ANTItesi sul viaggio astrale

AcidHouse
00mercoledì 15 marzo 2006 14:20
Dopo la tesi di rafforzamento scrivo per insinuare il dubbio in tutti noi visto che l'analisi è la via migliore per la verità.

allora:
Freud teorizza che il sogno è la soddisfazione di un bisogno, alcuni sogni negativi sono soddisfazioni di masochismo latente e bisogno subconscio di soffrire... durante i suoi studi verificò molti sogni fuori dalle regole fatti da chi aveva letto o conosciuto la sua teoria... questi furono dopo lunghi studi ed esperimenti catalogati come sogni causati dal desiderio di negare la tesi di Freud.

A questo punto... è possibile che quello che noi crediamo il viaggio extracorporeo sia un sogno fatto in stato di paralisi (stato psicofisico perfettamente verificato e accettato dalla scenza...non so mai se con o senza i -.-) quindi uno stato di consapevolezza e continuità tra la veglia e il sonno causato dal forte desiderio di credere in qualcosa di di avere una OBE?
...
questa teoria molto verosimile farebbe cadere quasi completamente buona parte delle tesi a favore delle obe fatte da noi comuni cittadini occidentali (magari non quelle di castaneda o degli sciamani delm sud america)

c'è però subito una antitesi...
la nostra concezione del sogno e del sogno lucido...è puramente occidentale e materiale...
dal momento che si inizia a ritenere invece il sogno come una esperienza in qualche modo legata al viaggio extracorporeo senza coscenza e il sogno lucido un viagigo esxtracorporeo nei meandri di quella che chiamiamo "mente" anche la tesi riportata sopra si trasforma in una tesi "metafisica".


che dire quindi... come viene detto in paura e delirio a las vegas "il sostanziale errore della cultura dlel'acido era l'illusione che qualcuno o qualcosa tendesse la luce alla fine del tunnel" siamo forse dei sognatori visionari o siamo degli sciamani? abbiamo varcato le porte della percezione o siamo solo frutto della degenerazione e dell'abuso del nostro sistema di carne e cellule?

la risposta è difficile da dare e siamo tutti qua per cercarla...
se riesoc in serata traduco quel testo che ho linkato che avvalora la tesi "spirituale" e dimostra la mia teoria della mente schizofrenica :D
comunque proprio ora che credevo quasi cecamente Freud mi ha tarpato le ali con una smitragliata di Tompson per famri tornare a riflettere :) è comuqnue bene closì, chi crede senza aver dubbi cade vittima delle sue illusioni... è così che nascono i Kamiakzee :)

A stasera spero con la traduzione dell'interessantissimo racconto
Sevanrulez
00mercoledì 15 marzo 2006 14:48
Ciao Acid! Volevo solo dare qualche informazione in più sulla visione della scienza in materia.
Per prima cosa l'ipotonia totale (ovvero la paralisi) durante il sonno avviene solo in fase REM. E' la fase del sogno più strana di tutte in cui il nostro cervello funziona come se fossimo svegli mentre il nostro corpo è in totale ipotonia e disregolazione fisiologica (cioè non riesce più ad autoregolare molte delle sue funzioni di base, come ad esempio il mantenimento della temperatura corporea...se la stanza si raffredda troppo in fase REM, ci svegliamo). La fase REM al primo ciclo dura poco (dai 5 ai 10 minuti) e successivamente aumenta fino a raggiungere quasi la mezz'ora. Per ciclo intendo ogni 90/120 minuti. Fino ad oggi si è sempre pensato che sognassimo solo in fase REM, in realtà sognamo durante tutta la notte solo che i sogni REM sono i più vividi e quelli che si ricordano meglio. La scienza ad oggi HA ACCETTATO LA CONTINUITA' DI COSCIENZA DURANTE TUTTA LA NOTTE. In pratica, non smettiamo mai di essere coscienti, anche se lo siamo in forme diverse. Freud non ha mai spiegato nulla di fisiologico sul sogno, ma semplicemente lo ha inserito come elemento chiave della sua teoria psicoanalitica... secondo lui il sogno ha tre componenti: quello che ci è accaduto durante il giorno, le cose contingenti che accadono mentre il corpo dorme e i nostri impulsi inconsci che per la maggior parte risalgono alla fase edipica (dai 3 ai 6 anni). Ad oggi sappiamo che non è del tutto vero. Le contingenze esterne influiscono pochissimo e i sogni dell'ultimo ciclo REM sono quelli che più di tutti hanno collegamenti con l'infanzia. Tornando ai tuoi dubbi: hai perfettamente ragione. Il nostro cervello potrebbe produrre l'esperienza e farcela sembrare reale. Se io stimolo con una piccola scarica la tua zona del cervello relativa al tatto del polpastrello dell'indice della mano destra, a te sembrerà in tutto e per tutto di aver toccato qualcosa. Durante la notte le reti neurali, in fase REM, subiscono come un "allenamento" e si attivano: da lì i sogni. Chi ci dice che "uscire dal corpo" non sia altro che uno dei tanti "allenamenti" del cervello? E che chi lo vive coscientemente ha semplicemente sviluppato la capacità di ricordarsi di questi "allenamenti"? Però il tutto potrebbe essere anche interpretato in maniera metafisica, a cominciare dal nostro stato di veglia... e torniamo di nuovo al cane che si morde la coda...
Spero di averti dato qualche informazione utile. Ciao! [SM=g27811]
AcidHouse
00mercoledì 15 marzo 2006 14:56
Re:

Scritto da: Sevanrulez 15/03/2006 14.48
Ciao Acid! Volevo solo dare qualche informazione in più sulla visione della scienza in materia.
Per prima cosa l'ipotonia totale (ovvero la paralisi) durante il sonno avviene solo in fase REM. E' la fase del sogno più strana di tutte in cui il nostro cervello funziona come se fossimo svegli mentre il nostro corpo è in totale ipotonia e disregolazione fisiologica (cioè non riesce più ad autoregolare molte delle sue funzioni di base, come ad esempio il mantenimento della temperatura corporea...se la stanza si raffredda troppo in fase REM, ci svegliamo). La fase REM al primo ciclo dura poco (dai 5 ai 10 minuti) e successivamente aumenta fino a raggiungere quasi la mezz'ora. Per ciclo intendo ogni 90/120 minuti. Fino ad oggi si è sempre pensato che sognassimo solo in fase REM, in realtà sognamo durante tutta la notte solo che i sogni REM sono i più vividi e quelli che si ricordano meglio. La scienza ad oggi HA ACCETTATO LA CONTINUITA' DI COSCIENZA DURANTE TUTTA LA NOTTE. In pratica, non smettiamo mai di essere coscienti, anche se lo siamo in forme diverse. Freud non ha mai spiegato nulla di fisiologico sul sogno, ma semplicemente lo ha inserito come elemento chiave della sua teoria psicoanalitica... secondo lui il sogno ha tre componenti: quello che ci è accaduto durante il giorno, le cose contingenti che accadono mentre il corpo dorme e i nostri impulsi inconsci che per la maggior parte risalgono alla fase edipica (dai 3 ai 6 anni). Ad oggi sappiamo che non è del tutto vero. Le contingenze esterne influiscono pochissimo e i sogni dell'ultimo ciclo REM sono quelli che più di tutti hanno collegamenti con l'infanzia. Tornando ai tuoi dubbi: hai perfettamente ragione. Il nostro cervello potrebbe produrre l'esperienza e farcela sembrare reale. Se io stimolo con una piccola scarica la tua zona del cervello relativa al tatto del polpastrello dell'indice della mano destra, a te sembrerà in tutto e per tutto di aver toccato qualcosa. Durante la notte le reti neurali, in fase REM, subiscono come un "allenamento" e si attivano: da lì i sogni. Chi ci dice che "uscire dal corpo" non sia altro che uno dei tanti "allenamenti" del cervello? E che chi lo vive coscientemente ha semplicemente sviluppato la capacità di ricordarsi di questi "allenamenti"? Però il tutto potrebbe essere anche interpretato in maniera metafisica, a cominciare dal nostro stato di veglia... e torniamo di nuovo al cane che si morde la coda...
Spero di averti dato qualche informazione utile. Ciao! [SM=g27811]




Non utile ma utilissima :D

In ogni caso quello che mi faavvalere la tesi metafisica è il seguente fatto: con il materialismo siamo passati dall'attribuire tutto a dio a non attrbuire niente... visto che non sappiamo neinte sulla nostra natura e sulla natura del mondo percettivo possiamo anche giungere alla conclusione che non solo le obe ma tutto è una orta di magia... nel senso così come il "regno astrale" in caso esista avrà certamente una sua formula chimica così anche il nostor mondo non è poi così "razionale" e "reale" visto che noi consideriamo reale cioò che percepiamo... e una Droga o una tecnica come quella delel proiezioni può stravolgere completamente la percezione :D
Luna Noctiluca
00mercoledì 15 marzo 2006 18:50
Re:

Scritto da: AcidHouse 15/03/2006 14.20
... durante i suoi studi verificò molti sogni fuori dalle regole fatti da chi aveva letto o conosciuto la sua teoria... questi furono dopo lunghi studi ed esperimenti catalogati come sogni causati dal desiderio di negare la tesi di Freud.



Questo dimostra quanto fosse piccolo l'Ego del signor Freud! [SM=g27824]

Grandissima mente Herr Freud, ma non ciò non significa fosse il detentore di alcuna verità assoluta.
Validissime le sue tesi, che però non si possono dire arrivate visto che la psicanalisi non si è conclusa con lui; forse un giorno le confuteremo o le confermeremo, per ora siamo tutti in cammino.

Luna
BlueCap
00lunedì 20 marzo 2006 21:48
Mio dubbio importante

Scritto da: Sevanrulez 15/03/2006 14.48
Se io stimolo con una piccola scarica la tua zona del cervello relativa al tatto del polpastrello dell'indice della mano destra, a te sembrerà in tutto e per tutto di aver toccato qualcosa. Durante la notte le reti neurali, in fase REM, subiscono come un "allenamento" e si attivano: da lì i sogni.


Ciao Sevan, non voglio assolutamente criticarti, ma a me era sembrato di aver sentito tutto l'opposto! [SM=x431223] Cioè che una zona del cervello stimolata con una scossa elettrica veniva inibita e si perdeva la capacità per es. di vedere o sentire... boh!

No, no, devo assolutamente approfondire, perché è un argomento che mi sta a cuore.

[kitty]
Sevanrulez
00martedì 21 marzo 2006 09:40
Re: Mio dubbio importante

Scritto da: BlueCap 20/03/2006 21.48

Ciao Sevan, non voglio assolutamente criticarti, ma a me era sembrato di aver sentito tutto l'opposto! [SM=x431223] Cioè che una zona del cervello stimolata con una scossa elettrica veniva inibita e si perdeva la capacità per es. di vedere o sentire... boh!

No, no, devo assolutamente approfondire, perché è un argomento che mi sta a cuore.

[kitty]



Ciao Blue! Vai tranquillo!! Anzi! La discussione serve proprio a questo: a chiarirsi e ad arricchirsi! Allora... La stimolazione elettrica del cervello ha diversi effetti. Tra questi c'è anche un effetto ANALGESICO, cioè toglie la sensibilità al dolore. Posso capire inoltre che una FORTE scarica crei un momentaneo black out neurale, ma la stimolazione elettrofisiologica ti assicuro che viene usata, ad esempio, per "mappare" le aree della corteccia cerebrale. Io stimolo questa area e vedo che succede, così associo quest'area al risultato che ottengo: ad esempio si muove un dito...
E questo non solo per ottenere reazioni motorie, ma anche emozionali/motivazionali instintive (quelle prettamente del corpo/animale). Ad esempio la stimolazione elettrica dell'ipotalamo induce uno stato motivazionale somigliante a quello della fame e della sete.
Se stimolo elettricamente la corteccia visiva (zona occipitale) e diverse aree limitrofe posso provocare una serie di allucinazioni visive dovute addirittura ad un recupero mnestico di informazioni... in pratica la stimolazione attiva anche aree di memoria che "svegliandosi" *ti danno le informazioni in esse contenute*... è una cosa davvero fantastica, a mio avviso. Il cervello è uno strumento immensamente complesso, abbiamo circa 100 MILIARDI di neuroni e ciascuno è collegato a migliaia di altri neuroni... in pratica abbiamo un piccolo UNIVERSO in scala dentro la nostra testa!!!

Di dò questo sito sull'elettrofisiologia
http://dartar.free.fr/tesi2000/012%20-%20Elettrofisiologia.htm
BlueCap
00martedì 21 marzo 2006 16:37
Ah grazie mille! Ci dò un occhiata appena posso.
[abbracci]
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