Ci vuole il Maestro
Ciao a tutti.
Credo fermamente, per esperienza personale, che qualsiasi percorso, studio o crescita che sia, per quanto individuale, non può mai essere affrontato, nella sua totalità, dall'autodidatta.
I libri sono grandi risorse. Ma spesso sono utili più che altro come vademecum per chi già conosce bene un argomento sperimentato PERSONALMENTE.
Una qualsiasi tematica non può essere affrontata con il mero studio su un libro o per sentito dire o leggendo qua e là da qualche sito.
Ci vuole qualcuno che prima di noi ha sperimentato quell'argomento e sappia esporcelo, indirizzandoci e seguendoci nel suo sviluppo.
E' impossibile, IMHO, raggiungere qualsivoglia risultato senza una GUIDA qualificata che ci segua personalmente. Al massimo si possono, per anni e anni, nel caso dei più caparbi, fare e rifare gli stessi errori. Si, è vero, le risposte sono dentro di noi, ma senza qualcuno che sappia stimolarci è difficile davvero progredire in fretta e trovare la soluzione ottimale ai propri sbagli.
A meno che non si parli di geni che autonomamente trovano delle soluzioni, senza una guida, mi ripeto, che ci stia seguendo giorno per giorno, nella vita di tutti i giorni, nessuno studio, di qualsiasi natura esso sia, è realizzabile.
E' pura illusione, IMHO, credere di saper meditare leggendo qua e là delle tecniche e, magari, adattarle a nostro uso e consumo. O anche provare tecniche per l'astrale senza una guida, e non intendo chissà chi, ma una persona qualificata che abbia pienamente realizzato il suo percorso e che ci sia amica(insomma una persona fisica!) nel nostro studio.
Lo scibile umano si tramanda proprio da uomo a uomo e questo è sempre stato da sempre. I libri sono utili strumenti per 'appuntare' le memorie che sono state trasmesse ma il vero lavoro si ottiene lavorando dal vivo. Intendo un lavoro 'serio'. Non ho mai visto nessuno imparare a tirare calci alla Bruce Lee leggendo solo un libro. Ci vuole un Maestro. Non ho mai visto nessuno imparare un lavoro in modo professionale senza essere affiancato. E non ho mai visto, se non gente geniale, quindi portata spontaneamente alla cosa, agire in pratiche spirituali senza un Maestro.
Poi si è liberi di inventarsi mille scuse pur di evitare la parola impegno e, quindi, sacrificio. Magari raccontandosi: bah, stasera ci provo(a fare qualche pratica spirituale)! Cavolo come sono determinato!
Comunque il mondo è libero di prendersi in giro quanto vuole.
La mia è solo una opinione... Fin ora confermata da fatti. Ma, come tutte le cose, e concludo, riguarda solo me stesso.
Cari saluti,
Gregorio
[Modificato da gregoriosurace 13/11/2005 15.18]