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Per Giano76

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2011 00:32
30/08/2011 00:10
 
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Ciao Giano,le discussioni sui diari possono essere fatte fuori dal diario.
Una delle migliori regole di questo forum.
Io ne apro una per dirti che il tuo diario è uno dei più belli che io abbia mai letto,compreso il mio(la modestia non è il mio forte) che comunque ho cancellato.
Sempre acute le tue osservazioni,perspicaci le risposte che ti dai e pertinenti le domande che ti poni.
Non ho ancora letto tutto,ma ciò che ho letto è stato sufficiente a farmi esser certa che il mio giudizio non può cambiare proseguendo con la lettura.
La concretezza del tuo approccio,in un tema così poco palpabile,è ciò che ho apprezzato di più.Cosa assai difficile mantenere una certa razionalità così come tu hai fatto senza chiudere al contempo le porte in faccia all'imponderabile.
Grazie,da parte mia, per averlo pubblicato qui sul forum.

Dal diario di Giano:

Ma la mia domanda più forte precede tutta questa serie di quesiti: tutto ciò è un violentissimo scherzo del cervello? E se sì, perché? Perché ci dà l’illusione della possessione di un corpo ultrafisico, per quale motivo? Mi rispondevo con la necessità di ricreare un corpo per il sonno, da usare durante i sogni a posto del corpo fisico, impossibilitato ai movimenti. Ma il cervello non sarebbe in grado di sostituire i movimenti del corpo in modo più semplice, inventando solo mentalmente i movimenti durante i sogni? Che bisogno avrebbe il cervello di inventarsi un corpo completo, tangibile quanto il corpo reale anche in una situazione definibile di dormiveglia? Da parte mia posso solo prendere atto della mia ignoranza e procedere senza dubbio ad altri esperimenti, anche se dieci anni di esperienze simili non mi hanno purtroppo ancora chiarito la veridicità di questa esperienza.




bè, anche se non credo che il mio viaggio sia ancora finito, credo di aver trovato delle prime risposte a domande che non avrei mai creduto di dovermi fare.


[Modificato da Maila1 30/08/2011 00:34]
30/08/2011 01:23
 
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Ho finito adesso di leggere tutto il tuo diario.
Come immaginavo non ho cambiato la mia idea.
Ci sono divrse parti che avrei voluto estrapolare per discuterne.
Alcune,però, troppo personali,quindi mi astengo... tutt'al più mi riservo di farlo privatamente.
Inutile dirti che le domande a cui non hai ancora una risposta sono poi le stesse a cui non riesco a rispondere nemmeno io se non condendo il tutto con una fervida immaginazione e una buona dose di credo religioso e personale.Due elementi che non mi forniscono una base solida quanto io vorrei.
Per la prima volta ho trovato qualcuno che sostiene ciò che sostengo anche io in merito alla capacità di distinguere i colori.Condivido anche
la descrizione che fai della percezione delle temperature.

L'altra particolarità è la sensazione di essere consci delle temperature, ma di non subirle: il vento freddo è percepito “freddo” ma non subìto “freddo”. Altra piccola considerazione: la differente visione dei colori. Gli occhi dell'”anima” vedono diversamente rispetto a quelli fisici. Non di molto, ma la percezione della differenza è stata chiara e precisa in almeno un paio di occasioni.



Andiamo al gatto...il mio si chiama Mao.Fin dall'inizio sostengo che non solo possiede la capacità di vedermi,ma anche quella di udirmi.
Quando mi aggiro in astrale non di rado mi viene incontro.
Se tento un'obe volontaria,invece,mi si avicina spontaneamente.Al risveglio è sempre accanto al mio corpo.
Si accuccia ai miei piedi e non si muove fino a rientro avvenuto.Ho pensato anche ad un fattore coincidenza,ma tendo ad escluderlo.

A proposito, ultimo piccolo strano fatto, capitato qualche mese fa: avevo “litigato” con il gatto, che mi aveva graffiato. L'avevo cacciata e non si faceva più vedere. Durante la notte, in fase pre-obe ho pensato a lei, la chiamavo pensando “vieni qui, che ci stai a fare tutta sola dall'altra parte?”. Dopo pochi istanti mi ha svegliato saltando sul letto...casualità o meno è il primo episodio che registro di ipotetica interazione tra un corpo astrale (o meglio un richiamo dello stesso) e un corpo fisico.
[Modificato da giano76 27/08/2011 02.14]




Adesso passo alle domande:
In più occasioni sostieni che tentando di utilizzare gli occhi del corpo astrale,anziché vedere,passi ad un sogno lucido.
Posso chiederti come avverti la differenza tra sogno lucido e obe?
(argomento che crea sempre nuovi spunti di riflessione e anche molte controversie).
Hai poi risolto il problema?Non mi è chiaro come.

Poi...aspetta devo prendere uno spaccato del tuo racconto.Non te ne andare.Fatto!


Un'altra riflessione è quella degli “incontri”: nella dimensione in cui avviene il fenomeno è veramente difficile riconoscere avvenimenti “esterni” rispetto alle creazioni oniriche della propria mente.



Hai mai avvertito una sorta di vibrazione del mondo astrale?
Nel mio mondo tutto ciò che sembra essere solido,per quanto palpabile e duro al tatto,in realtà vibra.
Me ne sono accorta un pò per caso.
Col tempo e con gli esperimenti mi sono accorta che ogni volta che c'era qualcosa che avevo prodotto con la mente, c'era anche una sorta di assonanza con la mia personale vibrazione.
Se invece c'era un qualcosa di esterno,la vibrazione risultava dissonante.
Mi spiace non poterti spiegare,non credo di conoscere le parole adatte per esprimermi meglio.
La vibrazione ha un ritmo...cambia il ritmo.
Mi servo della percezione vibrazionale per distinguere i personaggi auto prodotti da quelli esterni.
Per il momento credo di aver finito [SM=g27822]
[Modificato da Maila1 30/08/2011 01:31]
30/08/2011 14:55
 
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Bè, che dire Maila...Grazie per i complimenti!! [SM=x431259] [SM=x431219]
Però poi basta sennò arrossisco troppo come già ti dissi [SM=x431283]

Ma..come mai hai cancellato il tuo diario? A questo punto mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa delle tue esperienze e magari discuterne...

Comunque..vediamo un po'

Maila1, 30/08/2011 01.23:


Per la prima volta ho trovato qualcuno che sostiene ciò che sostengo anche io in merito alla capacità di distinguere i colori.Condivido anche la descrizione che fai della percezione delle temperature.



Vero? In più occasioni mi sono accorto della cosa..in particolare mi viene in mente in una, da cui è scaturito questo pensiero, in cui sono passato dolcemente dall'obe al risveglio, fissando il soffitto..ho riaperto gli occhi e ho notato un colore più freddo, diverso..dipenderà da una più precisa visione in astrale (vediamo il "vero", anzichè percepire con recettori imperfetti quali i nostri occhi?)? Altra domanda che mi sorge ora: io sono un po' miope...con la vista in astrale le imperfezioni visive vengono corrette? Mi verrebbe da rispondere affermativamente..(ti sei mai posta la questione?)



Andiamo al gatto...il mio si chiama Mao.Fin dall'inizio sostengo che non solo possiede la capacità di vedermi,ma anche quella di udirmi.
Quando mi aggiro in astrale non di rado mi viene incontro.
Se tento un'obe volontaria,invece,mi si avicina spontaneamente.Al risveglio è sempre accanto al mio corpo.
Si accuccia ai miei piedi e non si muove fino a rientro avvenuto.Ho pensato anche ad un fattore coincidenza,ma tendo ad escluderlo.



Che cosa meravigliosa! I gatti sono sempre stati considerati affini al "paranormale"...come riflettevo una volta, possibile che mai gli animali non siano stati in grado di sfruttare le possibilità offerte dall'astrale? Tra tutti gli organi fisici di senso sviluppati per cercare prede...un viaggetto in astrale alla ricerca del pasto non era fattibile? Possibile che i felini davvero siano pratici di queste facoltà (dormono tantissimo di giorno...casualità?) E i cani? Quando si pensa alle distanze attraverso terre sconosciute per ritrovare la loro casa...che siano in grado di percorrere queste distanze in astrale??



In più occasioni sostieni che tentando di utilizzare gli occhi del corpo astrale,anziché vedere,passi ad un sogno lucido.
Posso chiederti come avverti la differenza tra sogno lucido e obe?
(argomento che crea sempre nuovi spunti di riflessione e anche molte controversie).
Hai poi risolto il problema?Non mi è chiaro come.



In una discussione l'utente Platone84 (fenomenali i suoi ragionamenti!) diceva che la discriminante per la distinzione tra VA e SL è la coscienza...a mio parere invece è la
consapevolezza...lo so e basta!
Per essere più chiari, un esempio: l'ultimo sogno lucido risale a stamattina. Stavo sognando quando improvvisamente ho notato dei camini di alcune case...ho pensato "guarda quei camini, come sono reali!" Ho acquisito consapevolezza e mi sono ritrovato lucido in quell'ambiente. Mi trovavo all'ingresso di una casa, di sera, a fissare il cielo, con i tetti e i camini nella semioscurità. Mi sono guardato le mani, e vedevo ogni singolo particolare della pelle, le linee ecc.., ed ero meravigliato della precisione con la quale la mia mente ricreava quell'ambiente e il mio corpo stesso (carnale)..come fossi sveglio in un ambiente ricreato e "fisso", e stupito dell'incredibile verosimiglianza della situazione. Ma consapevole di sognare.
L'obe è diversa...si è consci che NON è un sogno...è la realta!
Il mio problema in un'obe spesso è la vista. Quando perdo lucidità la vista si offusca, e la visione del reale circostante viene rimpiazzata da un'ambiente ricreato completamente da me...mtuttavia quando avviene sono conscio del fatto. Spesso sono uscito dalla finestra di camera mia, ma quando mi allontano percepisco una perdita di lucidità, e la realtà circostante si modifica. La modificazione a mio parere è una ricreazione onirica dell'ambiente, si entra nel sogno lucido. Io sono conscio del cambio d'ambiente, e resto "deluso" dall'esperienza.
Altre volte sono conscio di "viaggiare" di avere un'obe, ma, non riuscendo a vedere, ricreo immagini oniriche: in pratica i miei occhi astrali sono chiusi, e immagino "dove" sto andando, lo sogno.



Hai mai avvertito una sorta di vibrazione del mondo astrale?
Nel mio mondo tutto ciò che sembra essere solido,per quanto palpabile e duro al tatto,in realtà vibra.
Me ne sono accorta un pò per caso.
Col tempo e con gli esperimenti mi sono accorta che ogni volta che c'era qualcosa che avevo prodotto con la mente, c'era anche una sorta di assonanza con la mia personale vibrazione.
Se invece c'era un qualcosa di esterno,la vibrazione risultava dissonante.
Mi spiace non poterti spiegare,non credo di conoscere le parole adatte per esprimermi meglio.
La vibrazione ha un ritmo...cambia il ritmo.
Mi servo della percezione vibrazionale per distinguere i personaggi auto prodotti da quelli esterni.
Per il momento credo di aver finito



Caspita! So benissimo quello che intendi dire...spesso al risveglio da simili esperienze capivo che le parole per descrivere certi eventi non esistono nel nostro vocabolario, poichè vanno oltre l'esperienza comune! (Ma credo che noi viaggiatori ci capiamo al volo!)
In ogni caso ammetto di non aver fatto caso a differenti modulazioni di vibrazioni...il tuo spunto è notevole, (se e) quando avrò la prossima obe tenterò di captare anch'io questa differenza! Ma mi riesci a descrivere come senti la differenza? Al tatto, visiva o la "percepisci"?

Ciao!

30/08/2011 15:39
 
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Mhhh,gli animali che viaggiano,eh?
Dovrei chiederlo a Mao!Mah non saprei,
sono portata a credere che anche tra loro esistono soggetti più "sensitivi" (passami il termine,considerando il virgolettato) e altri meno.
E' possibile che nelle esperienze con Mao sia entrato in gioco il forte legame empatico che ci unisce, tangibile anche in questa realtà.
In merito al discorso sui sogni lucidi e i va,la pensiamo in egual maniera;la consapevolezza fa da discriminante.
La differenza vibrazionale la percepisco...a naso!
Tieni in considerazione però che,nonostante io sia convinta che fattori esterni possano entrare in gioco durante un va,rimane solo e comunque una mia convinzione.Anche perché, se è vero che distinguo e riconosco ciò che mi si pone dinnanzi grazie alla sua frequenza energetica,ho riflettuto sul fatto che ciò che mi pare esterno perchè diverso da me,potrebbe semplicemente essere qualcosa che mi appartiene a livello ancestrale.Inteso come qualcosa di appartenente a me, ma così distante da come mi percepisco, da aver perso la capacità di riconoscerlo in quanto mio.


Vero? In più occasioni mi sono accorto della cosa..in particolare mi viene in mente in una, da cui è scaturito questo pensiero, in cui sono passato dolcemente dall'obe al risveglio, fissando il soffitto..ho riaperto gli occhi e ho notato un colore più freddo, diverso..dipenderà da una più precisa visione in astrale (vediamo il "vero", anzichè percepire con recettori imperfetti quali i nostri occhi?)? Altra domanda che mi sorge ora: io sono un po' miope...con la vista in astrale le imperfezioni visive vengono corrette? Mi verrebbe da rispondere affermativamente..(ti sei mai posta la questione?)


Beh,io mi son risposta in maniera alquanto complicata...
un ragionamento di quelli che qui definiamo pipponi.
lo trovi qui.
Ma non ti aspettare nient'altro che pensieri campati per aria.
[Modificato da Maila1 30/08/2011 15:47]
30/08/2011 22:19
 
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Re:
Maila1, 30/08/2011 15.39:


Beh,io mi son risposta in maniera alquanto complicata...
un ragionamento di quelli che qui definiamo pipponi.
lo trovi qui.
Ma non ti aspettare nient'altro che pensieri campati per aria.



Davvero un bel pippozzo!! [SM=g27828] (scherzo!)

Ho seguito il tuo pensiero...


Sogno lucido= io guardo il mondo dei sogni e dell'inconscio mantenendo il punto di vista del conscio.
Obe= io guardo la realtà materiale mantenendo coscienza ma seguendo il punto di vista dell'inconscio.
Fermandomi su quest'ultima definizione in pratica l'obe sarebbe come vedere un film pluridimemsionale in soggettiva.


Molto interessante! E' proprio vero che siamo noi, ma al contempo non lo siamo...diveniamo un'entità diversa, emozionale..il nostro io nascosto irrompe e diventa protagonista! Però non inquadrerei in maniera così rigida l'esperienza; io la percepisco più scostante, fluida..praticamente in bilico tra conscio subconscio e inconscio (che Freud mi perdoni!).

In ogni caso abbiamo un po' di elementi, se vogliamo possiamo fare un sunto di quanto scritto sopra e tirare una minima conclusione (stiracchiata a favore del mio attuale pensiero e sicuramente errata!)
Ammettiamo che:

-Esistono differenti piani vibrazionali.
-Il sogno lucido è concreto quanto l'esperienza obe; tuttavia riusciamo a percepire la sua consistenza di "sogno".
-E' facile perdere la concentrazione/lucidità e passare da uno stato all'altro (obe-sogno lucido-sogno)
-Non esistono confini netti. Ogni esperienza è differente, esistono differenti percezioni, modulazioni e intensità vibrazionali. Il tutto si manifesta senza particolari "salti" energetici...in pratica è un mondo "smooth", sfumato, differentemente da come si presenta la realtà fisica, continua e senza particolari modificazioni percettive.

In sintesi potremmo quindi dire che:
L'obe è un'esperienza che può avvenire a diversi livelli energetici, in cui si può percepire o meno il piano fisico, in cui non può esserci comunque certezza del riscontro rispetto a quest'ultimo poiché in qualsiasi momento la percezione può essere contaminata da elementi estranei (proiezioni del conscio-inconscio-subconscio), proiezioni oniriche fisse e reali quanto quelle dei SL.

Io ho un ricordo preciso abbastanza simile a quanto raccontato nel tuo esperimento della carta.
Obe in camera mia, mi giro, guardo intorno cercando conferme. Mi sembra tutto perfettamente a posto..ad un certo punto noto sulla scrivania una bottiglia di acqua Guizza (sì, anche la marca!)..mi avvicino, la guardo bene e penso.."che diavolo ci fa qui una bottiglia di Guizza? Non la prendo mai...non può esserci!" Eppure ella continuava imperterrita a esistere...mi voltavo e quella rimaneva li! Guardavo altri oggetti perfettamente a posto..ma quella...non poteva proprio esistere! Al risveglio ovviamente tutto come avevo appena visto tranne la bottiglia..

Un'ultima cosa...nella tua descrizione:

(...)mi sono accorta che ogni volta che c'era qualcosa che avevo prodotto con la mente, c'era anche una sorta di assonanza con la mia personale vibrazione.
Se invece c'era un qualcosa di esterno,la vibrazione risultava dissonante.


Per "esterno" forse non ho capito cosa intendi..puoi essere più chiara?
Se riuscissimo davvero a distinguere i differenti "piani vibrazionali", se riuscissimo a capire i confini tra "prodotto della mente", "esterno" e "fisico" potremmo essere in grado di "smascherare" la proiezione onirica della carta da gioco o della bottiglia d'acqua...e tentare finalmente di avere una prova oggettiva!!(anche se ci credo poco)
31/08/2011 00:32
 
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Per "esterno" intendo ciò che non mi pare una creazione onirica.
Non solo oggetti,ma anche entità apparentemente senzienti.
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