E' morto mio fratello.

Apro qui, in questa sezione, questo thread che potrebbe chiudersi anche con questo stesso post, facendo l'inutile precisazione che trattasi di una provocazione. Ma, se anche gli altri gestori del forum sono d'accordo non mi dispiacerebbe tenerlo qui, in questa sezione. Al di là della evidente retorica con cui mi esprimerò, credo che spesso,sempre, i cosiddetti spiritualisti della ricerca della formula alchemica o bacchetta magica o giù di lì, ci dimentichiamo che la PRIMA TECNICA deve essere sempre e solo l'affacciarsi verso la comprensione dell'"altro". E' inutile parlare di purificazioni, viaggi astrali, comprensioni dell'ignoto varie, se prima non riconosciamo la nostra stessa essenza nella più simile a noi delle creature. E poi ancora in quella un po' meno simile, e poi ancora in quell'altra che ci somiglia sempre meno...
Solo cosi, forse, potremmo scoprire di somigliare veramente poco o niente a noi stessi, così come consolidati nella nostra coscienza.
Non mi dilungo, ma, oggi sono stato male, mi sono sentito per l'ennesima volta sconfitto, come uomo, nell'aver letto che mio fratello Sahid è morto così

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Cavolo, questa è triste davvero :(
Ammiro quello che hai scritto e trarrò insegnamento per quanto riguarda la comprensione altrui...
Penso la pensino quasi tutti come me su questo aspetto, o forse lo spero che la pensino come me ò.ò

D'altra parte, se la natura umana non facesse schifo, il mondo non sarebbe a questo punto.

la si chiama indifferenza la paura di non essere coinvolti

Mistermoog
...E poi ancora in quella un po' meno simile, e poi ancora in quell'altra che ci somiglia sempre meno...



.....purtroppo, ancora per molti....riconoscere la stessa essenza in chi non ci assomiglia....è un percorso ancora lungo....troppo, troppo lungo.

Che comincia con la "fatica" di vedere la propria "ombra" e farsene carico, senza doverla proiettare più sull'altro.


un bacio

lara

sono davvero stupito di quanto gli uomini possano essere avidi e senza cuore rifiutando di aiutare qualcuno in difficoltà e lasciandolo morire senza provare neanche un pò di tristezza e senso di colpa. mi dispiace davvero per tuo fratello

Per "nostro" fratello, vorrai dire.
Ps: rileggi attentamente il post. Ma il fatto che non fosse un fratello biologico non cambia, veramente, nulla.

la verità, malgrado mi faccia schifo, è che probabilmente se fossi passato di lì non mi sarei fermato.

Moog per quanto io condivida il messaggio non capisco perchè lo hai postato in Sez. tecniche... te lo sposto in Senza Redini, credo li abbia la giusta visibilità comunque....scusami...

Un abbraccio..

Ehm... Acro, Moog l'ha spiegato qui perchè l'ha messo in TECNICHE.
Io non sono Mod ma se la mia opinione vale qualcosa credo che per questa volta ci possa anche stare.

mistermoog, 21/02/2010 0.13:

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Al di là della evidente retorica con cui mi esprimerò, credo che spesso,sempre, i cosiddetti spiritualisti della ricerca della formula alchemica o bacchetta magica o giù di lì, ci dimentichiamo che la PRIMA TECNICA deve essere sempre e solo l'affacciarsi verso la comprensione dell'"altro". E' inutile parlare di purificazioni, viaggi astrali, comprensioni dell'ignoto varie, se prima non riconosciamo la nostra stessa essenza nella più simile a noi delle creature. E poi ancora in quella un po' meno simile, e poi ancora in quell'altra che ci somiglia sempre meno...

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(MM te sempre complicato sei, mi tocca pure difendere un moderatore dall'amministratore..uff..che fatica fare gli utenti Veteran)

[Modificato da Alfea77 21/02/2010 23:30]

Santa pazienza...

(D'altronde l'ho appena detto, "comprendere l'altro"...e vabé, chi è causa del suo mal...)
Dunque, dicevamo? Ah, l'"Onda azzurra", sì...

"Ascoltare non costituisce il polo passivo dello scambio, come se ognuno di noi prendesse a turno l'iniziativa. Ho bisogno di molta attenzione e di interiorità creativa per far nascere in me questo spazio d'accoglienza in cui le parole dell'altro potranno trovare rifugio.
Ricevere, mostarsi capace di ricevere, richiede altrettanta generosità e iniziativa quanto dare, a un punto tale che gli egoisti, le persone incapaci di gestire uno scambio, non sapranno mai ascoltare. Non basta che tendiamo le orecchie o che cerchino di capire quello che gli viene detto. Dovrebbero, con uno splendido gesto, instaurare dentro di sé un vuoto cosmico in cui le parole dell'altro volteggiano, svolazzano prima di posarsi a loro piacimento. Così come ci annulliamo davanti alle cose perché possano colmare il nostro sguardo, e in questo modo riusciamo a vivere un'esperienza meravigliosa. Un pensiero diverso dal mio assume significato dentro di me. Non lo tormento, non lo inseguo, non lo interpreto dall'esterno come un viaggiatore alla ricerca di un punto di riferimento in un paese straniero. Se, in un certo senso, non procedessi di pari passo con quel pensiero, se non lo anticipassi così come lui stesso si anticipa, mi esaurirei in un inseguimento impossibile, il che non avviene mai quando l'ascolto si svolge nelle giuste condizioni. I questo caso rinunciando a me stesso mi arricchisco, dimenticando di prendere l'iniziativa, e di voler fare tutto di corsa, accettando le intemperie, i tempi morti e i silenzi posso fare mia un'esperienza che mi è estranea."

Niente, mi piaceva.

Questa cosa è molto bella, l'hai scritta tu?

Se non l'hai scritta tu, potresti citare la fonte che mi piacerebbe leggere il resto per favore...
se l'hai scritta tu, complimenti davvero, e vorrei leggere il resto lo stesso... perchè dietro a queste parole mi sembra ci sia il segreto della vita per quanto riguarda la comunicazione con gli altri... poichè sta sera mi sento un po' vuota e arida, necessiterei del segreto della vita anche per quanto riguarda tutto il resto, grazie.

(se non lo hai ancora scritto, scrivilo per favore, poi me lo mandi via mail... qui ci starebbe bene una faccina che non esiste, quella con un sorrisetto accennato quasi sarcastico di quello che dice "sto scherzando seriamente")

L'ho scritto io, sì, ma l'ho copiato da: "Sul buon uso della lentezza" Pierre Sansot. (Net)

Scusami Moog,non volevo aprire un'altra discussione,e non volevo aggiungere questo post alla mia :"una giornata non basta." Perchè lì vorrei che rimesse solo un messaggio in cui si legga che una via di fuga c'è,che si può scappare.Questo articolo purtroppo dimostra che a volte invece non si può,che il passato ti insegue,non importa quanto lontano corri.Perchè tanto poi li liberano per buona condotta.Perchè tanto se sbagli a scegliere il compagno di vita,spesso paghi con la vita stessa.
Perchè in questa società,che si divide tra idolatori della gogna per i criminali e pietisti alla fine c'è chi paga sempre e comunque con la propria vita.
Una vita in cui la morte non è sempre la cosa peggiore.A volte la invochi.
Il 7 dicembre non avevo ancora letto questa notizia.Presa dal brio della festività mi era sfuggita,ma forse è stato un bene così.Mio padre ha spento la tv:"Niente telegiornale durante la nostra giornata contro la violenza"
Non avrei avuto la voglia e la forza di scrivere quella discussione,nella mia giornata contro la violenza,se avessi saputo.
Ero ignara che quel giorno è morta una sorella.E io con lei.
Per una che ce la fa,altre dieci ne muoino.
Riecheggiano nella mia mente echi lontani di gente che dice:"alla fine se l'è cercata."
E muoio di nuovo.Anna muore di nuovo.
Guardo quel coltello insanguinato e dentro di me si scatena una rabbia impressionante.Servisse almeno a qualcosa.Invece no...invece fisso lo schermo e ripeto ossessivamente :"Perchè?Perchè?Perchè?Perchè?"
Perchè se l'è cercata,rispondono gli echi lontani.

Alla fine l'ha ammazzata

Va bene, lasciamolo anche se il senso di questo topic è molto differente.

Io ho difficoltà nel vedere la differenza Moog,ma sapevo che tu l'avresti vista,per questo mi sono scusata con te.Per me non rappresenta un problema se i miei post vengono spostati.Mi può spiacere solo per chi deve fare un lavoro in più per la mia disattenzione.
Ma questo non avrei saputo metterlo da nessuna parte.Forse tra le discussioni degli animali uccisi crudelmente.Sapevo solo che non volevo metterlo nella mia.E in fondo ,alla fine alla fine,ho pensato che non era tanto fuori luogo.Solo un altro punto di vista.Ma avrei potuto iniziare e concludere il post quotando per intero le tue parole iniziali,seppur magari,visto la nostra diversità caratteriale e forse anche di pensiero,dandogli un valore differente.Anna era italiana,ma sempre a causa dell'indifferenza è morta...Nessuno ha risposto alle sue richieste di aiuto,nemmeno la legge.Ma come ho già detto...molti credono che se la sia cercata.


POSTQUOTE]

mistermoog, 21/02/2010 0.13:

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Al di là della evidente retorica con cui mi esprimerò, credo che spesso,sempre, i cosiddetti spiritualisti della ricerca della formula alchemica o bacchetta magica o giù di lì, ci dimentichiamo che la PRIMA TECNICA deve essere sempre e solo l'affacciarsi verso la comprensione dell'"altro". E' inutile parlare di purificazioni, viaggi astrali, comprensioni dell'ignoto varie, se prima non riconosciamo la nostra stessa essenza nella più simile a noi delle creature.
Non mi dilungo, ma, oggi sono stato male, mi sono sentito per l'ennesima volta sconfitto, come uomo, nell'aver letto che mio fratello Sahid è morto così

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mistermoog, 21/02/2010 19.06:

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Per "nostro" fratello, vorrai dire.
Ps: rileggi attentamente il post. Ma il fatto che non fosse un fratello biologico non cambia, veramente, nulla.

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Alla fine Sahid,Anna,Amalia o Giovanni...che differenza c'è?
Lo sgomento dovrebbe essere lo stesso.Oggi sono stata male,mi sono sentita per l'ennesima volta sconfitta,come donna,nell'aver letto che mia sorella Anna è morta così.
Grazie Moog.

Viaggi astrali.
Impareremo a farli solo dopo aver sentito prima tutta ma tutta l'enorme tragedia che si nasconde dietro un piccolo fatto come questo.

O forse,quando impareremo ad accettare il diverso come altra realtà alternativa non subordinata alla nostra.Sempre.
Non subordinata, è importante.Alternativa, meno.

Giusto.
Ma per i "viaggi astrali", confermo quanto detto.

L'hanno scorso succedeva questo nella mia città:

"Noureddine Adnane, ambulante con licenza e permesso di soggiorno in regola, si era dato fuoco per protestare contro l'ennesima multa dei vigili. I caschi bianchi gli hanno contestato il fatto che era fermo nella stessa strada da troppo tempo..."

Questo video è dedicato a lui, anzi è proprio nato a seguito delle sue vicende. Non ho potuto curarne la regia ma mi sono divertito con le riprese. Ebbene sì, mica stamo a ffa' i matrimoni...(sennò sarei ricco)



Spero che oltre all'apporto che i ragazzi (tra cui anche O'Zulù) stanno dando, anche con una canzone, si aggiungerà quello della giustizia su quei magnacci vigliacchi vigili urbani

Non è morto nessuno, ma forse muore una parte di umanità ogni volta che succede qualcosa del genere...in loro e in noi!

Ero al bar a fare colazione stamattina, quando entra un uomo di colore per comprare delle sigarette...la ragazza al bancone, da brava cosentina ( ), è già cafona di suo, ma stavolta una "svista" la porta ad accusare l'uomo di aver messo delle sigarette (per un'altra cliente) nella tasca...lui si altera, ha già capito che il suo aspetto lo rende automaticamente un ladro agli occhi degli altri, si svuota le tasche continuando a ripetere che non aveva preso niente e che lei lo aveva accusato ingiustamente...la ragazza gli risponde con tono davvero brusco, senza nemmeno chiedere scusa gli dice che si si, ha capito, e ora se ne deve andare...

M'ha fatto ridere la signora di prima, le aveva fatto i complimenti perché oggi era particolarmente carina...a che serve, poi, mettersi tutta in ghingheri fuori quando dentro si è così sporchi e sciatti?

Dico io, la svista ci può stare con chiunque, ma non si usa quel tono...e se si sbaglia, si chiede scusa!E' un cliente, le sigarette te le ha pagate come tutti, ma soprattutto è un essere umano...degno di rispetto!

Ah, hai detto bene, adorata Sissina! Eccome se non è morto nessuno.

Ora torna di là, a scrivere di quanti kinderfettallatte hai mangiato oggi!!

Riapro qui per dire una cosa seria, poi rileggo quel commento e mi vien voglia di....una kinderfettallatte! Non ho niente per fare colazione in effetti...

Va be', il titolo del 3d è "E' morto mio fratello", però stavolta non è morto affatto, anzi!Nonostante tutto mi sembrava carino metterlo qua, perché per fortuna non si muore soltanto...

E' da un po' di tempo che lo so, ma mi è venuto da dirlo solo ora!Una mia cugina (non diretta, però), è stata qualche anno in Africa subito dopo la laurea e ha sposato un ragazzo del Camerun!Quest'estate ho visto gli inviti del matrimonio, troppo carini...M'ha fatto davvero piacere saperlo, accadono queste cose di tanto in tanto!Auguri M.!