erano anche i miei confidenti preferiti [SM=g27823]
Crescendo ho iniziato a parlare dei miei problemi anche a casa, mio padre sai che faceva?Sdrammatizzava, sempre, sminuiva in continuazione ciò che a me invece angosciava, e questa cosa mi faceva ammattire, proprio non la sopportavo!
A distanza di tempo ho scoperto perché si comportava in quel modo: se hai un problema e chi ti è attorno non fa altro che disperarsi appresso a te, darti del poveraccio a cui è capitata una cosa terribile, compatirti, alla fine ti sentirai sì capito magari, ma sprofonderai sempre più nel baratro del "oddio quanto sono sfigato, capitano tutte a me, sono l'essere più triste dell'universo!"
No, non va bene. La soluzione, io credo, è vedere le cose da un altro punto di vista...la stessa emozione, la stessa situazione, cambia radicalmente se guardata con occhi diversi. La commiserazione non serve a nulla, che sia attesa o sfogo bisogna trovare la propria personalissima reazione facendo leva sui propri punti di forza...
jimmy_
00giovedì 6 dicembre 2012 15:19
Francesco, so anche la minima ma vera percezione dell'infinito è l'esperienza piú terrificante a cui l'animo umano possa essere sottoposto.. è la totale mancanza di punti di riferimento, del minimo appiglio.. e per questo la paura è grandissima.

qui penso ci sia qualcuno che sa di cosa parlo e forse ti può aiutare..
comunque se non te la senti di proseguire è umano: non sei nè il primo e ne l'ultimo.. se hai bisogno di un periodo di stop prenditelo, e poi se sentirai nuovamente l'esigenza ricomincerai..
Se pensi che ti possa aiutare rimanere qui fallo: il forum parla di VA, ma nn è necessario farli per partecipare: io ad esempio nn mi occupo più di VA da piu di un anno, eppure rimango per via degli affetti che mi legano ad alcune persone che sono qui..

fai come ti senti..
un abbraccio grandissimo (ma non infinito, tranquillo.. ;-) )
ForsakenLinux
00giovedì 6 dicembre 2012 16:07
Quando il sapere supera l'essere si hanno di questi problemi: ogni cosa che si conosce deve essere proporzionata alla propria capacità di capirla ed assimilarla a pieno e senza conseguenze.
Platone, nel suo mito della caverna, spiegava molto bene la cosa: un uomo che dalla nascita viene chiuso in una caverna e costretto a guardare null'altro che ombre, quando finalmente riuscisse a liberarsi e decidesse di uscirne, verrebbe accecato dalla luce del sole poiché i suoi occhi sono abituati al buio.

La soluzione? Andare per gradi, adattare con calma gli occhi, non cercare subito di fissare il sole altrimenti sì che rischi di diventare cieco!
francescoMarangi
00giovedì 6 dicembre 2012 18:48
grazie raga ... del conforto e dei consigli [SM=g27822]
per ora posso dirvi che tranuilli non vi lascio al massimo torno qui quando avro esigenza di farlo e magari vi leggo perche cmq mi aiuta un pochino a distrarmi ...

qualche sogno magari continuero a descriverlo ... ma spero che come dice papa ne faccia di meno e vivi la vita un po più serenamente e per gradi perche alla fine importa stare bene :D
Maila1
00giovedì 6 dicembre 2012 18:51
Forsek, mi sono piaciute le yue ultime parole.
Il punto è che a volte vieni costretto a guardare il sole senza occhiali di protezione e chiudere gli occhi non si può.
Certe cose bisogna viverle con la consapevolezza che se ti accadono, se le vedi o le vivi, da qualche parte, dentro o fuori di te, deve esserci anche la chiave per comprenderle o, nella peggiore delle ipotesi, accettarle e basta.
Io continuo con l' insistere, secondo me questo è il momento in cui ad una persona va detto: resta.

mistermoog
00venerdì 7 dicembre 2012 04:36
Non sono d'accordo, se "ti arriva" vuol dire che sei pronto. Noi andiamo incontro alle nostre prove anche senza consapevolezza apparente. Semmai spesso confondiamo la natura di ciò che vogliamo, e allora il lavoro più che nell'ottenere ciò che inseguiamo sarà capire, in realtà, cosa esso sia. Penso che la nostra verità si faccia strada come una lenta inarrestabile marea. Non con tsunami inaspettati.
Forse.
(ma quant'è bello Off glory in cuffia)



ps: "resta" o vai, da qui, cosa importa? Non è questo il punto.
Sisil88
00venerdì 7 dicembre 2012 09:46
Consiglio da paurosa a pauroso: ieri stavo facendo una cosuccia mia, quando ho aperto gli occhi ho avuto una sensazione stranissima...
Ciò che avevo davanti a me ero uno spazio vuoto nella stanza, e mi pare che questo spazio vuoto avesse una dimensione!Non so come dire mannaggia, perché non riuscivo a dargli una forma o dei confini...guardandomi attorno mi sono resa conto che tutta la stanza aveva qualcosa di diverso, ma i sensi non bastano proprio per descrivere la sensazione. Forse un tempo mi sarei spaventata da morire, ma ora, ti dirò, la curiosità è quasi forte come la paura!Scusate se insisto su questo punto, ma davvero tutto cambia se cambia il modo di guardare e di approcciarsi...non so se questo significa essere pronti ad accettare qualcosa che prima si rifiutava, qualsiasi essa sia, ma penso che la chiave sia proprio lì!Quanto meno per superare la paura...
violetta(87)
00venerdì 7 dicembre 2012 10:48
:) Sisil sono d'accordo con te, ma penso anche che per cambiare il modo di guardare ed approcciarsi bisogna fare un percorso, non è purtroppo una cosa che una volta razionalizzata si riesce ad acquisire semplicemente ed istantaneamente. E ognuno ha il suo di percorso, i suoi tempi e le sue esigenze che io credo vadano assecondate per rispetto di quello che siamo, che è la cosa più importante! Quindi mi sbaglierò, ma credo anche che se "ti arriva" qualcosa, non è detto che tu sia pronto. Troppe cose arrivano inaspettatamente, e tante di questa fanno pure male.
Sisil88
00venerdì 7 dicembre 2012 12:46
Si, hai ragione anche tu, ma un po' la spinta dobbiamo darcela noi...e se ci si rinchiude in una sorta di buco oscuro poi è difficile uscirne!Francesco deve prendersi i suoi tempi, ma anche in questa fase, secondo me, deve cercare di avere uno sguardo ben orientato alle varie possibilità...così potrà passare all'altra fase [SM=g27823]
In realtà vale un po' in generale questa cosa, è che francesco, personalmente, mi sta dando diversi spunti di riflessione, che guarda caso coincidono abbastanza bene con le mie di fasi...
violetta(87)
00venerdì 7 dicembre 2012 13:24
beh si.. siamo fatti della stessa carne alla fine :)
Garrick79
00venerdì 7 dicembre 2012 14:15
Caro Francesco anche io ho sofferto di depressione e vorrei citarti una frase che a me ha aiutato molto: "Non importa quanto lunga è la notte... il giorno arriverà certamente". Un abbraccio!
beppevolante
00venerdì 7 dicembre 2012 17:03
Disperazione e sconforto sono necessari ad un certo punto. Sono addirittura un buon segno.
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A un certo punto nel suo pellegrinaggio l’uomo si accorge della futilità e dell’inutilità delle cose, di quello che fa, di quello che persegue, degli scopi che si pone. La religione non lo aiuta. Trova ovunque solo disperazione e sconforto. Comincia una ricerca interiore, cerca delle tecniche e dei maestri e guardando dentro di sé trova degli attimi di tranquillità ma la disperazione è profonda. La sua ricerca sembra non avere mai fine. Il cercatore e l’oggetto della ricerca coincidono e quindi ogni ricerca alla fine risulta inutile. Al massimo dello sconforto e della disperazione si arrende. Smette di cercare. L’io torna al centro del labirinto dove trova il minotauro che lo divora. Finalmente trova la vera pace.

Anonimo.
Sisil88
00venerdì 7 dicembre 2012 17:17
La cosa veramente bella frà...è che il tuo topic ha messo insieme tante persone, tanti pezzi di vita, tanti sentimenti!Ci ha fatto conoscere tutti un po' di più e credo ci abbia reso anche più vicini...perché ha messo in luce il nostro essere simili!Bello, davvero bello [SM=g27822]
francescoMarangi
00venerdì 7 dicembre 2012 18:30
grazie raga
se la vita era sempre una cosa felice forse non servirebbe a tanto
ma alla fine basta essere vicini e risolvere i problemi

piano piano passera _) anche con l'aiuto di tutti e io cerchero di ricambiare [SM=g27811]
mistermoog
00sabato 8 dicembre 2012 14:08
Regalino.
Ascolta bene.




"molto spesso una crisi è tutt'altro che folle, è un eccesso di lucidità"
Sisil88
00sabato 8 dicembre 2012 14:36
Ehi frà, ho gustato un pochetto pure io il regalino, spero non ti dispiaccia...
Quanto sono belle le parole semplici che dicono tanto!Bello anche il video (mamma quant'era diversa la voce di Morgan! [SM=g8185])
Direi che ci sta a pennello...
francescoMarangi
00sabato 8 dicembre 2012 22:03
Grazie mister del video ci sono tante cose vere in cui mi riconosco un si si ... [SM=g27822]

@sissil e che fa avvolte i ragali più belli sono le scatole di cioccolatini che devi aprili con gli altri se te li mangi tutti tu
poi si ingrassa [SM=g27823] ...

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