Altri 2 bei esempi di malsanità

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tarantola17
00lunedì 12 febbraio 2007 16:57
Oggi, dopo 17 giorni che aspetto le analisi chiamo all'ufficio referti. Mi fatto attendere un bel pò al telefono, per poi dirmi:
Sa signora, abbiamo avuto un problema in laboratorio e un esame non è stato possibile farlo. Quindi dovrebbe tornare domani mattina e glielo facciamo.
Ecco, a me le analisi servono per giovedì. Cosa cavolo aspettavano ad avvisarmi?
Io davvero non ho parole. Capisco l'errore ma potevano chiamarmi quindici giorni fà!
Ma siccome non basta. Oggi mi chiama il medico del lavoro, che la ditta gli ha fatto richiesta per una sedia particolare per me. Il suddetto individuo e di uno sveglio davvero incredibile, tanto che quando lo vedo mi sale una rabbia indescrivibile.
Ebbene, mi domanda se ho la richiesta del fisiatra. La mia risposta è che, non sapendo che mi ordinavano la sedia e non sapendo che dovevo andare dal fisiatra, è un pò difficile che io ci sia andata.
Dice che ci vuole un certificato dove si richiede esattamente il tipo di sedia adatto a me. Bene, gli dico se gli va bene se il certificato me lo faccio rilasciare con la visita che avrò a marzo. Dice che è troppo tardi e che c'è un piccolo problema...e si sa, dovrebbe pagarsela la visita.
Risposta mia: scusi, lei stà scherzando vero? Io dovrei pagarmi una visita che sono invalida e necessito di un presidio per svolgere il mio lavoro. Non esiste!
Allora, ridacchiando, dice che farà il possibile per anticiparmi la visita con la mutua. Secondo me, non dovrei nemmeno pagare il ticket, se è una cosa per il lavoro ma non so a che legge appellarmi.
Propongo un pellegrinaggio collettivo a Lourdes...
Ale
elisabettastella
00lunedì 12 febbraio 2007 17:43
Quello dell'esame che devi rifare è il più sconcertante; avrebbero dovuto telefonarti nel momento che si sono resi conto del loro problema.
Per il ticket è un controsenso pagarlo [SM=x1234137] per una cosa che ti spetta x invalidità
O sei invalida o non lo sei, ma siccome lo sei e devi avere una sedia particolare dovresti essere esente.
tarantola17
00lunedì 12 febbraio 2007 18:28
Dimenticavo... quel fenomeno del medico (ammesso che una laurea c'è l'abbia), mi ha chiesto se ho problemi a mantenere una postura davanti al computer. Gli ho detto di si e mi ha chiesto dove ho male. Quando gli ho detto che ho male la cervicale, le spalle e le anche, ha fatto una risatina e mi ha risposto: anche le anche, però!
Chissà se ha alba di cosa sia una malattia reumatica. Certo che venir presi per i fondelli, non è proprio il massimo.
Ale
.tani.
00martedì 13 febbraio 2007 15:05
Il fatto che non ti abbiano chiamato dopo aver perso la provetta LORO, lo trovo veramente scandaloso!!! E non si può fare niente purtroppo, solo arrabbiarsi a farsi cattivo sangue. [SM=g27826]
Anche il resto è un'assurdità - ma allora serve a qualcosa sta benedetta invalidità oppure no???

Un abbraccio
Tatiana
tarantola17
00martedì 13 febbraio 2007 15:36
io non ho una percentuale alta di invalidità (46%), però ho constatato che serve a quasi nulla. Niente esenzioni, solo 2 cicli all'anno (veramente 1 e 2 solo se hanno soldi) di fisioterapia convenzionata. Teoricamente agevolazioni sul lavoro ma vedo che faticano ad arrivare...
Ale
rosaria1956
00martedì 13 febbraio 2007 16:08
Ale scusami ma perchè innanzitutto non fai subito istanza di aggravamento, intanto se non erro, con Spondilite anchilosante il minimo dovrebbe essere 55% perchè a te hanno dato il 46% forse non avevi ancora una diagnosi certa?
La tabella allegata al D.M.Sanità 5/2/92 parla chiaro, è prevista il minimo fisso del 55%:

7004 SPONDILOARTRITE ANCHILOPOIETICA 0 0 55

in merito al "deficienze" di certi medici...bè si potrebbe scrivere un libro, in breve tempo diventerebbe di sicuro un best sellers........bè...non sarebbe male come idea no? [SM=x1234125]

cmq a me sembra strano che tu debba farti carico di una cosa che ti ha prescritto il medico del lavoro, dovrebbe essere l'azienda a farsi carico di tutto.

[Modificato da rosaria1956 13/02/2007 16.10]

tarantola17
00martedì 13 febbraio 2007 19:12
Hai ragione Rosy ma ogni medico mi scrive una cosa diversa. L'ultima volta mi hanno scritto spondiloartrte psoriasica ed è diverso da spondilite anchilosante.
Ora a marzo farò una settimana di ricovero e con il foglio di dimissione e con diagnosi precisa (speriamo), mi rivolgerò ad un patronato.
Per il lavoro ho interessato la responsabile del Centro Servizi della Regione (i nostri datori di lavoro) e sono sicura che se ne occuperà in breve tempo (almeno su questo di solito si danno da fare).
Un bacione.
Ale
elisabettastella
00martedì 13 febbraio 2007 20:44
Speriamo che ti diano la diagnosi precisa, cara Ale; io so solo che spesso non vogliono compromettersi scrivendo una diagnosi in cartella clinica.
Rosaria mi piace l'idea del libro, allora lo chiameremo "deficienze mediche" edito da freeforumzone
sarà un successone!
Dieci milioni di copie vendute e traduzioni in tutte le lingue
tarantola17
00lunedì 19 febbraio 2007 19:19
Puntata numero 2:
Torno dal medico del lavoro, perchè non provvede a farmi fare la visita fisiatrica. Lui come al solito mi dice di aspettare a fine marzo e di andare con la mia impegnativa (e pagare il ticket).
Mi incavolo e faccio contattare subito la nostra responsabile. Guarda caso, dopo poco mi ha fatto la richiesta interna per la visita e mi sono trovata (non sia mai che lo faccia lui), una visita per mercoledì.
Tutto bene, tutto sommato, se non fosse che se ne esce con una trovata geniale...secondo lui, non mi serve la sedia ma basta un cuscino antidecubito.
I commenti li lascio a voi. Certo che qualche braccia dovrebbe tornare all'agricoltura e non fare il medico...
Ale
elisabettastella
00lunedì 19 febbraio 2007 20:32
E ti è andata bene cara Ale, nella sua "ignoranza medica" poteva anche consigliarti un paio di apparecchi acustici......visto che non ha capito un tubo.

p.s. comunque sembra una barzelletta
.tani.
00lunedì 19 febbraio 2007 21:38
Già, sembra una barzelletta (che fa piangere però) [SM=x1234134]

In che mani siamo....

Tatiana
elisabettastella
00mercoledì 21 febbraio 2007 14:00
A proposito di malasanità, parliamo di liste d'attesa, di pagamenti di ticket esorbitanti, ma quando parliamo di trapianti di organi infetti......è troppo poco dire: Dio mio come siamo caduti in basso!
Io non ci posso pensare! Uno fa tanto per avere un rene, un fegato, e glielo danno sieropositivo, così che si infetterà presto anche il povero paziente.
Ma dico: il controllo dove sta? Il biologo o chicchessia addetto al controllo dei tessuti è solo? Chi controlla il controllore?
.tani.
00mercoledì 21 febbraio 2007 14:19
Si Elis, quella degli organi infetti e davvero troppo grossa. Mamma mia!!!

Tatiana
tarantola17
00mercoledì 21 febbraio 2007 22:16
Non so dove scriverlo...
Comunque oggi sono andata a fare la visita per la famosa sedia. Naturalmente la fisiatra, mi ha detto se serviva andare da un fisiatra per capire che mi serve solo una sedia dove la mia colonna si appoggi bene. Ma sappiamo che il nostro medico del lavoro, proprio non brilla di sapienza.
Comunque mi ha visitata in modo accurato e mi ha chiesto se nessuno si era mai accorto che ho una dismetria degli arti inferiori e che necessito di plantare. E' stata la prima che mi ha misurato le gambe con il metro, e pensare che sono andata da diversi fisiatri e mi dicevano che non avevo nulla di grave.
Praticamente io zoppico da anni e mi ritrovo ora con una periartrite d'anca, solo perchè nessuno si era accorto che non cammino bene.
Per il resto dice che ho una lombalgia cronica recidivante, la sacroiliaca e la lombare molto infiammata. Insomma nulla di particolare.
Ora devo fare una prova, rialzando la suola della scarpa destra con dei gommini e vuole rivedermi tra 40 gg per vedere se cammino meglio e se farmi il plantare, di conseguenza.
E' sempre la storia infinita...
Ale
rosaria1956
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:24
hai ragione Ale: una storia infinita...verissimo....ma questa ipotesi io non la scarterei affatto.....ma vuoi vedere che risolvi in parte i tuoi problemi perchè finalmente qualcuno si è accorto di una banalissima differenza di lunghezza delle gambe????
guarda se davvero risolvi la zoppìa con un piccolo plantare....bè...c'è da baciarlo un medico così!!!!!
e naturalmente da incazzarsi ancora di più per il fatto che una cosa talmente banale non era mai stata presa in considerazione.
tarantola17
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:31
Infatti Rosy, non scarto assolutamente l'idea, anzi...
Ormai amici e parenti mi dicevano tutti che camminavo male. Per me, non era una novità, quindi credo a quello che dice la dott.ssa. Vediamo anche con il ricovero che dicono...
Un bacione.
Ale
.tani.
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:58
Ti ho visto anch'io che camminavi male infatti. Però secondo quel lampadario (pardon, luminare) dove eri andata, non avevi assolutamente niente. Mah... Ma lui ti aveva visto camminare? O guardava il sofitto mentre ti faceva la visita?
Aspetta il ricovero e poi prova a vedere cosa succede col plantare. Io l'ho portato per due anni dopo la mia rovinosa frattura della tibia e del perone della gamba sinistra. Ero stata ingessata cinque mesi, poi un mese di fasciatura rigida e due mesi di fisioterapia. In totale otto mesi per saldare completamente le ossa rotte in torsione e scomposti. Secondo tre ortopedici e un neurologo io non avrei potuto più camminare. Ma io cammino. La gamba però si era accorciata di 2 cm. Ho portato il plantare molto costantemente e devo dire che ho corretto parecchio il problema. Adesso chi mi guarda non si accorge di niente. Solo io so che zoppico. Si vede solo se sono estremamente stanca, ma anche allora non si nota quasi. Ma devi fare un plantare su misura e essere molto costante nel portarlo.

Baci
Tatiana

[Modificato da .tani. 22/02/2007 10.29]

)Elettra(
00giovedì 22 febbraio 2007 06:23
Ale sarebbe davvero una bellissima notizia!
Sai che anche a mio padre avevano trovato una differenza di mezzo centimetro fra i 2 arti, e dopo aver messo il plantare la sua situazione era migliorata tantissimo.

Baci
Grazia
tarantola17
00giovedì 22 febbraio 2007 22:14
Io ho 12 mm di differenza.
Non so se mi abituerò con il plantare ma provare non costa nulla.
L'unica cosa che mi preoccupa è il trovare scarpe adatte, anche perchè è già un problema con le scarpe normali in quanto ho un 40, un piede di pianta grossa e con un inizio di alluce valgo.
Vedremo...
Ale
.tani.
00giovedì 22 febbraio 2007 22:18
Io porto il 41 di scarpe e sono riuscita a trovare quelle giuste per mettere il plantare. Non disperare [SM=g27838]

Tatiana

P.S. Non dire che provare non costa nulla. Purtroppo te ne accorgerai che i plantari costano eccome, sopratutto se li devi fare su misura [SM=x1234133]
tarantola17
00giovedì 22 febbraio 2007 22:21
E no Tani, almeno quelli da invalida te li passano. Strano ma vero!!! [SM=x1234124]
Ale
.tani.
00giovedì 22 febbraio 2007 22:25
Ah, meno male... [SM=x1234124] Se no il costo è un'altra vergogna della nostra sanità. Ditemi voi se uno ha davvero bisogno del plantare e deve pagare delle cifre astronomiche... Non parliamo poi del prezzo delle scarpe ortopediche che io ho dovuto portare per molto tempo dopo la mia gravissima frattura. E semplicemente uno scandalo.

Tatiana
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