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(MAC)CHE' TTE MAGNI!!?

Ultimo Aggiornamento: 29/12/2013 20:42
27/08/2010 16:20
 
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Apro questa discussione per allietare il mio palato col sapore di rompervi le palle sulle porcherie che mangiate magari dopo averle uccise...

(Certo avrei potuto dirla in un altro modo, ma non mi avreste riconosciuto...)

Intanto vi suggerisco due siti più che interessanti. Questo è dedicato a chi ama i propri bimbi (a sinistra della pagina trovate l'argomento specifico sui bambini):

http://www.scienzavegetariana.it/

Quest'altro a chi ha voglia di ascoltare un professore coi "Contro".

http://www.ben-essere.net/index.asp?c_articolo=33

So che esiste già un topic "vegetariani vs carnivori" ma quello è per scannarsi...










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

27/08/2010 16:48
 
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allora qui mi puoi mettere la ricetta per l'arancina veg?

va bene così? magari quella con le lenticchie, che il tofu non mi piace un gran che... o se ce n'è altre... quelle che preferisci tu....
[Modificato da CanisLupus... 27/08/2010 18:38]
27/08/2010 17:03
 
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Certo Lupetta, ma a patto che "la" chiami col suo giusto nome!










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

27/08/2010 18:38
 
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Ma guarda un po'!
Proprio in questi giorni stavo pensando che non appena ne avrei avuto la possibilità avrei voluto aprire un 3d su questo argomento.
Sono sempre stato molto sensibile alle argomentazioni dei vegetariani e periodicamente mi rinteresso all'argomento. Questo è uno di quei periodi...

Ho diverse quesiti e dubbi sulle motivazioni dei vegetariani e dei vegani... più che condividerle diciamo che ne subisco il fascino!
Ad ogni modo ogni volta che mi riavvicino alla questione ne resto sempre un pochini più persuaso. Anche se credo di essere ancora lontanuccio da una possibile scelta in tal senso, credo probabile che prima a poi questa possa arrivare.

Ci sono tanti motivi (chiamiamoli pure ostacoli) che per il momento mi persuadono dal compiere questo passo: alcuni per così dire teorici, altri molto pratici.
Tra quelli pretici un grosso problema consiste nel fatto che... non mangio verdure e ortaggi!
Come potete immaginare questo è davvero un problemone: se tolgo dalla mia dieta anche carne e pesce e magari tutti i prodotti di origine animale... finisco letteralmente a pane e acqua!! (vabbè, proprio letteralmente no... ci sarebbero ancora i legumi la frutta e qualche altra cosa... però...)

Mistermoog, avevo gia incontrato nel mio documentarmi il primo sito che proponi... ma non avevo trovato nessuna discussione aperta sul forum sull'argomento (avevo controllato nell'ipotesi di aprirne una io) e snceramente continuo a non trovarla (ho ricontrollato, ma niente).
Qualcuno potrebbe passarmi il link di questa famigerato discussione intitolata "vegetariani vs carnivori"?
Grazie




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27/08/2010 23:45
 
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TI KODDIRI
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avevo scritto un romanzo quando un dito mi è scivolato sul tasto sbagliato e ho cancellato tutto.
Riassumo :
1)Sono carnivoro
2)a volte la carne mi fa schifo
3)a volte mi faccio schifo a mangiare carne
4)adoro il bollito (di pollo e di manzo, brodo e verdure incluse)
5)capitolo di fronte a una zuppa di cozze e arselle in fregola sarda
6)non resisto a un piatto di pesce o ai gamberoni arrosto
7)sono conscio delle sofferenze degli animali (polli e bovini in primis)
8)mi soffermo a pensare alla coscienza e alla vita dei singoli animali(anche quelli che a volte finiscono nel mio piatto)
9)sono contrario agli odierni allevamenti e ai metodi di allevamento lager a scopo di macellazione
10) Ho ridotto sensibilmente il consumo di carni e pesci (ho eliminato gli hamburgers)
11)non credo che in questa vita riusciro' a diventare vegetariano
12) non credo che si debba diventare vegetariani per stare a posto con la propria coscienza.

non mi viene in mente altro.
Per concludere Ri-posto un link presente pure nell'altra discussione:

VEGAN BLOG.IT
ah dimenticavo
13) ho eliminato totalmente l'alcol dalla mia dieta da circa due anni
[Modificato da SHARDBOVERI 27/08/2010 23:54]


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
28/08/2010 00:12
 
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finestrina..
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Purtroppo le ricette non fanno per me perché detesto i fornelli e chi li ha inventati. Adoro cibi da scaldare, scatolette, cose che si preparano in due secondi, insalate, patatine, frutta, insomma cose che non ti costringono a smanettare.

Abbasso i libri di cucina.

Raramente mangio la carne, possono passare mesi, proprio se sono fuori casa, magari pesce. Schifo i salumi e la carne rossa e i crostacei e roba del genere.
Mi interessano le cose vegetariane però prendo buste con cibi pronti, non saranno tanto genuini ma che ci posso fare...





28/08/2010 10:49
 
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Quoto buona parte di ciò che ha detto Shard (con il riassunto hai spiegato meglio di come avresti fatto con un "romanzo"). Le due sole differenze sono che non mangio il pesce da decenni (non ne sopporto nemmeno l'odore) e non ho mai bevuto. Quoto anche parte di ciò che ha detto viaggio insolito: abbasso i libri di cucina!
Lunga vita e prosperità.
28/08/2010 22:22
 
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Oggi ho mangiato un'arancinO (catanese) all'autogrill nei pressi di...(dove mnk ero?) Napoli mi pare, era buono però..non credevo. Ora ho una fame da Lupus, vado a farmi du spaghi....che son distrutta dal viaggio.
E da domani vi rileggo. E si ricomincia!
29/08/2010 10:55
 
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A rieccomi qua, non avevo letto bene il 3d in realtà ieri sera, troppo stanca per connettenere dopo 12 ore e più di auto.
Io invece mi sento molto più vicina a una frase di Platone quando dice che subisce il fascino delle argomentazioni vegetariane. In realtà io sono ancora in lotta tra la parte razionale di me che capisce le motivazioni e quella più paleolitica che se magna la salsiccia. Seppur ogni giorno di più le mie scelte si spostano verso una certa direzione.
E' indubbio però che sono fortemente attratta da un modello di alimentazione più sana possibile, tra cui cibi bioligici (aggettivo abbastanza idiota secondo me), cura nella preparazione e varietà nella scelta.
Adoro scoprire cibi nuovi, se potessi nella vita farei la enogastroturista a tempo pieno.
Questa mia curiosità gastronomica è uno dei grossi impedimenti, per ora, verso la scelta veg.
A volte ho la sensazione di dover in questa vita sperimentare il più possibile e magari nella prossima fare una scelta più ristretta.
Ho la tendenza a voler trascinare amici e parenti, non sempre con successo, nei vari ristoranti multietnici che trovo in giro. La scelta di un riso alla cantonese per me è come la minestrina data ai bambini, bazzecole!
Questo non significa che non ami i piatti semplici, tutt'altro!
Ma mi annoiano fortemente e quasi deprimono i commensali schizzinosi e quelli che si abbuffano senza sapere cosa mangiano o quelli che prendono sempre la stessa cosa.
La mia fortuna (o sfiga) è di essere stata educata gastronomicamente da una madre che cucina da Dio.
Io non sono ancora molto brava in questo per il semplice fatto che abitando con i miei non riesco ad arrivare ai fornelli, quello è il SUO regno! Ma appena avrò più spazio sarà il mio hobby principale.
In sintesi, se ancora non fosse chiaro, pur non mangiando grandi quantità, considero il cibo e l'arte culinaria un dono divino da conoscere con passione e rispettare.
La conoscenza dei vini è diventata da qualche anno il mio nuovo sport ma sono ancora molto ignorante.
Penso però che un giorno potrei decidere di trasferirmi in un casolare in Toscana e mettere su un bel vigneto per produrre L'Alfeo D.O.C.

Aggiungo che secondo me il comportamento di una persona a tavola è lo specchio del suo reale approccio con la vita. Non è un caso che le mie migliori amicizie abbiano un rapporto con il cibo che è molto simile al mio.
[Modificato da Alfea77 29/08/2010 13:46]
29/08/2010 13:24
 
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Vedo che nessuno mi ha passato il link della discussione di cui chiedevo. Poco importa, faccio qui alcune considerazioni. Mi scuso in anticipo se a qualcuno potranno sembrare i "soliti discorsi", ma non ho ancora una risposta soddisfacente.

Faccio un'importante premessa: sono contro gli allevamenti industriali intensivi, e nel mio seguente discorso teorico faccio riferimento ad una sorta di socetà arcaica, con un impatto sulla natura meno invasivo e più rispettosa del suo equilibrio; in fondo ciò di cui voglio parlare è del principio.
Ho letto diverse argomentazioni sul fatto che l'uomo non sia nato onnivoro, alcune anche mlto interessanti; ed ho letto anche alcune risposte all'obiezione che verte sul fatto che anche se tutti diventassimo vegetariani, comunque gli animali continuerebbero a mangiarsi tra di loro. Ecco, le risposte su questo punto le non le trovo soddisfacenti. Tutte più o meno dicono le seguenti cose: l'umo ha scelta, gli animali carnivori no; l'uomo non è progettato per cacciare a corpo nudo ma usa le armi che non gli sono state fornite dalla natura; l'uomo è il più razionale degli animali e non può ignorare questa sua facoltà; non possiamo paragonarci agli animali solo quando ci fa comodo e ritenerci diversi quando poi il confronto non ci conviene più.
A mio avviso però, in queste argomentazioni non viene toccato il punto centrale: all'interno della Natura, che solitamente consideriamo "perfetta" e in equilibrio fino all'arrivo dell'intrusione invasiva dell'uomo, è prevista la morte di alcuni esseri al fine di nutrirne altri. E' come se la Natura ci dicesse che in alcune circostanze uccidere non è sbagliato: ad esempio uccidere per difendersi o uccidere per mangiare si piò, rientra in quell'armonico equilibrio.
Nessuno pensa che un leone he addenta una gazzella sia "cattivo". D'accordo, l'uomo non potrebbe saltare alla gola di una gazzella o di una mucca o di un maiale e ucciderli a mani nude o attentandoli alla carotide; ma ciò al più escluderebbe non il fatto che l'uomo non è progettato per nutrirsi ammazzando, ma al più che non è progettato per nutrirsi du quegli animali! Come la mettiamo con le galline con i frutti di mare, con i polpi e anche con i pesci (è risaputo che nei fiumi o nei torrenti con l'acqua bassa è possibile pescare con le mani...)??
O ancora, sempre per rimanere in tema di natura intrinseca: come la mettiamo con fatto che i nostri ominidi, che di certo non avevano ne la nostra inteligenza ne le nostre sovrastrutture sociali e culturali, ma che certamente vivevano seguento il loro istinto e la loro natura, sono stattati cacciatori nomidi fino a quando non hanno scoperto l'agricoltura e l'allevamento?? D'accordo, forse anche loro cacciavano con delle armi, ma erano semplicemente costituite da pietre e bastoni che la natura gli forniva "gratuitamente"...

I quesiti e i discorsi sarebbero ancora molti. Per ora tengo solo a precisare che non sto cercando giustificazioni al mio mangiare carne: come ho già detto sono solto affascinato dal vegetarianismo, e una grossa parte di me vorrebbe diventarlo. Cerco solo di capire meglio, perch credo che prendere quella decisione sia un grosso passo, che non andrebbe fatto portandosi dietro dubbi e/o possibili ripensamenti.
In ultima analisi non vorrei che il vegetarianismo sia semplicemente al pari di una delle tante altre costruzioni dell'uomo, magari condita con un'impropria etica di rispetto e non violenza.




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29/08/2010 13:42
 
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Platone il LINK è questo --> Vegetariani vs carnivori
Penso sia meglio per chi desidera risponderti che lo faccia là, per non ripetere qui il discorso già aperto.
29/08/2010 13:45
 
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Grazie [SM=x431230]
Era per quello che volevo il link, per non creare doppioni... ma dato che non arrivava...
Ora magari riporto lì il mio post.




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29/08/2010 14:50
 
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scusate... ma tanto siete abituati ai papiri di crai e bota...
Allora, finalmente prendo coraggio e cerco di scrivere anche io qualcosa inerente al mio apparato digerente (fa rima!)

Io sono sia vegana, che vegetariana, che carnivora... mi spiego meglio, se ci riesco... già so che sarò prolissa.

Parto dal presupposto che negli ultimi anni ho maturato un'idea nel cervello che si è impossessata di me e non mi lascia scampo: ritengo di vivere in una società (limitandomi all'italia - per motivi "religiosi" scritto minuscolo-) che esagera brutalmente con consumismo in ogni genere di campo, dall'alimentare all'abbigliamento, per non parlare della tecnologia...

di conseguenza, cerco di vivere con lo stretto indispensabile (e anche qualcosa di più, come vedete sono provvista di pc e chiavetta), ma il cellulare è sempre il mitico nokia 3310, senza mms, fotocamera, mail, macchinacaffè, tritarifiuti incorporati... fino al giorno in cui non si romperà non lo cambierò (dicono tutti che è indistruttibile per fortuna)... non sono provvista di tv in quanto il pc può essere utilizzato anche per l'informazione personale, la vista di film, cartoni e via discorrendo...
per quanto riguarda l'abbigliamento, sono secondogenita, dunque abituata fin da piccola ad indossare abiti smessi da una sorella maggiore, crescendo mi son sempre fatta bastare le cose smesse dagli amici/amiche, che spesso si liberano di saccate di roba nuova che magari a me piace... e allora perchè andarla a comprare? certo, qualche volta mi son permessa il "lusso" di comprare qualcosa, ma in genere non supero i 20 euro... altrimenti so già che è roba che non metto... io sto sempre (quando non studio) all'aperto, in giro per i boschi, di conseguenza l'abbigliamento deve essere consono e non devo avere il problema del "poi lo rovino, poi lo sporco..."

Veniamo ora al cibo... anche qui, mi limito allo stretto indispensabile, ovvero mangio molto poco, mi sono accorta nel tempo che a stomaco semivuoto ragiono meglio, son più agile, scattante sia fisicamente che psichicamente... ovviamente è un comportamento alimentare che posso adottare perchè vivo da sola e non devo nutrire una famiglia, non mi permetterei mai di imporre il mio regime alimentare ad altri!
Quel poco che mangio è costituito da verdure, legumi, farinacei e derivati animali quali latticini e uova... (possibilmente delle galline della mia vicina) ecco quindi perchè ho detto che sono vegetariana.

Non mi piace però, essere ospitata a cena, magari dalla mia famiglia o da amici e non fare onore alla tavola... infatti quando sono ospite mangio tutto ciò che mi si mette nel piatto, foss'anche un bel piatto di cavallette o vermi, se sono ospite mangio tutto ciò che la cuoca/il cuoco ha preparato per onorarmi... mai è uscita dalla mia bocca la frase "non mi piace" o "non mangio questo o quello" (a parte il piccante, purtroppo smetto di respirare, quindi lo evito) se mi mettono la bisteccazza nel piatto la mangio eccome, anche se tra me e me ringrazio quella povera bestia che è stata brutalmente sacrificata (ecco perchè sono anche carnivora).

Credo che il rito del pasto, sia molto importante in tutte le società umane ed animali, gestito in modo diverso a seconda delle abitudini, pertanto, anche se quando son sola mangio pochissimo e solo determinate cose, è socialmente importante per me seguire il rito in ogni sua forma quando mi trovo in presenza di altri "umani" che magari si sono sbattuti per ore per cucinare per me.
(tutto ciò non vuol dire che non mi piaccia mangiare, anzi!!)

ora vengo a spiegare perchè sono vegana... non riuscirei a rinunciare ai derivati animali, in particolare al formaggio e al burro... il mio sogno sarebbe potermeli fare in casa e quindi gestire capre e caprette come meriterebbero... però ci vogliono "le soldd" e quindi per ora mi arrangio con quello che offrono i "margari" delle mie zone...
sono vegana perchè evito accuratamente cosmetici vari utilizzando solo cose che posso trovare in casa nel caso mi ritrovassi con un'eczema.
evito accuratamente detersivi e saponi arrangiandomi con il fai da te... tutte cose testate su povere bestie, ricche di schifezze e altamente inquinanti.

non penso che sia bello dare etichette, ecco perchè io non sono vegana, nè vegetariana, nè carnivora... (stravolgendo di nuovo tutto quanto) cerco il più possibile di rispettare la Terra, evitare sprechi energetici (anche se comunque esagero lo stesso come tutti...) cerco di rattoppare tutto e di reciclarlo più volte per evitare consumismo o aumento di monnezza nelle discariche...

Io ci provo, ovviamente la mia vita è piena di contraddizioni come la vita di tutti, se andiamo a vedere, non dovrei usare la moto, non dovrei usare il pc, non dovrei non dovrei... ripeto, io ci provo!
[Modificato da CanisLupus... 29/08/2010 15:44]
29/08/2010 15:52
 
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Brava Canis, scelte intelligenti, ormai le informazioni non ci mancano, non possiamo dire che non sapevamo che gli allevamenti sono lager, che testano anche i prodotti cosmentici su cavie!
Di recente ho letto che per studiare i cibi degli animali fanno esperimenti orribili, allora sto abituando la mia cagnolina al cibo fresco, sembra gradisca!!
Ciao
30/08/2010 12:57
 
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Brava Canis, bel post!
Mi ritrovo perfettamente nella prima parte: ho un solo paio di scarpe (da ginnastica) per volta, qulache jeans, un po' di felpe e un po' di T-shirts; basta. E alcune di queste cose le ho da 10 anni... e considerata la frequenza con cui le uso...
Il mio 3310 si è guastato invece, ma l'ho sostituito con un altro nokia dello stesso livello (di in più ha solo una comodissima lucina sulla testa [SM=x431233] ).
Fino a poco tempo fa, da studente fuori sede vivevo senza televisione; ora che sono momentaneamente ritornato a casa capita che la riaccendo... ma raramente...
Contro le usanze del mio paese, in cui si prende la macchina anhce per fare 10 metri, cerco di usare la bicicletta.

In sostanza sono contro il consumismo.
Per quanto riguarda l'alimentazione però, la tua scelta di non mangiare carne e pesce, sembra "solo" (non ber banalizzarla o sminuirla) una scelta alimentare, e non etica (correggimi se sbaglio).
E' questo che, credo, ti consente di non "rompere" quando sei invitata a mangiare a casa di qualcuno. Una scelta etica, suppongo imponga dei paletti maggiori.
Ad esempio io boicotto per motivi direi quasi politici alcune marche, ma se vada a casa di altra gente non sto a rompere. Stesso discorso ad esempio per i merdonalds: solitamente in quei posti non ci entro, ma quando è capitato di stare con altra gente magari durante un'uscita di gruppo, dopo aver espresso il mio parere contrario, se alla fine decidono cmq di andarci, che faccio? Mi impunto e batto i piedi, oppure dico "vi aspetto fuori"??! Pazienza, sono entrato e ho consumato una cavolo di bustina di patatine e un mcgelato...
Ma difronte ad una scelata etica il discorso è diverso: io le pellicce o comunque indumenti o goacche con una parte in palliccia, non me le metto; punto e basta! E preferisco "rompere" piuttosto che venir meno a questo mio principio.
Potrei fare altri esempio più o meno personali, ma credo di essere stato abbastanza chiaro.

Allo stesso modo, quello che sto cercando di capire (e chissà se lo capirò mai) è se "sia giusto" mangiare carne o meno. Chiaramente il concetto di giusto o sbagliato è personale e non universale.
Altre motivazioni mi interessano meno: ci sono quelle economiche e ambientali che ancora ancora mi potrebbero interessare, ma non credo saranno mai sufficienti di per loro a farmi smettere di mangiare carne; quelle alimentari poi non le considero molto... forse sbagliando, ma per il momento, magari cercando di essere un attimino modigerato, se una cosa mi paice me la mangio, altrimento no. Semplicemente..

Per concludere un commento sull'aspetto rituale del pasto.
Non sono una persona molto golosa, e credo che il rinunciare alla carne mi richiederebbe certamente un grande sforzo (perchè la carne e i suoi derivati mi piacciono), ma lo vedrei comunque fattibile. Ciò che mi peserebbe di più è proprio l'aspetto rituale e conviviale della tavola.
Solo al pensiero mi mancano quelle bellle serate in campagna, con il fuoco che brucia da un lato, i carboni che rosseggiano poco lontani, il profuno e il rumore della carne che arrostisce, la tavolata apparecchaita spartanamente, la buona compagia, i piacevolo discorsi tra una costoletta e una salsiccia, il vino rosso che bagna tutto...
Come potete immaginare, non viene altrettanto bene con le verdure bollite!!! [SM=x431232]
[Modificato da Platone84 30/08/2010 13:05]




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30/08/2010 13:46
 
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Platone84, 30/08/2010 12.57:


Per quanto riguarda l'alimentazione però, la tua scelta di non mangiare carne e pesce, sembra "solo" (non ber banalizzarla o sminuirla) una scelta alimentare, e non etica (correggimi se sbaglio).
E' questo che, credo, ti consente di non "rompere" quando sei invitata a mangiare a casa di qualcuno. Una scelta etica, suppongo imponga dei paletti maggiori.
Ad esempio io boicotto per motivi direi quasi politici alcune marche, ma se vada a casa di altra gente non sto a rompere. Stesso discorso ad esempio per i merdonalds: solitamente in quei posti non ci entro, ma quando è capitato di stare con altra gente magari durante un'uscita di gruppo, dopo aver espresso il mio parere contrario, se alla fine decidono cmq di andarci, che faccio? Mi impunto e batto i piedi, oppure dico "vi aspetto fuori"??! Pazienza, sono entrato e ho consumato una cavolo di bustina di patatine e un mcgelato...
(...)
non viene altrettanto bene con le verdure bollite!!! [SM=x431232]



allora ti correggo... è proprio una questione di etica... sono sempre stata un'appassionata di carne cruda con aglio, olio e limone... eppure ci ho rinunciato, e così con tante altre cose, ho gusti molto infantili, per cui mi è sempre piaciuta anche la classica "fettina impanata"... fine anche con quella.

quando sono a casa di altri e mi mettono davanti una bella fiorentina, non posso fare a meno di sentirla muggire, quindi in me entra in contrasto l'istinto animalesco che mi fa sbavare con una sensazione di vomito causato dall'immaginarmi quella bestiola viva... come ho già detto, vivo in montagna, in questo periodo i pascoli sono popolati da vacche di razza piemontese, ovvero quelle bianche... da carne... hai mai guardato una mucca negli occhi? ogni piacere che provavo nel mangiare una fettina, svanisce nel momento in cui ripenso allo sguardo intelligente e rassegnato che vedo ogni giorno.

Anche il latte mi fa lo stesso effetto (anche se lo bevo lo stesso...) una mucca per soddisfare il fabbisogno del suo vitello produce una certa quantità di latte (ora non ricordo esattamente quanti litri)... una frisona (razza da latte) che vive in allevamento con la mungitrice attaccata per ore e ore produce oltre 20 litri di latte... decisamente molto oltre il fabbisogno del vitellino che vorrebbe sfamare lei e che invece nel frattempo è stato inscatolato e venduto come "fassone" (anche se il fassone in realtà sarebbe il vitello della piemontese da carne... ma era solo per fare un esempio)

Quindi... è una questione di etica, ma non me la sento di sedermi al tavolo di mia mamma e dirle "no carne"... lei lo sa e quando ci sono io ne fa di meno, ma gli amici se ne dimenticano spesso... diciamo che spesso declino gli inviti e mi presento per il "pusa-caffè", in fondo... è la compagnia che mi interessa!
Mi è stato insegnato a mangiare di tutto e a dire "grazie" per ogni cosa che mi venga messa nel piatto... nonostante la mia scelta, non me la sento ancora di andare contro i principi che mi sono stati insegnati... un giorno forse... come dici tu (giustamente) dovrei mettere dei paletti maggiori per essere totalmente fedele a ciò che penso.

Per quanto riguarda i merdonalds e compagnie belle, piuttosto di entrare aspetto fuori, ma dall'altro lato della strada.

Per le verdure bollite vs carne alla griglia, ok, posso capire (anche se a me piacciono)... ma... mai provate le verdure alla griglia?? peperoni e zucchini sono molto più saporiti di una costina grigliata, prova a proporla agli amici... ;)

aggiungo una cosa: mi è capitato di essere al ristorante (per matrimonio) e il cuoco, avvertito per tempo che c'era un vegano al tavolo, ha preparato un pranzo apposito per lui... ha rifiutato quasi tutto perchè si era accorto che nel condimento delle varie cose c'era il burro... gli sposi erano mortificati... ora... per questioni di etica, è più giusto buttare il cibo che è stato cucinato appositamente per noi o è più giusto dire "pazienza" per una volta...?? io non l'ho trovato un comportamento molto "vegano"...

(scusate l'italiacano... ma in fondo sono Canis!)
[Modificato da CanisLupus... 30/08/2010 14:06]
30/08/2010 14:23
 
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Re:
Platone84, 30/08/2010 12.57:


Solo al pensiero mi mancano quelle bellle serate in campagna, con il fuoco che brucia da un lato, i carboni che rosseggiano poco lontani, il profuno e il rumore della carne che arrostisce, la tavolata apparecchaita spartanamente, la buona compagia, i piacevolo discorsi tra una costoletta e una salsiccia, il vino rosso che bagna tutto...
Come potete immaginare, non viene altrettanto bene con le verdure bollite!!! [SM=x431232]



E le melanzane alla griglia dove le metti??!! Se poi ti concedi i latticini un bel tomino sulla griglia è la morte sua.
Platò non credo che a un vegetariano manchi la convivialità della tavola.
Di questo me ne preoccuperei quando saremo passati alla quarta dimensione e ci nutriremo attraverso il respiro pranico del chakra della corona. (Come fa quel tizio che ogni tanto vivisezionano). Naturalmente è solo una teoria di cui ho letto recentemente ma magari è vero...

P.s. Scusa Canis non avevo letto prima che anche tu avevi citato le verdurine alla griglia. [SM=x431235]


[Modificato da Alfea77 30/08/2010 14:30]
30/08/2010 15:04
 
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@Canis
D'accordo, scusa se mi ero sbagliato, ma le tue parole mi avevano fatto percepire quello.
Ad ogni modo, è curioso come le diverse sensibilità delle persone possano produrre diverse reazioni anche difronte a situazioni verso le quali si ha potenzialmente la stessa opinione.
Se fossi stata in mia compagnia in quelle poche occasioni in cui sono entrato in un merdonals e fossi rimasta fuori, per carità, non solo avresti avuto tutta la mia stima, ma avresti anche abbassato notevolmente la mia autostima per la "debolezza" che io a confronto io avrei mostrato nel farmi convincere (anche se essendo in due sarebbe stato più facile non entrarci affatto).
Tuttavia se provo a ripensare alla situazione, so che farei la stessa cosa; so che da una parte mi sentirei scemo a rimanere fuori per una motivazione in fondo di ideologia; dall'altra comparando il mio principio di boicattaggio con quello di "rispetto" (non mi viene un termine più adeguato al momento) per gli amici, per il fatto che quando non si è da soli si deve in una qualche misura scendere a compromessi, adeguarsi un minimo, ecc, in questo caso vince quesl'ultimo.
Diversamente, mentre in te "vince" il principio "di educazione" (accettare tutto quello che ti offrono) al confronto con quello etico di non mangiare carne, in me, suppongo (perchè per ora sono ancora onnivoro) che vincerebbe l'ultimo.
Senza voler esprime nella maniera più assoluta un giudizio sui tuoi amici, mi sembra un po' strano che dimenticano il tuo (voler) essere vegetariana. Mi viene da pensare, e di nuovo come prima correggi se sbaglio, che forse non sei abbastanza "dichiarata" in questa tua scelta, ma che la vivi più come una scelta intima personale; quasi in un certo senso privata. Io ho una sola amica vegetariana, e quando è vapitato che è venuta a mangiare a casa, ho tormentato i miei di raccomandazioni per evitarle l'imbarazzo di rifiutare qualcosa. Oppure quando siamo in gruppo, chessò, ad un aperitivo, tutti ci lanciamo su rustici e cose varie per testare se c'è carne o meno all'interno in modo da poterla avvisare su cosa può mangiare e cosa no.
Ancora, per un periodo due ragazzi islamici hanno frequentato un gruppo di ragazzi nella città in cui studiavo, e mai nessuno ha fatto la gaffe del maiale... bho...

@Alfea e Canis
Come scrivevo nel mio primo post di questa discussione, purtroppo non mangio verdure e ortaggi... Ma sulla questione della convivialità della tavola, non ne facevo una semplice questione di gusto. La carne non è l'alimento che preferisco in assoluto. Ma mi riferivo al fatto che, ovviamente a livello personale, trovo la carne molto più adatta al tipo di situazione che ho descritto rispetto ad altri cibi. E' una questione di tipo di alimento, non di gusto.
Non lo so, sarà la situazione che si crea nell'arrostire la carne, il modo in cui al palato quest'alimento richiama il vino, il ritmo lento che si crea intorno alla tavola quando si fa una "carnazza" (ossia una abbondante mangiata di carne)... Oppure semplicemente la casualità della vita mi ha portato a vivere queste situazioni solo in questi contesti... potrebbe anche essere così...




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30/08/2010 15:12
 
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Dato che sto facendo altre cose, avevo letto prima la risposta di Canis, dopo un po' quella di Alfea, e nel rispondere non mi ero accorto delle modifiche.
Ho letto solo ora dell'aggiunta che ha fatto Canis riguarda alla situzione a cui ha assistito a quel matrimonio.
E' effettivamente un caso molto estremo. Sinceramente non mi sento di dare un giudizio in nessun caso: mi sento di rispettare il suo rifuto; diversamente non avrei commentato negativamente la scelta di fare un'eccezione per non buttare il cibo data la situazione particolare.
Qual'è il comportamento più vegan? Non ne ho idea e dubito esista una risposta certa...




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30/08/2010 16:02
 
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Ciao a tutti, interessante il discorso sull'etica, che mi sembra parta a monte, partendo dal trattamento crudele che usiamo con i nostri animali utili, al fine di trarne il massimo profitto.
Ci sono comunque delle situazioni di compromesso nelle quali c'è rispetto per le esigenze di questi animali, parlo in special modo di mucche e galline, ormai da secoli adattate in cattività.
Anch'io Canis abito in montagna, e amo molto le malghe, ci ho pure lavorato per un paio di anni, e lì le mucche e le capre la fanno da padrone, anzi, diventano molto territoriali e pericolose.
Dopo la nascita del vitellino danno sui 10 lt di latte, e alla sera accorrono alla mungitrice di spontanea volontà.
Per tutto il giorno scorazzano dove gli pare, e in autunno, quando non cresce più erba cominciano a scendere, brucando dove è possibile.
Se si eliminasse questa attività la montagna diventerebbe selvaggia e impraticabile, credo che con il cambio climatico in corso le conifere si siano spingendo sempre più in alto, compromettendo la vita dei prati in alta quota.
La UE sta spendendo milioni di euro per la pulizia dei prati di alta montagna, e in questo caso l'attività dell'alpeggio sarebbe infinitamente utile!
Quindi dico sì a formaggi, ricotte, panna, burro delle malghe in quota.
Condivido Canis la tua perplessità sul comportamento dell'invitato, poteva inventarsi una indisposizione, e prendersi un bel brodino vegetale con due fette di pane!!
Non si rompono le palle ai matrimoni degli amici, è la loro festa!!
ciao
30/08/2010 23:36
 
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@terzastella, per la vita delle mucche in alpeggio sono perfettamente d'accordo, io mi riferivo alle "vacche da latte" (sembra addirittura offensivo catalogarle così) delle grandi marche... vero che molto latte viene acquistato dalle malghe, ma la maggior parte viene prodotto in stalle con mucche che vedono pochissimo la luce del sole e sono spremute come limoni (ho appena trovato info su una cosa che avevo studiato anni fa, arrivano a tirar fuori fino a 35-40 litri al giorno di latte, in condizioni normali, ovvero per il vitello e basta sarebbero dai 6 ai 12 litri circa)... le ho viste in una visita guidata alle elementari e son rimasta scioccata... la "lola" della grnarolo per esempio... dubito che tutte le lole siano libere di scorazzare per i prati, come le mucche che siamo abituate a vedere noi, o no?
che bello che ci hai lavorato... magari poi mi racconti bene ciò che facevi... ;)

@platone... già nel post che ho scritto prima ero perfettamente d'accordo con te fin dall'inizio, bene o male diciamo le stesse cose, mi scuso per non averlo specificato nel post precedente, solo che più scrivevo e più mi veniva da scrivere e mi sembrava superfluo! Mi spiace se ti son sembrata aggressiva, non era assolutamente mia intenzione, non credevo di avere "reagito", mi sembrava solo di aver cercato di esprimermi meglio per far capire... non è molto che son qui ma mi sembra di aver fatto capire fin dall'inizio che sono una pecora travestita da lupo, eh eh

Per il mecdonalds, diciamo che più volte ho avuto il piacere di aspettare fuori e ne approfittavo per farmi una passeggiata e prendermi un gelato, c'è anche da dire che negli anni gli amici che lo frequentano sono sempre meno, dunque per me è ancora più facile perchè non mi si pone più il problema.

Inoltre hai centrato pienamente il punto per quanto riguarda gli amici distratti, io non dico "sono vegetariana", perchè non lo sono, ma dico: "preferisco evitare la carnazza", ci sono amici che se ne ricordano e altri che vanno a comprare la bistecca proprio perchè ci sono io a cena, dimenticandosi completamente ogni volta, comunque come ben hai dedotto, vivo la cosa in maniera molto intima (si vede che sei una persona sensibile e da poche parole hai colto il punto)

e devo ancora dire che con la tua frase "Sinceramente non mi sento di dare un giudizio in nessun caso" riguardo al ragazzo che ha rifiutato il cibo mi son sentita piccola piccola... è proprio vero che spesso ci si lascia andare in giudizi sul comportamento altrui, cosa molto brutta che vorrei imparare a correggere, in fondo alla base di tutto dovrei imparare a rispettare il mio prossimo anche quando le scelte che fa sono diverse da quelle che farei io.

Ps: ho notato che più cerco di esprimermi a parole, per cercare di farmi capire, più ottengo l'effetto opposto, risultando anche aggressiva... meglio se torno subito al mio solito metodo delle 3 parole... magari riprenderò a scrivere di più quando sarò capace di comunicare per iscritto!! ;)
[Modificato da CanisLupus... 30/08/2010 23:57]
31/08/2010 10:54
 
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Re:
CanisLupus..., 30/08/2010 23.36:

Mi spiace se ti son sembrata aggressiva, non era assolutamente mia intenzione, non credevo di avere "reagito", mi sembrava solo di aver cercato di esprimermi meglio per far capire... non è molto che son qui ma mi sembra di aver fatto capire fin dall'inizio che sono una pecora travestita da lupo, eh eh




Tranquilla [SM=g27822]
Come vedi è facile quando si scrive, cadere in qualche piccolo equivoco. Anche in questo caso, ad esempio, non so quale posso essere la frase che ho scritto o l'espressione che ho usato, che ti ha portata a dover inserire un simile chiarimento: io non ho mai pensato ne che tu avessi "reagito" ne che sia stata aggressiva... [SM=x431230]

Per il resto, volevo rassicurarti che se ho scritto "Sinceramente non mi sento di dare un giudizio in nessun caso", intendevo semplicemente in nessuno dei due possibili casi (ossia delle due possibili scelte dell'invitato); e non "mai in ogni caso". Effettivamente l'abbandonarsi a facili giudizi è un errore in cui si cade frequentemente, e ti assicuro che io ci cado spesso (e detto sottovoce, alle volte non me ne pento neanche [SM=g27832]... )




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31/08/2010 11:34
 
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I miei motivi.
In effetti io non ho motivi per essere vegano (espressione questa che mi lascia una sensazione sgradevole, perché non credo di "essere" qualcosa di specifico o catalogabile, a malapena credo di essere un non so bene cosa. Ma, bene, per capirci al volo diremo che mangio vegano). Dicevo che non ho motivi per quella cosa là. Mi sembra che si compia un'azione, mi sembra che si vinca uno stato di quiete. Mi spiego meglio, in termini di principio, non credo di compiere una scelta. Sono quelli che uccidono a fare una scelta di violenza. E per violenza intendo un'accezione a trecentosessanta gradi, non c'è giudizio. Violenza è solo un atto contro (mia) natura.
Quindi a chi mi chiede perché scelgo di non mangiare carne io chiedo il perché questi scelga di mangiarla. Chiedo a loro "i motivi". Tra il fare e il non fare credo sia più macchinoso (in questo caso) proprio il fare. Nella mia natura, uccidere qualsiasi animale non è contemplato. Qualcosa mi si contorce dentro. Raccogliere un pomodoro o del riso o una mela non mi crea niente di paragonabile.
Quindi rigiro la domanda: perché uccidi gli animali? Se è un altro a fare il "lavoro sporco" per te, perché fai uccidere gli animali?
A meno di qualcuno che invece nella propria natura contempli l'azione dell'uccisione. In questo caso, non ho nulla da eccepire...

Per quanto riguarda la questione su una certa elasticità per chi a a che fare con la società consumistica della quale facciamo parte, devo dire che se sono a tavola con qualcuno che lascia una pizza con della mozzarella dentro, e questa sta per essere buttata e io ho ancora quel senso di vuoto...certo non permetterei uno spreco simile (specialmente se la pizza è fatta a Roma). Il punto non è "AH HAA!! l'hai mangiata! non ho un problema con ciò che entra nel mio corpo, (tanto poi esce) il problema non è quale sostanza io stia masticando. Sicuramente un'eccezione simile non fa di me uno che alimenta il mercato degli animali d'allevamento. Come pure, se per caso trovandomi a un matrimonio dovessi rendermi conto che un così madornale errore come quello di avermi servito del cibo con burro dovesse mortificare chicchessia, a costo di fingere di mangiare, o di andare a vomitare (ma non mi pare ci siano gli estremi), probabilmente cercherei di essere cortese...certo, fosse stato manzo o pollo...avete presente mr Bean quando al ristorante nasconde i pezzi di cibo dappertutto..?










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

31/08/2010 12:22
 
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@Moog
Trovo molto interessanti le tue personali motivazioni e soprattutto il fatto che sembra tu non ti ponga il problema di "se è giusto o sbagliato". Problema che invece a tratti mortifica me (soprattutto quando mi gusto una bella costata...)
Anche il discorso sulla Natura che pare non sfiorarti neanche (tranne per quel che rigurda la "tua natura") occupa buona parte dei miei pensieri sull'argomento. Per esasperare il discorso: non uccido un uomo prima di tutto perchè non se sarei capace, ma anche perchè la legge morale dentro di me mi impone di non farlo. Però: non so se ne sarei comunque capace, ma credo sia "giusto" uccidere per non farsi uccidere.
Neanche io saprei uccidere un animale. Mi disturba perfino ammazzare gli insetti, e cerco sempre di lasciarli stare o di farli uscire di casa gentilmente (tranne, sarò pure ipocrita ma sinceramente non mi interessa, quando sto in campagna e durante la notte mi viene a rompere una zanzara: in quel caso se la becco l'ammazzo volentieri... [SM=g27820] ). Ma mi viene anche da pensare che se non riusciamo ad ammazzare gli animali, il motivo potrebbe risiedere non tanto nella nostra personale natura ontologica, ma nella nostra educazione. La socetà consumistica che spesso critichiamo, nella quale è tutto settorializzato e siamo abituati ad acquistare (quasi) sempre e solo prodotti finiti, potrebbe essere la causa di questa nostra reticenza nell'ammazzare un animale a scopi alimentari.
Se fossimo vissuti in socetà più antiche dove magari i nostri genitori e tutta la comunità erano cacciatori, quasi sicuramente non avremmo avuto problemi nel cacciare anche noi. Oppure ora la mia mente corre ogli indiani d'america che nonostante la loro rinomata vita spirituale a contatto con la natura e rispettosa del suo equilibrio, si nutrivano della carne del bisonte e certamente un ragazzo non appena considerato sufficientemente grande veniva inserito in quel rito sociale che era la caccia del bisonte.
ma senza andare troppo lontano nel tempo e nello spazio, quando mi capita di andare in visita alle masserie degli zii dei miei genitori, vedo bambini di 10 anni che tranquillamente tirano il collo ad una gallina; e non posso non pensare che se io fossi cresciuto li dove sono cresciuti loro farei probabilmente la stessa cosa, mentre se ora mi mettessero una gallina in mano, oltre al non "sapere" i movimenti da fare per ammazarla, non ne avrei il cuore.
E' per questo che l'interrogarmi sul se sia giusto o sbagliato ha per me un senso, perchè al momento solo questa investigazione interiore potrebbe condurmi ad una scelta che potenzialmente prescinderebbe dalla mia situazione logistica e sociale.

Mistermoog, vorrei farti una domanda senza polemizzare ne insinuare nulla, ma mentre leggevo le tue motivazioni (che, ripeto, apprezzo) non ho potuto non pensare a questo: d'accordo sul discorso del non mangiare la carne perchè qualcosa ti si contorce dentro nell'ammazzare un animale, mentre nulla ti succede nel raccogliere un pomodoro; ma ti si contorce qualcosa dentro anche nel mungere una mucca o una capra (in effetti io ci ho provato e quella mammella lattiginosa fa abbastanza schifo... però...), oppure nel raccogliere un uovo??
Aggiungo subito che se sei vegano per boicottaggio contro i sistemi industriali di produzione di uova e latte, non avrei altre domande su questo punto (tranne il chiederti se mangeresti un uovo raccolto dalla signora che in campagna ha un terreno su cui scorazzano delle galline).
[Modificato da Platone84 31/08/2010 12:45]




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31/08/2010 13:04
 
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vado a mangiare una bella insalata di ceci


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
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