"Distruggere" la bibbia

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giano76
00sabato 10 marzo 2012 16:20
Perchè trascinarsi il vecchio testamento?
Ciao a tutti,

Sono cresciuto indottrinato dalla religione cattolica, inzuppato di concetti teologici sedimentati e "incrostati" da generazioni di teologi; tuttavia il mio atteggiamento curioso mi ha sempre spinto ad approfondire, e oggi ho una visione terribilmente differente rispetto quella nella quale sono nato e cresciuto.
Detto questo, l'altro giorno stavo leggendo il "De Architectura" di Vitruvio, I° secolo a.C., e un passaggio mi ha fulminato: lo riporto in una traduzione dal latino

"Nell'antichità gli uomini nascevano come belve nelle foreste, nelle caverne e nei boschi e vivevano nutrendosi del cibo che raccoglievano nei campi. Poi, in qualche luogo, degli alberi folti, agitati da
frequenti raffiche di vento, sfregando i rami l'uno contro l'altro, fecero scaturire il fuoco; allora tutti coloro che erano li vicino, atterriti dalle fiamme impetuose, fuggirono. Quando tutto tornò tranquillo, osarono avvicinarsi ed accorgendosi che il tepore del fuoco dava un gran beneficio ai loro corpi, aggiunsero legna per conservarlo; intanto chiamarono li altri uomini e a gesti fecero loro capire quanta utilità avrebbero potuto ricavare da questa scoperta. Durante quelle loro riunioni emettevano con la voce suoni diversi, arrivando poi, con l'uso quotidiano, a formare casualmente delle parole, con le quali indicavano gli oggetti di uso pi frequente: cominciarono, insomma, in seguito a quel fortuito evento a parlare e così inventarono il linguaggio come loro mezzo di comunicazione
."

Il libro che sto leggendo è piuttosto antico, del 1800 ca. Finito di leggere il passo riportato sopra, ho letto la nota a margine del curatore, un letterato del 1800:

"L'origine delle società umane è a noi noto dalle sacre scritture. Agli antichi però, privi di questo lume, piacque seguire quel sentimento intorno alla creazione dell'uomo, ed alla sua prima vita, che al loro raziocinio, spogliato d'altri argomenti, parve migliore...."

Ho avuto un corto circuito: ma come? L'uomo Greco/Latino aveva concetti incredibilmente simili ai nostri di oggi, ereditati dall'osservazione della natura, mentre quello di 2000 anni dopo ha dei concetti dettati da quello che c'è scritto in un libro?
L'uomo classico, osservatore della natura aveva in sè il concetto di "progresso", di "miglioramento", era proteso verso un futuro sempre più raffinato, venendo da un passato remoto rozzo e buio, mentre per l'uomo ebreo/cattolico l'universo è una creazione recentissima priva di sostanziali miglioramenti, dove è semplice attraverso poche generazioni risalire ad un Adamo già bello e formato, con dei figli pastori e agricoltori, in una storia piatta praticamente priva di possibilità di sviluppo..
Per quanto possibile ho approfondito il tema e mi è parso incredibile come una società, quella ebraica, sconfitta e distrutta dai romani, abbia invece sconfitto e distrutto la società classica greco-romana, infinitamente più avanzata, dal punto di vista scientifico e filosofico.
Lo scotto lo paghiamo ancora oggi: il peccato originale con tanto di colpa primordiale da espiare (NON ESISTE! SIAMO LIBERI!), la donna creata da un uomo per servirlo (LA DONNA E' INFERIORE = LA PAGHIAMO DI MENO ECC..) e tutta una serie di amenità che ci legano come catene ad una filosofia mistica orientale estranea al nostro DNA ma incredibilmente vincente, e della quale la nostra società è ancora profondamente imbevuta.

Non sarebbe il caso di liberarcene una volta per tutte? Perchè trascinarsi questo peso? Come fare?



ForsakenLinux
00sabato 10 marzo 2012 16:57
Come ti capisco. Anche io vorrei che la gente aprisse gli occhi e la smettesse di portare nella propria cultura un testo mitologico (Cos'ha di diverso da quelli delle altre civiltà antiche... ?), ma, sfortunatamente, l'umanità è fatta così.
Chi non è capace di accettare i propri dubbi, deve, in qualche modo, cercare esorcizzarli...
Fosse per me, le religioni avrebbero smesso di esistere.
Per come la vedo io, ognuno deve giungere alle proprie conclusioni :D
a cosa sto pensando in qu
00sabato 10 marzo 2012 20:50
Re:
ForsakenLinux, 10/03/2012 16.57:


Per come la vedo io, ognuno deve giungere alle proprie conclusioni ragionare come me :D



corretto [SM=g27811]
ForsakenLinux
00domenica 11 marzo 2012 10:50
Non allungare la mia frase. Non ho mai detto "ragionare come me" ...
E non mi piace che mi si dia implicitamente del fascista :D
Ho esposto la mia visione. Non l'ho imposta.
Le religioni hanno proprio la particolarità di frenare il singolo dal raggiungere le proprie conclusioni, perché ti insegnano che sono le portatrici dell'unica verità valida.
In pratica, ti invitano a smetterla di ricercare.
acronimo
00domenica 11 marzo 2012 13:36
Potere e controllo.... Quali redini possenti imbrigliano la coscienza collettiva... Venirne fuori è durissima proprio perchè lo strato di cui siamo influenzati si è calcificato prendendo sembianza apparente di un mondo che ci è stato frapposto...

Ottimi spunti Giano!
a cosa sto pensando in qu
00domenica 11 marzo 2012 14:00
Re:
ForsakenLinux, 11/03/2012 10.50:


In pratica, ti invitano a smetterla di ricercare.




se questo è quello che hai capito delle religioni, hai capito poco o nulla
Sisil88
00domenica 11 marzo 2012 14:12
Sinceramente, in tante cose come anche la religione, nessuno credo possa dire di aver davvero capito...ognuno sviluppa teorie, in cui è libero di credere finché rispetta la altrui libertà di pensiero e non nuoce a nessuno...Io la vedo così [SM=g27823]
ForsakenLinux
00domenica 11 marzo 2012 15:04
@A cosa etc: Illuminami dunque :)
Quello che ho capito delle religioni (Almeno di quelle "famose") è che pensano di sapere la verità e non accettano teorie o pensieri che contraddicano questa loro convinzione. Mi sbaglio forse ?
jimmy_
00domenica 11 marzo 2012 17:17
Re:
Secondo me c'è da ben distinguere tra religione e testo sacro che la origina.

La bibbia è un testo, molto antico e scritto sotto ispirazione (al giorno d'oggi va di moda il termine "canalizzazione") leggibile ed interpretabile a più "livelli": da quello di "favoletta" a cui noi siamo abituati, ad altri livelli più complessi, fino a giungere a quello puramente spirituale, non accessibili a tutti.

Inoltre c'è da considerare il fatto che quei libri sono "mal tradotti", e comunque sia adatti ad un pensare comune come quello dell'uomo mediorientale di 4000 anni fà (2000 per il nuovo testamento, il quale comunque mantiene una notevole attualità), e quindi non sono più adatti, nell'esposizione, all'uomo odierno occidentale, anche se nei loro contenuti più profondi esprimono dei concetti universalmente validi (tutto sta nel saperli cogliere)..!

Il cristianesimo e l'ebraismo organizzati, ci hanno poi montato sopra un sacco di interpretazioni e concetti che non necessariamente sono in linea con il vero significato del testo. Si sono inventati di sana pianta un sacco di nuove cose, e hanno sfruttato ciò che era sfruttabile per mantenere la popolazione nel terrore e nell'ignoranza, affinchè le masse fossero più controllabili ed influenzabili, per giustificare numerosi genocidi e più in generale per meri scopi politico-economico-commerciali.

Il problema è che, come sempre, se un giorno in qualche luogo nasce e vive un vero "Maestro", quando costui morirà coloro che fonderanno un "tempio" sulle sue parole e che prenderanno in mano le redini di questa nuova "chiesa", necessariamente non potranno altro che far altro che travisare, impoverire e distorcere la vera parola del maestro: nella migliore delle ipotesi per incapacità personale (saranno sempre "un passo indietro" rispetto al maestro), ma più spesso e volentieri per egoismo, ingordigia e personale brama di potere.
a cosa sto pensando in qu
00domenica 11 marzo 2012 18:00
Re:
ForsakenLinux, 11/03/2012 15.04:

@A cosa etc: Illuminami dunque :)



potresti iniziare dalla ricerca del significato della parola religione


Quello che ho capito delle religioni (Almeno di quelle "famose") è che pensano di sapere la verità e non accettano teorie o pensieri che contraddicano questa loro convinzione. Mi sbaglio forse ?



vedi consiglio sopra
ForsakenLinux
00domenica 11 marzo 2012 18:38
@A cosa sto etc.:
Le concezioni religiose si esprimono in simboli, in miti, in forme rituali e rappresentazioni artistiche che formano sistemi generali di orientamento del pensiero e di spiegazione del mondo, di valori ideali e di modelli di riferimento.
Da Wikipedia.

Quello che ho capito delle religioni (Almeno di quelle "famose") è che pensano di sapere la verità e non accettano teorie o pensieri che contraddicano questa loro convinzione. Mi sbaglio forse ?
Da ForsakenLinux.

Da quanto detto, mi pare di averci abbastanza azzeccato con la definizione.
Quegli schemi mi fanno pensare una cosa sola: limiti al proprio intelletto.
Se mi sono sbagliato ancora, perdona la mia infinita ignoranza, e dammi la tua definizione di religione, in modo che io possa correggermi.

Le religioni hanno portato solo male al mondo.
Che poi ci sia fra i loro insegnamenti qualcosa di valido, dubito seriamente che si riesca a distinguerlo dal mare di idiozie che l'uomo ci ha montato sopra, come dice Jimmy.

Forse, possono essere utili come "punto di partenza", ma assolutamente non penso sia utile per la propria ricerca della verità fermarsi ai concetti base...
mistermoog
00domenica 11 marzo 2012 18:58
Caro Acco, forse confondi l'intento reale, pratico della religione con quello virtuale, ma soltanto dichiarato. Sono abbastanza d'accordo con Forsaken sulla responsabilità delle religioni nella NON pace nel mondo
ForsakenLinux
00domenica 11 marzo 2012 19:02
È sbagliato proprio il concetto base della religione: voler imporre ai fedeli la sua presunta verità.
Sisil88
00domenica 11 marzo 2012 19:11
Personalmente, non so nemmeno io se c'è qualcosa in cui credo e avrei tante cose da ridire su chiesa e istituzioni varie...Però il punto debole della religione, secondo me, è voler rendere umano ciò che umano non è...Strumentalizzare concetti più alti, "banalizzarli" e interpretarli come fa più comodo...
Per il resto, tutto è stato scritto da uomini e nessuno può sapere cosa sia successo davvero nel passato, o se è davvero successo qualcosa, come questo qualcosa sia stato alterato dai racconti-versioni-passaparola, dal tempo e dalle sue diverse mentalità e culture...Troppo difficile giudicare la bibbia o la religione, forse anche sbagliato...In ogni cosa, a mio avviso, ciò che bisogna giudicare e quando necessario condannare è solo l'uomo...Che si nasconde e approfitta di tutto pur di avere potere e far star buona la gente...

Ah, un'altra cosa...Se pure non esistesse nulla, se pure tutto fosse una bella favola che l'uomo si è inventato per crearsi una speranza, beh...Finché non fa male a nessuno, ben venga quest'illusione!
ForsakenLinux
00domenica 11 marzo 2012 19:24
Il problema è che questa illusione miete vittime da millenni.
Sisil88
00domenica 11 marzo 2012 19:27
Si, è vero, ma secondo me il problema non è la religione, ma l'uso che ne fa l'uomo...
a cosa sto pensando in qu
00domenica 11 marzo 2012 19:48
Re:
ForsakenLinux, 10/03/2012 16.57:

Come ti capisco. Anche io vorrei che la gente aprisse gli occhi e la smettesse di portare nella propria cultura un testo mitologico (Cos'ha di diverso da quelli delle altre civiltà antiche... ?), ma, sfortunatamente, l'umanità è fatta così.
Chi non è capace di accettare i propri dubbi, deve, in qualche modo, cercare esorcizzarli...
Fosse per me, le religioni avrebbero smesso di esistere.
Per come la vedo io, ognuno deve giungere alle proprie conclusioni :D




sarà, ma a me certe dichiarazioni fanno dubitare assai... quanta libertà darebbe agli altri uno che scrive certe cose?
Mah...
a cosa sto pensando in qu
00domenica 11 marzo 2012 19:50
Re:
mistermoog, 11/03/2012 18.58:

Caro Acco, forse confondi l'intento reale, pratico della religione con quello virtuale, ma soltanto dichiarato. Sono abbastanza d'accordo con Forsaken sulla responsabilità delle religioni nella NON pace nel mondo




la responsabilità non è della religione, ma solo di alcuni.
Sembra che la religione qui sia una persona.
a cosa sto pensando in qu
00domenica 11 marzo 2012 20:04
Re:
ForsakenLinux, 11/03/2012 19.02:

È sbagliato proprio il concetto base della religione: voler imporre ai fedeli la sua presunta verità.




ma che verità ti hanno imposto a te scusa?
ti costringono a recitare i rosario tutte le mattine?
jimmy_
00domenica 11 marzo 2012 21:01
Ragazzi, è EVIDENTE che la religione è sempre stata usata come scusa per le guerre: non è che le guerre vengono fatte per motivi religiosi.. le guerre vengono fatte per motivi economici, i soldati vengono "motivati" con motivi religiosi, e alla storia vengono fatti passare i motivi religiosi come fondamentali per lo scoppiare delle guerre..
In realtà è sempre e solo per il Dio quattrino che la gente si ammazza..!
acronimo
00domenica 11 marzo 2012 21:25
Re: Re:
a cosa sto pensando in qu, 11/03/2012 20.04:




ma che verità ti hanno imposto a te scusa?
ti costringono a recitare i rosario tutte le mattine?




@A COSA come esposto un po' velatamente nel mio post sopra ecco il punto, non c'è bisogno di recitare il rosario tutto il giorno per essere soggiogati dall'influenza religiosa, nel nostro caso da quella cristiana. La società Italana si fonda sulla chiesa che noi lo vogliamo o no!! E qui che ne diventiamo vittime dal martellamento sin dal nostro primo vagito...e che Dio ci benedica!!! [SM=x431250]

Per quanto dice Jimmy: ma è normale benedire un'esercito? Ma siamo proprio fuori dal "seminato"...o "seminario" ...mah!

,,,e quoto Sisil che il problema è l'uso che se ne fa...e ancora Forsaken che la religione appunto ci viene imposta e anche subdolamente....

@A COSA: e trattamelo bene a Forsaken che sta argomentando in tutta naturalezza... [SM=g27811]
ForsakenLinux
00domenica 11 marzo 2012 21:25
@A cosa etc: Ma che mi conosci ? Io sono decisamente democratico. Vuoi credere nel cattolicesimo ? E fai un pò come ti pare...
Le mie erano opinioni. Basta. Nessuno ti impone di concordare :)
La responsabilità è di alcuni, sì, ma di alcuni che sfruttano la religione :) Ergo, se la religione non ci fosse, questi alcuni non potrebbero sfruttarla :)
La verità viene imposta ai bambini col battesimo e con i vari lavaggi mentali che si subiscono durante l'infanzia e che si continuano a subire dagli altri nel corso della vita.
Io non sono assoggettabile, fortunatamente, e non posso parlare per esperienza personale, fortunatamente.
acronimo
00domenica 11 marzo 2012 21:27
For abbiamo postato nello stesso istante...sincroni! :-)
mistermoog
00lunedì 12 marzo 2012 12:52
Re: Re:
a cosa sto pensando in qu, 11/03/2012 19.50:




la responsabilità non è della religione, ma solo di alcuni.
Sembra che la religione qui sia una persona.



Forse dimentichi che la religione è FATTA DA PERSONE. O sei caduto nella trappola di identificarla con un dio o spirito?


ForsakenLinux
00lunedì 12 marzo 2012 14:04
@Acro: Eheheh. Sarà perché c'è un certo collegamento fra le nostre risposte :D
giano76
00martedì 13 marzo 2012 14:26
Riprendendo il filo del discorso, vedo che la discussione si è indirizzata verso un "referendum" sul concetto di "religione"; non vorrei arrivare a questo livello. Ci sono nazioni che hanno imposto l'ateismo di stato; trovo orripilante soltanto l'idea (e i risultati sono stati perlomeno agghiaccianti)..l'idea stessa di "mistico" è latente in tutti, ed è ineliminabile. Il mio spunto voleva essere più specifico e puntuale; ha senso continuare a riporre fiducia in un testo "superato"?

jimmy_, 11/03/2012 17.17:


La bibbia è un testo, molto antico e scritto sotto ispirazione (al giorno d'oggi va di moda il termine "canalizzazione") leggibile ed interpretabile a più "livelli": da quello di "favoletta" a cui noi siamo abituati, ad altri livelli più complessi, fino a giungere a quello puramente spirituale, non accessibili a tutti. ....



Sono belle parole, ma non vorrei che quello che hai scritto fosse un'assioma, un'icona cristallizzata. La bibbia, è detto, è un testo rivelato eccetera. Ma quanti testi sacri lo sono? Mi risulta che tutti siano rivelati dalla divinità..E che Dio è quello che parla soltanto ai raffinatissimi teologi in grado di penetrare i livelli più profondi , lasciando ignoranti e soggiogati la stragrande maggioranza delle persone? Vorrei sperare in un Dio "universale" e democratico, che parli a tutti...(come vuole essere il messaggio cristologico ad es.)
E' vero che è anche difficile discutere di un argomento conosciuto così superficialmente. Personalmente mi rimboccai le maniche lessi tutto il vecchio testamento circa una decina d'anni fa. Mi lasciò terribilmente freddo (cosa che ricordo capitò anche a Gandhi). Ci ho trovato un po' di tutto, contraddizioni incredibili, sprazzi di saggezza, sprazzi di follia, concetti talebani, razzisti, sessisti, guerrafondai e concetti poetici e profondi. L'ho vista come un guazzabuglio di concetti di un popolo in trasformazione, e un'interessante storia di guerre e conquiste. L'ho vissuta come una storia estremamente "altra", diversa, lontana dalla nostra tradizione classica...a mio parere il pregio più grande è l'esser stata ispirazione per i grandi maestri del rinascimento; ma il Dio terribile avvolto in vesti e con la barba bianca che caccia gli uomini dal paradiso terrestre penso sia una catena che ha grondato fin troppo sangue, e che va spezzata
ForsakenLinux
00martedì 13 marzo 2012 15:51
Tutti possono raggiungere "certe concezioni" con meditazione e riflessione, non solo i teologi, ma finché si continuerà ad affidarsi a quanto raggiunto da altri, difficilmente si riuscirà a trovare la verità che si cerca.
Inoltre, penso che la verità vada intesa come qualcosa al di là dell'oggettività della razionalità umana.
È per questo che non si riesce a spiegare con metodi scientifici il concetto di divino: semplicemente va intuito, va raggiunto, non calcolato.

La trasformazione della discussione è stata causata da alcuni interventi, ma va beh, l'importante è riprendere il filo del discorso ora :D
jimmy_
00giovedì 15 marzo 2012 16:23
Re:
giano76, 13/03/2012 14.26:


jimmy_, 11/03/2012 17.17:


La bibbia è un testo, molto antico e scritto sotto ispirazione (al giorno d'oggi va di moda il termine "canalizzazione") leggibile ed interpretabile a più "livelli": da quello di "favoletta" a cui noi siamo abituati, ad altri livelli più complessi, fino a giungere a quello puramente spirituale, non accessibili a tutti. ....



Sono belle parole, ma non vorrei che quello che hai scritto fosse un'assioma, un'icona cristallizzata. La bibbia, è detto, è un testo rivelato eccetera. Ma quanti testi sacri lo sono? Mi risulta che tutti siano rivelati dalla divinità..E che Dio è quello che parla soltanto ai raffinatissimi teologi in grado di penetrare i livelli più profondi , lasciando ignoranti e soggiogati la stragrande maggioranza delle persone?



Beh che la bibbia sia un testo ispirato, per me, non è un assioma, ma non è mia intenzione discutere su questo: per come la vedo io buona parte dei testi sacri di quasi tutte le religioni sono ispirati. Con la meditazione anche tu, come chiunque, potresti giungere al vero significato spirituale di quei testi.. E non è che viene "tenuto nascosto il vero significato", è che quelle erano le parole giuste per spiegare le cose ad un uomo di 4000 anni fa (al netto delle errate traduzioni, aggiunte, tagli e modifiche), e non dubito del fatto che non vadano bene per te che sei nato 4000 anni più tardi..! Il fatto è che il loro reale contenuto spirituale è ancora attuale, come lo è quello di praticamente tutti i testi realmente ispirati, ma non direttamente accessibile se non tramite meditazione.
Sul fatto di scrivere "a più livelli" è una cosa che viene fatta molto spesso, da sempre: Il Piccolo Principe è un classico e li la scrittura a più livelli è palese, la Divina Commedia pure è scritta su più livelli: quello politico che ci insegnano a scuola è solo il livello più basso (e di solito non capiamo neanche quello..!).. Un sacco di testi lo sono, ma non ci vedo niente di "ingannevole": ogni livello parla ad un tipo di persona che è pronta a comprendere ciò che in quel livello è "scritto"..

giano76
00venerdì 16 marzo 2012 14:49
Insisto, il mio intervento vuole essere ulteriormente "sacrilego". Comincerei dall'affermazione "testo sacro". Che significa? A mio parere, che qualcuno l'ha denominato così, e per tradizione ne assegniamo il significante all'intero corpus... Ma siamo sicuri di questo? E' interamente ispirato? Un libro di migliaia di pagine? Scritto da un'infinità di mani differenti, in epoche successive? O è più probabile che solo alcuni concetti sparpagliati qui e lì abbiano qualcosa di profondo, e leggibile su più livelli? Solo perchè è nominato "testo sacro" l'aura di sacralità deve pervaderlo interamente? Deve per forza essere un testo ispirato dal divino? Mi sento di smontare questa affermazione.
Mi aiuto con qualche passo preso qui e là su internet.

Ora uccidete tutti i ragazzi e anche tutte le donne che sono appartenute a un uomo, ma conserverete in vita per voi le ragazze ancora vergini.” (Numeri 31, 17)

"Beato chi afferrerà i tuoi bambini
e li sbatterà contro la roccia!
" (Salmo 137,9)

"Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo. Non dare all'acqua un'uscita né libertà di parlare a una donna malvagia." (AT Siracide 25, 24)

"Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo, non segga a ciarlare insieme con le altre donne, perché dagli abiti esce fuori la tignola [tarma dei panni] e dalla donna malizia di donna." (Siracide 42, 12)

"Meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno." (Siracide 42, 14)

"La donna che ha un flusso di sangue per molti giorni, fuori del tempo delle regole, o che lo abbia più del normale sarà immonda per tutto il tempo del flusso, secondo le norme dell'immondezza mestruale. Ogni giaciglio sul quale si coricherà durante tutto il tempo del flusso sarà per lei come il giaciglio sul quale si corica quando ha le regole; ogni mobile sul quale siederà sarà immondo, come lo è quando essa ha le regole. Chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Quando essa sia guarita dal flusso, conterà sette giorni e poi sarà monda." (Levitico 15, 25)


Quanta saggezza e profondità ci sono nelle parole sopra? Quali chiavi di lettura? Possiamo consumarci ad inventare scuse, ma parte del vecchio testamento è scritto da unomini antichi, misogini, violenti, e totalmente privi di qualsiasi ispirazione divina.

Inoltre, mi sento di far mia questa osservazione: "l’edizione Cei-Ueci della Bibbia commenta: “Si ricordi che la morale dell’Antico Testamento non era perfetta e delicata come quella evangelica”. Dunque la morale non proviene da Dio? E Dio non è lo stesso nell’Antico e nel Nuovo Testamento?"
jimmy_, 15/03/2012 16.23:


...Con la meditazione anche tu, come chiunque, potresti giungere al vero significato spirituale di quei testi..


Credi davvero? conosci qualcuno che è arrivato ad afferrare la profondità di questi concetti? Non si rischia che di nuovo queste siano solo belle parole indimostrabili? Ancora: perchè attraverso la meditazione, anzichè attraverso il filtro della propria conoscenza e delle proprie emozioni?
Ti riporto queste parole:
"Cominciai a leggerla [la Bibbia], ma non riuscii a finire il Vecchio Testamento. [...] Ma il Nuovo Testamento mi fece tutt'altra impressione, specialmente il Sermone della Montagna, che mi andò dritto al cuore."
Sono parole di un uomo illuminato, il Mahatma Gandhi (grande anima)
ForsakenLinux
00venerdì 16 marzo 2012 15:43
@Giano: Con meditazione non si intende solo la pratica in sè. Vedila in un senso più generale :D
Anche quello che hai detto tu può essere inteso come meditazione. Ogni via è buona :D
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